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    L’OPERAZIONE Controlli a Ischia: danneggia linee telefoniche e radio, denunciato 55enne di Forio

    Controlli dei Carabinieri a Ischia: massima attenzione in prossimità degli sbarchi di traghetti e aliscafi. E’ proprio nel porto turistico dell’isola che i militari della compagnia locale hanno registrato il primo risultato di un’operazione che si è conclusa con tre denunce per tre episodi differenti.
    Il primo ha visto protagonista un 68enne, che portava con sé due documenti d’identità intestati ad altre persone e tre carte bancomat riconducibili ad altrettanti correntisti. Tessere e documenti sono risultati denunciati come smarriti. L’uomo è stato denunciato e proposto per il foglio di via obbligatorio.
    Dovrà rispondere di abusivismo edilizio un 53enne napoletano, proprietario di un fondo nel comune di Forio. Nell’area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale, aveva realizzato una struttura di circa 300 metri quadri, circondata da mura lunghe 25 metri. Struttura e terreno sono stati sequestrati.
    Per un 55enne di Forio, invece, una denuncia per danneggiamento e attentato a impianto di pubblica utilità. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo avrebbe danneggiato in tre diverse occasioni un traliccio ripetitore lungo il quale correvano linee radio e telefoniche. Per motivi ancora da definire, avrebbe tranciato i cavi di alimentazione utilizzando arnesi specifici poi recuperati e sequestrati. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, recuperate armi e tre chilogrammi di droga: arrestato pregiudicato

    Un pregiudicato trovato in possesso di una pistola già pronta all’uso e numerosi proiettili e un’altra arma e tre chilogrammi di droga recuperato in un altro edificio sono il risultato di un servizio di controllo nel comune di Pozzuoli.
    I carabinieri della compagnia puteolana, insieme a quelli del reggimento Campania e del Nucleo Cinofili di Sarno hanno presidiato la città, concentrando l’attenzione sulle zone più sensibili.
    Arrestato per detenzione illecita di arma da fuoco Vincenzo Porcelli, 29enne di Giugliano in Campania e già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65, poi risultata provento di furto.
    L’arma era pronta a sparare, un colpo già in canna e 3 nel caricatore. Il 29enne è finito in manette ed è ora in carcere, in attesa di giudizio.
    In un’area condominiale di un palazzo in corso Umberto I, i militari hanno rinvenuto un’altra pistola perfettamente funzionante, stessa marca e modello della precedente. Nel serbatoio 6 proiettili.
     Al corso Umberto I recuperate un’altra pistola con proiettili e 3 chilogrammi di hashish
    E ancora, 13 cartucce 7,65 in un barattolo di latta, 3 passamontagna neri, 3 chili di hashish divisi in 32 panetti, 51 grammi di cocaina e materiale per pesare e confezionare le dosi.Nel corso del servizio non sono mancate le contravvenzioni al codice della strada. 12 le sanzioni notificate, 6 i veicoli sequestrati.
    Le armi recuperate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare l’eventuale utilizzo in fatti di sangue. Il pregiudicato invece è in carcere e dovrà spiegare al magistrato il possesso di quell’arma già pronta a fare fuoco. LEGGI TUTTO

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    Poggioreale, detenuto 30enne tenta il suicidio: salvato dagli agenti

