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    Il Festival di Sanremo verso lo slittamento: c’è la Coppa Italia

    Il Festival di Sanremo 2025 potrebbe subire un cambio di programma, slittando di una settimana. A causare questo possibile rinvio è la coincidenza con le partite della Coppa Italia, un’esclusiva Mediaset, che potrebbe creare una significativa concorrenza in termini di ascolti televisivi. Se la decisione venisse confermata, la kermesse canora si terrebbe non più dal 4 all’8 febbraio, ma dall’11 al 15 febbraio.PUBBLICITA

    L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha sollevato la questione criticando la scelta della Lega Calcio di far coincidere il calendario della Coppa Italia con quello del Festival. La Lega Calcio, dal canto suo, sostiene di non avere altre date disponibili a causa dell’affollato calendario delle competizioni europee, in particolare la nuova Champions League.

    Al momento, la Rai non ha ancora comunicato ufficialmente la decisione, ma sta valutando attentamente l’impatto del possibile slittamento sui suoi ascolti e sugli introiti pubblicitari. La competizione tra i due eventi potrebbe infatti danneggiare significativamente gli ascolti del Festival, che rappresenta uno dei principali appuntamenti televisivi dell’anno.
    La notizia del possibile slittamento ha già iniziato a circolare, creando fermento in città e tra gli operatori del settore turistico. Gli alberghi e le case vacanze di Sanremo, che solitamente registrano il tutto esaurito durante la settimana del Festival, dovranno riorganizzare le prenotazioni. Nonostante manchino ancora più di sei mesi all’evento, il rischio è che molti si trovino senza alloggio, se le prenotazioni per la nuova data fossero già state effettuate da altri clienti.

    Anche gli eventi collaterali come Casa Sanremo e i concerti live in piazza Colombo, insieme agli ingaggi degli artisti, potrebbero risentire del cambio di programma. La macchina organizzativa, quindi, dovrà mettersi in moto immediatamente per affrontare questi cambiamenti.

    Il nuovo sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che recentemente ha avuto un primo colloquio informale con la Rai, non ha voluto commentare la possibile modifica. Tuttavia, essendo una variazione sostanziale del regolamento organizzativo, la questione dovrà essere portata all’attenzione dell’amministrazione comunale.
    Valter Vacchino, patron del Teatro Ariston, ha invece dichiarato di essere pronto ad adattarsi a qualsiasi decisione venga presa: “Basta che ci dicano quando vogliono farlo e noi siamo pronti, che problema c’è?”. La conferma ufficiale potrebbe arrivare il 19 luglio, durante la presentazione dei palinsesti Rai a Napoli. Fino ad allora, l’industria musicale e il pubblico attendono con il fiato sospeso.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, ecco date e orari dei preliminari. Il Napoli parte dai 32esimi: sfiderà il Modena

    La Lega Serie A ha reso note le date e gli orari delle sfide del turno preliminare e dei trentaduesimi di finale della Coppa Italia, in programma nei primi due weekend di agosto. Il 3 e il 4 agosto vedranno il primo turno preliminare, con partite che includono Carrarese contro Catania allo stadio Comunale di Chiavari, Torres contro Mantova, e Cesena contro Padova. Resta ancora da definire la data e l’orario della sfida tra Juve Stabia e Avellino.PUBBLICITA

    I trentaduesimi di finale si terranno dal 9 al 12 agosto, con diverse formazioni di Serie A già in campo. Il Napoli affronterà il Modena, il Parma ospiterà il Palermo, il Genoa sfiderà la Reggiana e il Torino giocherà contro il Cosenza. Il 9 agosto apriranno Sassuolo contro Cittadella e Udinese contro la vincente tra Juve Stabia e Avellino, seguiti da Genoa contro Reggiana e Monza contro Sudtirol.

