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    Omicidio Tommasino, convocata una seduta urgente della commissione regionale anti camorra

    Castellammare. I sei arresti di tre giorni fa di mandanti e killer del consigliere comunale del Pd di Castellammare ucciso il pomeriggio del 3 febbraio 2009 davanti agli occhi del figlio, all’epoca 15enne, hanno acceso i fari della commissione regionale anti camorra.PUBBLICITA

    Oggi la presidente Carmela Rescigno in una nota fa sapere: “Mi è stato richiesto, all’esito dell’ultima operazione della DDA di Napoli, un’audizione urgente per evidenziare il rischio di possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata sulle prossime elezioni comunali di Castellammare di Stabia.

    Punti Chiave Articolo Ho già predisposto una seduta urgente della commissione regionale anticamorra che presiedo, anche perché questi collegamenti sarebbero emersi a seguito degli ultimi risvolti investigativi sull’omicidio dell’ex consigliere comunale di Castellammare di Stabia Luigi Tommasino.PUBBLICITA

     Seduta urgente della commissione regionale anti camorra sull’omicidio Tommasino L’inchiesta svela un rapporto opaco tra la criminalità organizzata e un’area politica. E’ necessario fare chiarezza e attivare i riflettori soprattutto alla luce dell’imminente tornata elettorale amministrativa”.  Nell’operazione del 30 maggio scorso sono stati arrestati i boss Enzo D’Alessandro e Sergio Mosca quali mandanti e nella stessa operazione sono stati notificati in carcere altre quattro ordinanze cautelari. Gli altri quattro arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata sono Paolo Carolei (da ieri in carcere), Catello Romano, (divenuto buddista e laureatosi  in carcere dove ha confessato diversi omicidi), Michele Massa e Antonio Lucchese. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Crazy Pizza sbarca a Napoli: imminente apertura in Via Nazario Sauro

    A breve Napoli avrà un nuovo protagonista nel panorama culinario: Crazy Pizza, la catena di pizzerie ideata da Flavio Briatore, è pronta ad aprire i battenti in città.PUBBLICITA

    Il locale, situato in Via Nazario Sauro, accanto al ristorante Rosolino, è in fase avanzata di ristrutturazione. Le vetrine sono già coperte da adesivi con il caratteristico logo rosso di Crazy Pizza, alimentando l’attesa per l’imminente inaugurazione.

    Punti Chiave ArticoloSebbene non vi sia ancora una data ufficiale, i lavori procedono a ritmo spedito e si vocifera che l’apertura potrebbe avvenire già entro questa estate. Il locale sorgerà a pochi passi dalla Fontana del Gigante e dal Castel dell’Ovo, in una posizione strategica nel cuore della città.PUBBLICITA

    Più che un ristorante, un’esperienza Crazy Pizza non è solo un ristorante, ma un vero e proprio luogo di intrattenimento. Oltre a gustare pizze gourmet, i clienti potranno godere di dj set e spettacoli dal vivo, un format che ha già riscosso grande successo a livello internazionale. Un cast di imprenditori campani Al fianco di Flavio Briatore in questa nuova avventura napoletana ci saranno altri imprenditori locali di grande successo. Tra questi, Lucio Giordano, patron del ristorante stellato Re Santi e Leoni di Nola e di altri importanti marchi come Misaki Sushi Restaurant, Like Mike ed Eight More, e l’avvocato Raffaele Iervolino. Polemiche sul prezzo delle pizze L’ingresso di Briatore nel mondo della ristorazione è stato accompagnato da diverse polemiche, soprattutto per il costo elevato delle pizze proposte. La pizza al prosciutto Pata Negra, ad esempio, ha un prezzo di 68 euro, mentre le pizze più economiche, come la marinara e la margherita, costano rispettivamente 15 e 16 euro. Resta da vedere se a Napoli i prezzi saranno differenti, data la media più bassa dei prezzi delle pizze in città. Una nuova sfida per Briatore e soci L’apertura di Crazy Pizza a Napoli rappresenta una sfida importante per Briatore e i suoi soci. La città vanta una tradizione culinaria millenaria e un pubblico particolarmente esigente in fatto di pizza. Nonostante le polemiche, l’attesa per l’arrivo di Crazy Pizza è alta e la curiosità di provare le sue pizze gourmet è tanta. L’imminente inaugurazione si preannuncia come un evento di grande rilievo per il panorama gastronomico partenopeo. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano sequestrato pane cafone, la polizia locale denuncia abusivi

    La Polizia Locale di Arzano, guidata dal Comandante Biagio Chiariello, continua la sua attività di controllo del territorio per contrastare il commercio abusivo di generi alimentari dannosi per la salute.PUBBLICITA

    Nel corso di un’operazione mirata, gli agenti hanno sequestrato due auto e denunciato due persone che trasportavano illegalmente pane cafone e altri alimenti in violazione delle norme igienico-sanitarie.

