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    Napoli truffa del compact disc: la nuova tecnica di raggiro agli anziani

    Napoli. Arriva la truffa del compact disc: è la nuova tecnica per spillare soldi agli anziani. Non più a casa con la telefonata del finto nipote ma avvicinati in strada nelle vie dello shopping.PUBBLICITA
    I Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro hanno arrestato un 47enne con l’accusa di truffa aggravata ai danni di anziani. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, agiva in concorso con un complice ancora non identificato.

    Punti Chiave Articolo Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno rivelato che i due truffatori avvicinavano gli anziani per strada, spacciandosi per impiegati di un negozio di informatica. Con la scusa di dover consegnare dei compact disc ai loro figli, convincevano le vittime a consegnare loro denaro, ottenendo un profitto ingiusto. Le truffe avvenivano tutte nel quartiere di Chiaia. iI 47enne ed il complice avrebbero avvicinato in strada un 74enne, presentandosi come impiegati di un negozio d’informatica. Avrebbero poi affermato di dover consegnare al figlio della vittima due “compact disc”, uno del valore di 150 euro, l’altro di 200.
     Le truffe tutte nel quartiere di Chiaia Dopo aver raggirato l’anziano avrebbero, dunque, incassato la somma richiesta. Stesso copione, diverse le vittime, in altri 4 analoghi episodi. Ad una delle vittime, un 81enne, dopo aver inscenato la storia del compact disc, il 47enne avrebbe strappato dalle mani due banconote da 50 euro. Per questo risponderà anche di furto con strappo. In un caso, un 81enne è stato derubato anche di due banconote da 50 euro dopo che i truffatori gli avevano strappato le banconote dalle mani. L’uomo arrestato, M.D.V., è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale. Risponderà di truffa aggravata e furto con strappo. I carabinieri continuano a informare gli anziani a fare attenzione ai truffatori e a rivolgersi al 112 in caso di sospetti anche perché le cronache di Napoli raccontano ogni giorni di raggiri a persone anziane. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli coltellate al volto perché reagisce alla rapina: bandito cade durante la fuga. Rintracciato e arrestato

    Napoli.Un 37enne napoletano con precedenti è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni personali gravi ai danni di un 29enne del quartiere Pendino.PUBBLICITA
    L’aggressione è avvenuta la notte del 7 giugno scorso. Il 37enne, a volto coperto da passamontagna e casco, ha tentato di rapinare il 29enne con un grosso coltello da cucina.

    Punti Chiave ArticoloAl rifiuto della vittima, il rapinatore lo ha colpito con diverse coltellate, una delle quali allo zigomo destro, dove i medici hanno poi estratto un frammento di lama. Dopo l’aggressione, il 37enne è fuggito in direzione di Via Soprammuro, ma è caduto dallo scooter contro un’auto in sosta. Abbandonando casco, scaldacollo, coltello e guanti, è risalito sul mezzo e si è allontanato.
    Il bandito è caduto in via Soprammuro durante la fuga La vittima è stata soccorsa da alcuni residenti e portata in ospedale. Le sue condizioni sono gravi. I Carabinieri hanno analizzato le telecamere di sicurezza lungo il percorso del rapinatore, individuandolo grazie a quelle che lo riprendono a terra dopo l’incidente. Ricavando un identikit del sospettato e confrontandolo con la banca dati delle foto segnaletiche, i militari hanno individuato l’abitazione del 37enne e lo hanno rintracciato. L’uomo presentava ematomi ed escoriazioni compatibili con l’incidente ripreso dalle telecamere.  A casa trovati gli abiti utilizzati nella rapina e le chiavi dello scooter Nella sua abitazione sono stati trovati gli abiti utilizzati durante la rapina, le chiavi dello scooter e il veicolo stesso. Il 37enne è stato fermato in attesa dell’udienza di convalida. Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli stesa alle Case Nuove: 11 colpi in strada

    Napoli Ancora violenza a Napoli, dove una raffica di spari ha scosso la zona di Via Padre Ludovico da Casoria. La segnalazione al 113 parlava di una “stesa”.PUBBLICITA

    Le forze dell’ordine, giunte sul posto, hanno trovato undici bossoli all’angolo tra Via Padre Ludovico da Casoria e Via Ciccone. Ancora da accertare se i proiettili provengano dalla stessa arma.