    Il giorno successivo, la Cremonese affronterà il Bari, il Verona giocherà contro la vincente tra Cesena e Padova, mentre Empoli se la vedrà con il Catanzaro e il Napoli chiuderà la giornata contro il Modena. L’11 agosto vedrà il Brescia contro il Venezia, il Parma contro il Palermo, la Sampdoria contro il Como e il Torino contro il Cosenza. Infine, il 12 agosto, si terranno le sfide tra Frosinone e Pisa, Lecce contro la vincente tra Torres e Mantova, Salernitana contro Spezia e Cagliari contro la vincente tra Carrarese e Catania.
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    LA SCENA Allegri, furia e show al termine della finale di Coppa Italia: “Dov’è Rocchi?”

    Momenti di tensione nel corso dei minuti conclusivi della finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, si è reso protagonista di un’espulsione al 94° minuto per via di una serie di proteste dopo punizione concessa agli avversari dall’arbitro Maresca.
    La scena si è svolta con Allegri furioso, che si è visto mostrare il cartellino rosso mentre si strappava giacca e cravatta. Le sue proteste sono continuate anche mentre lasciava il campo, con Allegri che ha urlato più volte verso la tribuna autorità: “Dov’è Rocchi?”, riferendosi al designatore degli arbitri.
    La Juventus alla fine ha superato per 1-0 l’Atalanta conquistando la 15ma Coppa Italia della propria storia. Decisiva la rete di Vlahovic al 4′. Al serbo annullato anche un gol per fuorigioco al 73′. Si tratta del quinto trofeo vinto infine da Massimiliano Allegri, un record assoluto.
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    IL TRIONFO La Juve vince la Coppa Italia: Atalanta ko di misura grazie a Vlahovic

    La Juventus conquista la quindicesima Coppa Italia della sua storia, superando l’Atalanta con il risultato di 1-0 all’Olimpico di Roma. La squadra bianconera ha offerto una delle sue migliori performance della stagione, culminata nella rete decisiva di Vlahovic. Per Massimiliano Allegri, è il quinto trionfo in Coppa Italia, un record nel torneo.
    Tuttavia, la sua gioia è stata leggermente offuscata dall’espulsione nel finale. D’altra parte, per Gian Piero Gasperini, è stata la terza finale persa in Coppa Italia, mentre ora la sua attenzione si sposta verso l’ultimo atto dell’Europa League contro il Bayer Leverkusen, in programma il 22 maggio a Dublino.
    La partita di oggi ha rappresentato un segnale d’allarme per il tecnico dell’Atalanta, che aveva visto la sua squadra concedere pochi spazi alla Roma nella partita precedente. Nonostante l’assenza del regista titolare Manuel Locatelli per squalifica, la Juventus è riuscita a costruire gioco con maggiore fluidità rispetto alla Dea.
    I giovani Nicolussi Caviglia e Cambiaso hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione, mentre è stato quest’ultimo a ispirare la rete del vantaggio bianconero con una precisa verticalizzazione. L’Atalanta ha provato a reagire nella ripresa, con tentativi da parte di Lookman e Koopmeiners, ma senza riuscire a trovare il gol del pareggio.
    Anche la traversa ha negato alla Dea la possibilità di riaprire la partita, mentre la Juventus ha gestito il vantaggio fino al triplice fischio finale. Per Allegri, questa vittoria rappresenta un altro trofeo nella sua già ricca carriera, ma potrebbe essere anche l’ultimo in bianconero, considerando le voci che circolano sul suo futuro.
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    IL TRIONFO Il Napoli Futsal nella storia: vince la Coppa Italia per la prima volta

    Il MoMap Napoli Futsal ieri ha fatto la storia, vincendo la Coppa Italia 2023-24 con il punteggio di 6-3 in finale contro l’Olimpus Roma. È la prima volta che il club si aggiudica questo prestigioso trofeo di categoria, grazie a una performance rivelatasi impeccabile su tutti i fronti.
    I partenopei hanno dimostrato grande compattezza in difesa e una capacità straordinaria di sfruttare ogni opportunità in attacco. Il protagonista assoluto della partita è stato Salas, uomo partita. Borruto è stato autore di una doppietta, mentre il capitano Perugino e De Gennaro hanno completato il lavoro con una gran prestazione difensiva.
    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha oggi espresso le sue sentite congratulazioni al Napoli Futsal per la conquista della Coppa Italia di calcio a 5: “Questo significativo trionfo rappresenta un ulteriore successo per la nostra città, designata capitale europea dello sport nel 2026”. LEGGI TUTTO