    Punti Chiave ArticoloI trasportatori abusivi sono stati sanzionati per un totale di 10.000 euro per violazione della legge regionale e le loro violazioni sono state contestate ai sensi del Testo Unico Leggi Sanitarie, con reati segnalati all’Autorità Giudiziaria.PUBBLICITA

    Controlli nei panifici e furto d’acqua L’attività di controllo è proseguita in alcuni panifici risultati irregolari in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. I proprietari sono stati denunciati e sanzionati dall’ASL e, a seguito di accertamenti, è emerso che rubavano acqua. La merce sequestrata non era donabile Purtroppo, a causa delle precarie condizioni in cui si trovava, la merce sequestrata non è potuta essere donata e pertanto è stata distrutta. L’operazione di oggi dimostra l’impegno della Polizia Locale di Arzano nel tutelare la salute pubblica e il decoro urbano, contrastando il commercio abusivo di generi alimentari e garantendo il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli farmaci dopanti, armi e proiettili in casa: fermati padre e figlio di Chiaiano

    Napoli. Padre e figlio nei guai: armi, farmaci dopanti e contanti sequestrati dai Carabinieri a Chiaiano.PUBBLICITA

    Un’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo del Vomero ha portato all’arresto di un uomo e alla denuncia del padre per una serie di reati che spaziano dal possesso di armi da fuoco al commercio di farmaci dopanti.

    Punti Chiave ArticoloNel corso di una perquisizione effettuata in un’abitazione di Chiaiano alla ricerca di armi da fuoco e proiettili, i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale nel box:PUBBLICITA

    Un fucile con canna tagliata e matricola abrasa3 munizioni cal 122 munizioni cal 226 munizioni a salveUno storditore elettricoUn pugnaleOltre 97.000 euro in contanti Raffaele Maietta, 29enne già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di: Possesso di armi clandestineRiciclaggioDenaro provento da attività illeciteFarmaci dopanti per il bodybuilding Insieme alle armi, i Carabinieri hanno trovato anche un ingente quantitativo di farmaci dopanti, tra cui: Centinaia di flaconi di nandroloneTestosteroneOrmoni della crescitaAnastrozolo, un farmaco utilizzato in medicina per il trattamento di alcune forme di cancro e diffuso illecitamente nel bodybuilding Il figlio è finito agli arresti domiciliari, il padre denunciato Il padre di Raffaele Maietta è stato denunciato a piede libero per ricettazione e possesso di farmaci illegali. Raffaele Maietta è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. L’operazione dei Carabinieri dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata e nel tutelare la salute pubblica. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli 15enne armato con pistola e pugnale: aggredisce i carabinieri

    Napoli. Una sorta di pistolero 4.0 con pistola replica e pugnale in bella mostra nella cintola dei pantaloni.PUBBLICITA

    Ma naturalmente il pistolero moderno non era in sella a un cavallo come nel Far West ma su una moto, tra l’altro risultata rubata, e scorazzava tra le strade del centro di Napoli.

    Punti Chiave ArticoloHa meno di 15 anni e con lui altri due ragazzetti di 17 e 15 anni anche loro armati con due coltelli. Chissà cosa balenava nelle loro menti, quale il loro intento per la serata.PUBBLICITA

    Ma non avevano fatto i conti con i controlli dei carabinieri della compagnia Centro in giro proprio per arginare il fenomeno della microcriminalità tra i giovani della movida durante i week end.  Il ragazzino armato ha ferito due carabinieri Sono stati fermati, perquisiti e dopo il sequestro delle armi sono stati denunciati. Ma non è stato facile perché il ragazzino con coltello e pistola replica senza il tappo rosso si è opposto colpendo due carabinieri. Per due militari lesioni guaribili in 7 giorni. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio al bar del boss Troncone a Fuorigortta

    Napoli. La faida di camorra riesplode in tutta la sua potenza ed alza di nuovo il tiro visto che il bersaglio è ancora una volta il boss Vitale Troncone.PUBBLICITA

    Questa notte, infatti, intorno alle tre, la serranda del bar in via Caio Duilio 47 è andata in fiamme. Danni solo sulla parte esterna.

