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    Napoli, gambiano ucciso a coltellate in una lite: fermati due migranti

    Napoli. Le strade di Napoli si insanguinano di nuovo nella notte dopo una lite tra cittadini extracomunitari.
    E’ il secondo omicidio in meno di 24 ore. Un uomo di origini gambiane è stato infatti accoltellato nella in strada a Napoli in via Nazionale alle spalle della Stazione centrale di Piazza Garibaldi.
    La vittima è deceduta poco dopo in ospedale. Sul posto è intervenuto l’Upg della Questura di Napoli. Per il delitto sono stati fermati due cittadini extracomunitari.
    . Sono in corso indagini per delineare la dinamica e il movente dell’omicidio. Gli agenti stanno cercando immagini utili della telecamere pubbliche e private presenti nella zona.
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    Doppio cavallo di ritorno a Marano e Villaricca: : in 3 finiscono in cella

    È primo pomeriggio quando un uomo denuncia ai carabinieri di Marano il furto della propria auto. Non solo.
    Il ladro ha proposto uno scambio: denaro in cambio della restituzione del veicolo. Il tradizionale “cavallo di ritorno”, che nel codice penale si configura come estorsione aggravata.
    I carabinieri organizzano l’incontro, presenti in incognito con auto civetta. Saranno in tre a presentarsi per recuperare il denaro, a bordo del veicolo da restituire. I militari agiscono rapidamente e fanno scattare la trappola.
    I tre fuggono a piedi; uno viene catturato subito, mentre gli altri due riescono a dileguarsi. In manette finisce Paolo Frascogna, 45enne di Marano, già noto alle forze dell’ordine.
    A Villaricca arrestati due uomini di Mugnano
    Pochi minuti dopo, un altro tentativo di “cavallo di ritorno” coinvolge un cittadino di Villaricca, a cui hanno rubato l’auto sotto casa. Stesso procedimento: denuncia e poi pianificazione di un blitz durante lo scambio. Si presentano in due, e questa volta nessuno fugge; le manette scattano per entrambi.
    Arrestati per estorsione aggravata anche Michele Panico e Domenico Napolano, rispettivamente di 55 e 57 anni, entrambi di Mugnano. Sono in corso accertamenti per verificare se Panico e Napolano fossero i due uomini sfuggiti precedentemente a Marano.

    Nel frattempo, tutti sono stati condotti in carcere.
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    Napoli, cittadino francese ruba smartphone a una turista nella stazione centrale: arrestato

    Nella settimana appena trascorsa, il Compartimento Polizia Ferroviaria della Campania è stato fortemente impegnato per garantire la sicurezza dei viaggiatori, degli accompagnatori e degli operatori delle imprese ferroviarie, che hanno affollato le stazioni della regione durante il periodo di Ferragosto.Le attività si sono focalizzate principalmente sulla sorveglianza delle stazioni e delle tratte ferroviarie, attraverso pattugliamenti e controlli sia all’interno degli impianti ferroviari che a bordo dei treni.
    Nel corso delle operazioni, svoltesi tra il 14 e il 23 agosto, gli agenti hanno identificato 11.000 persone, di cui 1.530 con precedenti di polizia, e hanno denunciato 9 persone per vari reati. Inoltre, sono state elevate 19 contravvenzioni, di cui 15 per violazioni del regolamento di Polizia Ferroviaria.
    Un episodio significativo si è verificato il 18 agosto, quando un cittadino francese di 40 anni è stato arrestato per furto dopo aver sottratto uno smartphone a una turista asiatica nella Food Hall della Stazione Centrale di Napoli. Il dispositivo è stato successivamente restituito alla legittima proprietaria.
    Nella mattinata di ieri, durante i controlli, gli agenti hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 38enne della provincia di Caserta, che deve scontare una pena di 3 anni di reclusione per reati contro il patrimonio.
    La stessa sera, gli operatori sono intervenuti a supporto dei militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell’operazione “Stazioni Sicure”, per gestire un 24enne marocchino irregolare sul territorio nazionale che, nonostante la presenza delle forze dell’ordine, ha continuato a comportarsi in modo aggressivo, danneggiando anche alcune attrezzature di un’ambulanza.

