A Napoli c’è il ‘Malvedere’ di Coroglio: i rifiuti oscurano il mare
Se per i residenti è uno spettacolo osceno, i gabbiani invece gradiranno come la brezza di mare sia stata sostituita da quella della monnezza. A Coroglio, la zona di Napoli che collega Bagnoli e Posillipo, anche con il mare e Nisida di fronte, è difficile mettere a fuoco cotanta bellezza se le barriere di spazzatura e lerciume bloccano ogni sogno d’estate, ogni promessa di mare, ogni scintilla di bellezza.PUBBLICITA
Mentre il belvedere è stato trasformato in una pattumiera di lattine e bottiglie, come segnalano diversi cittadini rivoltisi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, le strade sono delle discariche abusive a cielo aperto. In particolare un cumulo impressionante di rifiuti è stato ammassato davanti alla fermata del bus.
“Abbiamo segnalato e richiesto di intervenire con urgenza”, dichiara Borrelli. “Sono in casi come questo in cui viene messa a nudo la dicotomia di Napoli, una città dove coesistono inferno e paradiso. È sempre stato così ma ora le fiamme dell’inferno stanno invadendo anche l’Eden e bisogna estinguerle. In questo caso servono controlli, lotta all’inciviltà, foto-trappole e pene severe per chi sversa rifiuti in strada ma anche servizi di spazzamento e raccolta continui e costanti.”
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO