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    Annalisa Minetti: “Torno a Napoli mi ha dato forza”

    Il nuovo singolo di Annalisa Minetti, cantautrice milanese e atleta paraolimpica, è dedicato interamente a Napoli.
    La canzone, intitolata “Torno a Napoli”, è un omaggio alla città partenopea. Annalisa Minetti ha espresso la sua gratitudine verso Napoli, dichiarando che la città le ha dato fiducia e la possibilità di sentirsi autonoma e forte rispetto al mondo.
    Il brano rappresenta un ringraziamento alla città, che ha anche accolto con amore suo figlio, il quale ha scelto di viverci a pieno trasferendosi lì.
    La cantautrice ha definito Napoli come un luogo che le fa stare bene, e ha descritto il suo ritorno musicale come un gesto pieno d’amore e gratitudine.
    Annalisa Minetti ha anche presentato in anteprima il suo nuovo singolo a piazza del Plebiscito durante il grande concerto di Capodanno, condividendo con il pubblico partenopeo la sua speciale dedica alla città che porterà per sempre nel cuore.
    La cantautrice ha definito la sua vita come un susseguirsi di passioni e sfide, che vanno dalla musica all’atletica paraolimpica, e ha espresso la sua gratitudine per ogni momento e esperienza vissuti. Ha concluso dicendo di non vedere l’ora di condividere questo nuovo capitolo della sua storia con ognuno dei suoi sostenitori. LEGGI TUTTO

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    Agguato di Capodanno: dopo 5 giorni di agonia morto Emanuele Nebbia

    È deceduto al termine di cinque giorni di agonia presso l’ospedale di Caserta il giovane Emanuele Nebbia, colpito da un proiettile alla testa la notte di Capodanno nel rione Iacp di Santa Maria Capua Vetere.
    La Polizia di Stato, in particolare la Squadra Mobile di Caserta, ha prontamente classificato l’incidente come un agguato. Le indagini sono sotto la coordinazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ipotizza un regolamento di conti nel quale il giovane sarebbe rimasto coinvolto. L’aggressione è avvenuta sul pianerottolo di ingresso dello stabile in cui Nebbia risiedeva.
    Gli investigatori collegano questo episodio al contesto della faida legata allo spaccio che sta insanguinando il rione Iacp di Santa Maria Capua Vetere. Gli autori dell’aggressione, al momento sconosciuti, hanno colpito Nebbia allo scoccare della mezzanotte in via Traversa Raffaello.
    Nel frattempo, in carcere a Santa Maria Capua Vetere, si è verificato un tumulto quando alcuni detenuti hanno occupato un intero piano, causando danni a oggetti e arredi. Circa una quindicina di reclusi, secondo il sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria (mentre altre fonti parlano di circa 250 detenuti), ha partecipato al tumulto. Solo con l’intervento del magistrato di sorveglianza è stata ristabilita la calma.
    La situazione è sfociata nella tarda mattinata di ieri quando un detenuto del reparto Volturno ha richiesto un permesso per visitare il fratello, Emanuele Nebbia, in gravi condizioni dopo l’agguato. Non ottenendo risposta immediata, il detenuto ha iniziato a protestare coinvolgendo altri reclusi, barricandosi al terzo piano del reparto e causando danni fino all’intervento del magistrato di sorveglianza e del vicedirettore del carcere Marco Casale. Gli autori delle proteste, incluso colui che ne ha dato inizio, saranno trasferiti. LEGGI TUTTO

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    Una donna morta e 274 feriti in tutta Italia per i festeggiamenti di Capodanno