    L’uomo è stato infine arrestato per lesioni personali, danneggiamento aggravato, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
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    Carcassa di mucca galleggia nel mare di Positano tra gli isolotti de Li Galli e Isca

    Massa Lubrense. Un biglietto da visita non certo positivo vista la bellissima giornata di sole e il gran movimento di turisti in mare per l’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
    L’inquietante ritrovamento del cadavere di una mucca, anche molto in carne, che galleggiava nelle acque cristalline tra gli isolotti de Li Galli e dell’Isca, ha sconvolto e non poco la tranquillità anche degli amministratori dell’Ente marino.
    L’animale, probabilmente finito accidentalmente in mare, giaceva immobile in mare, destando sgomento tra i diportisti.
    Si ipotizza che la mucca possa essersi allontanata da una proprietà vicina e, disorientata, si sia gettata in acqua. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle recinzioni e sulla necessità di una maggiore vigilanza nelle aree adiacenti alle zone protette.
    Ritardi e polemiche sulla gestione dell’area marina
    A rendere ancora più grave la situazione è il ritardo con cui sono intervenuti i soccorsi. Nonostante la segnalazione immediata dell’avvistamento, la carcassa è rimasta a lungo in mare, in evidente stato di decomposizione.
    Tale circostanza ha suscitato forti critiche nei confronti della gestione dell’Area Marina Protetta.

    L’episodio ha riacceso i riflettori sulle carenze organizzative e sulla mancanza di personale adeguato a far fronte a situazioni di emergenza. Molti cittadini e associazioni ambientaliste chiedono un intervento urgente per migliorare l’efficienza dei servizi e garantire una tutela più efficace dell’ecosistema marino.
    Impatto ambientale e rischi per la salute pubblica
    La presenza della carcassa in mare rappresenta un serio pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. La decomposizione dell’animale potrebbe infatti contaminare le acque e causare la proliferazione di batteri patogeni.
    Inoltre, la presenza di carcasse marine attira numerosi animali selvatici, come uccelli marini e mammiferi, che potrebbero ingerire parti contaminate e ammalarsi.

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    Arzano, il consigliere De Rosa attacca la maggioranza sulla cabina primaria

    Arzano. No alla cabina primaria: il consigliere di Arzano Viva Luigi De Rosa (nella foto) dichiara guerra alla maggioranza. “ Continuano a non prendere posizione”.
    E’ ancora scontro tra governo cittadino (Pd, M5S e Nuove Generazioni) e opposizione (Arzano Viva, Arzano Alternativa, UdC e Voltare Pagina) sulla cabina elettrica che , salvo sorprese dell’ultim’ora, sarà realizzata a Via Sensale, su una superficie di 20.000 mq circa, a poca distanza in linea d’area dalla Scuola Elementare Wojtyla e dall’istituto Superiore Giordano Bruno.
    “La maggioranza continua a non prendere una posizione e a nascondersi. Nello scorso consiglio comunale del 14 agosto, i consiglieri di maggioranza si sono rifiutati di prendere una posizione”.
    “La verità – tuona il capogruppo De Rosa – è che il Sindaco Cinzia Aruta ha nascosto la notizia anche ai suoi consiglieri… bisognava chiedere i voti ai cittadini per le Europee e quindi era meglio nascondere la decisione? “Continueremo la battaglia per impedire la costruzione della cabina.
    Impediremo l’abbattimento di 25.000 mq di alberi e verde”, Ma Luigi De Rosa solleva anche una serie di legittimi dubbi: “A chi serve realmente questa Cabina Primaria? Perché si è deciso di metterla Lei in Via Sensale?
    Non ci fermeremo finché non ritireranno il progetto…”. Anche il consigliere di “Voltare Pagina” Natale Russo era intervenuto sulla vicenda. Intanto la maggioranza si definisce ancora in fase di valutazione sull’intera vicenda con esplicite dichiarazioni dei consiglieri.

