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    Villa Literno, due giovani pusher di Castel Volturno arrestati dai carabinieri

    Villa Literno. I Carabinieri della Stazione di Villa Literno hanno arrestato ieri sera due giovani di Castel Volturno, un 18enne e un 19enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.PUBBLICITA

    I militari, durante un servizio di pattuglia in via San Marco, hanno notato il 19enne che, alla loro vista, ha accelerato il passo nel tentativo di allontanarsi.

    Raggiunto e bloccato, è stato trovato in possesso di una busta di plastica contenente 152 grammi di cocaina, 1,462 grammi di hashish, un coltellino a scatto e 225 euro in contanti.
    Mentre i Carabinieri erano impegnati nella perquisizione del 19enne, si è avvicinato il suo amico 18enne, che a sua volta è stato sottoposto a perquisizione. Addosso aveva una bustina con 1,67 grammi di marijuana, 400 euro in contanti e tre smartphone.

    All’interno dell’auto in uso ai due giovani, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato una mazza da baseball, un coltello da cucina e un coltello a scatto.
    Gli arrestati sono stati condotti al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Foto alle schede elettorali, denunce a Torre del Greco e Castel Volturno

    Sorpreso a fotografare la scheda elettorale all’interno della cabina: denunciato. È accaduto a Torre del Greco, durante le elezioni che fino a stasera alle 23 serviranno rinnovare la rappresentanza italiana al Parlamento europeo.PUBBLICITA
    I fatti contestati si sono verificati ieri pomeriggio, in uno dei seggi allestiti nella scuola Falcone-Scauda di via Nazionale, nella zona del quartiere Leopardi della città vesuviana.
    Punti Chiave ArticoloStando a quanto si è appreso, ad accorgersi delle irregolarità sono stati i componenti del seggio che, complice la scarsa affluenza registrata finora anche a Torre del Greco, hanno nitidamente sentito il rumore del “clic” caratteristico della funzione fotografia degli smartphone. A questo punto, il presidente ha allertato il drappello di polizia presente nella scuola per svolgere le funzioni di controllo e tutela delle operazioni di voto: le forze dell’ordine hanno proceduto all’identificazione dell’uomo, 50 anni, e al sequestro del cellulare, sul quale nei prossimi giorni saranno effettuati i controlli del caso. Il responsabile è stato segnalato all’autorità giudiziaria.  A Castel Volturno denunciata una donna Una donna è stata poi denunciata a Castel Volturno per aver fotografato la scheda appena votata, mentre si segnala un episodio di presunta scheda già compilata portata nel seggio da un’elettrice, avvenuto a Casapesenna; nel primo caso è intervenuta la Polizia di Stato, mentre i carabinieri si sono occupati della vicenda di Casapesenna, dove però è stato accertato che non esisteva nessuna scheda ballerina. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castel Volturno arrestato rapinatore evaso dalla comunità

    L’operazione “Alto Impatto” condotta dalla Polizia di Stato a Castel Volturno  ha visto l’impiego di 40 agenti, che hanno controllato oltre 500 persone e circa 50 soggetti sottoposti a misure di prevenzione, cautelari e di sicurezza.PUBBLICITA

    Il bilancio dell’operazione include nove persone destinatarie di “foglio di via” e 12 denunce per reati vari, tra cui furto, rissa, falsa attestazione sull’identità personale, spaccio di sostanze stupefacenti, guida senza patente e abusivismo edilizio. Inoltre, quattro extracomunitari irregolari sono stati espulsi.

    Punti Chiave ArticoloDurante i controlli, la Squadra Mobile della Questura di Caserta ha arrestato un minorenne extracomunitario ricercato, che era fuggito dalla comunità dove si trovava agli arresti domiciliari per aver rapinato due stranieri a Napoli nel novembre scorso.PUBBLICITA

    Aveva rapinato due stranieri a Napoli Il giovane è stato portato all’Istituto penale per minorenni di Airola. Inoltre, i poliziotti del Commissariato di Castel Volturno hanno denunciato un giovane per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, poiché trovato in possesso di hashish e cocaina. Gli agenti sono intervenuti anche per una rissa a “Destra Volturno”, denunciando un extracomunitario di origine ghanese. Sono in corso attività per ricostruire l’accaduto e identificare gli altri partecipanti. I controlli di polizia amministrativa, effettuati con la Polizia Municipale di Castel Volturno e il personale dell’ASL di Caserta, hanno portato alla sanzione di tre esercizi commerciali con multe per 13mila euro.  Denunciato il titolare di un bar per abusivismo edilizio In particolare, il titolare di un bar è stato denunciato per abusivismo edilizio, avendo modificato strutture esistenti, che sono state sequestrate. Un ristorante è stato chiuso per mancanza dei requisiti sanitari e di igiene, e in una pescheria sono stati sequestrati oltre 20 chili di pesce, crostacei e molluschi per mancanza di tracciabilità. Infine, sul litorale domitio, è stato rintracciato un rumeno di 43 anni, ricercato a livello internazionale per un mandato di arresto europeo. L’uomo, che ha tentato di fuggire alla vista dei poliziotti, è colpevole di reati quali prostituzione minorile, tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione, commessi in Romania. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Autopsia per stabilire le cause della morte del 15enne Cristian Caruso

    Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Cristian Caruso, il 15enne morto nella piscina di via Nazionale a castel Volturno mentre partecipava a una festa di compleanno con gli amici.
    Il giovane studente del secondo anno all’istituto tecnico industriale “Cesare Falco” di Capua, aveva scelto l’indirizzo legato alle costruzioni aeronautiche. Il suo sogno era lavorare in quel settore, un sogno alimentato dalla presenza del Centro di Ricerche Aerospaziali e dell’aeroporto militare di Grazzanise.
    Poco dopo la tragedia gli amici di Cristian hanno voluto esprimere il loro dolore incontenibile e la loro vicinanza alla famiglia scegliendo la recinzione dell’istituto tecnico come luogo simbolico per un ultimo saluto.
    Un lenzuolo bianco con la foto del giovane, qualche cuore rosso disegnato a mano e un messaggio semplice e toccante: “Cristian vive per sempre”. Un modo per dire che il suo ricordo non si spegnerà mai, che il suo sorriso e la sua vitalità continueranno a vivere nei loro cuori.
    Sui social e nelle strade delle due città si moltiplicano i messaggi di cordoglio per Cristian.  Anche il mondo della chiesa e le autorità locali hanno espresso il loro profondo cordoglio.
    La scomparsa di Cristian lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. La sua energia, il suo sorriso e il suo sogno di volare rimarranno per sempre vivi nei loro cuori. Un dolore immenso che unisce Capua e Grazzanise nel ricordo di un ragazzo speciale che troppo presto è stato strappato alla vita.

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    Presidente Antimafia a Castel Volturno in memoria di Noviello

    A Castel Volturno si è commemorato oggi il 16esimo anniversario della morte dell’imprenditore Domenico Noviello, ammazzato dai killer dell’ala stragista del clan dei Casalesi guidati da Giuseppe Setola il 16 maggio del 2008, in piena stagione del terrore nel Casertano.In pochi mesi, da maggio a novembre di quell’anno, i sicari del clan uccisero 18 persone, tra cui imprenditori coraggiosi come Noviello che avevano denunciato e fatto condannare gli estorsori del clan, e i sei incolpevoli ghanesi della strage di San Gennaro.
    Presenti a piazzetta Domenico Noviello a Baia Verde, proprio laddove l’imprenditore fu massacrato con decine di colpi di pistola, la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, con a fianco il figlio di Noviello, Massimiliano, e gli altri figli Mimma e Matilde.
    “E’ importante la commemorazione ma non basta” ha detto Colosimo; “ciò che già fanno le forze dell’ordine e la magistratura – ha aggiunto – deve trovare il pieno supporto delle istituzioni comunali e soprattutto del Parlamento, che oggi io rappresento; e magari nel Dl sicurezza in discussione la prossima settimana, avremo il giusto riconoscimento per le vittime delle mafie, che oggi manca” ha sottolineato, riferendosi alla modifica di quelle norme che impediscono a numerosi familiari di vittime innocenti della criminalità organizzata di avere il riconoscimento da parte dello Stato, un riconoscimento che si traduce anche in sostegni di carattere economico.
    “Il coraggio delle organizzazioni dei familiari delle vittime, come della Fai (Federazione associazioni antiracket) – ha evidenziato Colosimo – è lo stesso coraggio mostrato dalla vittime, come Mimmo Noviello; e il loro impegno ci racconta che un’altra città, un’altra libertà, sono possibili in territori dove spesso è sembrato che questo non fosse possibile.
    Ce lo raccontano comuni vicini a Castel Volturno come Casal di Principe, e soprattutto la speranza e la voglia di crescere che trovo in questi territori”. Mimma Noviello, figlia di Domenico, afferma che “16 dopo l’omicidio di mio padre il mondo è cambiato, è cambiato il modo di vivere e di comunicare.
    Ma oggi più che mai ricordare e impegnarsi è importante , è necessario, in un momento storico come quello attuale, invaso di noia, dove si muore senza morire, in questi giorni usati, dove si vive senza soffrire. Non ci resta che impegnarci e crederci sempre”.
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    Arrestata a Castel Volturno donna di origine serba ricercata

    Una donna di 24 anni, di origine serba, è stata arrestata a Castel Volturno per un tentato furto. La Polizia ha individuato la donna, ricercata da due anni, in seguito a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.
    La condanna risale a sei anni fa, quando la giovane cercò di rubare in un’abitazione a Napoli. Dopo un’attività informativa mirata alla sua localizzazione, la donna è stata trovata e arrestata presso la sua residenza a “Destra Volturno”.
    Al termine delle procedure, è stata accompagnata all’Istituto penale per minorenni di Casal del Marmo a Roma, struttura dove potrà essere accolta insieme al figlio di un anno che si trovava con lei al momento dell’arresto. LEGGI TUTTO