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    Napoli, 400mila euro per manutenzione straordinaria piscina Scandone

    Napoli. Su proposta dell’assessore allo Sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante, la giunta comunale ha approvato le delibere di variazione di bilancio per applicazione di una quota di avanzo vincolato per i lavori di manutenzione straordinaria da realizzare per alcuni impianti sportivi cittadini.PUBBLICITA

    Nel dettaglio, si tratta di 400mila euro per i ‘Lavori di manutenzione straordinaria della Piscina Scandone‘; 150mila euro per i ‘Lavori di manutenzione straordinaria sul campo di calcio Ascarelli di Ponticelli’;

    250mila euro per ‘Lavori di manutenzione straordinari del campo di calcio San Pietro a Patierno’; 560mila euro per ‘Lavori di manutenzione straordinaria presso l’impianto natatorio in via Marco Rocco di Torrepadula’.
    Infine, con applicazione di una quota di avanzo vincolato di 45mila euro, si delibera la variazione di bilancio per l’affidamento del servizio di supporto al Rup e per la redazione della perizia di variante necessaria a riprendere i lavori di ‘Realizzazione di una piscina nel parco di via Nicolardi’.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli tenta furto scooter alla Riviera di Chiaia: arrestato un 30enne

    Napoli. Ieri sera, gli agenti della Squadra Mobile, durante un servizio di controllo del territorio in via Riviera di Chiaia, hanno arrestato un uomo di 30 anni per tentato furto aggravato.PUBBLICITA

    L’uomo è stato notato mentre forzava il nottolino di accensione di uno scooter in sosta. Gli agenti, intervenuti tempestivamente, lo hanno bloccato e trovato in possesso di un mazzo di chiavi “passpartout” utilizzate per l’avviamento di diversi modelli di motocicli.

    Il 30enne, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, è stato arrestato e condotto in carcere.
    L’intervento della Polizia di Stato ha impedito il furto dello scooter e ha assicurato alla giustizia il presunto responsabile.

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    Napoli, rapina a 11enne nella stazione della Cumana. Arrestati gli autori, un 17enne e un 22enne

    Due giovani, di 17 e 22 anni, rispettivamente di origine egiziana e siriana, sono stati arrestati per aver rapinato un ragazzino di 11 anni nella stazione Fusaro della Cumana. L’accusa per entrambi è di concorso in rapina aggravata, reato che ha portato il minorenne nel centro di Prima accoglienza dei Colli Aminei e il ventiduenne nel carcere di Poggioreale.PUBBLICITA

    Secondo una nota dell’Arma, l’incidente è avvenuto nella prima serata di ieri. I due giovani si sono avvicinati al bambino chiedendo informazioni sul prossimo treno in transito per Napoli. Subito dopo, lo hanno minacciato con un coltello puntato alla gola per costringerlo a consegnare il cellulare. Il ragazzino, impaurito, non ha reagito, e i due aggressori lo hanno buttato a terra, perquisendolo e rubandogli il telefono dalle tasche. Successivamente, lo hanno scaraventato sui binari prima di fuggire.

    Fortunatamente, alcune persone presenti nella stazione hanno aiutato il bambino a chiamare il padre e i carabinieri. Gli agenti della compagnia di Pozzuoli, grazie alla descrizione fornita dall’11enne, hanno avviato immediatamente le ricerche. Poco dopo, i due rapinatori sono stati intercettati lungo la spiaggia pubblica di Lucrino. Nonostante un timido tentativo di fuga, sono stati bloccati e arrestati.
    Durante l’arresto, nello zaino del ventiduenne sono stati trovati un taglierino, una pistola scacciacani senza tappo rosso e il cellulare rubato poco prima. Il minorenne, invece, impugnava ancora il coltello usato per minacciare il bambino. I carabinieri stanno ora conducendo ulteriori accertamenti per verificare il coinvolgimento dei due giovani in una seconda rapina perpetrata in un supermercato nello stesso lasso di tempo.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Stupri di Caivano, il 5 luglio udienza straordinaria per 3 minori

    Il Gup del Tribunale dei Minorenni di Napoli ha rinviato al 5 luglio prossimo l’udienza straordinaria prevista per domani, relativa ai giudizi abbreviati sugli stupri ai danni delle due cuginette di Caivano. I fatti vedono coinvolti tre minorenni imputati.PUBBLICITA

    La decisione è stata presa dal giudice Anita Polito a causa del mancato deposito delle trascrizioni delle dichiarazioni rese dai tre ragazzi imputati. Gli avvocati della difesa, avvalendosi di questa mancanza, hanno presentato un’istanza che è stata accolta dal tribunale.

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    Cerimonia del tocco all’I.C.S. Giampiero-Romano di Torre del Greco

    Festa grande all’I.C.S. Giampiero-Romano di Torre del Greco per i diplomi di terza media. lunedì 1 luglio, alle ore 9,30, nel campetto della scuola di via De Curtis, si terrà la cerimonia di fine anno con la consegna delle pergamene agli studenti che hanno sostenuto gli esami, da parte dei docenti che li hanno accompagnati e guidati nei tre anni del loro percorso scolastico.PUBBLICITA

    L’iniziativa sarà aperta dai saluti di benvenuto della dirigente scolastica, la dott.ssa Rosaria Colantuono, a cui seguiranno gli interventi degli organi istituzionali. Quindi sarà la volta della cerimonia vera e propria con i ragazzi che, terminato il loro “primo” ciclo di studi, sfileranno, con il tocco accademico in testa (il famoso cappello di forma squadrata), per dare vita ad una festa in grande stile.

    Il tutto sarà contornato dalle esibizioni del corpo di ballo delle cheerleader e dal coro di Mani Bianche “Liberensemble”. Con questa iniziativa la scuola intende dare la giusta carica emotiva ai diplomandi, che sono invitati a continuare a sognare ed a concentrarsi sulle tante cose belle che li attendono in futuro.
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    A Sant’Agnello rimborsi per i turisti colpiti dalla crisi idrica

    In risposta alla crisi idrica che ha recentemente colpito la Penisola Sorrentina, l’amministrazione comunale di Sant’Agnello ha deciso di rimborsare l’imposta di soggiorno ai turisti che hanno alloggiato nelle strutture ricettive locali durante i giorni dell’emergenza. L’iniziativa, proposta dal sindaco Antonino Coppola e dalla sua giunta, potrebbe presto essere adottata anche da altri comuni della Costiera.PUBBLICITA

    La decisione nasce dalla volontà di compensare in qualche modo i disagi subiti dai turisti a causa della rottura della condotta avvenuta a Castellammare giovedì scorso. Tale incidente ha lasciato gran parte della zona, da Vico Equense a Massa Lubrense, senza acqua fino alla mattinata di lunedì 24 giugno. “In questi giorni di emergenza idrica anche gli operatori turistici hanno vissuto momenti difficili,” ha spiegato il sindaco Coppola. “Le notizie sulla rottura della conduttura Gori e le criticità legate alla viabilità hanno indotto alcuni ospiti a disdire le prenotazioni e scegliere altre mete last minute.”

    La crisi è stata aggravata dalla chiusura del vecchio tracciato della statale Sorrentin nel tratto della Panoramica di Castellammare, dove si è verificata la fuoriuscita d’acqua dalla tubatura posta a 24 metri di altezza. I turisti hanno dovuto affrontare notevoli disagi e si sono lamentati con i gestori delle strutture ricettive. Di fronte a queste lamentele, il Comune ha deciso di dare un segnale concreto di vicinanza.
    “Ascoltando le esigenze della categoria e confrontandoci con molti imprenditori, abbiamo deciso di prevedere un rimborso della tassa di soggiorno per gli ospiti presenti sul nostro territorio nei giorni del disservizio,” ha chiarito Coppola. “È solo un piccolo gesto di vicinanza e un segno di accoglienza verso chi ha scelto Sant’Agnello e verso chi ci lavora tutti i giorni.”

    Questa mattina, i sindaci della Costiera hanno convocato i rappresentanti di Gori e dell’Ente idrico campano per discutere delle azioni necessarie a prevenire improvvisi guasti lungo le reti, della chiusura dei cantieri avviati e delle comunicazioni rivolte all’utenza per l’attivazione del servizio idrico sostitutivo e il ripristino del servizio. “Intendiamo discutere e avere aggiornamenti sulle necessarie azioni volte a prevenire improvvisi guasti lungo le reti,” ha dichiarato il sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello.

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    Napoli, sparatoria a Santa Chiara: due feriti, uno è grave

    Napoli. Due persone sono rimaste ferite questa notte in una sparatoria avvenuta in via Santa Chiara, all’angolo con vico Banchi Nuovi.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloI fatti si sono svolti intorno all’una e le vittime, un 22enne e un 25enne, sono state soccorse dal 118 e trasportate all’ospedale Pellegrini.