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    Napoli, sequestri di alimenti scaduti nei locali di Chiaia

    Napoli. Nella scorsa serata, gli agenti del Commissariato San Ferdinando, Poggioreale, Posillipo e gli operatori della Guardia di Finanza, con il supporto di personale della Polizia Locale, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASL NA1, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in zona Chiaia.
    Nel corso dell’attività, sono state identificate 114 persone, di cui una con precedenti di polizia, e contestate 2 violazioni del Codice della Strada.
    Gli operatori hanno, altresì, controllato e sanzionato 5 attività commerciali per occupazione abusiva di suolo pubblico, mancanza di concessione per l’installazione di tende da sole, difformità strutturali e violazioni in materia di impatto acustico; infine, sono stati sequestrati 75 kg di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione.
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    Detenuto tenta di strangolare due agenti penitenziari a Poggioreale

    Un detenuto albanese di quarant’anni ha chiesto di essere trasferito dal carcere di Poggioreale e, non ottenendo risposta, ha aggredito due ispettori della polizia penitenziaria.
    Inizialmente ha cercato di strangolarli, successivamente ha tentato di colpirli con un punteruolo improvvisato da una forchetta di plastica. L’incidente è avvenuto ieri. Tommaso De Lia, segretario regionale del Con.si.pe Campania, ha commentato: “Grazie all’intervento tempestivo del personale di turno, si è evitato il peggio”, sottolineando la gravità dell’evento e la necessità di misure serie e concrete.
    “Da tempo chiediamo l’espulsione definitiva dei detenuti stranieri dal nostro Paese,” ha aggiunto.
    Luigi Castaldo, vicepresidente del Con.si.pe., ha dichiarato che il fenomeno delle aggressioni deve essere affrontato con urgenza dal legislatore per inviare un messaggio forte e chiaro: chi commette tali atti di violenza contro il personale penitenziario deve affrontare conseguenze esemplari e dissuasive.
    Castaldo auspica che lo Stato dimostri la propria fermezza contro questi comportamenti violenti. “Il Con.si.pe. esprime la massima solidarietà agli agenti coinvolti in questo brutale attacco,” ha concluso Castaldo.
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    Ragno violino colpisce in Campania: uomo ricoverato al Cotugno per fascite necrotizzante

    Un nuovo caso di morso di ragno violino ha allarmato la Campania. Un uomo di Roccadaspide, in provincia di Salerno, è stato ricoverato d’urgenza dopo essere stato punto dall’aracnide.
    Il morso, inizialmente indolore, ha presto provocato un’infezione grave, nota come fascite necrotizzante, che ha causato la morte dei tessuti della gamba.
    Nonostante il pronto intervento dei medici del Ruggi d’Aragona di Salerno e del Cotugno di Napoli, l’uomo è ancora in cura.
    Un pericolo silenzioso
    Il ragno violino, sebbene non sia aggressivo, può infliggere morsi pericolosi. Il suo veleno provoca necrosi dei tessuti, una condizione che può portare a gravi complicazioni e, in rari casi, anche alla morte.
    Attenzione ai sintomi
    È fondamentale riconoscere i sintomi del morso di ragno violino: arrossamento, prurito, bruciore e, successivamente, un’ulcera nera. Se si sospetta un morso, è essenziale rivolgersi immediatamente a un medico.
    Cosa fare in caso di morso

    Lavare accuratamente la zona con acqua e sapone.Applicare del ghiaccio per ridurre il gonfiore.Rivolgersi immediatamente a un medico.

    Per prevenire i morsi di ragno violino, è consigliabile:
    Indossare indumenti protettivi quando si lavora in giardino o in campagna.Scuotere i vestiti e le scarpe prima di indossarli.Evitare di lasciare oggetti a terra in ambienti potenzialmente infestati.

