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    Massa Lubrense, escursionista si perde a Punta Campanella: ritrovato dal soccorso alpino

    Un’operazione di soccorso complessa e tempestiva ha avuto luogo ieri sera sulla Penisola Sorrentina, a Massa Lubrense (Napoli). Un escursionista romano, partito da Punta Campanella con l’intento di raggiungere la Baia di Ieranto, ha smarrito la strada finendo in una situazione pericolosa a ridosso di una scogliera.
    Disorientato e impaurito, l’uomo ha richiamato l’attenzione di un natante nelle vicinanze con forti grida. L’equipaggio dell’imbarcazione ha prontamente avvisato un responsabile del FAI presente in zona, che ha immediatamente allertato il 118 e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) della Campania.

    I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico si sono subito attivati, coinvolgendo anche la Guardia Costiera per un intervento congiunto. Una motovedetta della Guardia Costiera è partita da Capri con a bordo un tecnico del CNSAS, che è riuscito a individuare l’escursionista e ha fornito alla squadra via terra le coordinate esatte della sua posizione.
    La squadra del CNSAS, con l’ausilio di un volontario della Protezione Civile esperto del luogo, ha raggiunto l’escursionista. Con il buio ormai imminente, è stato necessario richiedere l’intervento dell’elisoccorso del 118 di Napoli. L’elisoccorritore del CNSAS, una volta giunto sul posto, si è calato dall’elicottero per recuperare l’escursionista, trasportandolo poi all’Ospedale del Mare di Napoli per le cure necessarie.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Stop a vendita di bevande per i concerti di Gigi D’Alessio in piazza del Plebiscito

    In occasione dei concerti di Gigi D’Alessio, previsti per i giorni 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15 e 16 giugno in Piazza del Plebiscito, è stato imposto un rigoroso divieto di vendita di bevande in specifici contenitori. Il divieto riguarda le bevande vendute in contenitori di vetro, plastica rigida, lattina, tetrapak o qualsiasi altro materiale rigido.
    Sarà consentita la commercializzazione esclusivamente in bicchieri di plastica leggera o carta. Questa restrizione sarà in vigore dalle ore 12:00 del giorno del concerto fino al termine delle esigenze del giorno successivo in Piazza del Plebiscito e nelle aree limitrofe. Inoltre, è prevista la sospensione temporanea delle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico per gli esercizi commerciali che utilizzano spazi esterni con tavolini, sedie e altre attrezzature pertinenti.

    Tale sospensione sarà attiva dalle ore 20:00 del giorno del concerto fino alla fine delle esigenze del giorno successivo nelle seguenti aree: intera area di Piazza Trieste e Trento, Via San Carlo, Via Cesario Console fino all’intersezione con Via Santa Lucia, e il colonnato della Chiesa di San Francesco da Paola. Le trasgressioni a questa ordinanza saranno sanzionate con multe che vanno da 25,00 a 500,00 euro.
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    Napoli 29enne accoltellato in vico Soprammuro nel corso di una rapina

    Napoli. I Carabinieri della compagnia Stella sono intervenuti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Pellegrini per un uomo accoltellato.
    La vittima, un 29enne incensurato del quartiere Pendino, si era presentato in ospedale con ferite multiple da arma da punta e taglio.

    Dalle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato aggredito da uno sconosciuto in un tentativo di rapina in Vico Soprammuro. Accoltellato in diverse parti del corpo, la vittima si sarebbe trascinata fino a Vico Molino dove una residente lo ha soccorso e portato in auto all’ospedale.
    I Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in Via Soprammuro un casco da motociclista, un coltello sporco di sangue, dei guanti in lattice e uno scaldacollo.

    Il 29enne è attualmente in sala operatoria per “ferite da punta e taglio multiple alla testa, al volto, al torace e arto inferiore destro”. Le sue condizioni non sono in pericolo di vita.
    I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Stella, in sinergia con la Procura di Napoli, stanno conducendo le indagini per ricostruire l’intera vicenda e identificare il responsabile dell’aggressione.
    L’appello a fornire informazioni
    Le forze dell’ordine invitano chiunque abbia informazioni utili all’indagine a contattarle.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli fabbrica di merce contraffatta in un capannone a Chiaiano

    Napoli. I Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto della contraffazione, hanno sequestrato oltre 3.000 articoli contraffatti e una fabbrica clandestina.
    Le indagini, condotte dal Gruppo Pronto Impiego del Nucleo Investigativo di Polizia Economica e Finanziaria, hanno preso avvio dal rinvenimento di un deposito nei sotterranei del Centro Direzionale di Napoli.