    Questo episodio si aggiunge al raid avvenuto la notte tra l’11 e il 12 dicembre nelle vicinanze, dove 80 proiettili esplosi ferirono una donna innocente di 68 anni. L’episodio, avvenuto a pochi passi dalla stazione centrale, aveva fatto clamore per la violenza inaudita e l’utilizzo di armi da assalto.
    L’ennesimo fatto di sangue raccontato dalle cronache di Napoli desta seria preoccupazione per la crescente tensione e l’utilizzo di armi da fuoco nelle strade della città. Le forze dell’ordine sono al lavoro per far luce sui fatti e assicurare i colpevoli alla giustizia.

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    Napoli, spaccio in piazza Principe Umberto: arrestati due migranti

    Napoli. Nel corso di un’operazione di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia hanno arrestato due uomini, un senegalese di 31 anni e un gambiano di 26, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.PUBBLICITA
    Tutto è iniziato quando gli agenti, durante una pattuglia in Piazza Principe Umberto, hanno notato un uomo che, alla loro vista, ha tentato di scappare. Una volta fermato, l’uomo è stato trovato in possesso di 18 involucri di marijuana (circa 24 grammi), 7 stecche di hashish (circa 7 grammi) e 320 euro in contanti, provento presumibilmente dell’attività di spaccio.

    Punti Chiave ArticoloCon il sospetto di ulteriori nascondigli di droga, gli agenti hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, dove hanno trovato altri 10 involucri di marijuana (circa 36 grammi), un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Durante la perquisizione, un altro uomo, coabitante con il primo, è uscito da una stanza in evidente stato di agitazione e ha iniziato ad inveire e minacciare gli agenti. Con non poca difficoltà, gli agenti sono riusciti a calmare l’uomo e ad arrestarlo.
    Nella sua camera, i poliziotti hanno rinvenuto un quantitativo ancora maggiore di droga: 4 panetti e 35 stecche di hashish (circa 410 grammi), 35 stecche di marijuana (circa 60 grammi), altri due bilancini di precisione, 140 euro e materiale per il confezionamento. In manette un cittadino senegalese e un gambiano Entrambi gli uomini, entrambi con precedenti di polizia e irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il gambiano di 26 anni è stato arrestato anche per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, in quanto durante l’arresto ha danneggiato la porta e la barriera protettiva dell’auto di servizio. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli spiagge affollate per l’inizio dell’estate

    Napoli.Con l’arrivo del caldo e l’inizio ufficiale della stagione estiva, le spiagge di Napoli sono state prese d’assalto da turisti e cittadini che hanno approfittato del sabato per godersi un po’ di relax al mare.PUBBLICITA
    A Mappatella Beach, l’amministrazione comunale ha incrementato i servizi per i bagnanti con l’installazione di una pedana per facilitare l’accesso al mare, ombrelloni e una sedia a rotelle per agevolare la balneazione delle persone con disabilità.

    Punti Chiave ArticoloInoltre, è stata riattivata la fontanella e a breve saranno installate anche le docce. Purtroppo, la giornata è stata macchiata da un furto: tre ragazzine, tra i 13 e i 14 anni, sono state derubate del cellulare. Sopralluogo del deputato Borrelli Il deputato di Alleanza per il Sociale, Fabio Borrelli, ha effettuato un sopralluogo a Mappatella Beach, Largo Sermoneta e Spiaggia delle Monache per verificare la situazione e le condizioni delle spiagge.
    Carabinieri e Polizia al lido delle Monache Presso il lido delle Monache a Posillipo, sono state dispiegate pattuglie di Carabinieri e Polizia per garantire la sicurezza dei bagnanti e prevenire episodi di criminalità. L’estate è iniziata, attenzione ai furti Con l’afflusso di persone sulle spiagge, è importante prestare attenzione ai propri beni personali e non lasciare incustoditi oggetti di valore. Le forze dell’ordine sono al lavoro per garantire la sicurezza, ma è sempre bene adottare un comportamento prudente per evitare spiacevoli inconvenienti. “Una bella giornata di sole ha portato tante persone sulle poche spiagge libere cittadine. Durante il sopralluogo ho potuto constatare finalmente un clima di serenità, macchiato da piccoli episodi sicuramente da combattere secondo noi con la polizia turistica. A Mappatella tre ragazzine hanno subito il furto del cellulare. Solo venerdì mattina, sulla stessa spiaggia, sono stati arrestati dai carabinieri dei ladri colti in flagrante proprio mentre ero sul posto. E’ senza dubbio necessario prevedere un presidio fisso di forze dell’ordine che garantisca la sicurezza tenendo alla larga i malintenzionati. A Largo Sermoneta abbiamo invece dovuto richiedere l’intervento della Polizia Municipale per la presenza di decine di scooter parcheggiati sui marciapiedi, molti dei quali immediatamente spostati dai proprietari. Ma al contempo abbiamo apprezzato gli operatori di Asia intenti a svuotare i cestini e le nuove boe messe a sicurezza dei bagnanti. Bene i controlli di Polizia e Carabinieri alla Spiaggia delle Monache, che era stracolma di persone. Possiamo solo immaginare le condizioni di sporcizia e degrado in cui verserà al tramonto. Bisogna prevedere dei turni di pulizia in modo da evitare che la spiaggia si riduca a discarica ogni fine settimana, con i rifiuti che vengono inghiottiti dal mare. Dobbiamo tutelare il nostro patrimonio naturale, avere cura delle nostre spiagge e garantire la sicurezza di chi ne fruisce. L’obiettivo è implementare i servizi e renderli accessibili a tutti su ogni spiaggia libera della città”. Questo quanto dichiarato dal deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, al termine del sopralluogo sulle spiagge napoletane con i consiglieri municipali Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci e l’assessore municipale Benedetta Sciannimanica. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, riciclaggio per il clan Contini chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati

    Napoli, è iniziato e subito rinviato il primo filone del maxi processo a carico dei 140 imputati legati al clan Contini accusati in primo luogo di associazione camorristica e riciclaggio.PUBBLICITA

    L’udienza preliminare si è svolta davanti al gup Nicola Marrone. La Procura di napoli ha chiesto l’acquisizione di ulteriori attività svolte a carico di Michele Tecchia, con ulteriori sequestri effettuati a suggello dell’attività investigativa svolta. L’imputato, tra l’altro, attraverso il suo legale aveva chiesto il patteggiamento.

    I difensori di tutti gli imputati si sono opposti all’unanimità alla acquisizione di questi nuovi elementi probatori. La pm Alessandra Converso della Dda di Napoli, nella sua requisitoria, durata due ore, oltre ad illustrare il nuovo materiale probatorio raccolto a carico degli imputati, ha concluso chiedendo il rinvio a giudizio per tutti gli imputati.
    Le difese hanno chiesto un nuovo termine a difesa per poter valutare le motivazioni della Cassazione sui ricorsi presentati da Difese e Procura concernenti le esigenze cautelari.Il Gup ha rinviato all’udienza del 15 luglio prossimo per potersi esprimere sulle nuove contestazioni e sulle eventuali discussioni delle difese, arringhe di parte.

