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    Napoli, trovato con 7 cellulari e 2 tablet: denunciato giovane marocchino

    Nella settimana appena trascorsa, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con la collaborazione dei militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell’operazione denominata “Strade Sicure”, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in piazza Garibaldi.PUBBLICITA

    Nel corso dell’attività sono state identificate 126 persone, di cui 28 con precedenti di polizia, e controllati 30 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo: sono state, altresì, contestate 3 violazioni del Codice della Strada.
    Infine, gli operatori hanno denunciato un 29enne del Marocco per ricettazione, in quanto è stato trovato in possesso di 7 telefoni cellulare e 2 tablet.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Santa Maria Capua Vetere arrestato operatore socio sanitario: introduceva droga e cellulari in carcere

    Operatore socio sanitario in servizio presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere: introduceva illegalmente droga, cellulari e altri dispositivi dietro il compenso di soldi.Sequestrati droga e cellulari nel carcere, arrestato un operatore socio sanitario.PUBBLICITA

    Nell’ambito di un’operazione congiunta tra la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la Direzione e la Polizia Penitenziaria del locale carcere, è stata sgominata un’attività di spaccio e introduzione di strumenti di comunicazione all’interno della struttura detentiva.

    L’operazione odierna conferma l’impegno della Procura di Santa Maria Capua Vetere nel contrastare il traffico di stupefacenti e l’introduzione di oggetti illegali all’interno delle carceri, a tutela della sicurezza dei detenuti e degli operatori penitenziari
    Sono stati sequestrati Uun panetto di hashish di circa 98 grammi, 39 microcellulari6 smartphone. E ancora un telefono di colore nero, 5 spine carica batteria complete di cavi USB, 2 schede SIM card.

    Un operatore socio sanitario in servizio presso il carcere è stato arrestato mentre introduceva illegalmente 40 cavetti USB, 3 spine carica batteria complete di cavi USB7 auricolari, 4 smartphone, 1 micro smartphone, 2 schede SIM card.

    La perquisizione domiciliare dell’operatore ha portato al rinvenimento di 1.200 euro in contanti, un micro cellulare, 12 smartphone, 10 spine carica batteria, 12 cavetti USB e un bilancino di precisione.
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    IL FATTO Cellulari in carcere nel Casertano, cinque detenuti a giudizio

    Cinque detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere sono sotto processo per aver avuto contatti con l’esterno e l’uso di cellulari non consentiti. La Procura ha emesso un decreto che dispone il giudizio per queste persone di origine siciliana e calabrese, in seguito a un’indagine avviata nel 2020 dopo il rinvenimento di telefoni cellulari da parte della Polizia penitenziaria.
    Le intercettazioni disposte durante l’indagine hanno permesso agli investigatori di identificare tutti i detenuti coinvolti. L’attività investigativa, conclusa mesi fa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio dei detenuti davanti al giudice per le indagini preliminari.
    Tuttavia, il difensore di tre degli imputati, l’avvocato Librace, ha sollevato una questione preliminare, sostenendo che il reato di accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di soggetti detenuti non avrebbe dovuto passare per l’udienza preliminare, bensì attraverso un decreto di citazione a giudizio, come previsto dal Codice di Procedura Penale. Di conseguenza, gli atti sono stati rimandati alla Procura per emettere il decreto di citazione a giudizio. LEGGI TUTTO