    Il 22enne, ferito a una gamba, è stato curato e dimesso, mentre il 25enne, colpito al basso ventre, si trova in prognosi riservata. I feriti sono un 22enne e un  25enne che è in gravi condizioni Secondo le prime ricostruzioni, a sparare sarebbe stata una sola persona a piedi, che poi si è dileguata. Sul luogo sono stati rinvenuti bossoli.
    Sull’accaduto indaga la Squadra Mobile di Napoli, che sta lavorando per identificare l’autore del gesto e ricostruire la dinamica dei fatti.
    L’episodio di violenza ha destato preoccupazione tra i residenti della zona, che chiedono maggiore sicurezza. In quella zona, come stanno raccontando le cronache di Napoli nelle ultime settimane è in atto uno scontro tra gruppi di giovani camorristi emergenti per il predominio dei traffici illeciti. Va ricordato che si tratta di una zona frequentatissima sia di giorno da turisti da tutto il mondo sia di sera e di notte dai giovani della movida.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Arzano tentato furto di una Smart: arrestati in 4

    Quattro uomini sono stati arrestati dai Carabinieri della sezione radiomobile di Casoria per tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    I militari, durante un servizio di pattugliamento, hanno notato un uomo che armeggiava con fare sospetto attorno alla portiera di una Smart parcheggiata.

    Alla vista dei Carabinieri, l’uomo si è infilato in un’auto con altri tre complici a bordo. Ne è nato un breve inseguimento che si è concluso in corso Salvatore D’Amato, nel comune di Arzano, dove i quattro sono stati bloccati e arrestati.
    Nel veicolo dei fermati sono stati trovati attrezzi da scasso e dispositivi per inibire i sistemi di allarme. Gli arrestati si trovano ora in carcere in attesa di giudizio.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Camorra, scarcerato il boss Gennaro Caldarelli

    Napoli. Il boss delle Case Nuove, Gennaro Caldarelli è tornato in libertà da alcuni giorni dopo essere stato assolto al processo di Appello per le estorsioni ai cantieri in via Marina.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDue anni fa era tornato libero il fratello Raffaele e ora tocca a lui. Il 56 enne ha trascorso numerosi anni in carcere ed era stato condannato in primo grado a 10 anni di reclusione.

    La sua scarcerazione rappresenta un punto di preoccupazione sia per gli investigatori sia per coloro che approfittando della sua detenzione avevano preso spazio nella zona di piazza Mercato. I Caldarelli specializzati nei prodotti falsi La famiglia Cardarelli storicamente dedita alla produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti falsi in maniera particolare scarpe realizzate da gruppi di cinesi nel Lazio ma anche al traffico di droga.
    E’ stata quasi sempre autonoma con legami prima con i Giuliano, poi con i Mazzarella ma mantenendo buoni rapporti con i Rinaldi (nemici giurati dei Mazzarella) e poi con il gruppo dei Montescuro.
    Ora la sua scarcerazione, come anticipato da Il Roma, determinerà nuovi equilibri all’interno delle famiglie di camorra del centro di Napoli e quindi porterà a una nuova divisione delle zone di competenza e della divisione e gestione dei traffici illeciti. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, scarcerato Agostino D’Alterio, ras del clan Mallardo

    Giugliano. E’ tornato in libertà da pochi giorni il ras del clan Mallardo, Agostino d’Alterio.
    Punti Chiave Articolol’uomo oggi 49enne e considerato dagli inquirenti diretta espressione del boss Mallardo a capo dell’organizzazione.PUBBLICITA

    Fu tratto in arresto nel 2015 durante l’operazione Mog e ha scontato una lunga detenzione a circa 12 anni di carcere.

    Ha gestito per anni le fila dell’organizzazione giuglianese unitamente ai boss Amicone e Picardi fino a diventare il referente del potente boss Mallardo. Dopo 12 anni di carcere è tornato in libertà Ora ha riacquistato la libertà grazie alla liberazione anticipata per buona condotta e alla continuazione tra reati.
    Per anni difeso dall’avvocato Paolo Trofino oggi è sottoposto alla sola misura della libertà vigilata.
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    Napoli, la faida fratricida tra i reduci dei Lo Russo. I killer dei due omicidi Milano e Avolio

    La guerra di camorra tra i gruppi di camorra dei Scognamiglio da una parte  e dei Pecorelli- Catone, dall’altra per il controllo delle attività illecite del disciolto clan Lo Russo (al quale un tempo tutti appartenevano) è stata stroncata dopo anni di indagine dal blitz di ieri ordinato dalla Dda di Napoli con 19 arresti e altre 7 persone indagate.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLe indagini, coordinate dalla Procura Antimafia e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, dal Commissariato Scampia e dai Carabinieri della Compagnia Vomero, hanno permesso di fare luce su una serie di omicidi e attività illecite legate al traffico di droga, legate alla lotta per il controllo delle attività illecite del disciolto clan Lo Russo, di cui entrambi i gruppi facevano parte in passato.

    Due morti e un tentato omicidio Nel corso della faida, due persone sono state uccise: Salvatore Milano, detto “Totore ‘o Milan”, e Antonio Avolio. Quest’ultimo non era il vero obiettivo: i sicari volevano uccidere Oscar Pecorelli “‘o pastore”, ma fallendo nell’intento, hanno agito su un suo associato. Le indagini e gli arresti L’operazione, denominata “Blu Blitz”, è stata eseguita all’alba di ieri. Le forze dell’ordine hanno arrestato i 19 indagati a Napoli, Anzio e Perugia. Tra le accuse contestate figurano omicidio, tentato omicidio, associazione mafiosa, traffico di droga e porto d’armi illegale.
    L’omicidio di Salvatore Milano Il 22 aprile 2021, Salvatore Milano, noto come “Totore ‘o Milan”, stava bevendo un caffè in un bar di Miano quando, come si legge nelle 344 pagine dell’ordinanza cautelare, Carlo Perfetto segnalò la sua presenza ai soci armati in appostamento nei dintorni.
    Poco dopo, Giovanni Scognamiglio e Fabio Pecoraro entrarono nel locale e aprirono il fuoco su Milano, affiliato al clan Lo Russo e in buoni rapporti con i Pecorelli-Catone. Per l’omicidio sono indagati anche Salvatore Ronga e Bernardo Torino. Gli esecutori materiali rispondono anche di porto e detenzione di arma da fuoco. L’omicidio di Antonio Avolio Il 24 giugno 2021, Antonio Avolio stava girando in scooter con atteggiamento circospetto. Non si insospettì avvicinandosi a Luca Isaia e non ebbe il tempo di tentare una fuga. Fu colpito alla testa e morì all’istante, cadendo pesantemente dal mezzo.
    Dell’agguato sono accusati, oltre al presunto sicario, Emmanuele Palmieri, Fabio Pecoraro, Salvatore Ronga, e Pasquale, Antonio e Giovanni Scognamiglio, padre e figli. Prima del delitto ci sarebbe stato un summit durante il quale emerse la volontà di uccidere Pecorelli “’o pastore” (cugino dell’omonimo ras detenuto detto “’o malommo”, che però non è coinvolto nella vicenda). I destinatari della misura cautelare sono stati arrestati a Napoli, tranne Catone, catturato ad Anzio, e Francesco Abenante, arrestato a Perugia dai poliziotti della Catturandi. I NOMI DEI 26 INDAGATI FRANCESCO ABENANTE (CARCERE)ANTONIO CASTELLUCCIO (CARCERE)GENNARO CATONE (CARCERE)DRAME OUSMANE CELENTANO (CARCERE)CIRO COLANTONI (OBBLIGO DI FIRMA) CESARE DURO (CARCERE)LUCA ISAIA (CARCERE)ROSARIO MORISCO (CARCERE)GIOVANNI MASCIOLI (CARCERE)MARIANO NATALE (CARCERE)EMMANUELE PALMIERI (INDAGATO)FABIO PECORARO (CARCERE)OSCAR PECORELLI “’O PASTORE” (CARCERE)ROSARIO PECORELLI (CARCERE)EMANUELE PELLINO (INDAGATO)CARLO PERFETTO (INDAGATO)CIRO PICA (INDAGATO)PASQUALE ROMANO (CARCERE)SALVATORE RONGA (CARCERE)ANTONIO SCOGNAMIGLIO (CARCERE)GIOVANNI SCOGNAMIGLIO (CARCERE)PASQUALE SCOGNAMIGLIO (CARCERE)GENNARO SEPE (CARCERE)MICHELE SEPE(INDAGATO)BERNARDO TORINO (CARCERE)SALVATORE CIRO VIGNATI (INDAGATO) (nella foto da sinistra in alto Oscar Pecorelli o’ malomm, Oscar Pecorelli “’o paccone” e Gaetano Cifrone, Fabio Pecoraro, Mariano Natale e Antonio Castelleccio;nella seconda fila sempre da sinistra Pasquale Scognamiglio, i figli Antonio e Giovanni, Gennaro Catone, Cesare Duro e Rosario Morisco; nella terza fila sempre da sinistra Fabio Pecoraro, Bernardo Torino, Carlo Perfetto, Luca Isaia, Salvatore Ronga e Francesco Abenante) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, sorpresa con la droga: arrestata 51enne

    Napoli.nel primo pomeriggio odierno, gli agenti del Commissariato Pozzuoli, durante i servizi all’uopo predisposti, hanno controllato in via Oriani una donna trovandola in possesso di 2 involucri contenenti marijuana del peso complessivo di circa 74 grammi e di un bilancino di precisione.PUBBLICITA

    Per tali motivi, l’indagata, identificata per la 51enne originaria della Sardegna, è stata tratta in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO