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    Napoli: giovani rapinati in centro storico, nuovo arresto per 35enne

    Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai Carabinieri nei confronti di un 35enne già detenuto nel carcere di Poggioreale in quanto gravemente indiziato di 5 rapine ai danni di pedoni ai quali avrebbe sottratto cellulare e contanti sotto minaccia di un coltello.PUBBLICITA

    Le indagini dei militari del Nucleo operativo della compagnia Napoli Centro coordinati dalla Procura di Napoli, hanno permesso di attribuire al 35enne un’altra rapina, commessa il 25 luglio in via Santa Chiara ai danni di due giovani che stavano trascorrendo la serata nel centro storico. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea ed eseguita dai Carabinieri della compagnia Napoli Centro.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rissa con feriti: bar del Centro storico chiuso per 15 giorni

    Il Questore di Napoli ha ordinato la sospensione per 15 giorni dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande di un bar situato nel centro storico, su proposta del Commissariato Decumani. Questo provvedimento è stato preso a seguito di un violento episodio avvenuto lo scorso 29 luglio.PUBBLICITA

    Nella tarda serata del 29 luglio, gli agenti del Commissariato Montecalvario sono intervenuti presso l’Ospedale Vecchio Pellegrini, dove era giunto un individuo con ferite da arma da taglio. Le indagini condotte immediatamente dopo l’incidente hanno rivelato che l’uomo era rimasto ferito durante una rissa scoppiata per futili motivi all’interno del bar in questione e poi proseguita all’esterno del locale.

    Non è la prima volta che questo bar finisce sotto la lente delle autorità. Tra il 2020 e il 2024, l’esercizio commerciale era già stato oggetto di diverse sospensioni della licenza da parte del Questore di Napoli, per un totale di 65 giorni di chiusura. Questo nuovo provvedimento, eseguito nella giornata di ieri, mira a prevenire ulteriori rischi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli arrestata truffatrice di anziani: deve scontare 5 anni di carcere

    Napoli. Nel centro storico la Polizia di Stato ha arrestato una donna di 51 anni in esecuzione di un provvedimento per la carcerazione: si tratta di una donna esperta nelle truffe ai danni degli anziani.PUBBLICITA

    Nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito un provvedimento di detenzione nei confronti di una 51enne napoletana. L’ordine di carcerazione è stato emesso lo scorso 29 maggio dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso – Ufficio Esecuzioni Penali.

    Punti Chiave ArticoloLa donna, accusata di truffa aggravata e ricettazione, dovrà scontare una pena di 5 anni, un mese e 20 giorni di reclusione.PUBBLICITA

    La truffatrice aveva compiuto i reati ad Arezzo e a Milano tra il 2017 e il 2018, mirati principalmente agli anziani, una fascia di popolazione spesso vulnerabile a tali inganni.  Aveva truffato anziani ad Arezzo e Milano Le indagini hanno permesso di identificare la responsabile, portando infine alla sua cattura nel centro storico di Napoli. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    La consigliera Natale: “Centro storico e periferie abbandonate, attività limitate a piazza Poderico”

    La consigliera della Quarta Municipalità, Alessandra Natale, ha sollevato pesanti critiche sulla gestione del territorio municipale, accusando l’amministrazione di concentrare le attività solo in una specifica zona, a discapito del centro storico e delle periferie. “Ogni giorno apprendo dai social network di diverse attività svolte nel territorio municipale senza l’opportuno confronto con chi ha permesso all’attuale Presidente di governare,” ha dichiarato la consigliera Natale.
    “I 30 consiglieri hanno portato consensi, mentre chi oggi governa la municipalità è frutto di accordi a tavolino.” Natale denuncia che interventi come giostrine, lavori stradali, progetti di impianti semaforici, pulizia e diserbo, nonché gazebo di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, avvengono sempre nella stessa area, precisamente dove risiede la Presidente Caniglia.
    “A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca,” ha osservato la consigliera, esprimendo il sospetto che tali interventi siano mirati a favorire una specifica zona. La consigliera, Presidente della Terza Commissione Transizione Ecologica e Verde della Municipalità San Lorenzo Vicaria, Poggioreale e Zona Industriale, ha evidenziato come aree come Porta Capuana e il degrado intorno alle Torri di Sant’Anna siano perennemente abbandonate.
    Natale ha criticato il fatto che, nonostante le numerose denunce e segnalazioni, non si siano visti interventi significativi in queste zone. “Sin dai primi giorni del suo mandato, la Presidente ha fatto passerelle in via San Giovanni a Carbonara per il riposizionamento dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, ma tutto è avvenuto in Via Sant’Alfonso Maria dei Liguori,” ha dichiarato Natale. “Prendo atto che esistono zone di serie A e zone di serie B, ed io ahimè rappresento quelle di serie B.”
    La consigliera ha inoltre annunciato che chiederà chiarimenti all’ASL riguardo le derattizzazioni, citando la presenza di ratti di dimensioni notevoli in via Carriera Grande. “Sono stanca di questo modo di fare selettivo e discriminatorio,” ha aggiunto Natale, promettendo di continuare le sue battaglie in maggioranza.
    Natale ha concluso con un appello alla democrazia municipale, sottolineando che circa 400 elettori hanno scritto il suo nome e circa 2000 hanno scelto Azzurri Per Napoli. “Non scordate mai che questa è una Municipalità democratica, non una Monarchia,” ha affermato con determinazione.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano, centro storico “sgarrupato”: i residenti protestano

