SAN VALENTINO TORIO Ruba oggetti religiosi da una congrega, 43enne denunciato nel Salernitano
Un uomo di 43 anni, residente a San Valentino Torio, è stato denunciato per furto aggravato alla Procura di Nocera Inferiore in relazione a un furto sacrilego avvenuto nel Salernitano. L’uomo è sospettato di aver sottratto oggetti religiosi in ottone da una congrega locale.
La denuncia è stata emessa nel contesto di un servizio straordinario di controllo condotto nell’agro nocerino sarnese dai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore. Questo servizio ha portato all’arresto di una persona e a cinque denunce, tra cui quella per il furto di oggetti religiosi, che sono state trasmesse alla Procura di Nocera Inferiore, oltre a una segnalazione alla Prefettura.
L’operazione ha coinvolto 30 militari dell’Arma e 12 pattuglie, che hanno eseguito controlli su 104 veicoli, identificato 12 persone e irrogato 7 sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Tra le denunce, spiccano quelle per evasione, abuso edilizio e furto aggravato. Un giovane di origine marocchina è stato denunciato per evasione dopo che non è stato trovato nella sua abitazione, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Un uomo di 50 anni è stato denunciato per abuso edilizio per la realizzazione di una struttura e una piscina senza autorizzazioni, mentre un individuo di 59 anni è stato denunciato per aver rubato i fari da un’auto in sosta. Durante il servizio, è stata eseguita un’ordinanza del gip del Tribunale di Lecce che ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 55 anni, indagato per atti persecutori nei confronti della ex moglie.
Infine, un giovane di 19 anni di Boscoreale è stato segnalato alla Prefettura di Salerno come consumatore di stupefacenti. In un’altra operazione, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno hanno denunciato il titolare di un’attività imprenditoriale nell’agro nocerino sarnese per violazioni al Testo unico sulla sicurezza e tutela della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, con l’applicazione della sospensione per ‘lavoro nero’ e sanzioni ammontanti a circa 31mila euro.
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