    Punti Chiave ArticoloSul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Fuorigrotta e quelli del radiomobile di Napoli.PUBBLICITA

    Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice. Non è la prima volta che le cronache di Napoli raccontano di attentati o anche agguati alla famiglia camorristica dei Troncone e al bar che gestiscono da anni al centro di Fuorigrotta.  Nel 2021 il boss rimase ferito in un agguato davanti al bar Nel 2021 il boss Vitale Troncone rimase ferito gravemente in un agguato di camorra proprio davanti al bar. Nel 2022 poi ci fu un attentato contro la sua abitazione e poi nel giugno scorso il boss e il figlio Giuseppe sfuggirono a un agguato teso da alcuni sicari mentre camminavano in strada senza scorta. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Terremoto sul Vesuvio: scossa di magnitudo 1.9 nella serata di ieri

    Scossa di terremoto nella serata di ieri al Vesuvio.PUBBLICITA

    E così dopo i campi Flgrei anche il vulcano che sovrasta Napoli e gran parte dcella sua provincia fa sentire la sua voce.

    L’evento sismico è stato registrato dalle centraline di monitoraggio dell’Ingv alle 21,23 di ieri sera ed è stato di magnitudo 1.9 con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8190, 14.4240 ad una profondità di 1 km.PUBBLICITA

    Non si sono registrati danni a persone o cose anche se sui social alcuni abitanti delle zone alte del Vesuvio segnalano che hanno avvertito la scossa.
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    Napoli miglior città al mondo per cibo: lo dice il giornale inglese Time Out

    Napoli incoronata Regina del gusto: la città conquista il titolo di miglior cibo al mondo per il 2024!PUBBLICITA

    Rullo di tamburi e applausi per Napoli, eletta la città con il miglior cibo al mondo nel 2024! Il prestigioso titolo arriva dal magazine britannico Time Out, che nella sua annuale classifica celebra le città che eccellono nell’arte culinaria.

    Punti Chiave ArticoloNon solo stelle Michelin: il trionfo della qualità e del buon prezzo Diversamente da altre classifiche che si basano sul numero di stelle Michelin, la selezione di Time Out premia la qualità del cibo a prezzi accessibili. “Abbiamo chiesto a migliaia di abitanti delle città di raccontarci quanto sia bello e conveniente mangiare fuori nella loro città”, spiega la rivista.PUBBLICITA

    Parola ai locali: i migliori consigli e le perle nascoste Gli abitanti di ogni città hanno indicato i loro ristoranti preferiti, i piatti imperdibili e i posti dove gustare un pasto con un ottimo rapporto qualità-prezzo, fornendo un quadro completo della scena gastronomica locale. Un processo di selezione rigoroso per incoronare la vincitrice “Per creare la classifica finale, abbiamo selezionato la città con il punteggio più alto in ogni Paese”, continua Time Out. “Abbiamo poi chiesto alla nostra rete globale di redattori e scrittori di raccontarci perché la loro città rappresenta una destinazione gastronomica entusiasmante nel 2024 e di svelarci i loro posti preferiti dove mangiare in questo momento.” Napoli trionfa: la pizza Margherita regina indiscussa Dall’analisi di questo ampio sondaggio, che ha coinvolto la gente del posto, giornalisti ed esperti del settore, è emersa Napoli come indiscussa regina del gusto. Secondo Time Out, il piatto da non perdere è la pizza Margherita, simbolo della tradizione culinaria partenopea. Un’ode alla pizza a portafoglio: il connubio perfetto di gusto e convenienza Nata come pasto veloce e semplice, la pizza rappresenta ancora oggi l’alimento più economico di Napoli: una pizza a portafoglio costa appena 1-2 euro al pezzo, confermandosi come il piatto con il miglior rapporto qualità-prezzo della città. Un riconoscimento che celebra l’autenticità e la passione della cucina napoletana Questo prestigioso riconoscimento non fa che confermare l’eccellenza della cucina napoletana, apprezzata in tutto il mondo per la sua autenticità, la sua varietà e la sua capacità di unire gusto e tradizione. Un trionfo che riempie di orgoglio i napoletani e che invita tutti gli appassionati di buon cibo a scoprire attraverso le cronache di Napoli le infinite meraviglie gastronomiche che questa città ha da offrire. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Camorra, 200 anni di carcere per la holding di narcos di Bruno Carbone

    NapoliIl processo di primo grado contro la presunta rete di narcotrafficanti capeggiata dall’ex broker della cocaina Bruno Carbone è entrato nel vivo ieri mattina con la requisitoria del pubblico ministero.PUBBLICITA

    Il pm ha chiesto 19 condanne per un totale di 200 anni di carcere. Le pene più alte sono state richieste per i capi dell’organizzazione, con condanne tra i 16 e i 20 anni di reclusione.

