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    Napoli, 250mila euro per la rimozione dei rifiuti da Vela rossa di Scampia

    La Giunta comunale ha dato il via libera alla delibera per il prelevamento di circa 250mila euro dal fondo di riserva per la rimozione dei rifiuti nel piano interrato della Vela D, conosciuta come “Vela Rossa”, situata a Scampia tra viale della Resistenza e via Antonio Labriola.PUBBLICITA

    La proposta, avanzata dall’assessore al Patrimonio Pierpaolo Baretta, mira a scongiurare rischi di eventi dannosi, come l’incendio che ha recentemente colpito la Vela C. Questo intervento, considerato di estrema urgenza, rappresenta il primo passo verso la realizzazione del grande progetto “Restart Scampia: da margine urbano a centro dell’area metropolitana”, un’iniziativa dal valore complessivo di quasi 27 milioni di euro.

    La bonifica dei rifiuti è indispensabile per procedere con le successive fasi di progettazione ed esecuzione del progetto, che punta alla riqualificazione dell’intera area. L’obiettivo è trasformare Scampia da una zona marginale a un centro vitale dell’area metropolitana di Napoli, migliorando la qualità della vita dei residenti e rivitalizzando il quartiere attraverso interventi strutturali e sociali.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ancora incendi a Napoli: rogo in discarica, l’ex campo Rom di via Mastellone continua a bruciare

    Vigili del fuoco impegnati da ore a Napoli per domare un vasto incendio che sta interessando una discarica abusiva nella zona est della città. Il fumo denso sprigionato dalle fiamme sta creando notevoli disagi ai residenti e sta coinvolgendo anche l’area dei caselli all’ingresso dell’autostrada Napoli-Salerno.PUBBLICITA

    La zona è stata spesso teatro di incendi dolosi negli ultimi anni, alcuni dei quali hanno coinvolto anche campi rom situati ai margini della discarica. La consigliera indipendente Marì Muscarà ha espresso indignazione per la situazione in una nota: “Una terra che brucia, una terra che piange. Via Mastellone, ex campo Rom, brucia ancora. Hanno ancora il coraggio di parlare di autocombustione? È stato attivato anche l’elicottero della Polizia di Stato”.

    Muscarà ha sottolineato come da anni denunci la situazione, evidenziando l’inefficienza del comune nel bloccare l’accesso all’ex campo con dissuasori per prevenire nuovi sversamenti. “Forti con i deboli, deboli con i forti”, ha aggiunto, criticando la mancanza di azione da parte delle autorità competenti.
    La consigliera ha anche lamentato l’assenza dell’incaricato del governo per la Terra dei Fuochi e la cancellazione della commissione regionale per la Terra dei Fuochi da parte del governatore De Luca, con il supporto del Movimento 5 Stelle. “L’incaricato in prefettura, unica figura con questo specifico compito, non ha ancora risposto alla mia richiesta di incontro. Intanto, i cittadini continuano a respirare questi veleni e ad ammalarsi”, ha dichiarato Muscarà.

    L’incaricato per la Terra dei Fuochi, una figura al di fuori del consueto schema territoriale della rete delle prefetture, opera tra le province di Napoli e Caserta. La zona è nota come “Terra dei Fuochi” a causa della forte presenza di rifiuti abbandonati e dei conseguenti roghi. I compiti dell’incaricato includono l’impulso e il raccordo tra i vari enti e organi competenti, per migliorare il supporto alle prefetture nel rapporto con gli enti locali e le altre istituzioni coinvolte.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incendio nella notte a Napoli, in fiamme saracinesca di un bar

    Nella notte, un incendio ha destato allarme in via delle Repubbliche Marinare, all’altezza del civico 190. Le fiamme hanno avvolto la saracinesca esterna di un bar, fortunatamente senza causare feriti. L’intervento tempestivo dei carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli ha permesso di domare il rogo, evitando che si propagasse ulteriormente.PUBBLICITA

    Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco. Al momento, le autorità stanno conducendo indagini approfondite per chiarire le cause dell’incendio e stabilirne l’eventuale matrice dolosa. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

    L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla necessità di potenziare i sistemi di sorveglianza per prevenire simili atti vandalici. Le autorità cittadine assicurano che saranno intensificati i controlli notturni per garantire maggiore tranquillità ai residenti e agli esercenti della zona.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, investita da auto in retromarcia in piazza Dante: muore donna di 78 anni

    Napoli. Una donna di 76 anni è morta ieri sera al Cardarelli dopo essere stata investita da un’auto in retromarcia in piazza Dante, di fronte alla fermata della metropolitana. L’incidente è avvenuto intorno alle 18:30.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni, la donna stava attraversando la strada quando è stata travolta da un’auto a noleggio con conducente che stava effettuando una manovra di inversione di marcia.