    Il maxi processo nasce da una inchiesta che nel gennaio scorso aveva portato a 82 misure cautelari e ruota attorno alle figure del noto imprenditore napoletano Salvatore D’Amelio (titolare del marchio Minimal) e della famiglia Festa ovvero i familiari di sua moglie Maria, per un presunto giro di denaro sporco, secondo gli Inquirenti – proveniente dal clan Contini dell’Alleanza di Secondigliano – riciclato in imprese del tessuto economico campano e non solo.
    Nella lista, appunto, esponenti del clan Contini, imprenditori compiacenti, prestanome, intermediari d’affari, per un giro vertiginoso di soldi che ha portato carabinieri e finanza ad operare anche una serie di sequestri per un totale di 8,4 milioni di euro.
    I reati contestati dagli inquirenti sono a vario titolo: falsificazione e commercializzazione di orologi a marchio contraffatto, fittizia intestazione di beni, indebite compensazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, auto riciclaggio e reimpiego di ingenti capitali, emissione ed utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente mediante altri artifici, dichiarazione infedele, indebita compensazione, detenzione e traffico di armi da fuoco, estorsione aggravata, aggressione e tentato omicidio, tutte aggravate dal metodo mafioso per favorire la potente cosca del Clan Contini dell’Alleanza di Secondigliano (Mallardo e Licciardi).
    Nel pool difensivo gli avvocati Arturo Cola,  Gaetano Manzi, Giovanni Cerino,  Vincenzo Romano, Claudio Davino, Massimo Viscusi, Domenico Vincenzo Ferraro, Gianluca Gambogi,  Leopoldo Perone.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Casavatore online il nuovo sito istituzionale

    Casavatore.Consorzio cimiteriale tra i Comuni di Arzano, Casoria e Casavatore come casa di vetro.PUBBLICITA

    Online da alcuni giorni il nuovo portale istituzionale. Il nuovo sito web, raggiungibile dall’indirizzo https://www.cimiteroarzanocasavatorecasoria.na.it, è stato realizzato dalla società informatica PA-Centro, specializzata nello sviluppo di piattaforme digitali per le Pubbliche Amministrazioni, in conformità alla normativa AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) in materia di standard web per le Pubbliche Amministrazioni.

    Il rinnovamento, quello del sito istituzionale, è stato fortemente voluto dal direttore Sabato Terracciano, dal Presidente del consiglio Luigi Pappadia e dall’intero consiglio di amministrazione rappresentato dai tre comuni.
    La nuova piattaforma, che verrà costantemente aggiornata ed implementata con nuove funzionalità e contenuti nel tempo, è ispirata ai principi di trasparenza, chiarezza e navigabilità, prevede diverse modalità di partecipazione, con l’obiettivo principale di semplificare l’accesso dei cittadini ai servizi fondamentali, anche grazie ad una nuova interfaccia in grado di facilitare l’interazione dell’utente con i servizi.

    Ha una nuova veste grafica, più pulita e compatta rispetto al precedente, è più efficiente, e intuitivo e offre molte novità, dai servizi telematici quali PagoPa, alle sezioni di facile consultazione, dai contenuti di natura informativa istituzionale a quelli relativi al territorio.
    “Rinnovato nella grafica e arricchito nei contenuti, il nuovo sito internet nasce per porsi sempre di più al servizio del cittadino, con l’ambizione di consolidarsi quale punto di riferimento nella comunicazione tra l’ente e la cittadinanza – esordisce il manager Terracciano – .
    Il nuovo portale è frutto di una progettazione a stretto contatto con l’Amministrazione cimiteriale, che ringrazio per la disponibilità e l’impegno. Lo scopo è quello di fornire all’Amministrazione un percorso di sviluppo per l’innovazione digitale, partendo dal nuovo sito web istituzionale, primo passo concreto verso un consorzio efficiente, sostenibile, intelligente e fondato sull’interazione reciproca fra amministrazione e cittadini”.
    “Quello che vede la luce oggi è solo l’inizio di un progetto programmatico ben più ampio che sta molto a cuore della nostra Amministrazione, è il primo mattone di una rivoluzione interna al consorzio che vedrà in tempi brevi finalmente dopo tanti anni, il censimento totale di tutti i loculi, cappelle gentilizie, manufatti e congreghe presenti all’interno del camposanto”.
    Il nuovo sito istituzionale, più facile da navigare, consente all’ente finalmente di stare al passo coi tempi e di adeguarsi alle normative vigenti in materia di amministrazione trasparente, concretizzando il concetto di “casa di vetro”.
    P.B.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli libero dopo un giorno Mattia Zambrano

