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    A Franco Nero il ‘SorrentoFFF 2024 Legend Award’

    Il 5 gennaio al Teatro Armida conclusione del festival film food (ANSA) – NAPOLI, 04 GEN – A Franco Nero è stato assegnato il “SorrentoFFF 2024 Legend Award” premio speciale nell’ambito della seconda edizione del ‘Sorrento Film & Food Festival’, promosso da The Artists’ Club Italia (presidente Antonella Cocco), con il patrocinio dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, della Città Metropolitana di Napoli, il Comune di Sorrento, con il sostegno del Ministero della Cultura (Dg Cinema) e della Regione Campania.
    Franco Nero riceverà il premio dal sindaco di Sorrento Massimo Coppola venerdì 5 gennaio al teatro Armida nel corso del Gala conclusivo della manifestazione nel quale verranno premiati anche i registi Dennis Dellai, Valerio Esposito, Francesco Apolloni; gli attori Livia Pillmann, Edoardo Costa, Liliana Esposito e Aurelio Amato, i musicisti Ciccio Merolla, Davide De Gregorio e Marco Zurzolo e gli Chef Maicol Izzo (Piazzetta Milu’ di Castellammare – 2 Stelle Michelin) e Peppe Guida (Vico Equense – 1 Stella Michelin).
    Originario dalla Puglia, emiliano d’adozione, Franco Nero è probabilmente l’attore italiano contemporaneo più conosciuto al mondo. Reduce da una stagione di impegni tra diversi film internazionali interpretati (incluso ‘The Jester from Transylvania’ e il recente ‘Giorni felici’), Nero ha di recente realizzato in Italia un’opera da regista di cui è stato protagonista il discusso premio Oscar Kevin Spacey, “L’esorcista del Papa”.
    Marito di Vanessa Redgrave (conosciuta sul set di “Camelot” di Joshua Logan), padre del filmmaker Carlo Gabriel, operatore umanitario, il celebre attore e regista è nella storia di Hollywood per essere stato lanciato da John Huston nel kolossal “La Bibbia” e per tante interpretazioni di successo a cominciare da “Django”, diretto da Sergio Corbucci, che ha ispirato il regista premio Oscar Quentin Tarantino per l’acclamato remake con Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio e Christoph Waltz. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo film di Alessandro Siani incassa nel primo giorno di programmazione 950mila euro

    Inizia con il botto l’avventura del nuovo film di Alessandro Siani “Succede anche nelle migliori famiglie” che parte con un grandissimo risultato, primo al box office del 1° gennaio 2024.
    Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, una produzione Italian International Film con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, incassa nel primo giorno di programmazione 950 mila euro con una media copia di 2561 su 366 schermi e oltre 126 mila spettatori.
    “Sono molto contenta di questo risultato, che conferma le nostre aspettative e la vitalità del cinema italiano in questo momento. Viva il cinema italiano! Andate tutti in sala!”– dichiara la produttrice Federica Lucisano -.
    “Siamo molto felici del dato di esordio del nuovo film di Alessandro Siani. “Succede anche nelle migliori famiglie” ha conquistato nel suo primo giorno di uscita il primo posto del box Office con 950.000 € di incasso. Gli spettatori italiani hanno premiato la scelta del regista di tornare al film di puro intrattenimento e divertimento” – afferma Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution.
    “Ieri sono andato al cinema – dice Alessandro Siani, sceneggiatore, regista e attore protagonista – sono entrato in sala e durante la proiezione del mio film sentivo il pubblico ridere, divertirsi, una cosa meravigliosa: la gente, le risate collettive, la magia che solo il cinema riesce a ricreare! Grazie a tutti dal profondo del cuore. Evviva il cinema! Evviva la commedia!”
    Nel cast di “Succede anche nelle migliori famiglie” Alessandro Siani, Cristiana Capotondi, Dino Abbrescia, Anna Galiena, Antonio Catania e con Euridice Axen, Lucia Sardo, Sergio Friscia, Adolfo Margiotta, Evelyn Famà, Annandrea Vitrano, Silvia Mazzieri, Antonio Orefice, Sebastiano Somma. LEGGI TUTTO

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    Capri, sette Awards per ‘Oppenheimer’

    “Io Capitano” di Matteo Garrone miglior film internazionale.A Capri, Hollywood trionfa Oppenheimer con sette Awards compreso miglior film, regista – Christopher Nolan – e cast, seguito con sei riconoscimenti da Barbie di Greta Gerwig (Premio Lina Wertmuller) e con cinque da Maestro di Bradley Cooper, mentre è Io Capitano di Matteo Garrone, in shortlist agli Oscar e nominato per Golden Globes, ad aggiudicarsi il titolo Best International Feature of the Year.
    Lo annuncia Tony Renis, presidente del board dell’Istituto Capri nel Mondo, di cui quest’anno, edizione 28, fanno parte artisti come Bobby Moresco, Jim Sheridan, Mike Figgis, Terry Gilliam, Michael Radford, Noa, Alessandro Bertolazzi, Gianni Quaranta, Franco Nero, Mimmo Calopresti.
    A Oppenheimer vanno gli Awards anche per Best Adapted Screenplay a Nolan, Best Cinematography a Hoyte van Hoytema, Best Film Editing a Jennifer Lame, Best Original Score a Ludwig Göransoon. Gli altri riconoscimenti per Barbie sono: Best Supporting Actor a Ryan Gosling, Best Original Screenplay a Noah Baumbach e Greta Gerwig, Best Costume Design a Jacqueline Duran, Best Original Song “Dance The Night”, Best Production Design a Sarah Greenwood & Katie Spencer. Per Maestro, Visionary Award a Bradley Cooper, miglior attrice è Carey Mullighan, Best Sound Editing a Richard King, Steve Morrow, Tom Ozanich, Jason Ruder e Dean Zupancic, vince anche il Best Makeup and Hairstyling.
    Infine Capri Producers of The Year Award sono Bradley Cooper, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Fred Berner, Amy Durning, Kristie Macosko Krieger. Completano i riconoscimenti: Best Actor è Colman Domingo (Rustin), Best Supporting Actress è Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers), Best Animated Feature va a Spider-man Across the Spider-Verse, Best International Documentary Feature è American Symphony (Netflix) miglior docu europeo è Posso entrare? An ode to Naples di Trudie Styler.
    E ancora: Best Visual Effects a Mission: Impossible — Dead Reckoning, Part One, mentre il Capri Best Breakthrough Actor è Charles Melton (May December). Il festival, fondato e prodotto da Pascal Vicedomini, è realizzato con il sostegno del MiC (Dg Cinema) e della Regione Campania, special partners Intesa Sanpaolo e Givova. LEGGI TUTTO

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    La produttrice e regista inglese Trudie Styler ad Holliwood per applaudire l’amico Matteo Garrone

    Innamorata delle isole del Golfo di Napoli e dell’Italia, la produttrice e regista inglese Trudie Styler si è messa in viaggio da Londra per raggiungere Capri, Hollywood e applaudire l’amico Matteo Garrone con il suo Io Capitano in corsa per gli Oscar e nella shortlist per il miglior film internazionale.E per ritirare il premio per il miglior documentario assegnato al suo ‘Posso Entrare? An Ode to Naples’ dalla ventottesima edizione dell’International film festival. Il film sarà presentato a febbraio all’EFM, il mercato Industry della Berlinale.
    “La mia ode a Napoli è nata a Ischia, ho cominciato a pensarci durante il festival Ischia Global – racconta riferendosi alla manifestazione estiva fondata e prodotta da Pascal Vicedomini così come Capri, Hollywood -: in questi festival noi artisti e produttori abbiamo il privilegio di poter essere rilassati, parlarci, ascoltare, apprezzare le cose che facciamo e questo è davvero unico”.
    “Certo, esistono pregiudizi sulla città, c’è chi per esempio, pensa sia pericolosa. – aggiunge la regista –. Io posso solo dire che ho condiviso la vita dei napoletani in due anni di riprese. Mi hanno molto colpito le storie sulla guerra, la Napoli bombardata, le Quattro giornate raccontatemi da un veterano di 94 anni! Tutto questo è Napoli. Quando presento il film chiedo al pubblico di scoprirla insieme a me”.
    Nel docufilm, che si apre con un rap di Clementino, interviste a don Antonio Loffredo, ex parroco del quartiere Sanità, all’attore Francesco Di Leva fondatore del Teatro Nest a San Giovanni a Teduccio, allo scrittore Roberto Saviano, all’artista Jorit, un’esibizione di Sting nel carcere di Secondigliano. Styler era anche a New York per la recente proiezione di Io Capitano, un’opera che ha toccato le sue corde più sensibili.
    “L’esperienza di vedere il film di Garrone è immensa, sei trasformato quando esci dalla sala. Mostra che cosa significa essere giovani e vedersi negata la libertà che cercano tutti i giovani: uscire, conoscere, viaggiare. Invece il mondo è così crudele e così diviso: deve essere un imperativo assoluto dei governi cercare di cancellare questa disparità”.  LEGGI TUTTO

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    ‘Succede anche nelle migliori famiglie’, il nuovo film di Alessandro Siani

    A Capodanno in sala.Fare comicità con il politically correct “è come chiedere a uno chef di cucinare le sue pietanze meravigliose senza olio, cipolle o aglio…”, dice Alessandro Siani.
    Una sfida (“prima il comico diceva tutto quello che la gente non poteva dire, ora ha dei paletti mentre le persone sono senza freni sui social”) che non gli impedisce di continuare a cercare nuove strade. È l’obiettivo di Succede anche nelle migliori famiglie, la commedia con cui torna in sala da regista e coprotagonista, insieme a Cristiana Capotondi e Dino Abbrescia, dal 1 gennaio in 400 copie con 01 Distribution.
    Dopo i toni da favola degli ultimi film “volevo portare al pubblico una commedia pura per la famiglia, avevo una gran voglia di tornare a divertirmi – spiega in conferenza stampa -. Dopo lo straordinario successo di Paola Cortellesi, con un film perfetto che è riuscito ad entrare nella mente delle persone, il cinema italiano, soprattutto per quanto riguarda la commedia, ancora traballa”.
    Siani allora punta ad andare in controtendenza “con una commedia che racchiude tante sfumature. La commedia più fisica e di gag, quella slapstick, che ormai anche gli americani non fanno più da Una notte da leoni, ma anche la commedia degli equivoci, insieme a toni più delicati. Abbiamo creato un film serrato (anche nella durata, solo un ora e 17 minuti, ndr) con un ritmo che potesse tenere il pubblico, ormai distratto anche solo da una notifica dei social”.
    Inoltre “ho voluto rendere più veri ‘questi personaggi, partendo dalla sceneggiatura che ho scritto con Fabio Bonifacci, ma arricchendoli anche con l’improvvisazione sul set”. La storia (produce Iif con Rai Cinema) , che ha nel cast, fra gli altri, anche Anna Galiena, Euridice Axen, Sergio Friscia, Annandrea Vitrano e Sebastiano Somma, parte dalla famiglia apparentemente perfetta con cui deve confrontarsi l’ansioso Davide Di Rienzo (Siani) che, schiacciato dal paragone con un padre grande medico (Somma), si laurea in medicina col minimo dei voti e trova la sua serenità come volontario alla Caritas.
    Quando il papà improvvisamente muore, la pecora nera Davide, insieme ai fratelli Renzo (Abbrescia), ricco avvocato con figli e moglie da spot, Isabella (Capotondi), psicologa mediatica, con un figlio ad Harvard, restano a consolare la madre Lina (Galiena).
    In realtà La donna è già prontissima ad andare avanti, con il grande amore dElla sua vita (Catania). Una scelta che porterà i tre fratelli, fra bugie e segreti svelati, a una serie di tragicomiche conseguenze.
    “Tanti di noi stanno sentendo il bisogno di tornare a parlare di famiglia, forse perché è il nostro primo nucleo di protezione e ce n’è sempre più bisogno oggi. Lo ha fatto Fabio (De Luigi, con 50 km all’ora, in arrivo il 4 gennaio) e sarà il tema anche del nuovo film di Leonardo Pieraccioni – aggiunge Siani -. Io ho voluto farlo in maniera dissacrante e vera”. Nel cast “tutti sentiamo questo film molto nostro – sottolinea Cristiana Capotondi con l’ANSA -. Alessandro è anche una persona molto accudente, e siamo stati tutti ipercoccolati. Io da parecchio non facevo una commedia e avevo voglia di tornarci”.
    Nel film c’è anche “una riflessione sul fallimento, che oggi pare quasi non sia più concesso, soprattutto ai ragazzi. Invece per seguire la propria strada, la propria passione, non bisogna avere paura di sbagliare, farsi fermare dall’ansia da prestazione”.
    Il mondo artistico di Siani al momento è proiettato anche sul musical da Mare fuori di cui firma la regia (“resta un dramma, ma alla fine ho voluto metterci uno spiraglio di speranza”) che ha debuttato con grande successo a Napoli e su una prima serie tv “per una piattaforma, su cui sto lavorando, ma i tempi sono ancora lunghi”. C’è poi già l’idea (approvata) per il nuovo film, “che penso sorprenderà… torno alla radice dei sentimenti…”.  LEGGI TUTTO