    Tentativo di suicidio di un trentenne napoletano presso il carcere di Poggioreale, sventato grazie al tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari di turno.
    Ieri nel tardi pomeriggio un detenuto trentenne di Napoli si è impiccato alla finestra della propria camera di pernottamento con le lenzuola.Il tentativo di suicidio è fallito grazie alla scaltrezza del personale di Polizia Penitenziaria di turno che sentito un rumore strano dello sgabello mentre effettuava un giro di controllo si è reso conto di ciò che stava accadendo.
    “Pochi secondi e avremmo avuto il quinto detenuto morto a Poggioreale dall’inizio dell’anno”, racconta il segretario regionale Campania CON.SI.PE Castaldo Luigi.
    E poi spiega: “Purtroppo è sempre più insostenibile il carcere nelle attuali condizioni, troppi detenuti e tra essi troppi psichiatrici che rendono il contesto ancor più sofferente e destabilizzante”.
    Per il sindacalista Castaldo “urge una riorganizzazione dell’attuale sistema penitenziario che col passare del tempo dimostra i suoi fallimenti: poco personale di Polizia Penitenziaria, poche figure sanitarie specialistiche, pochi educatori, pochi psichiatrici e poco personale amministrativo.
    Castaldo del Consipe: “Poggioreale è una polveriera umana”
    I tanti ritardi organizzativi e strutturali fanno del carcere di Poggioreale una polveriera umana che trova una piccola valvola di sfogo nella tanta umanità del poco personale di Polizia Penitenziaria a cui vanno i nostri elogi per aver ancora una volta salvato una vita, anche sé i risvolti di questi tragici eventi non sempre hanno un finale come quello di oggi”. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, indagine sull’incidente che ha causato la morte del 22enne Saverio Mallardo

    Mentre a Giugliano si piange per la morte del giovane calciatore Saverio Mallardo, di 22 anni, deceduto in seguito a un incidente stradale che si è verificato l’altra sera, sull’Asse Mediano, migliorano le condizioni della coppia di amici che erano con lui.
    Le forze dell’ordine intanto continuano le indagini, per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. L’auto sulla quale viaggiavano i tre è stata posta sotto sequestro e i due feriti sono stati interrogati e sottoposti agli esami del caso. Si resta ora in attesa dell’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte del giovane Saverio Mallardo.
    Poche ore prima dell’incidente, su Instagram, la giovane vittima ha condiviso una storia accompagnata da un messaggio: “Mi interessa solo la pace, il progresso e non perdere tempo”.
    Stando a una prima ricostruzione l’altra sera Mallardo era alla guida della sua auto quando, giunto nei pressi dello svincolo Aversa-Melito, per cause ancora in corso di accertamento ha perso il controllo del veicolo e si è schiantato contro il guardrail.
    Tanti i commenti di cordoglio sui social: “nessuno merita di andarsene così presto…🥺 buon viaggio”. “mi hai spezzato letteralmente”. “Ieri sera stavo bloccato anche io nel traffico,quando ho visto la macchina mi sono venuti i brividi”. Giugliua Saverio lavorava insieme al padre in città ed era molto conosciuto. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sorpreso a consegnare droga in piazza Garibaldi: arrestato

    Nel corso del pomeriggio precedente, gli agenti del Commissariato Montecalvario, nell’ambito dei servizi appositamente predisposti, hanno osservato due individui in piazza Garibaldi che, con atteggiamento circospetto, stavano discutendo tra loro. Uno dei due, dopo aver consegnato del denaro, ha ricevuto qualcosa dall’altro.
    I poliziotti sono intervenuti prontamente per interrompere l’attività criminosa, bloccando sia l’acquirente, trovato in possesso di due stecche di hashish appena acquistate con un peso di circa 2,5 grammi, sia l’indagato, scoperto in possesso di 6 stecche della stessa sostanza, per un peso totale di circa 7,5 grammi, e 35 euro.
    Di conseguenza, un uomo di 44 anni, residente a Napoli e con precedenti penali, è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rimossi 32 tra auto e moto abbandonate in strada tra il rione Vasto e Mercato

    Ancora controlli nei quartieri Mercato e rione Vasto zone teatro di fibrillazioni tra i clan nelle ultime settimane con agguati, stese, intimidazioni e violenza.
    E così nella mattinata odierna, i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con la collaborazione di personale della Polizia Municipale – Nucleo Veicoli Abbandonati, hanno effettuato controlli nelle vie Capasso, Sebeto, Tappia e in Calata Ponte di Casanova.
    Nel corso del servizio sono stati rimossi 26 motoveicoli e 5 autovetture poiché trovate in stato di abbandono e sprovvisti di copertura assicurativa nonché diverse scocche e parti di motore. LEGGI TUTTO

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    IL CASO A Casalnuovo residence trasformati in appartamenti: rischio sfratti per 50 famiglie

    Un complesso residenziale turistico composto da oltre 50 appartamenti destinati all’ospitalità, successivamente rivenduti come abitazioni nel cuore di Casalnuovo di Napoli, si trova al centro di una controversia che oggi giunge davanti al Tar Campania. Questo organo è chiamato a esprimersi dopo la revoca – da parte degli uffici comunali – delle concessioni edilizie che avevano temporaneamente modificato la destinazione d’uso, permettendo a oltre 50 famiglie di acquistare tali unità come residenze principali.
    A seguito di questa revoca, le 50 famiglie, che hanno vissuto in pratica in un residence turistico per almeno cinque anni, si trovano ora a rischio di sfratto. La vicenda relativa al residence I Platani si protrae da circa dieci anni, caratterizzata da ricorsi e denunce. Nel frattempo, oggi i giudici del Tar dovranno esprimersi sulla complessa vicenda.
    Una di tali denunce è attualmente oggetto di indagine da parte della Procura di Nola, che ha richiesto alla Guardia di Finanza di raccogliere l’intera documentazione relativa alle autorizzazioni concesse dal Comune di Casalnuovo alla società immobiliare coinvolta nelle transazioni degli anni precedenti. LEGGI TUTTO

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    IL RICONOSCIMENTO Pomigliano d’Arco tra i comuni italiani ‘Plastic Free’: sono solo 7 in Campania

    Il Comune di Pomigliano d’Arco è stato dichiarato “plastic free”, un riconoscimento ottenuto dalla Plastic Free Onlus. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, dove Pomigliano d’Arco è stato premiato insieme ad altre 110 amministrazioni locali, di cui solo 7 in Campania. Il premio, che sarà consegnato il 9 marzo a Milano, riconosce gli sforzi dei comuni nella lotta contro l’abbandono illecito dei rifiuti, la sensibilizzazione sul territorio, la gestione dei rifiuti urbani e la collaborazione con la onlus.Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, ha dichiarato: “A tutte le 111 Amministrazioni va il nostro plauso per le azioni meritorie che portano avanti sui territori”. Ha poi elogiato la Plastic Free Onlus per il suo impegno nell’involgere sempre più comuni verso l’obiettivo comune di ridurre i rifiuti di plastica e ha aggiunto: “Le isole di plastica sono purtroppo realtà anche nei nostri mari e dobbiamo adoperarci non solo per raccoglierla ma per far sì che non si disperda più nell’ambiente. Dobbiamo consegnare alle nuove generazioni un Pianeta migliore che non sia ogni giorno più povero”.
    Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, ha sottolineato: «Dalla scorsa edizione registriamo quasi un raddoppio dei riconoscimenti a riprova della sempre maggiore attenzione che le Amministrazioni comunali ripongono su questo premio». Ha anche enfatizzato l’importanza delle azioni concrete per l’ambiente e ha affermato: «Continueremo nel sensibilizzare sempre più cittadini, anche grazie al coinvolgimento attivo degli amministratori locali, determinante per avere un impatto importante sui diversi territori della nostra splendida Italia».
    Il sindaco di Pomigliano, Raffaele Russo, e l’assessore all’Ambiente, Maria Rosaria Toscano, non nascondono la loro soddisfazione per questo importante risultato raggiunto in pochi mesi dall’amministrazione comunale: «Siamo assolutamente soddisfatti e contenti per questo successo del nostro comune. Abbiamo lavorato, in questi mesi, per portare avanti questo risultato. Un obiettivo che premia l’impegno dell’amministrazione comunale su questo tema».
    Non a caso gli interventi per il plastic free rappresentano parte integrante, ovvero il terzo ambito, del progetto complessivo di difesa ambientale varato dal Comune di Pomigliano d’Arco, “Pomigliano+Green”. Il Comune punta a ridurre significativamente l’uso della plastica monouso nella comunità. Attraverso la promozione di alternative sostenibili, come contenitori riutilizzabili e prodotti biodegradabili, e l’introduzione di politiche per limitare la distribuzione di plastica monouso in luoghi pubblici, il Comune di Pomigliano d’Arco si impegna a combattere l’inquinamento da plastica. Riducendo la dipendenza dalla plastica, si mira a proteggere l’ambiente dai danni causati dalla plastica e dai suoi derivati. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Nel deposito un chilo di droga e una penna pistola: arrestato a Ercolano

    A prima vista, sembra essere una comune penna in metallo argentato; tuttavia, agli occhi di un esperto, si rivela essere una canna in grado di sparare proiettili calibro 22. Questo oggetto insolito è stato scoperto dai carabinieri della sezione operativa di Torre del Greco durante una perquisizione condotta in un magazzino riconducibile a Giuseppe Formicola, un individuo di 45 anni già noto alle forze dell’ordine e residente ad Ercolano.
    Durante l’operazione di perquisizione, i militari non si sono limitati a rinvenire solamente la penna-pistola. Nel giardino associato al magazzino, sono stati scoperti 9 panetti da 100 grammi di hashish e 230 grammi di cocaina sottovuoto. Ulteriori 90 grammi di hashish e 90 proiettili di vario calibro sono stati trovati ancora nel magazzino.
    Presso l’appartamento di Formicola, sono stati rinvenuti 14 proiettili e 35 grammi di cocaina. A seguito di queste scoperte, il 45enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio, ricettazione e possesso di armi e munizioni da guerra. Attualmente si trova in carcere, in attesa del giudizio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, il Tar conferma il divieto ai cani di poter entrare nei giardini di Palazzo Reale

    Il Tar conferma il divieto di accesso ai cani nei giardini di Palazzo Reale a Napoli Nonostante una manifestazione cittadina con la partecipazione del deputato Francesco Emilio Borrelli e della consigliera regionale Roberta Gaeta lo scorso 28 ottobre, il Tar della Campania ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini contro il divieto di accesso ai cani nei giardini del Palazzo Reale di Napoli.Tale divieto è stato introdotto nel regolamento del sito due anni fa, diventando effettivo lo scorso mese di ottobre. Il direttore del Palazzo Reale, Mario Epifani, ha sottolineato l’importanza del Giardino Romantico come luogo culturale da preservare e rispettare, equiparandolo alle stanze del Palazzo Reale e a un museo accessibile a tutti.
    Palazzo Reale di Napoli, divieto disposto da due anni nel regolamento del sito, ma reso esecutivo lo scorso mese di ottobre.
    “L’ordinanza del Tar rimarca l’importanza del Giardino Romantico quale luogo della cultura che va preservato e rispettato più di un normale giardino pubblico. È un museo fruibile a tutti così come lo è ciascuna delle stanze del Palazzo Reale, nelle quali non potremmo mai immaginare la presenza di cani.
    Con tutto il rispetto per gli animali – ha aggiunto – siamo tenuti ad avere un’attenzione maggiore verso un bene così prezioso. Stiamo lavorando per fare in modo che il giardino recuperi l’immagine che aveva quando il palazzo era ancora una residenza reale, con la cura di alberi che hanno oltre 200 anni di vita e attraverso la riconfigurazione dell’impianto arbustivo ottocentesco.
    Un progetto, sul quale saranno investiti 2 milioni di euro, che include il rifacimento della pavimentazione dei viali in battuto di tufo, eliminando l’asfalto, per restaurare un gioiello da restituire alla città, ai visitatori e ai turisti, in sicurezza e con il dovuto decoro”
    “Il direttore afferma che ‘sono tenuti ad avere un’attenzione maggiore verso un bene così prezioso’, peccato che sia permesso alle auto dei dipendenti e dei vertici della soprintendenza di parcheggiare all’interno del monumento e che lui sia venuto in piazza con i nostri amici a 4 zampe promettendo una soluzione ragionevole che poi invece non ha trovato.
    Crediamo che quella dei cani sia solamente una scusa perché non si è in grado di prendersi cura dei giardini. Si dovrebbe pensare, invece, a vietare la sosta sfrenata delle auto e multare quei padroni incivili degli animali che non raccolgono le loro deiezioni ma i cani dovrebbero poter usufruire di almeno una parte dei giardini.
    Voglio ricordare a tutti che quando fu realizzato il Palazzo Reale al suo interno non c’erano le macchine che ancora non erano state inventate mentre c’erano cavalli, cani e altri animali che invece oggi sono stati cacciati dal direttore del sito”, ha invece commentato Borrelli. LEGGI TUTTO

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    Arzano, centro storico “sgarrupato”: i residenti protestano

    Arzano . Centro Storico resta “sgarrupato”: residenti in trappola come topi protestano sui social. Ancora un nulla di fatto, nonostante progetti e proclami.I residenti inviperiti costretti ad assistere all’inerzia della politica che a parole, durante le campagne elettorali, ha promesso di riqualificare il vecchio centro cittadino. E intanto, però, tra il dire e il fare continua l’odissea che tra pericolo crolli e inadempienze hanno determinato una situazione emergenziale non più sostenibile che attenta alla sicurezza pubblica.
    Un’immagine emblematica mista di menefreghismo e immobilismo di chi dovrebbe in forza di ordinanze ripristinare la sicurezza, e di chi sarebbe deputato a farle rispettare e non lo fa. E come il solito di mezzo ci vanno sempre i cittadini.
    Siamo tra via Zanardelli e Via Annunziata, centro antico della città dove da anni, decenni, si sollevano a gran voce le preoccupazioni dei residenti allarmati per il continuo scricchiolio di pietre e calcinacci che cadano dall’alto.
    Insomma, come se non bastasse la chiusura di via Annunziata e quella di via Zanardelli da circa dieci anni, un nuovo pericolo crolli attenta all’incolumità dei residenti. La vicenda più eclatante, ma non per questo meno grave, è quella della “casa sgarrupata” in via Zanardelli, degna del best seller “Io speriamo che me la cavo” che si trova in uno stato di totale abbandono ed incuria.
    Una vicenda allucinante per il suo incomprensibile stallo. E la domanda che tutti si pongono è: perché il Comune non interviene subito così come previsto per legge? Se, malauguratamente dovesse crollare, fosse anche per una lieve scossa di terremoto, di chi sarebbe la responsabilità?
    Nel centro storico strade chiuse da anni
    Intanto la strada all’altezza del civico 1, resta semi aperta in modo abusivo e il vecchio centro abitato che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita della città, sprofonda nel degrado più assoluto visto che altre strade come via Annunziata risultano da anni chiuse al traffico veicolare nonostante l’impegno di somme ingenti per i lavori.
    ” Assurdo – precisa un residente F.B. – che i nostri politici ci conoscono solo quando devono fare voti. Ma cosa si aspetta che ci scappi il morto?”.
    P.B. LEGGI TUTTO

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    Napoli, dopo il raid contro i bus Anm arriva la vigilanza

    Vigilanza rafforzata per gli autobus dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM), undici dei quali sono stati oggetto di raid vandalici con l’esplosione di colpi ad aria compressa e vetri mandati in frantumi.
    Il risultato di questa escalation di violenza ha portato alla convocazione di una riunione di coordinamento delle forze di polizia in via d’urgenza presso il Palazzo di governo, su iniziativa del prefetto di Napoli, Michele di Bari.
    Nel corso della riunione, come riportato in una nota della prefettura, è stato esaminato il recente susseguirsi di raid vandalici che hanno causato danni agli autobus dell’ANM impiegati nel trasporto urbano.
    In risposta a questa situazione, è stato concordato di implementare immediatamente un potenziamento delle attività di vigilanza al fine di garantire la sicurezza del servizio essenziale di trasporto pubblico. Tale decisione mira a tutelare sia gli operatori del settore che gli utenti.
    Un ulteriore argomento affrontato durante la riunione riguarda l’episodio verificatosi la settimana scorsa in corso Arnaldo Lucci, dove è stata registrata l’esplosione di ottanta colpi di arma da fuoco. Rispetto a questo evento, sono state adottate “specifiche misure preventive” al fine di prevenire situazioni simili in futuro e garantire la sicurezza pubblica.
     Misure specifiche di prevenzione anche contro l’aumento delle stese in città
    La collaborazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni locali risulta quindi fondamentale per affrontare e contrastare efficacemente tali atti vandalici, assicurando la continuità e la sicurezza del servizio di trasporto pubblico nella città di Napoli. LEGGI TUTTO