    All’interno del deposito, stipato in condizioni precarie, sono stati rinvenuti migliaia di articoli contraffatti, tra cui indumenti, accessori per l’abbigliamento, borse e scarpe, riproducenti i marchi di note griffe come Louis Vuitton, Adidas, Nike, Gucci, Balenciaga, Fendi, Armani, Versace, Prada, Burberry, North Face, Stone Island, The Dsquared, Lacoste e Palm Angels.
    Il deposito nei sotterranei del Centro Direzionale
    Attraverso mirati approfondimenti investigativi, i Finanzieri sono riusciti a risalire ai locali ove la merce contraffatta veniva assemblata. Si tratta di una vera e propria fabbrica clandestina ubicata nel quartiere Chiaiano di Napoli.

    All’interno della fabbrica, i militari hanno rinvenuto oltre 70 attrezzature, tra cui macchine da cucire, termo pistole, telai, vernici e spatole, nonché etichette, materiale per il packaging e 8 rotoli da 250 metri di pelle cadauno di pregevole qualità, pronti per essere lavorati.
    La fabbrica clandestina a Chiaiano
    Al termine dell’operazione, i Finanzieri hanno denunciato due cittadini napoletani, padre e figlio, per i reati di contraffazione e ricettazione. I due locali individuati, le attrezzature, un’autovettura e oltre 3.000 articoli contraffatti, per un valore complessivo di circa 500.000 euro, sono stati posti sotto sequestro.
    L’operazione dei Finanzieri rappresenta un importante risultato nel contrasto alla contraffazione, un fenomeno raccontato spesso dalle cronache di Napoli che non solo danneggia l’economia legale ma rappresenta anche un pericolo per la salute e la sicurezza dei consumatori. L’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare questo tipo di reati è costante e mira a tutelare il mercato e i cittadini.
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    Napoli, “Se esci sei morta”, le minacce alla ex: arrestati nipote del boss e lo zio

    Napoli. Il nipote del ras di camorra del clan Contini non accettava la fine della relazione con la ragazza alla quale l’aveva costretta al fidanzamento e aveva minacciato di morte lei e il fratello.
    Ma lei senza avere  paura e pur sapendo con chi aveva a che fare si è presentata in Questura e ha denunciato tutti: ex fidanzato compreso che tra l’altra pur essendo agli arresto domiciliari per un altro reato era andata sotto casa con la zia a minacciarla.

    La ragazza ha raccontato di aver subito reiteratamente minacce, molestie e aggressioni da parte degli indagati.
    Le accuse
    Secondo l’accusa, gli indagati, stretti congiunti tra loro, avrebbero agito con l’obiettivo di costringere la donna a mantenere una relazione sentimentale con Davide Buonocore, uno degli arrestati. La giovane, inizialmente minorenne, era stata indotta ad iniziare la relazione con Buonocore e, in seguito alla sua decisione di interrompere il rapporto, sarebbe stata sottoposta a continue pressioni e minacce.

    Le minacce di Buonocore
    In particolare, Buonocore, nonostante si trovasse ai domiciliari per un’altra vicenda, si sarebbe recato a casa della fidanzata minacciandola di morte: “Se esci sei morta”
    Le condotte degli indagati sono state ritenute aggravate dal metodo mafioso, in considerazione delle modalità esecutive e della contiguità di alcuni di loro con il clan Contini.
    Gli arrestati
    In stato di arresto sono finiti Roberto Murano, storico ras della zona Mercato e braccio destro del boss Nicola Rullo, esponente di spicco del clan Contini, la moglie Stefania Palumbo e la figlia Anna Murano, il nipote di Murano Davide Buonocore, e le sorelle di Stefania, Carmela e Annamaria Palumbo. Alle quattro donne, incensurate, sono stati concessi i domiciliari dal gip. Custodia cautelare in carcere invece per zio e nipote, già noti alle forze dell’ordine.

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    Napoli ricercato arrestato in strada al corso Novara

    Napoli. Nella notte scorsa, gli agenti della Polizia di Stato, durante un servizio di controllo del territorio in Corso Novara, hanno arrestato un uomo in esecuzione di un provvedimento per la carcerazione.
    Gli agenti hanno controllato un uomo che, dai successivi accertamenti, è risultato essere destinatario di un provvedimento per la carcerazione, emesso il 22 marzo 2023 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino – Ufficio Esecuzioni Penali.

    L’uomo, un marocchino di 49 anni, dovrà espiare la pena di un anno, 5 mesi e 28 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio.
    Per tali motivi, l’uomo è stato tratto in arresto in esecuzione del provvedimento e condotto presso il carcere di Poggioreale.

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    Napoli, porta droga in carcere al figlio a Secondigliano: arrestata

    Napoli. Una donna, madre di un detenuto del carcere di Secondigliano, è stata arrestata dalla polizia penitenziaria dopo aver tentato di introdurre illegalmente droga all’interno dell’istituto.
    La donna, con precedenti per spaccio, è stata fermata mentre si accingeva ad avere un colloquio con il figlio, ristretto nel Reparto Mediterraneo. Durante i controlli di routine, gli agenti hanno scoperto che la donna nascondeva 100 grammi di hashish nelle calze.

    Lello Munno, vicesegretario regionale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), e Donato Vaia, delegato del Sappe, hanno espresso “il compiacimento del Sappe” al personale di polizia penitenziaria di Secondigliano “che con professionalità ed astuzia, porta avanti ogni giorno una battaglia per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti all’interno del penitenziario, nonostante la critica carenza di organico”.
    Il problema della droga in carcere
    Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha sottolineato che “il problema dell’ingresso della droga in carcere è questione ormai sempre più frequente, a causa dei tanti tossicodipendenti ristretti nelle strutture italiane”. Secondo i dati del Sappe, quasi il 30% dei detenuti in Italia ha problemi di droga.

    Il Sappe propone di togliere dal carcere i tossicodipendenti e di curarli all’esterno, in modo da limitare l’ingresso di droga nelle carceri. Il sindacato chiede inoltre un incremento di organico e la dotazione di strumenti tecnologici per contrastare il traffico di stupefacenti.
    Le richieste del Sappe
    “Se da un lato dobbiamo complimentarci con il personale di polizia penitenziaria del centro penitenziario di Secondigliano che ha operato ancora una volta con professionalità e spirito di sacrificio, dall’altro non comprendiamo come non vengano assunti provvedimenti adeguati a ripristinare la sicurezza e la legalità”, afferma Capece.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli Piano Traffico per i concerti al Plebiscito

    Il Comune di Napoli ha emesso oggi un piano traffico per limitare i disagi alla circolazione in occasione degli otto concerti di Gigi D’Alessio e degli eventi musicali previsti, sempre nel mese di giugno, a Piazza del Plebiscito. G
    li spettacoli includono quelli di Renato Zero, Tropico e Radio Italia.

    Il piano traffico entrerà in vigore dalle ore 18 di domani e durerà fino al “cessate esigenze” per ogni giornata in cui è previsto un concerto. Saranno attivi divieti di transito veicolare e di sosta nelle strade adiacenti a Piazza del Plebiscito, nelle vie che collegano la piazza con il centro storico e quelle che portano a Monte di Dio.
    Inoltre, verrà istituito un senso unico di circolazione a Piazza Carolina e saranno sospese le aree riservate ai taxi in Via San Carlo.

    Il piano traffico vedrà l’impiego di centinaia di agenti della Polizia Municipale nelle strade del centro cittadino.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Brusciano scommesse illegali: denunciati due commercianti

    Brusciano. Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Acerra, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato un controllo in un esercizio commerciale a Brusciano.
    Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto che alcune delle apparecchiature informatiche presenti nel locale erano adibite alla raccolta illegale di scommesse. I titolari dell’attività utilizzavano conti di gioco intestati a terzi per raccogliere le scommesse dagli avventori, realizzando un’illegittima intermediazione.

    Gli agenti hanno rinvenuto diverse ricevute di gioco riconducibili a due conti online, oltre a denaro contante per un ammontare di 1260 euro.
    Per tali motivi, il gestore e il titolare dell’attività sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse. Inoltre, il locale è stato sottoposto a sequestro.