    Napoli. E’ durata poco più di 24 ore la detenzione in carcere di Mattia Zambrano il 24enne trovato in possesso di droga mentre era agli arresti domiciliari.PUBBLICITA

    Stamane all’atto dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Napoli, il suo difensore di fiducia, l’avvocato Bruno Cervone, è riuscito a contestare la detenzione della droga trovata in casa dai carabinieri e ha ottenuto per il suo assistito di nuovo gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

    In giornata Mattia Zambrano ha lasciato il carcere e ha fatto ritorno a casa dove continuerà ad essere controllato dalle forze dell’ordine come avevano fatto l’altro giorno quando i carabinieri gli avevano trovato cinque panetti di hashish del peso complessivo di 61 grammi, una busta contenente 18 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
    La droga era nascosta in una busta fissata con una calamita sul montante metallico in alto del ripostiglio.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Gigi D’Alessio conquista ancora una volta il Plebiscito: “Sempre la stessa emozione”

    Napoli. Undici anni di concerti in Piazza del Plebiscito e un’emozione che non tramonta mai. Gigi D’Alessio ha dato il via ieri sera alla sua “Gigi – Uno come te – L’emozione continua”, con il primo dei sette concerti che lo vedranno protagonista fino al 16 giugno.PUBBLICITA
    Un vero e proprio record per il cantautore napoletano, che si esibirà per ben 18 volte in una delle piazze più ambite dagli artisti.

    Punti Chiave ArticoloDalle 21:21 a mezzanotte, la piazza è stata una vera e propria festa, con due palchi che hanno alternato musica e spettacolo. Si è iniziato con “Non mollare mai”, cantata a quattro voci da D’Alessio, Geolier, Giue’ e Clementino, per poi passare al nuovo singolo “Fra’”, che anticipa l’ultimo album del cantautore. Un disco ricco di duetti e featuring La musica è stata l’occasione per tanti incontri, sia artistici che umani. D’Alessio ha duettato con Elodie in “Nu dispietto”, un brano che ha creato molta curiosità fino all’ultimo, e con Umberto Tozzi, con cui ha cantato “Quanti amori”, “Tu” e “Gloria”. Non sono mancati i successi più recenti, come “Senza Tucca’” con Geolier e la cover sanremese di “Un’estate italiana” con Giue’.
    Un pubblico di tutte le età In piazza c’era un mix di generazioni, tutte unite dalla passione per la musica di D’Alessio. Il pubblico ha cantato e ballato con Annalisa, si è emozionato con i medley al pianoforte e ha esploso con i The Colors. Sul palco anche Ernia, LDA e Francesco Cicchella Tra gli altri ospiti della serata, Ernia, il figlio Luca, in arte LDA, e Francesco Cicchella. La serata si è conclusa con uno spettacolare show di fuochi d’artificio. Questa è solo la prima notte di concerti. Stasera D’Alessio sarà di nuovo sul palco con altri ospiti, tra cui Alessandra Amoroso, Arisa, Fiorella Mannoia e Boomdabash. Domani la terza data, e poi si continuerà fino al 16 giugno. In totale, sono attesi oltre 100mila fan da tutta Italia. Un successo che conferma l’amore di Napoli per Gigi D’Alessio Ancora una volta, il cantautore napoletano ha dimostrato di essere un vero e proprio fenomeno di massa. Il suo pubblico lo ama e lo segue con affetto, e lui ricambia con musica e passione. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Furti d’auto a Casoria: arrestati due “trasfertisti” di Scampia

    Casoria furti di auto, da Scampia in trasferta. Carabinieri arrestano due persone.
    Domenico Bruno, 35 anni, e Fabio Torre, 43 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine, provengono da Scampia e stanno setacciando di notte le strade a nord di Napoli.