    Punti Chiave ArticoloIl processo trae origine dall’inchiesta culminata con un blitz a gennaio scorso, quando quasi 30 persone sono state arrestate. Le indagini, coordinate dalla DDA e condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, hanno permesso di azzerare due gruppi che operavano sull’asse Barcellona-Amsterdam-Napoli.PUBBLICITA

    Il processo trae origine dall’inchiesta culminata con un blitz a gennaio scorso, quando quasi 30 persone sono state arrestate. Le indagini, coordinate dalla DDA e condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, hanno permesso di azzerare due gruppi che operavano sull’asse Barcellona-Amsterdam-Napoli. Le intercettazioni e il ruolo di Bruno Carbone Le indagini sono state rese possibili grazie al crack della rete “Encrochat”, che ha permesso di intercettare le comunicaprimozioni tra i sodali, avvenute tramite criptofonini inizialmente considerati inattaccabili. Le intercettazioni hanno permesso agli inquirenti di risalire ai due gruppi e di individuare Bruno Carbone, latitante di lusso a Dubai e braccio destro del narcotrafficante Raffaele Imperiale. I due gruppi e il ruolo del Parco Verde di Caivano L’inchiesta ha individuato due gruppi distinti, entrambi coinvolti nel narcotraffico: Primo gruppo: capeggiato da Vincenzo e Salvatore Della Monica.Secondo gruppo: con a capo Simone Bartiromo, Roberto Merolla e Giovanni Cortese.L’inchiesta ha inoltre coinvolto il Parco Verde di Caivano, dove si svolgeva parte dell’attività illecita. Ora spetta al collegio difensivo elaborare una strategia per difendere gli imputati. Il processo proseguirà con l’audizione dei testimoni e le arringhe difensive. TUTTE LE RICHIESTE DI CONDANNA Bruno Carbone: 3 anni e 6 mesiGiovanni Cortese: 18 anniSalvatore Della Monica: 16 anniVincenzo Della Monica: 16 anniRoberto Merolla: 18 anniMichele Nacca: 20 anniFrancesco Addamiano, 4 anniErrico D’Ambrosio, 3 anni e 6 mesiDaniela Della Monica, 2 anniRaffaele De Sica, 16 anniNicola Di Casola, 18 anniCarlo Esposito, 6 anni e 6 mesiAlessio Onorato, 2 anni e 8 mesiAntonio Pagliarani, 4 anni e 4 mesiAntonio Pinto, 4 anni e 4 mesiEmanuele Pisa, 16 anniGiuseppe Rocco, 8 anniSebastiano Romeo, 8 anniDomenico Stefanelli, 10 anni Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Maltempo a Napoli, domani chiusi i parchi cittadini

    “In considerazione dell’avviso di allerta meteo gialla dalle ore 14 di oggi per le prossime 24 ore, è stata disposta la chiusura dei parchi cittadini fino alle ore 14 di domani, domenica 2 giugno”. Lo comunica il Comune di Napoli con una nota.PUBBLICITA

    Domenica 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia continuerà a far sentire i suoi effetti in diverse zone del paese. La Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla per rischio idraulico e temporali in sei regioni:

    Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso AdigeEmilia-Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrareseMolise: Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio SangroPuglia: Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Sub-Appennino DaunoToscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Bisenzio e Ombrone Pt, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Ombrone Gr-AltoCampania: Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alta Irpinia e SannioPuglia: Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Sub-Appennino DaunoToscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Bisenzio e Ombrone Pt, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Ombrone Gr-Alto.PUBBLICITA