    L’impegno contro il gioco d’azzardo illegale
    L’operazione di ieri si inserisce nell’ambito dell’attività di contrasto al gioco d’azzardo illegale, che rappresenta un fenomeno dannoso per la sicurezza pubblica e l’economia legale. Le forze dell’ordine continueranno a vigilare per stroncare questo tipo di attività illecite e per tutelare i cittadini.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Castello di Cisterna: due pusher in manette in poche ore, sequestrate oltre 100 dosi di droga

    Una zona divisa da una striscia di cemento, via Nino Taranto, che ospita l’edilizia popolare e un altarino illuminato per la Madonna, ha visto ieri l’arresto di due spacciatori nel giro di poche ore. Le forze dell’ordine, sempre presenti per garantire la sicurezza, hanno sequestrato oltre cento dosi di stupefacenti.
    Nella zona dei palazzi “219”, costruiti negli anni ’80 per la ricostruzione post-terremoto, i carabinieri della compagnia locale conoscono ogni angolo. È qui che Andrea Casalino, 28enne di Carbonara di Nola, è stato arrestato. Trovato in possesso di 60 dosi di crack e cocaina, per un totale di 21 grammi, confezionati con veline colorate, aveva anche 685 euro, proventi dello spaccio. Casalino è ora in carcere, in attesa di giudizio, accusato di detenzione di droga a fini di spaccio.

    A breve distanza, in via Leopardi, i carabinieri hanno arrestato Carmine Ischero, 34enne del posto già noto alle forze dell’ordine. Trovato in possesso di 40 dosi di crack e 160 euro in contanti, Ischero è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. Le operazioni di controllo da parte dei carabinieri della tenenza di Castello di Cisterna continuano.
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    Controlli a Sant’Antimo, denunciato imprenditore tessile: in fabbrica 5 operai in nero

    I Carabinieri della tenenza di Sant’Antimo, in collaborazione con il nucleo ispettorato del lavoro di Napoli, hanno denunciato un imprenditore tessile di 53 anni, originario del Bangladesh, a seguito di controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’ispezione ha avuto luogo in un opificio tessile situato in via Grazia Deledda, dove sono state riscontrate numerose irregolarità.
    Gli ambienti di lavoro non rispettavano i requisiti previsti dalla normativa, gli attrezzi non erano adeguatamente manutenuti e i dipendenti non avevano ricevuto la formazione necessaria. Degli otto lavoratori complessivamente presenti, solo 3 erano regolarmente assunti con contratto.

    In seguito a queste violazioni, l’attività è stata immediatamente sospesa e sono state applicate sanzioni per un totale superiore ai 50 mila euro. Questa operazione a Sant’Antimo sottolinea l’importanza dei controlli continui per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e il rispetto delle leggi vigenti.
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    Giugliano ladri d’auto incensurati arrestati dai carabinieri

    Giugliano. I Carabinieri della sezione operativa di Giugliano in Campania hanno arrestato due giovani incensurati, un 18enne e un 15enne, entrambi residenti a Mugnano, per furto aggravato.
    I militari sono intervenuti dopo aver notato un’autovettura, una Lancia Y, con a bordo tre persone che si muoveva in maniera sospetta in zona Piazza Trieste e Trento a Giugliano. I Carabinieri hanno seguito l’auto per diversi chilometri, osservando che gli occupanti si fermavano spesso vicino a veicoli parcheggiati.

    A Mugnano, l’auto ha affiancato una Fiat Panda. Uno degli occupanti della Lancia è sceso e ha forzato la portiera della Panda, tentando di rubare la scatola nera installata a bordo. I Carabinieri sono intervenuti immediatamente, bloccando il 18enne e il 15enne. Il terzo complice è riuscito a fuggire.
    I due arrestati dovranno rispondere di furto aggravato. I Carabinieri hanno inoltre sequestrato gli arnesi da scasso trovati nella loro auto.

    Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se i tre giovani siano coinvolti in altri furti d’auto avvenuti a Mugnano nella stessa notte, con le stesse modalità.
    L’intervento dei Carabinieri ha permesso di sgominare un gruppo di giovani criminali che agiva sul territorio di Mugnano, mettendo in sicurezza i cittadini.
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