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    Più di 2mila studenti coinvolti per il progetto di Giffoni ‘Pier Paolo Pasolini: i suoi 100 volti’

    Sei istituti scolastici di istruzione superiore per un totale di 2160 studenti e 170 docenti coinvolti, quattordici giornate di proiezioni – sette estive ed altrettante autunnali – un docufilm originale realizzato per l’occasione, reading, laboratori di scrittura creativa, spettacoli, un workshop tenuto nel corso dell’ultima edizione di Campania Libri Festival, una collettiva d’arte con la partecipazione di 22 artisti: sono questi i numeri di Pier Paolo Pasolini: i suoi “100” volti, progetto pensato da Giffoni in occasione del centenario della nascita di Pasolini con il sostegno della presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni.
    All’interno della Giffoni Multimedia Valley, a Giffoni Valle Piana (SA) l’evento conclusivo del progetto alla presenza di una folta rappresentanza degli istituti scolastici che sono stati parte attiva dell’iniziativa.
    “Sono felice di essere qui con voi – ha detto intervenendo in sala Claudio Gubitosi – per la chiusura di questo evento che avete molto amato. È l’occasione per ricordare a me stesso quanto Pasolini sia stato importante per me, per la mia formazione e, quindi, anche Giffoni, un’idea nella quale sono dentro da 54 anni. Immaginatevi cosa poteva essere questa realtà all’inizio degli anni ’70. Era l’epoca dei sogni. Oggi è tutto diverso perché, grazie alle nuove tecnologie, è possibile entrare in mondi sempre diversi. Allora non era così.
    Il cinema rappresentava davvero l’unico strumento per osservare il mondo oltre le montagne che ci circondano. In quegli anni mi adoperai perché a Giffoni potessero arrivare sempre più film. Non era affatto facile. Poi scoprii l’esistenza delle cineteche e io stesso passai dalla fotografia alla cinematografia. Realizzai due film e ancora oggi, rivedendoli, comprendo quanto forte sia stata allora, per quei miei lavori giovanili, l’influenza di Paolini.
    Ecco perché dico che grande è stato l’impatto di questa figura sulla mia esistenza. Ed è per questo che sono davvero orgoglioso che il mio team abbia portato avanti questo progetto con il sostegno della presidenza del Consiglio dei Ministri. Voglio, inoltre, ringraziare le scuole ed in particolare i docenti che hanno partecipato alle tante giornate, alle tante attività. Lo hanno fatto con una grande carica di energia, quella che percepisco anche oggi, in questa bella sala”. LEGGI TUTTO