    Nelle zone interessate da allerta gialla per rischio idraulico, si prevedono possibili criticità idrauliche per temporali. Si raccomanda di prestare attenzione a possibili dissesto idrogeologico, frane, inondazioni e allagamenti.
    Nelle zone interessate da allerta gialla per rischio temporali, si prevedono possibili forti temporali, accompagnati da intense raffiche di vento e grandine. Si raccomanda di prestare attenzione a possibili fenomeni di dissesto idrogeologico, frane, caduta di alberi e fulmini.
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    Controlli della polizia in 4 comuni della provincia di Napoli: oltre 600 identificati

    Oltre 600 persone identificate, centinaia di moto e auto controllate insieme con pregiudicati agli arresti domiciliari e decine di multe e sequestri elevati.PUBBLICITA

    E’ questo il bilancio dei controlli effettuati dalla polizia nei comuni di Caivano, Portici, Torre Annunziata e Pompei.

    Punti Chiave ArticoloControlli a Caivano Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano.PUBBLICITA

    Nel corso del servizio sono state identificate 86 persone, controllati 53 veicoli e contestata una violazione del Codice della Strada. Controlli della Polizia a Portici Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Portici. Nel corso del servizio, gli operatori hanno identificato 118 persone, controllato 56 veicoli contestando, altresì, 3 violazioni del Codice della Strada. Controlli a Torre Annunziata Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania e di un’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Torre Annunziata ed in particolare nelle vie Settetermini, Plinio, Sant’Antonio, Prota, Parini, Cuparella, in vico Sorte e in piazza Imbriani. Nel corso del servizio, gli operatori hanno identificato 303 persone, di cui 83 con precedenti di polizia e 4 sottoposte agli arresti domiciliari, e controllato 178 veicoli. Controlli a Pompei Nella giornata di martedì, gli agenti del Commissariato di Pompei e gli operatori del Gruppo Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Pompei. Nel corso dell’attività sono state identificate 136 persone, di cui 42 con precedenti di polizia, controllati 73 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo, e contestate tre violazioni del Codice della Strada. Controlli a Caivano Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano. Nel corso del servizio sono state identificate 86 persone, controllati 53 veicoli e contestata una violazione del Codice della Strada. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Secondigliano detenuto tenta di sgozzare un agente penitenziario

    Secondigliano. Momenti di altissima tensione questa mattina nel carcere di Secondigliano, dove un detenuto straniero, già noto per le sue condotte violente e recidivo, ha aggredito un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria. L’uomo ha tentato di sgozzarlo con una lametta, ferendolo al collo.PUBBLICITA

    Il Sovrintendente è stato prontamente soccorso e portato in ospedale. Dovrà sottoporsi a profilassi per scongiurare il rischio di malattie infettive.

    L’episodio ha scatenato l’ira del Si.N.A.P.Pe, il Sindacato Nazionale Autonomo PolPen. I Segretari Generali Aggiunto e Regionale, Luigi Vargas e Pasquale Gallo, denunciano con forza l’accaduto e chiedono interventi urgenti per tutelare la sicurezza degli operatori carcerari.PUBBLICITA

    “Come è possibile che un detenuto così pericoloso non sia stato sottoposto a misure adeguate per contenerne la violenza?”, si domanda Vargas. “Non possiamo più tollerare che i nostri colleghi vengano aggrediti mentre svolgono il loro dovere con professionalità e sacrificio.”
    I sindacalisti chiedono l’inasprimento delle pene e delle sanzioni per chi aggredisce gli agenti penitenziari, oltre a un maggiore utilizzo di misure come l’esclusione dalle attività in comune, il regime di sorveglianza particolare e il trasferimento fuori regione per i detenuti più violenti.
    “Le carceri campane sono al collasso”, denuncia Gallo. “Il sovraffollamento è insostenibile e gli agenti sono sottoposti a un continuo stress. È un miracolo che non accadano tragedie ancora più gravi.”
    “Basta! Chiediamo interventi immediati”, concludono Vargas e Gallo. “La sicurezza dei nostri colleghi e dei cittadini non può essere messa in discussione.”
    Le richieste del Si.N.A.P.Pe:

    Maggiori tutele per gli agenti penitenziariInasprimento delle pene per chi aggredisce gli agentiMisure più severe per i detenuti violentiRiduzione del sovraffollamento nelle carceri

    La situazione nelle carceri campane è drammatica. Ogni giorno gli agenti penitenziari si trovano ad affrontare situazioni di grande pericolo. È necessario un intervento urgente da parte delle autorità per garantire la sicurezza di chi lavora nelle carceri e di tutti i cittadini.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO