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    In fuga da Napoli verso la Liguria: due fratelli avellinesi arrestati per tentato omicidio

    Due giovani di San Martino Valle Caudina, di 23 e 24 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio aggravato.PUBBLICITA

    L’aggressione, avvenuta sabato scorso a Cervinara, sarebbe nata da un acceso litigio con un 32enne, probabilmente a causa di vecchie questioni economiche.
    Punti Chiave ArticoloDurante la violenta discussione, entrambi i fratelli avrebbero esploso diversi colpi di pistola contro la vittima, ferendola gravemente al torace e all’addome. La fuga e l’arresto Nel tentativo di sfuggire alla giustizia, i due fratelli sono stati rintracciati a bordo di un treno diretto a Sestri Levante, in Liguria, con biglietti acquistati a nome di un’altra persona.
    Grazie alle indagini dei Carabinieri, che hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza e monitorato costantemente i movimenti dei sospettati, è stato possibile identificarli con certezza come gli autori del ferimento. L’arresto in flagranza Visto il concreto rischio di fuga, il pubblico ministero ha emesso un decreto di fermo nei confronti dei due fratelli, che sono stati arrestati a bordo del treno.
    I due giovani sono accusati di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e porto illegale di arma da fuoco. Le indagini sono ancora in corso per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’aggressione e accertare eventuali complici. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Cervinara, maxi rissa nel condominio: arrestate 5 persone

    Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Avellino sono intervenuti a Cervinara, in provincia di Avellino, per una lite condominiale.PUBBLICITA Sul posto i militari dell’Arma hanno, con non poca fatica, pacato gli animi e identificato i partecipanti alla zuffa, tutti appartenenti a due nuclei familiari.Nel contempo sono state sottoposte a sequestro una mazza da baseball e un tubo di ferro di circa mezzo metro. La lite sarebbe verosimilmente scaturita per motivi ereditari.L’immediata attivita’ indagine svolta dai carabinieri della stazione di Cervinara ha portato all’arresto di due donne e tre uomini (di eta’ compresa tra i 32 e i 76 anni), ritenuti responsabili del reato di rissa aggravata.Per analogo reato sono state denunciate altre due persone, entrambe accompagnate presso l’ospedale di Benevento a seguito delle lesioni riportate. D’intesa con la procura della Repubblica di Avellino, i cinque arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa di comparire dinanzi al giudice per essere giudicati con rito direttissimo.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Cervinara imprenditore narcotizzato e derubato in casa

    Un imprenditore di Cervinara, in provincia di Avellino, è stato narcotizzato e derubato di una ingente somma di denaro in contanti custodita nel portafoglio.PUBBLICITA

    L’uomo si è risvegliato questa mattina, tramortito, all’interno della sua abitazione di via Scaccani. I ladri sono entrati la notte scorsa forzando la porta principale dell’abitazione, al cui piano superiore vive la famiglia del fratello.

    Punti Chiave ArticoloSono in corso le indagini da parte degli agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato, ai quali la vittima del furto ha riferito di non essersi accorta di nulla.  La polizia sta controllando le telecamere Gli agenti stanno controllando le telecamere della zona e anche quelle della banca dove aveva fatto il prelievo per capire se qualcuno lo ga seguito.
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    Cervinara violenza sessuale su due minorenni: arrestati padre e figlia

    Cervinara. Un uomo di 58 anni e la sua figlia di 25 anni, entrambi residenti a Cervinara, in provincia di Avellino, sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando provinciale di Avellino su ordine della Procura generale di Napoli.PUBBLICITA

    Le accuse a loro carico sono pesantissime: violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di due minorenni.

    Punti Chiave ArticoloI fatti contestati si sarebbero verificati tra il 2018 e il 2019 all’interno della loro abitazione a Cervinara. Secondo le ricostruzioni investigative, l’uomo, con la complicità della figlia, avrebbe abusato sessualmente in maniera ripetuta delle due vittime minorenni. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Avellino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Avellino.
    Le risultanze investigative hanno portato all’emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dai Carabinieri nella mattinata di oggi.  I fatti risalgono al 2018 e 2019 Gli arrestati si trovano ora presso il carcere di Avellino a disposizione della magistratura. Si tratta di una vicenda sconvolgente che desta profonda preoccupazione e richiama l’attenzione sulla necessità di tutelare i minori da qualsiasi forma di abuso e violenza.
    L’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta a questi crimini è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei più giovani. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Scarcerato e riarrestato Massimo Passariello di Cervinara che ha dato fuoco al vicino

    Il Gip Cassano del Tribunale di Avellino, accogliendo l’ eccezione degli avvocati Vittorio Fucci e Domenico Cioffi, ha ritenuto non legittimo l’ arresto in flagranza operato dalla Polizia di Cervinara nei confronti di Massimo Passariello.
    Il pregiudicato di 36 anni di Cervinara era accusato di tentato omicidio volontario, poiché aveva cosparso di liquido infiammabile e poi dato fuoco al suo vicino a seguito di un litigio.
    Il Gip, pertanto, ne ha disposto la scarcerazione. Tuttavia, per la gravità del fatto, ha ritenuto di emettere un’ ordinanza di custodia cautelare per trattenere in carcere il Passariello, in attesa degli sviluppi di indagine.
    La difesa, oltre all’ attività d’ indagine che farà dal punto di vista degli elementi a discarico, proporrà ricorso al Tribunale del Riesame di Napoli nei confronti della nuova ordinanza. LEGGI TUTTO