    I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Giugliano, a bordo di un’auto “civetta”, hanno il compito di sventare i furti notturni. Notano i due sospetti in auto mentre percorrono lentamente le strade di Giugliano, un comportamento che insospettisce i militari, che decidono di seguirli con discrezione.
    Il pedinamento li conduce fino a Casoria, dove in via Macello avviene ciò che si sospettava. I due napoletani scendono dall’auto e si avvicinano a una Peugeot, vestiti di nero e indossando scaldacollo, guanti e cappellini da baseball.

     Sequestrati attrezzi e una centralina per la decodifica
    Forzano lo sportello e i carabinieri intervengono immediatamente. I due tentano di fuggire a piedi, ma la fuga dura solo qualche centinaio di metri prima che i carabinieri li raggiungano e li blocchino.
    Sono stati sequestrati gli arnesi da scasso e una centralina starter per la decodifica. Gli arrestati sono ora in attesa di giudizio.
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    Ventilatori contraffatti sequestrati nel porto di Napoli

    Un’importante operazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha portato al sequestro di tremila ventilatori contraffatti di provenienza cinese al porto di Napoli. I ventilatori, destinati a società operanti nel territorio cittadino, sono stati intercettati dai funzionari doganali.
    Secondo le informazioni fornite dall’Agenzia, i ventilatori riportavano sul packaging il marchio contraffatto di una nota azienda e la marcatura CE. Tuttavia, l’Autorità di vigilanza del mercato ha dichiarato i prodotti inidonei alla vendita.

    L’intero carico è stato quindi sequestrato, e il responsabile legale della società importatrice è stato denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di contraffazione e apposizione di segni mendaci su prodotti industriali.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Traffico migranti in Campania: la Procura di Napoli indaga su 80 casi sospetti

    Napoli.Circa 80 casi di ingressi illegali di migranti in Campania sono al centro di un’indagine della Procura di Napoli, che ha già individuato una ventina di indagati.
    Le prime indiscrezioni, trapelate da fonti investigative e riprese da Il Mattino e Repubblica Napoli, rivelano la complessità del sistema di sfruttamento che coinvolge imprenditori compiacenti, intermediari, legali e consulenti dei CAF.

    L’area vesuviana e il Bangladesh
    L’attenzione degli inquirenti si concentra per ora sull’area vesuviana e sugli ingressi di migranti provenienti dal Bangladesh. La catena dell’illegalità prevedeva la falsificazione di contratti di lavoro per far risultare che i migranti avessero un posto di lavoro in Italia al loro arrivo. Ogni ingresso illegale sarebbe stato pagato diverse migliaia di euro, con profitti consistenti per l’organizzazione criminale.
    Possibile coinvolgimento della criminalità organizzata
    Non si esclude che la criminalità organizzata locale abbia avuto un ruolo nella vicenda, sfruttando il traffico di migranti per trarne profitto. Le indagini puntano inoltre a verificare se la rete per gli ingressi dal Bangladesh sia stata replicata in altre zone della Campania, a beneficio di migranti provenienti da altri Paesi.

    La risposta del procuratore Gratteri
    Il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha commentato l’allarme lanciato dalla premier Meloni sul “caso Campania”: “Stiamo sul pezzo e non siamo preoccupati: abbiamo migliaia di uomini delle forze dell’ordine, abbiamo magistrati di altissimo livello e monitoriamo qualsiasi tipo di fenomeno”.
    Un’inchiesta complessa e in evoluzione
    L’inchiesta è ancora in pieno svolgimento e i dettagli emersi finora rappresentano solo un primo passo per smantellare un sistema illegale che sfrutta la vulnerabilità dei migranti per trarne profitto. Le indagini proseguiranno per accertare le responsabilità di tutti gli attori coinvolti e per individuare eventuali altri filoni investigativi.
    L’episodio, riportate dalle cronache di Napoli dopo la denuncia della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rappresenta un monito contro lo sfruttamento dei migranti e la necessità di rafforzare i controlli per contrastare il traffico illegale di esseri umani. Le istituzioni e le forze dell’ordine sono impegnate a garantire la legalità e a tutelare i diritti di tutti i cittadini.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO