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    Napoli, San Pietro a Patierno arrestato pusher con droga e pistola

    Napoli.Un 51enne napoletano con precedenti è stato bloccato dalla Polizia di Stato mentre cedeva droga in strada.PUBBLICITA

    Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notato un’auto sospetta in via Luigi D’Anna. All’interno, un uomo stava cedendo qualcosa a un altro individuo in cambio di denaro.

    Punti Chiave ArticoloGli agenti sono intervenuti immediatamente, interrompendo lo scambio e identificando entrambi i soggetti. Il pusher è risultato essere un 51enne napoletano con precedenti di polizia. Durante la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un involucro di marijuana (circa 7,8 grammi), una stecca di hashish (circa 4,1 grammi), un coltello, un bilancino di precisione e la somma di denaro ricevuta poco prima.
    L’acquirente, invece, aveva con sé la dose appena acquistata. Non soddisfatti, gli agenti hanno deciso di estendere il controllo all’abitazione del 51enne. Qui, hanno rinvenuto una piantagione di marijuana, circa 81,6 grammi della stessa sostanza, un panetto di hashish (circa 100 grammi), una pistola ad aria compressa priva del tappo rosso e materiale per il confezionamento della droga. Alla luce di quanto accertato, il 51enne è stato tratto in arresto per detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti, nonché denunciato per porto abusivo di armi. L’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, i genitori di Paciolla: “Mario è stato ucciso, la verità la conosciamo”

    Napoli.“Noi la verità la conosciamo. In questi quattro anni la famiglia ha cercato in tutti i modi di far conoscere questa storia.PUBBLICITA

    Ci sono prove importanti: sappiamo che Mario non si è suicidato, ma sappiamo anche con certezza che è stato ucciso”. Lo ha dichiarato Anna Motta, madre di Mario Paciolla, il cooperante napoletano di 33 anni trovato senza vita in Colombia nel luglio del 2020.

    Le sue parole sono state pronunciate nel corso di un’iniziativa – alla quale ha partecipato anche il padre di Mario, Pino Paciolla – promossa dalla CGIL presso la propria sede di Napoli.
    Proprio lì è stato esposto uno striscione che chiede “verità e giustizia” per Paciolla, a sostegno della mobilitazione contro l’archiviazione del caso, richiesta per la seconda volta dalla procura di Roma.

    “Adesso” – annuncia Anna Motta – “le nostre avvocate, con un team di periti, stanno valutando le conclusioni del Pubblico Ministero per preparare una nuova opposizione”.
    Il 15 luglio saranno trascorsi quattro anni dalla morte di Mario e sono state organizzate diverse iniziative commemorative, in particolare un ricordo del cooperante che si terrà alle 18:30 in piazza Municipio a Napoli.
    “Dobbiamo dire tutti, con coraggio: noi non archiviamo. La vicenda di Mario non è un affare di famiglia, deve interessare tutta la società, perché non accada mai più“, sottolinea la madre del cooperante.

    All’iniziativa presso la sede CGIL hanno preso parte anche il segretario confederale CGIL Napoli e Campania Raffaele Paudice, la portavoce di Amnesty International Napoli Tina Marinari, la portavoce di Articolo 21 Campania Désirée Klain, il segretario generale aggiunto della Fnsi Claudio Silvestri, il vignettista Mauro Biani, il segretario generale CGIL Napoli e Campania Nicola Ricci, e la segretaria confederale CGIL Lara Ghiglione.
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    Napoli, sparatoria in via Leopardi a Fuorigrotta nel regno dei Troncone

    Napoli. Poco prima delle 19,30 di stasera c’é stata l’esplosione di colpi d’arma da fuoco in via Leopardi, all’altezza del civico 80.PUBBLICITA

    Sul posto si trovano i carabinieri di Bagnoli che hanno rinvenuto dei bossoli. La segnalazione sugli spari è giunta presumibilmente da testimoni presenti nella zona al momento dell’accaduto.

    L’attenzione immediata delle autorità ha portato i carabinieri a intervenire prontamente sul luogo indicato, confermando la presenza dei bossoli sul selciato.
    Da una prima ricostruzione sembra che alcune persone in sella di due scooter si siano inseguite, sparando alcuni proiettili.

    L’area è stata isolata per permettere agli investigatori di eseguire tutti i rilievi del caso e di raccogliere ulteriori elementi d’indagine.
    La zona in questione è sotto l’influenza del clan Troncone da oltre un anno fin ito nel mirino delle cosche avversarie con una serie di attentati e ferimenti.
    Due volte il boss Vitale Troncone è stato ferito e in altre circostanze ci sono state stese verso la sua abitazione.