    Arzano . Centro Storico resta “sgarrupato”: residenti in trappola come topi protestano sui social. Ancora un nulla di fatto, nonostante progetti e proclami.I residenti inviperiti costretti ad assistere all’inerzia della politica che a parole, durante le campagne elettorali, ha promesso di riqualificare il vecchio centro cittadino. E intanto, però, tra il dire e il fare continua l’odissea che tra pericolo crolli e inadempienze hanno determinato una situazione emergenziale non più sostenibile che attenta alla sicurezza pubblica.
    Un’immagine emblematica mista di menefreghismo e immobilismo di chi dovrebbe in forza di ordinanze ripristinare la sicurezza, e di chi sarebbe deputato a farle rispettare e non lo fa. E come il solito di mezzo ci vanno sempre i cittadini.
    Siamo tra via Zanardelli e Via Annunziata, centro antico della città dove da anni, decenni, si sollevano a gran voce le preoccupazioni dei residenti allarmati per il continuo scricchiolio di pietre e calcinacci che cadano dall’alto.
    Insomma, come se non bastasse la chiusura di via Annunziata e quella di via Zanardelli da circa dieci anni, un nuovo pericolo crolli attenta all’incolumità dei residenti. La vicenda più eclatante, ma non per questo meno grave, è quella della “casa sgarrupata” in via Zanardelli, degna del best seller “Io speriamo che me la cavo” che si trova in uno stato di totale abbandono ed incuria.
    Una vicenda allucinante per il suo incomprensibile stallo. E la domanda che tutti si pongono è: perché il Comune non interviene subito così come previsto per legge? Se, malauguratamente dovesse crollare, fosse anche per una lieve scossa di terremoto, di chi sarebbe la responsabilità?
    Nel centro storico strade chiuse da anni
    Intanto la strada all’altezza del civico 1, resta semi aperta in modo abusivo e il vecchio centro abitato che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita della città, sprofonda nel degrado più assoluto visto che altre strade come via Annunziata risultano da anni chiuse al traffico veicolare nonostante l’impegno di somme ingenti per i lavori.
    ” Assurdo – precisa un residente F.B. – che i nostri politici ci conoscono solo quando devono fare voti. Ma cosa si aspetta che ci scappi il morto?”.
    P.B. LEGGI TUTTO

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    Esplosione in un palazzo al centro storico di Napoli: un ferito

    Tragedia sfiorata in serata a Napoli in conseguenza di una violenta esplosione che ha scosso un palazzo al centro storico.
    L’episodio è avvenuto in un edificio che si trova tra vico Pero e vico Cimitile, nella zona di via Santa Teresa degli Scalzi, nei pressi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
    Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Napoli, che hanno sgomberato cinque alloggi. Secondo le prime informazioni, un uomo è rimasto ferito e ha riportato ustioni. L’uomo è stato trasportato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli per le cure mediche del caso.
    La dinamica dell’esplosione è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ma dai primi accertamenti sembra che sia stata causata da uno scoppio. I danni sono stati ingenti, sia ai pavimenti che alle pareti dell’edificio. Per fortuna altri due alloggi che si trovavano nel palazzo erano vuoti. Uno di questi era occupato da un B&B.
    Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e l’ambulanza del 118. Il ferito, che è stato accompagnato in ospedale anche da un familiare, è in gravi condizioni. Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’esplosione e capire l’origine dello scoppio.
    Le cause dell’esplosione
    Le cause dell’esplosione sono ancora al vaglio delle indagini, ma le ipotesi al momento sono diverse. Una delle più probabili è che sia stata causata da una fuga di gas. Un’altra ipotesi è che l’esplosione sia stata provocata da un corto circuito. Non è escluso, inoltre, che possa trattarsi di un atto doloso.
    Le conseguenze dell’esplosione
    L’esplosione ha causato ingenti danni all’edificio, che è stato dichiarato inagibile. Cinque alloggi sono stati sgomberati e i residenti sono stati trasferiti in altri alloggi. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i cittadini del centro storico di Napoli. LEGGI TUTTO