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    Acerra, sorpreso ad incendiare rifiuti: arrestato

    Ad Acerra, un uomo di 58 anni di origine algerina, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri mentre appiccava il fuoco a cumuli di rifiuti nella località Pezzalonga del comune di Acerra, al confine con San Felice a Cancello.
    Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Cancello hanno notato una colonna di fumo provenire dalla strada e, arrivati sul posto, hanno sorpreso il 58enne. Quest’ultimo, armato di un accendino, stava dando fuoco ad alcuni pneumatici e rifiuti speciali presenti in loco e cercava di accendere altri focolai.
    Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di fuggire a piedi ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato.
    I Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere l’incendio sul posto. L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma e sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovendo rispondere dell’accusa di combustione illecita di rifiuti. LEGGI TUTTO

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    Casalnuovo, arrestato pusher 23enne

    Un giovane di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri della tenenza di Casalnuovo di Napoli per il reato di detenzione di droga a fini di spaccio.
    Raffaele Luigi Guadagno, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato in piazza Municipio, nel centro di Casalnuovo di Napoli. Durante la perquisizione, sono state trovate 6 dosi di hashish e circa 700 euro in banconote di piccolo taglio.
    Successivamente, a seguito della perquisizione nella sua abitazione, sono stati rinvenuti altri 40 grammi della stessa sostanza e 7 proiettili. Attualmente Guadagno si trova ai domiciliari in attesa di giudizio.
    Anche in questo caso i carabinieri continuano le indagini per risalire al fornitore del giovane pusher e stabilire per conto di stava spacciando LEGGI TUTTO

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    Napoli, nuovo Day Hospital per l’insufficienza cardiaca al Cardarelli 

    L’Ospedale Cardarelli di Napoli ha inaugurato un nuovo Day Hospital dedicato alla diagnosi e cura dell’insufficienza cardiaca.
    Il servizio, attivo presso l’Unità di Cardiologia diretta da Ciro Mauro, mira a offrire un sistema più flessibile, efficace e mirato di presa in carico dei pazienti affetti da questa patologia.
    L’insufficienza cardiaca è una malattia grave che colpisce circa l’1-2% della popolazione adulta, con una prevalenza che supera il 10% negli over 70.
    La causa? L’incapacità del cuore di pompare sangue in quantità sufficiente a soddisfare le esigenze dell’organismo.Il nuovo Day Hospital rappresenta una soluzione importante per:
    Migliorare l’assistenza ai pazientiRidurre gli accessi in Pronto SoccorsoMonitorare in modo flessibile i pazienti già trattati con un ricovero prolungatoGarantire tempi di permanenza ridotti in ospedalePermettere un rapido ritorno alle normali attivitàIl servizio si affianca all’ambulatorio di insufficienza cardiaca già attivo presso l’ospedale e amplia l’offerta terapeutica della Cardiologia del Cardarelli.
    La presa in carico presso il Day Hospital può avvenire:
    Direttamente dai reparti di degenzaDai servizi ambulatorialiA seguito di una valutazione preliminare da parte del personale medicoIl Day Hospital rappresenta un passo avanti importante per migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco.
    Le parole del Direttore Generale del Cardarelli, Antonio d’Amore:
    “Ampliare la tipologia di servizi è fondamentale per garantire una migliore assistenza ai pazienti e aumentare la capacità di risposta ai bisogni di salute della popolazione. Occorre lavorare sempre più per individuare soluzioni organizzative e tecnologiche flessibili, capaci di limitare i ricoveri ed essere più vicini al paziente. Ringrazio Ciro Mauro e la sua equipe per aver sviluppato questa nuova soluzione organizzativa che, sono certo, garantirà importanti benefici ai pazienti con scompenso cardiaco”.
    Il nuovo Day Hospital rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’insufficienza cardiaca.Grazie a questo servizio, i pazienti avranno accesso a un’assistenza più efficace e personalizzata. LEGGI TUTTO

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    Pitbull ferito e maltrattato a Napoli

    A Napoli, è stato segnalato il caso di un pitbull maltrattato e sanguinante tenuto in catene in via Brin, a pochi metri dall’ingresso del parcheggio multipiano.
    Le immagini del cane sofferente sono state inviate al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, da testimoni che hanno anche segnalato la possibile presenza di un canile abusivo nelle vicinanze, sospettando che le ferite del cane possano essere il risultato di combattimenti.
    Il deputato ha espresso sconcerto per le immagini ricevute e ha prontamente inviato segnalazioni alle forze dell’ordine e all’Asl Veterinaria affinché vengano verificate immediatamente le condizioni di salute dell’animale.
    Inoltre, ha richiesto verifiche per accertare la presenza di un possibile canile abusivo gestito da organizzazioni criminali dediti ai combattimenti tra cani a scopo di lucro e divertimento macabro.
    “Una barbarie inaudita, che andrebbe punita con estremo rigore. Occorre scongiurare ogni forma di maltrattamento sugli animali, troppo spesso scelti come soggetti deboli da martirizzare fino alla morte” LEGGI TUTTO

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    Napoli, contrabbandiere bloccato dalla polizia in tangenziale

    Sulla Tangenziale di Napoli, la Polizia di Stato ha denunciato un napoletano di 38 anni per contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
    Ieri, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, in prossimità del casello di pagamento dell’uscita di Fuorigrotta, hanno fermato un veicolo precedentemente segnalato per “andamento sospetto”.
    Il conducente, fin da subito, ha manifestato insofferenza al controllo di polizia. Durante l’ispezione del veicolo, gli operatori hanno notato un telo che copriva la parte posteriore, suggerendo un possibile nascondiglio. Effettivamente, sotto il telo sono emersi sacchi in plastica contenenti un totale di 50 stecche di sigarette (500 pacchetti), prive del marchio del Monopolio di Stato.
    Il conducente, un 38enne napoletano con precedenti di polizia, è stato denunciato per contrabbando di tabacchi lavorati esteri, e le sigarette dal valore complessivo di 1000 euro sono state sequestrate.
    Inoltre, al 38enne sono state contestate 4 violazioni del Codice della Strada, tra cui guida con pneumatici inefficienti, circolazione in autostrada in condizioni pericolose, guida senza cinture di sicurezza e guida senza patente di guida, con una multa totale di 254 euro e la decurtazione di 7 punti dalla patente. LEGGI TUTTO

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    Caivano, la casa come piazza di spaccio: arrestati due pusher

    Non si arresta la presenza dello stato nel martoriato territorio di Caivano dove nella giornata di ieri i carabinieri della locale compagnia insieme a quelli del Reggimento Campania hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Franco Ambrosio, 38enne del posto già noto alle forze dell’ordine e un incensurato di 37 anni.
    I carabinieri avevano notato un continuo via vai per persone da quella abitazione quindi quando sono stati sicuri di trovare quello che sospettavano sono intervenuti.
    E così nel corso di una perquisizione all’abitazione in via Cairoli i militari hanno recuperato 41 grammi di cocaina, 22 dosi di marijuana, 17 grammi di hashish e 57 di crack. Sequestrati anche 748 euro in contante ritenuto provento di spaccio.
    Sono stati portati entrambi in carcere, in attesa di giudizio. Ora le indagini continuano per risalire ai fornitori e stabilire per conto di stavano spacciando. LEGGI TUTTO

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    Rione Berlingieri: aveva oltre mezzo chilo di droga già diviso in dosi. Arrestato

    Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato Secondigliano hanno arrestato un uomo di 28 anni nel Rione Berlingieri per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
    L’uomo è stato notato in via Monte Tifata mentre tentava di disfarsi di alcuni involucri alla vista degli agenti.
    I poliziotti lo hanno raggiunto e controllato, trovando nel vano portaoggetti del suo motociclo 181 dosi di marijuana, 5 buste con la stessa sostanza stupefacente e 42 pezzi di hashish.
    Poco dopo, in via Abate Desiderio, gli stessi agenti hanno controllato un altro uomo che si trovava alla guida di un’auto.
    L’uomo è stato trovato in possesso di 4 bustine di marijuana e una stecca di hashish ed è stato denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
    Questi arresti e denunce sono il risultato dell’intensificazione dei controlli del territorio disposti dal Questore di Napoli per contrastare lo spaccio di droga nelle zone periferiche della città.
    La Polizia di Stato continuerà a svolgere controlli serrati sul territorio per contrastare il traffico e lo spaccio di droga. LEGGI TUTTO

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    Vomero, ladri a soli 13 e 14 anni: rubano gli occhiali a un coetaneo

    Piccoli criminali crescono: purtroppo. E il fenomeno della microcriminalità dilagante e il fenomeno dell’emulazione tra i giovani non conosce barriere.
    E anche il quartiere “bene” del Vomero non è immune da tale fenomeno. Due ragazzini di soli 13 e 14 anni si sono trasformati in rapinatori visto che hanno portato via gli occhiali a un coetaneo 15enne.
    I carabinieri li hanno intercettati e bloccati e hanno segnalato al Tribunale per i Minorenni i due ragazzini, uno dei quali neanche imputabile. I due teenager sono ritenuti i responsabili di una rapina ai danni di un 15enne al quale avrebbero sottratto gli occhi
    ali. L’episodio è stato ricostruito nel corso dei controlli in vista del week end, con le forze dell’ordine impegnate in particolare alla ricerca di armi nella movida, come stabilito durante un vertice in Prefettura. LEGGI TUTTO

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    Pomigliano, morto dopo 4 mesi operaio caduto da impalcatura nello stabilimento Leonardo

    Si è trasformato in tragedia la caduta da una impalcatura di un operaio avvenuto il 25 settembre dello scorso anno presso lo stabilimento aeronautico Leonardo a Pomigliano.
    E’ morto infatti in ospedale Giovanni Mannilli, un operaio di 64 anni di Sant’Anastasia. Mannilli era caduto da un’impalcatura nel reparto bonding, aveva riportato delle gravi lesioni riportate alla testa.
    Dopo l’impatto, era stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma le sue condizioni sono rimaste critiche. L’operaio stava lavorando per riordinare i locali della Leonardo al momento dell’incidente.
    La notizia della sua morte è stata comunicata attraverso un comunicato sindacale pubblicato il 31 gennaio dalle segreterie territoriali di Napoli e dalle rsu ed rls di Fim, Fiom e Uilm dello stabilimento Leonardo di Pomigliano.
    Il comunicato esprime profonde condoglianze alla famiglia e denuncia la situazione, sottolineando che la sicurezza dovrebbe essere una priorità e che i datori di lavoro devono investire maggiormente in questo ambito.
    Le organizzazioni sindacali stanno vigilando affinché l’azienda conduca audit sulla sicurezza per tutte le ditte che operano all’interno del perimetro aziendale. Inoltre, è previsto un momento di commemorazione durante le assemblee del 13 febbraio nello stabilimento di Pomigliano, con un minuto di silenzio in onore di Giovanni Mannilli. LEGGI TUTTO

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    Operaio muore in un cantiere nautico a Torre Annunziata

    Un tragico incidente sul lavoro ha visto coinvolto Esteban Jan Willi Jordi Van Oostenryck, un operaio di 62 anni di nazionalità spagnola, che ha perso la vita dopo quattro giorni di agonia.
    L’incidente è avvenuto lunedì scorso presso il cantiere navale Arcadia a Torre Annunziata, mentre l’uomo stava lavorando al rimessaggio di uno yacht. Mentre si trovava su un ponteggio a cinque metri d’altezza, ha perso l’equilibrio ed è caduto, riportando gravi traumi alla testa.
    Nonostante sia stato prontamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale del mare di Napoli, purtroppo non è sopravvissuto. La Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo, mentre la polizia locale ha eseguito i primi rilievi sul luogo dell’incidente e ha sequestrato l’area interessata.
    Inoltre, la salma dell’operaio è stata sequestrata in vista dell’autopsia, che sarà eseguita in collaborazione con la Procura di Napoli nei prossimi giorni. Le indagini si concentreranno sui dispositivi di sicurezza presenti sul luogo dell’incidente, al fine di accertare eventuali responsabilità dei datori di lavoro e verificare il rispetto degli standard di sicurezza.
    Inizialmente si è ipotizzato che la caduta potesse essere stata causata da un malore, ma questa ipotesi verrà confermata o meno dall’autopsia. LEGGI TUTTO

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    Preoccupazione a Pomigliano: futuro incerto per lo stabilimento Stellantis

    Preoccupazione e musi lunghi tra gli operai dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco. Le parole del Ceo Carlos Tavares, che ha indicato lo stabilimento campano come uno dei due a rischio per le politiche del governo sugli incentivi all’automotive, hanno fatto tremare le fondamenta della città.
    L’incertezza del futuro grava non solo sui lavoratori, ma sull’intera comunità di Pomigliano, dove l’indotto e le piccole e medie imprese locali ruotano attorno all’attività dello stabilimento.
    La rabbia degli operai è palpabile. Dopo aver superato gli ammortizzatori sociali ad inizio anno e raggiunto la ragguardevole produzione di 215mila vetture nel 2023, si ritrovano nuovamente a rischio.
    La beffa sta nel fatto che la Panda elettrica, modello su cui puntava il futuro dello stabilimento, sarà prodotta fuori dall’Italia.
    Le preoccupazioni degli operai sono condivise da quelli dell’indotto, come la Tiberina di Pomigliano, che già sta affrontando un momento difficile.
    L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raffaele Russo, rivendica il diritto di essere presente in ogni incontro sul futuro dello stabilimento.
    La situazione di Pomigliano non è solo un problema di posti di lavoro, ma ha un impatto significativo sull’economia e sul tessuto sociale dell’intera area.
    Anche la minoranza consiliare è intervenuta sulla questione, criticando le parole di Tavares e sollecitando un intervento dello Stato.
    La priorità è quella di mantenere i livelli occupazionali e produttivi, tutelando il futuro di una comunità che vive da sempre di automotive. LEGGI TUTTO

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    Suicidio sui binari della Circumvesuviana a Torre del Greco: circolazione treni sospesa

    Un probabile suicidio ha bloccato la circolazione dei treni della Circumvesuviana. La tragedia si è consumata tra le stazioni di Torre del Greco e Sant’Antonio.
    La circolazione ferroviaria è sospesa a causa di un investimento conseguente ad un probabile suicidio.
    In una nota L’Eav spiega che “I treni in partenza da Napoli per Poggiomarino e Sorrento limitano il servizio ferroviario a Torre del Greco. I treni in partenza da Sorrento e Poggiomarino per Napoli limitano la corsa a Torre Annunziata. E’ stato disposto servizio autobus sostitutivo”. LEGGI TUTTO