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    Castellammare arrestato minorenne rapinatore seriale: caccia ai complici

    Castellammare. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, la Polizia di Stato ha arrestato un minore di 18 anni, ritenuto responsabile di due rapine consumate e una tentata, in concorso con altri complici.PUBBLICITA

    Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia e coordinate dalla Procura per i Minorenni, hanno ricostruito i fatti avvenuti la sera dell’8 maggio scorso a Torre del Greco.

    Punti Chiave ArticoloIl minore, insieme ad altri giovani, ha prima rapinato una persona che aveva appena prelevato denaro da uno sportello bancomat, per poi colpire il titolare di una pizzeria poco distante. Successivamente, il gruppo si è spostato a Castellammare di Stabia dove ha tentato di rapinare un distributore di carburanti.
    Violenza e uso di armi Durante le rapine, i giovani erano armati di pistole e, in uno dei casi, una delle vittime è stata colpita alla testa con il calcio dell’arma. Grazie alle indagini e alle prove raccolte, il G.I.P. del Tribunale per i Minorenni ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in Istituto di Pena Minorile nei confronti del minore. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Caso Paciolla: Cgil Napoli espone striscione a 4 anni dalla morte

    Napoli. Uno striscione dedicato a Mario Paciolla, il cooperante napoletano delle Nazioni Unite trovato morto quattro anni fa in Colombia.PUBBLICITA

    Paciolla si trovava come osservatore per la verifica del corretto svolgimento degli accordi di pace tra il Governo e le Forze Armate Rivoluzionarie del Paese sudamericano, è stato esposto nella sede della Cgil in via Toledo a Napoli.

    L’apertura dello striscione è avvenuta nel corso di una iniziativa alla quale hanno preso parte i genitori di Mario Paciolla, Pino e Anna, il segretario confederale Cgil Napoli e Campania, Raffaele Paudice, la portavoce di Amnesty International Napoli, Tina Marinari, la portavoce di Articolo 21 Campania, Désirée Klain, segretario generale aggiunto della Fnsi, Claudio Silvestri, il vignettista Mauro Biani, il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e la segretaria confederale Cgil, Lara Ghiglione.
    “C’è una verità ovvia – ha detto Anna, la madre del cooperante – che conosciamo da 4 anni. Abbiamo cercato, in tutti i modi, di rendere nota la vicenda di Mario.

    Ci sono delle prove indiziarie importanti, ma ci sono anche delle prove scientifiche che ci danno la certezza che Mario non si è ucciso, ma che sicuramente è stato ucciso.
    I nostri legali, con un team di periti, stanno valutando le conclusioni del pubblico ministero per preparare una nuova opposizione e chiedere al giudice di accoglierla. L’iniziativa della Cgil di oggi è davvero molto importante per noi.
    Il 15 luglio alle ore 18,30 a piazza Municipio, a quattro anni dalla morte di Mario, è stato organizzato un momento di riflessione e ricordo. Chiediamo la massima partecipazione. Dobbiamo dire a tutti che noi non archiviamo, perché la vicenda di Mario non è un affare di famiglia, ma coinvolge tutti”.

    Il segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci ha rimarcato la necessità di “dare forza alla nostra ricerca della verità sul caso Paciolla. Abbiamo deciso di sostenere questa importante battaglia perché parla anche di diritti negati.
    Questa vicenda non può finire nel dimenticatoio, ci sono risvolti investigativi che lasciano ancora troppi dubbi e che parlano, facendolo passare per vero, di un fantomatico suicidio.
    Mario Paciolla ha dedicato la sua vita ed è caduto nel nome della difesa dei diritti, la sua missione da cooperante Onu è sempre stata caratterizzata dalla ricerca della democrazia, della libertà e dell’uguaglianza. Saremo al fianco dei promotori anche delle altre iniziative che saranno messe in campo”.
    La segretaria confederale Cgil Lara Ghiglione ha ricordato Paciolla nelle sue conclusioni: “È un giovane che è andato via dal nostro Paese per svolgere un’attività sociale importante, occuparsi dei diritti di altre persone, ed è stato poi lasciato da solo, con la sua famiglia, senza la volontà di trovare la verità.
    Per noi questa iniziativa è un modo per essere accanto alle tante ragazze e ragazzi che lasciano il nostro Paese per svolgere queste attività, che spesso vengono dimenticati e per i quali non ci sono risposte nemmeno dal punto di vista delle tutele personali e lavorative.
    Questo è un luogo dove è giusto che la Cgil stia, per scoprire la verità e dare voce anche all’impegno di tanti giovani”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Flegrella: un viaggio fantastico alla scoperta dei Campi Flegrei