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    COPPA ITALIA Il Frosinone cala il poker al Maradona, Napoli umiliato ed eliminato

    Da Spalletti a Mazzarri, il risultato non cambia: la Coppa Italia è sempre più un tabù per il Napoli. Per il terzo anno di fila gli azzurri salutano la competizione al primo turno, quello degli ottavi di finale, con una sconfitta casalinga: al Maradona questa volta passa il Frosinone con un clamoroso 0-4.PUBBLICITA

    Tanto turnover per Mazzarri. In porta c’è Gollini, i terzini sono Zanoli e Mario Rui mentre Ostigard e Natan si schierano al centro della difesa. Cajuste, il rientrante Demme e Gaetano compongono il centrocampo mentre il trio d’attacco è totalmente inedito: Lindstrom e Raspadori supportano sugli esterni l’unica punta Simeone.
    Anche Di Francesco opera tanti cambi e concede spazio a giocatori meno utilizzati. Tra i pali dunque Cerofolini, i tre di difesa sono Monterisi, Okoli e Lusuardi. Kvernadze e Brescianini gli esterni di centrocampo mentre Barrenechea completa la mediana al fianco di Bourabia e Garritano. Caso e Cheddira sono i due attaccanti.
    Napoli avanti al 38′, ma il VAR annulla il gol di Simeone
    Ritmo molto blando in avvio di gara. La prima occasione arriva solo al 15′: Lindstrom calcia da posizione defilata trovando la risposta di Cerofolini in angolo. Qualche minuto più tardi si rende pericoloso anche Raspadori: il numero 81 azzurro scambia in area con Cajuste e calcia subito, centrando il palo esterno.
    Insidiosissimo anche il Frosinone dalle parti di Gollini: l’occasione ce l’ha Caso alla mezz’ora, dopo aver ricevuto in profondità su imbucata di Garritano. L’attaccante entra in area, sterza, mette a sedere Zanoli ma trova la grande opposizione con il corpo in scivolata di Ostigard.
    Poco prima dell’intervallo l’episodio che fa discutere: Zanoli si allunga troppo il pallone, Okoli è in vantaggio ma sbaglia clamorosamente il retropassaggio servendo Simeone, che scarta Cerofolini e deposita in rete l’1-0. Il Napoli esulta, ma dopo qualche minuto l’arbitro Abisso ferma tutto: c’è fallo di mano a inizio azione di Lindstrom, rete annullata e si va a riposo a reti bianche.
    Il Frosinone la sblocca e poi travolge il Napoli: è poker
    Parte forte il Frosinone a inizio ripresa ma il Napoli incassa i colpi e risponde. Vicinissimo al vantaggio al 53′ Mario Rui su punizione conquistata da Raspadori dopo situazione pericolosa: palo clamoroso a Cerofolini fuori causa. Mazzarri ricorre subito ai suoi top: dentro prima Di Lorenzo e Lobotka, quindi Osimhen e Kvaratskhelia.
    I cambi però generano l’effetto opposto e nel giro di 5′ i ciociari calano un uno-due terrificante. Al 65′ Barrenechea apre le marcature svettando indisturbato di testa da corner, al 70′ invece il bis è servito da Caso su gentile concessione di Di Lorenzo, che con un retropassaggio errato manda in porta il numero 10 ospite che fa 0-2.
    Il Napoli attacca a testa bassa nei minuti finali, Mazzarri inserisce anche Politano. All’82’ Kvara reclama un rigore non fischiato, sul rovesciamento di fronte Gelli spreca il match point a tu per tu con Gollini. Nel finale il sigillo arriva comunque: fallo di Di Lorenzo in area, rigore per il Frosinone che Cheddira non sbaglia. E a tempo scaduto Harroui cala il poker in contropiede. Finisce 0-4. LEGGI TUTTO