    Importante: Sebbene i casi di morso di ragno violino siano in aumento, è fondamentale ricordare che la maggior parte delle persone colpite guarisce completamente senza complicazioni. Tuttavia, è sempre meglio prevenire che curare.

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    Pozzuoli, incendio fabbrica di distribuzione alimentare: sospesi i treni

    E’ sicuramente di natura dolosa l’incendio che è scoppiato all’alba di oggi nella zona industriale al confine tra Pozzuoli e Pianura in via Contrada San Martino sulla strada provinciale per Pianura.
    Le fiamme hanno colpito ben 10 automezzi di un’azienda alimentare e poi hanno attaccato anche un capannone.
    Per l’incendio, ancora in corso, è stata sospesa in maniera provvisoria anche la linea ferroviaria Pozzuoli- Villa Literno. Sul posto i carabinieri nella sezione radiomobile di Pozzuoli ed i Vigili del Fuoco.
    I danni sono ingenti e la colonna di fumo nero che si è alzata è visibile a chilometri di distanza.Gli automezzi distrutti dalla fiamme erano già carichi di merce e pronti a partire per la distribuzione nei vari punti vendita affiliati.

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    Napoli, arrestato l’assassino dell’extracomunitario al Lavinaio: è un tunisino

    Una lite per motivi ancora da chiarire, ha portato all’omicidio di un cittadino extracomunitario trovato senza vita ieri sera tardi in una strada di Napoli, precisamente in Vico colonne al Lavinaio.
    In mattinata i carabinieri del nucleo operativo di Napoli Stella hanno fermato un tunisino di 61 anni, fortemente sospettato dell’omicidio.
    Stando alle prime ricostruzioni, durante un alterco per cause non ancora definite, l’uomo avrebbe inferto numerose coltellate alla vittima.
    Il sospettato è ora in attesa di un’udienza di convalida del fermo, mentre proseguono le indagini per identificare la vittima.
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    Pozzuoli in fiamme gli autocarri di una azienda di distribuzione alimentare

    Pozzuoli.Un incendio, molto probabilmente di natura dolosa ha mandato in fiamme all’alba di poggi numerosi autocarri di una nota azienda di distribuzione alimentare al confine tra Pozzuoli e Pianura.
    Sul posto ci sono nymerosi autobotti dei vigili dei fuoco insieme con i carabinieri. Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono ancora in corso e intanto la colonna di fuma che si è levata dagli autocarri incendiati è visibile a distanza.
    I carabinieri nella sezione radiomobile di Pozzuoli che stanno conducendo le indagini hanno sentito a sommarie informazioni i titolari della ditta. Non è emersa alcuna richiesta estorsiva o minaccia.
    Una volta spente le fiamme si dovrà capire cosa ha generato l’incendio. Intanto si stanno visionando le immagini delle telecamere di sicurezza dell’azienda per capire se nella notte ci sono stati intrusioni sospette.
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    Napoli, omicidio nella notte al Lavinaio: ucciso extracomunitario

    Napoli.  Omicidio nella notte nei vicoli a ridosso di Porta Nolana. La vittima è un cittadino extracomunitario non ancora identificato.
    La vittima é stata trovata priva di vita in Vico colonne al Lavinaio. I carabinieri della compagnia Stella sono arrivati sul posto  dopo le segnalazioni al 112 che parlavano di un uomo in strada e del sangue attorno al corpo.
    E infatti la vittima era riversa sull’asfalto e presentava sul corpo diverse ferite da arma da taglio.
    Indagini in corso per comprendere la dinamica e ricostruire l’identità della vittima. Si stanno cercando immagini utili dalle telecamere private presenti in zona.
    Al momento nessuna pista è esclusa: come una lite tra connazionali finita nel sangue, un tentativo di rapina o un regolamento di conti.
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