    L’impatto è stato violento e la donna ha riportato ferite gravi e una copiosa perdita di sangue.
    Immediatamente soccorsa dal conducente dell’auto, la donna è stata trasportata in codice rosso al Cardarelli, dove è stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico.

    Purtroppo, nonostante le cure prestate dai medici, la donna è deceduta durante la notte.

    Il Pubblico Ministero di turno ha disposto il sequestro del veicolo e ha condotto il conducente, un uomo di 54 anni, in ospedale per gli accertamenti tossicologici di rito.
    Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale per i rilievi tecnici e la ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente.

    Ancora una volta, la tragedia di un pedone investito da un’auto riporta all’attenzione delle cronache di Napoli la necessità di maggiore prudenza e attenzione da parte di tutti gli automobilisti, visto l’aumento vertiginoso di incidenti e di vittime della strada negli ultimi tempi..
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    Violenza sessuale di gruppo: 47enne napoletano arrestato in Spagna

    Un uomo di 47 anni originario di Napoli è stato arrestato a Torremolinos, in Costa del Sol, dopo essere stato ricercato per violenza sessuale di gruppo dal novembre 2022.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’uomo era irreperibile da allora, ma grazie alla collaborazione tra Carabinieri e Polizia Spagnola, è stato finalmente assicurato alla giustizia.

    L’operazione è stata condotta dalla Udyco Central, un’unità speciale della Polizia Spagnola, con la collaborazione del Nucleo Investigativo di Napoli e del Servizio di Cooperazione Internazionale della Direzione Centrale di Polizia Criminale. Le indagini hanno portato gli investigatori a Torremolinos, una località balneare spagnola tra Malaga e Marbella. L’uomo è stato individuato e arrestato mentre si trovava in strada a bordo di uno scooter.
    Il napoletano ha partecipato a una violenza sessuale di gruppo L’uomo è accusato di aver partecipato a una violenza sessuale di gruppo ai danni di una donna. Per questo reato era stato condannato a 4 anni di carcere, pena che ora dovrà scontare.
    Al momento l’uomo si trova in un carcere spagnolo in attesa di estradizione in Italia. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, magrebino ridotto in fin di vita a porta Nolana

    Napoli. Alle prime luci del giorno di oggi i Carabinieri della compagnia Stella allertati dal 112 sono intervenuti a Piazza Nolana a seguito di una segnalazione riguardante una persona ferita.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDalle prime ricostruzioni, ancora da verificare, sembra che poco prima si fosse verificata una rissa nell’area.

    Una volta giunti a Piazza Nolana, i Carabinieri hanno scoperto numerose tracce di sangue, ma nessuna persona era presente nel luogo indicato. Tuttavia, pochi minuti dopo, è stata segnalata la presenza di una persona ferita a Piazza Garibaldi, vicino alla statua. L’individuo chiedeva aiuto a una pattuglia dei Carabinieri che si trovava nei pressi.
    La vittima, che presentava ferite al braccio sinistro e al collo, è stata prontamente trasferita dal personale del 118 all’Ospedale del Mare. Le condizioni dell’uomo sono critiche: è in pericolo di vita ed è attualmente in fase di rianimazione.
    Il ferito è  di nazionalità magrebina L’uomo ferito è di nazionalità magrebina, ma al momento non è stato identificato a causa dell’urgenza e della criticità delle sue condizioni. I carabinieri stanno ora cercando di raccogliere più informazioni per chiarire quanto accaduto e identificare i responsabili dell’accaduto.
    Quello dell’alba di oggi è  soli l’ennesimo atto di violenza raccontato dalle cronache di Napoli nelle ultime settimane e in maniera particolare nella zona di porta Nolana. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il sindaco di Pozzuoli replica al ministro Musumeci: “Non siamo abusivisti”

    “I puteolani non sono abusivisti”. Così ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli , Luigi Manzoni, dopo che ieri il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno durante la discussione sugli indirizzi del nuovo Piano Urbanistico Comunale.PUBBLICITA

    Tale ordine del giorno intende fare chiarezza in merito alle dichiarazioni del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, sui contenuti del nuovo decreto sui Campi Flegrei.

    “Le sue accuse di un diffuso abusivismo sul territorio comunale sono ingiuste e inaccettabili”, ha affermato Manzoni, sottolineando che “tutte le ordinanze di sgombero hanno riguardato immobili legittimi sotto il profilo urbanistico.
    A Pozzuoli vige, da circa 40 anni, una normativa stringente con divieto assoluto di edificabilità ad uso residenziale. Il Comune ha attivato, da anni, moderne misure di vigilanza del territorio per contrastare l’abusivismo ed è tra i comuni più virtuosi per numero di abbattimenti effettuati.

    L’ente si è sempre impegnato per ridurre la densità abitativa, soprattutto nella zona maggiormente interessata dal fenomeno bradisismico.

    Con fermezza, ad esempio, ha respinto un programma di intervento relativo all’ex area Sofer, per la costruzione di 300 unità immobiliari ad uso residenziale, presentato da una società riconducibile a un parlamentare dell’attuale maggioranza di governo”.
    “I cittadini di Pozzuoli – ha proseguito il sindaco – hanno bisogno di fatti concreti e di una leale collaborazione istituzionale.

    Scaricare su di loro e sugli enti locali colpe che non hanno rischia di vanificare l’attenzione concreta manifestata dal ministro, su mia sollecitazione, con l’adozione di appositi decreti che, per la prima volta, hanno riconosciuto il bradisismo come un fenomeno di rilevanza nazionale”.
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    Napoli, il papà del pizzaiolo ferito a Santa Chiara: “Mio figlio estraneo, ha sempre lavorato”

    È disperato Ciro Bianco, il padre di Alessio, il giovane ferito mercoledì notte in pieno centro e che ora sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale Vecchio Pellegrini.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloIl giovane era con Nunzio Saltalmacchia (vero obiettivo dell’agguato) e altri amici quando è comparso un likker che ha fatto fuoco colpendolo all’addome e riducendolo in fin di vita.

    Tra le lacrime, Ciro racconta la storia di suo figlio, sperando in una pronta guarigione per il ragazzo. “Mio figlio ha sempre lavorato, da quando era piccolo”, racconta Ciro. Alessio ha iniziato la sua carriera in una salumeria e, nonostante le difficoltà causate dall’emergenza Covid, non si è mai arreso. Dopo aver perso il suo primo lavoro, da due anni Alessio lavora come aiuto pizzaiolo in un ristorante di piazza San Gaetano.
    Un ragazzo senza problemi con la giustizia Ciro ci tiene a sottolineare che Alessio non ha mai avuto problemi con la giustizia, né con la droga né con altre questioni. “Alessio non ha mai avuto problemi con la giustizia, né droga, né altro di altra natura”, afferma il padre con convinzione, aggiungendo un ulteriore livello di incomprensione circa ciò che è accaduto quella notte.
    Il padre, ancora scosso, racconta di non sapere nulla di quanto accaduto. “Alessio era tornato dal lavoro ieri sera ed era uscito poco dopo. Si era concesso una serata libera perché questa mattina non aveva il turno a lavoro”, racconta Ciro. Poi, improvvisamente, la telefonata nel cuore della notte ha cambiato tutto: “Attorno alle 2 ci hanno chiamato per dirci che era stato ricoverato in ospedale perché ferito. Ora spero solo che possa rimettersi presto”.
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    Geolier scrive e ringrazia i fan: “Napl è mammà e papà e sarra accussi p semp.”

    Geolier ha voluto ringraziare i suoi fan quattro giorni dopo il suo show allo stadio Maradona di Napoli.PUBBLICITA

    Dopo un meritato riposo in Puglia e alla vigilia del concerto al festival rock in Roma alle Capannelle ha scritto un lungo post.

    “Ho pensato molto a cosa dire, ma era tutto riduttivo.Tutti hanno 1 giorno più bello nella propria vita io ne ho 3.
    Ho tanto ancora da dimostrare, ho tanto amore ancora da dare ma una cosa è sicura è sempre di più quello che mi date voi di quello che potrei dare io in una vita intera. io non cambierò mai, sarò sempre un ragazzo di quartiere perchè quella è la mia indole e non riesco ad essere diverso.

    “Napl è mammà e papà e sarra accussi p semp”.
    I miei fan sono la mia famiglia e li tratto da tali. Napl è mammà e papà e sarra accussi p semp. Un giorno forse la mia musica non sarà cosi ascoltata ma so per certo che la mia persona sarà amata e rispettata sempre pochè ij so accussi.

    Addosso ho un peso di una città che non mi pesa perchè è lei che mantiene me.La musica salva le persone, a me mi avete salvato voi.
    Siamo una grande famiglia dove siamo tutti fratelli e sorelle compreso me. Il mio amore e la mia lealtà per voi sarà per sempre, finche non si muore”.

    Maria Chiara Del Gaudio
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, morte di Cristina Frazzica: nuovi accertamenti tecnici

    Napoli. Una serie di accertamenti tecnici su alcuni reperti sequestrati si sono svolti oggi su disposizione della Procura di Napoli, nell’ambito delle indagini sulla morte di Cristina Frazzica, la ricercatrice di 30 anni investita mentre era in gita in canoa con un amico nel mare di Posillipo.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloPer l’accertamento tecnico irripetibile, che si è svolto nel laboratorio di genetica forense, è stato nominato un consulente di parte, come avvenuto per tutte le perizie finora disposte dagli inquirenti.

    La famiglia è assistita da Giuseppe Vacca di Giesse che, attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Gianluca Giordano, sta seguendo attentamente le attività investigative. Ricordo e Commemorazioni Intanto, nei giorni scorsi, si è svolta una serie di eventi per ricordare Cristina, rimasta uccisa lo scorso 9 giugno, e per fare in modo che tragedie di questo tipo non si ripetano più.
    Martedì 25 giugno, la famiglia Frazzica ha partecipato ad alcuni incontri a Napoli, prima al dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II, dove Cristina aveva iniziato la Pharmatech Academy, e poi nella sede del Coni Campania.
    Qui hanno incontrato il presidente Sergio Roncelli e varie realtà sportive per pianificare iniziative in memoria di Cristina, da quelle più strettamente sportive alle campagne di formazione e sensibilizzazione sulla guida sicura in mare rivolte ai giovani. Incontro con il Sindaco di Napoli La famiglia ha anche incontrato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Abbiamo voluto ringraziarlo per il modo in cui ci è stato accanto a seguito della tragedia” ha spiegato la famiglia Frazzica.
    “Piccoli gesti che abbiamo apprezzato e che ci hanno fatto sentire meno soli. Siamo contenti di aver trovato, anche nell’amministrazione di un Comune così importante, piena disponibilità e impegno affinché, in futuro, non si debba piangere un’altra ‘Cristina’. Il suo sacrificio non deve essere stato vano. Se tutti, nel nostro piccolo, decideremo di fare la nostra parte in questa direzione, allora qualcosa, forse, potrà cambiare davvero perché il mare – che Cristina amava così tanto – è di tutti e dobbiamo sentirci liberi di poterlo vivere senza paura.” Dolore e Speranza della Famiglia “Ora abbiamo bisogno della forza e del sostegno di tutti perché la sua perdita ci provoca un dolore indicibile” continuano i familiari di Cristina. “Le persone che conosciamo, tra cui amici e colleghi di Cristina, ci hanno dimostrato vicinanza e affetto in questi giorni e manifestato il desiderio che emerga la verità di quanto accaduto. Li ringraziamo e attendiamo con fiducia il proseguo delle indagini.” Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Ercolano condannati i fratelli Sepe e il padre per il tentato omicidio di Di Dato

    Napoli. La sesta sezione penale del Tribunale di Napoli ha condannato a tre anni e tre mesi di reclusione i fratelli Ernesto e Mario Sepe e il loro padre Giovanni Sepe per il tentato omicidio di Pasquale Di Dato.PUBBLICITA

    I tre imputati, difesi dagli avvocati Davide Fico e Andrea Scardamaglio, erano stati arrestati per l’aggressione avvenuta a Ercolano il 12 agosto 2023.

    La Procura aveva chiesto pene più severe: 12 anni e 6 mesi per i due fratelli e 13 anni per il padre.
    Secondo la ricostruzione dei fatti, gli imputati avrebbero aggredito Di Dato al culmine di una lite scoppiata per futili motivi qualche giorno prima.

    L’uomo fu colpito con un coltello e un martello e trasportato d’urgenza all’ospedale di Torre del Greco, dove gli vennero diagnosticate ferite al torace e alla testa.

    Ai fratelli Sepe i domiciliari vennero disposti il 16 agosto 2023, mentre al padre Giovanni il provvedimento fu notificato il 25 novembre successivo.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sabato riapre il Lido Bagnoli con ombrelloni, sdraio, sport e tanto divertimento

    Napoli. Buone notizie per gli amanti del mare e del relax: sabato 29 giugno riapre il lido cittadino di Bagnoli!PUBBLICITA

    Quest’anno il lido sarà ancora più ricco di servizi e divertimento. Oltre agli ombrelloni già disponibili la scorsa estate, grazie al welfare, saranno gratuiti anche sdraio e sedie, donate dal regista Paolo Sorrentino.

    Per gli amanti dello sport, saranno utilizzabili le attrezzature sportive donate dall’Associazione Giffas: beach volley, beach bocce e beach rugby per divertirsi sulla sabbia.
    Il lido è dotato di pergole con zona d’ombra, nebulizzatori d’acqua per rinfrescarsi, docce e servizi igienici. L’intera area è accessibile a tutti, senza barriere architettoniche, e aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18.

    “L’impegno dell’Amministrazione per ampliare l’offerta di lidi gratuiti lungo la costa cittadina continua” dichiara l’assessore Cosenza.

    “La riapertura del lido di Bagnoli è un esempio di come la collaborazione tra amministrazione, cittadini e associazioni possa creare qualcosa di positivo per il benessere di tutti” aggiunge la presidente del Consiglio comunale Enza Amato.
    “Grazie al contributo di Paolo Sorrentino e dell’associazione Giffas, il lido diventerà uno spazio inclusivo, accessibile e sicuro per tutti”.

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