    Lunedì 8 luglio alle 18.00 presso l’Osservatorio Vesuviano di Napoli (via Diocleziano n. 328) non perdere la presentazione del libro “Flegrella. La caldera che racconta ai bambini la storia geologica dei Campi Flegrei”.PUBBLICITA

    Un’avventura scientifica per piccoli esploratori
    Punti Chiave Articolo“Flegrella” è una favola unica che trasforma la geologia in un emozionante racconto. I protagonisti? Rocce vulcaniche che prendono vita e ci guidano alla scoperta dei Campi Flegrei, svelando i segreti della loro nascita e della loro evoluzione avvenuta nel corso di migliaia di anni.
    Imparare divertendosi Tra pagine animate da illustrazioni meravigliose, i bambini saranno condotti in un viaggio indimenticabile: Conosceranno i diversi tipi di rocce vulcaniche e le loro caratteristiche.Scopriranno come si sono formate le isole e le colline dei Campi Flegrei.Impareranno l’importanza della ricerca scientifica per lo studio dei vulcani.Un libro per tutta la famiglia! “Flegrella” è un libro che cattura l’attenzione di grandi e piccini. Un modo semplice e divertente per avvicinare i bambini al mondo delle scienze della Terra e per conoscere meglio la straordinaria terra in cui viviamo.
    La presentazione sarà un’occasione per incontrare gli autori, Franco Foresta Martin, Sandro de Vita e Anna Russolillo, e per approfondire la storia affascinante dei Campi Flegrei. Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della natura, della scienza e delle storie fantastiche. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Benevento choc, decapitato nel sonno dal fratello: ha lanciato la testa dal balcone

    Un efferato delitto si è consumato ieri sera a Pannarano, in provincia di Benevento. Un uomo di 57 anni, Benito Miarelli, ha ucciso il fratello maggiore, Annibale, di 70 anni, e dopo avergli reciso la testa, l’ha lanciata dal balcone della loro abitazione.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri, i due fratelli, che vivevano insieme in via Piano, avevano avuto una lite poco prima del delitto per motivi ancora da accertare.

    Approfittando del sonno del fratello maggiore, Benito lo ha aggredito con un’arma da taglio, uccidendolo e decapitandolo.
    I Carabinieri, allertati dai vicini di casa, giunti sul posto hanno trovato il corpo senza vita di Annibale Miarelli ancora sul letto.

    L’assassino, invece, si trovava in stato di shock in casa. Interrogato dai militari e dal magistrato, ha confessato il delitto e successivamente è stato arrestato e portato in carcere.
    Resta ancora da chiarire il movente che ha spinto Benito Miarelli a compiere questo gesto agghiacciante. Le indagini dei Carabinieri sono in corso per fare luce sull’accaduto.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Abusivi dell’ombrellone a Castellammare di Stabia, denunce e sequestri

    Controlli a tappeto dei Carabinieri nell’area stabiese, con un focus particolare sulle spiagge libere, hanno portato a denunce e sequestri per contrastare il fenomeno degli abusivi dell’ombrellone. L’operazione, condotta in collaborazione con la Polizia Municipale e la Capitaneria di Porto di Castellammare, ha messo in luce un’attività illecita di noleggio di attrezzature da spiaggia.PUBBLICITA

    Durante i controlli, i militari hanno sequestrato 88 lettini destinati ai bagnanti in un’area demaniale dell’arenile comunale. Questa attività, priva di autorizzazione, generava notevoli profitti per gli abusivi. In corso De Gasperi, ulteriori 16 lettini sono stati confiscati a un 36enne, già noto alle forze dell’ordine, che li noleggiava senza alcun titolo.

    Stessa sorte per un 50enne stabiese, che si è visto sequestrare 7 lettini, 22 sedie e 42 ombrelloni, sempre in corso De Gasperi. Entrambi gli uomini dovranno rispondere di esercizio abusivo di attività commerciale. Le sanzioni complessive applicate superano i 30mila euro.
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    Gragnano, incidente mentre era alla guida sotto effetto di cannabinoidi: denunciato

    Continuano i controlli intensivi dei carabinieri nel comune di Gragnano, che hanno portato alla denuncia di diverse persone per infrazioni stradali. Tra queste, un grave incidente ha visto coinvolto un uomo di 38 anni, denunciato per guida sotto l’effetto di cannabinoidi. Nel corso delle operazioni di pattugliamento, i carabinieri hanno denunciato tre persone per guida senza patente e una per guida in stato di ebbrezza.PUBBLICITA

    Inoltre, cinque giovani sono stati segnalati alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, incorrendo in sanzioni amministrative. Un episodio curioso ha visto i carabinieri scoprire una chiave d’auto modificata con un piccolo vano nell’impugnatura, nascosta in un cestino della spazzatura.

    Al suo interno, gli agenti hanno rinvenuto due dosi di cocaina e tre di crack, confermando la continua lotta contro lo spaccio di droga nel territorio. Nella vicina cittadina di Lettere, invece, è stata scoperta una piantagione di cannabis composta da 53 piante della varietà purple weed, coltivate in località contrada Casa Coppola lungo le pendici dei Monti Lattari. Le piante sono state sequestrate e distrutte dalle autorità.
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    Paura a Grumo Nevano: 34enne sfonda vetrina di un supermercato con un’auto rubata: arrestato

    Un pomeriggio di follia a Grumo Nevano, dove un cittadino ghanese di 34 anni ha seminato il panico nel parcheggio di un supermercato in corso Cirillo.PUBBLICITA

    A bordo di un’auto rubata, ha messo in pericolo la vita di alcuni passanti con manovre azzardate e accelerate improvvise, per poi sfondare la vetrina del supermercato, terrorizzando i clienti che si erano rifugiati all’interno.

    L’uomo, incensurato, ha poi tentato la fuga, ma i Carabinieri della compagnia di Caivano sono subito intervenuti, avviando le indagini.
    Rintracciata l’auto rubata, parcheggiata in viale della Rimembranza, i militari hanno individuato il 34enne mentre si arrampicava sull’impalcatura di un palazzo in ristrutturazione nelle vicinanze.

    Barricatosi al terzo piano in un appartamento disabitato, l’uomo ha rifiutato ogni contatto con i Carabinieri, che però non si sono arresi. Saliti sull’impalcatura, lo hanno raggiunto e arrestato.
    Il 34enne ghanese, accusato di danneggiamento e ricettazione, è stato portato in carcere. Un episodio assurdo che ha messo a rischio la sicurezza di diverse persone, ma che grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri ha avuto un lieto fine.
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    Furto sugli scogli del lido Mappatella: 31enne marocchino arrestato dai carabinieri

    Napoli. Come ogni estate i ladri da spiaggia sono sempre in azione e pronti al colpo alla prima distrazione dei bagnanti. E’ accaduto anche ieri al “Mappatella beach” alla rotonda Diaz, sul meraviglioso lungomare di Napoli.PUBBLICITA

    La vittima è un turista peruviano che era al mare per trascorrere qualche ora sugli scogli di Mergellina.

    Il suo borsello, contenente documenti di identità, cellulare e alcuni oggetti personali, è poggiato sugli scogli mentre il proprietario si trova a qualche metro di distanza, a godersi la classica cartolina napoletana.
    Nel frattempo, Mohamed Aouadi non si gode il panorama ma si aggira tra i turisti e i bagnanti. Adocchia il borsello del peruviano, lo agguanta e scappa.

    La vittima non si accorge di nulla, ma i carabinieri della Compagnia Centro, impegnati in abiti civili proprio per prevenire reati di questo tipo, sì.
    I militari inseguono il 31enne marocchino a piedi per oltre un chilometro. L’uomo viene bloccato, ma prima oppone resistenza, colpendo i carabinieri.
    Aouadi finirà in manette per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Dovrà rispondere anche di violazione del divieto di dimora nel comune di Napoli. Ora si trova in camera di sicurezza, in attesa di giudizio. Il borsello è stato restituito al legittimo proprietario.

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    Sant’Agnello esplode bombola del gas: grave un 54enne. Evacuate due famiglie

    Strage sfiorata in penisola sorrentina a causa dell’esplosione di una bombala di gas.PUBBLICITA

    E’ accaduto questa mattina in via San Vito 3 nel comune di sant’Agnello. Il forte boato e le grida di aiuto delle persone hanno richiamato l’attenzione degli abitanti della zona alcun i dei quali ancora a letto.

    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di piano di Sorrento che hanno prestato i primi soccorsi insieme con i vigili del fuoco e gli equipaggi di alcune ambulanze.
    La deflagrazione ha causato il ferimento dell’inquilino dell’appartamento: si tratta di un  54enne romeno,  che è rimasto gravemente ustionato e trasportato in codice rosso al centro grandi ustionati del Cardarelli di Napoli.

    La palazzina è stata evacuata (due famiglie) Sul posto anche gli amministratori comunali che stanno cercando di trovare una sistemazione agli sfollati. Indagini in corso per stabilire l’esatte cause dello scoppio.
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