    Il dipartimento della Pubblica sicurezza comunica i dati del Capodanno 2024 elaborati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, concernenti gli esiti dei servizi predisposti per la prevenzione ed il rilevamento degli incidenti derivanti dall’uso dei prodotti pirotecnici, corredati delle tabelle e dei grafici riepilogativi.La rilevazione dei dati è stata effettuata, come di consueto, con la procedura informatizzata di supporto all’analisi denominata R.I.Se.C. I dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno 2024 hanno purtroppo fatto registrare un evento mortale: a Napoli: una donna di 45 anni, nel comune di Afragola, è stata raggiunta alla tempia da un proiettile vacante nel corso dei festeggiamenti, probabilmente ad opera di un componente dello stesso nucleo familiare.
    La donna ricoverata d’urgenza all’Ospedale “Cardarelli” in prognosi riservata, successivamente decedeva. Feriti: il numero totale dei feriti è di 274, di cui 12 dovuto all’uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d’artificio.
    I ricoverati di quest’anno sono stati 49. I dati evidenziano un aumento rispetto allo scorso anno in cui ci furono 180 feriti, con 48 ricoveri. Con riguardo, invece, ai minori che hanno subito lesioni, si registra un aumento sono infatti 64 i minori che hanno riportato lesioni, confronto ai 50 dello scorso anno.
    Ben 64 i minorenni feriti dai petardi
    Inoltre, la proiezione dei dati sui feriti gravi ha registrato un aumento, in quanto ci sono stati 2 casi con prognosi superiore ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, rispetto a 1 caso dell’anno precedente; mentre sono stati 25 i casi, con prognosi superiore ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, rispetto ai 10 casi dell’anno precedente.
    Infine, le proiezioni dei dati sui feriti lievi, hanno fatto registrare lo stesso dato dello scorso anno ovvero 10 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, mentre dai 159 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, si è passati agli attuali 232 casi. Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all’uso scorretto di prodotti pirotecnici di sovente illegali
    Di particolare rilievo, risultano i seguenti episodi occorsi: a Napoli: una donna di 50 anni giungeva al pronto soccorso in quanto attinta da colpo di arma da fuoco al fianco mentre assisteva ai festeggiamenti del Capodanno sul balcone della propria abitazione. Risulta in prognosi riservata e in pericolo di vita; ancora a Napoli: un cittadino di nazionalità algerina di anni 50, mentre camminava in strada, veniva raggiunto da un proiettile che lo attingeva alla spalla e raggiungeva il polmone. Il ferito risulta in prognosi riservata in attesa di intervento chirurgico.
    A Foggia: un uomo di anni 47 riportava lesioni con amputazioni multiple alle dita della mano sx e ustioni di secondo grado a seguito dell’esplosione di un petardo; sempre a Foggia: un ragazzo di 17 anni, a seguito dello scoppio di un petardo artigianale, ha riportato l’amputazione della mano sx con prognosi di 30 gg;
    a Grosseto: l’esplosione di un petardo nel corso dei festeggiamenti occorsi all’aperto feriva 3 minorenni. Il più grave è un minore di 15 anni che riportava la quasi totale amputazione della mano sx ed escoriazioni al viso e al torace. Vista la gravità delle ferite veniva trasportato all’Ospedale Careggi di Firenze;
    a Milano: un 18enne di nazionalità egiziana, a seguito dell’esplosione di un artificio pirotecnico, riportava la perdita delle dita di entrambe le mani; sempre a Milano: un uomo di 36 anni giungeva all’Ospedale di Legnano e veniva ricoverato in prognosi riservata con ustioni di III grado a mani e volto, per aver maneggiato polvere pirica nel tentativo di creare un manufatto artigianale;
    ancora a Milano: una minorenne di nazionalità filippina, nel maneggiare un’arma ad aria compressa, riportava un trauma alla mano sx con prognosi di 30 gg.; a Siena: un 15enne è stato trasportato con urgenza all’ospedale di Careggi di Firenze per le gravi lesioni riportate alla mano a seguito dello scoppio di un petardo avvenuto nel comune di Poggibonsi. La prognosi è riservata;
    a Latina: tre minori di anni 15, 10 e 6 nel corso dei festeggiamenti nel giardino della propria abitazione situata a Terracina, nell’accendere una batteria di fuochi d’artificio riportavano feriti giudicate guaribili rispettivamente in giorni 30, 15 e 10 per ferite al volto e alle gambe;
    a L’Aquila: nel comune di Pacentro, un giovane romano di anni 20, mentre si trovava in compagnia di 3 amici, rimaneva ferito alla mano dx per lo scoppio di un petardo. Trasportato all’Ospedale di Sulmona veniva sottoposto ad intervento chirurgico per la ricostruzione dell’arto.
    Prognosi superiore ai 40 gg s.c.; a Varese: un minorenne di anni 17 riportava l’amputazione della mano dx e il ferimento dell’occhio sx a seguito dell’esplosione di un petardo; a Trento: un uomo di nazionalità marocchina di 54 anni riportava l’amputazione del III raggio dopo aver raccolto un petardo inesploso; sempre a Trento: un uomo di origine moldava di 23 anni perdeva la mano sx a seguito dell’esplosione di un petardo cosidetto “cipolla”; a Lucca: un minorenne di anni 15 ha perso il pollice e l’indice della mano durante l’utilizzo di un petardo.
    Dalle comunicazioni trasmesse dagli Uffici periferici (oltre ai singoli dati inseriti nel sistema di rilevazioni R.I.Se.C.) e dai dati desumibili dalle open sources relative agli incidenti con feriti provocati dallo scoppio di prodotti pirotecnici, si rileva che: le patologie tipiche prodotte dall’esplosione di prodotti pirotecnici ad “effetto scoppiante” si confermano essere i traumi alle mani e al volto.
    Frequenti sono le lesioni ai bulbi oculari e le fratture e/o amputazioni di dita e/o falangi. Misure restrittive e sequestri: durante il periodo del rilevamento che ha interessato l’intero mese di dicembre 2023, sono state denunciate 304 persone in stato di libertà, con un dato in aumento rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 273, e sono state arrestate 50 persone in aumento rispetto alle 35 del dicembre del 2022. LEGGI TUTTO

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    Capodanno, appello del prefetto di Napoli ai giovani: “Siate responsabili”

    E’ un appello alla responsabilità, quello che il neo prefetto di Napoli, Michele di Bari, rivolge ai cittadini, soprattutto ai giovani, in vista dei festeggiamenti per il Capodanno.
    “A fronte di un dispositivo così poderoso che abbiamo messo in atto quello che mi auguro è che la festa sia una festa di comunità – ha detto nel corso della conferenza stampa di fine anno – Rivolgo soprattutto un appello ai giovani affinché ci siano comportamenti responsabili per evitare che possano accadere fatti negativi per la pubblica e privata incolumità.
    Rivolgo un appello anche alla popolazione ad usare i mezzi pubblici. Da parte nostra c’è un impiego massimo di persone ma è necessaria la collaborazione ed il senso di responsabilità di tutti”.
    In campo, a tutela della sicurezza, ci saranno 360 forze di polizia, 160-180 della polizia municipale, 180 vigili del fuoco: complessivamente circa 600-650 persone. Intanto, continuano ed aumentano, rispetto allo scorso anno, i sequestri dei botti che sono sempre più pericolosi. A sottolinearlo, nel corso della conferenza stampa, sono stati il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, generale di Brigata Enrico Scandone, e i colonnello Paolo Consiglio, comandate del nucleo Pef di Napoli.
    “Sono diverse centinaia di chili in più rispetto allo scorso anno – ha spiegato il vertice dei carabinieri – è stata fatta un’attività capillare non solo su Napoli ma anche sulla provincia. Quest’anno c’è stato un forte incremento di quello che abbiamo tolto dal mercato. Una cosa importante è che a parte la quantità di botti, è stata sequestrata una forte quantità di grossi botti che sono i più pericolosi”.
    Grande attenzione, poi, ai canali di approvvigionamento non solo sulla rete tradizionale, come spiegato dal colonnello Consiglio, ma anche sul web essendo ormai uno dei canali di approvvigionamento e vendita per la merce pericolosa, nonché l’aggressione patrimoniale dei proventi delle vendite illegali. LEGGI TUTTO

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    “Urlate ma non sparate”, la campagna contro i botti di Nessuno Tocchi Ippocrate

    “L’anno scorso sono stati 180 i feriti da botti in tutta Italia” e “quest’anno a Napoli e provincia abbiamo iniziato con largo anticipo: il 6 dicembre un 18enne ha avuto gravi lesioni ad entrambe le mani da esplosione di un fuoco d’artificio”.
    Nasce da questi dati ‘Urlate ma non sparate’, campagna di sensibilizzazione lanciata via social dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate (NtI).
    “A Capodanno urlate (di gioia), ma non sparate”, è l’appello. “Il 118 ed i pronto soccorso hanno altro di cui occuparsi. Ad esempio le emergenze ordinarie, quelle non conoscono festività. Siate responsabili”, esorta NtI. LEGGI TUTTO

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    Meteo, da Capodanno tornano pioggia e neve

    L’anticiclone africano che sta proteggendo l’Italia dalle perturbazioni atlantiche sembra più forte del previsto e riuscirà a proteggere il Belpaese almeno fino all’ultimo giorno del 2023, dopo di che lascerà spazio a una perturbazione atlantica.
    Secondo i meteorologi i prossimi giorni saranno più o meno l’uno fotocopia dell’altro. La presenza dell’anticiclone garantirà una stabilità assoluta dell’atmosfera con conseguenze diverse da zona a zona.
    Infatti, al Nord il tempo sarà caratterizzato da cielo coperto e nebbie sulle zone pianeggianti, locale pioviggine in Liguria e sole prevalente in montagna e comunque sopra i 400 metri circa. Al Centro, saranno le nubi basse che copriranno il cielo su Toscana, Umbria, Lazio e sulle coste al mattino.
    Sarà più soleggiato sulle regioni adriatiche. Il sole invece sarà più presente al Sud e sulle Isole Maggiori. In questo contesto di stabilità le temperature non subiranno variazioni mantenendosi con valori sopra la media del periodo, piacevoli di giorno ove soleggiato e nemmeno troppo freddi sul resto d’Italia.
    Questa situazione di blocco potrebbe finire proprio con l’inizio del 2024. Infatti, da Capodanno una perturbazione atlantica riuscirà ad abbassarsi di latitudine fino a scalfire il muro anticiclonico e quindi a sfondare sul bacino del Mediterraneo.
    Il suo arrivo sarà anticipato dall’intensificarsi dei venti meridionali, soprattutto di Libeccio. La perturbazione attraverserà l’Italia l’1 e il 2 gennaio con piogge via via più diffuse al Centro-Nord, forti tra Liguria e Toscana.
    Il sistema perturbato, sospinto da venti meridionali, sarà alimentato da aria più fresca in quota che favorirà il ritorno della neve sulle Alpi a partire dai 1400-1500 metri circa. Le temperature tenderanno a diminuire di qualche grado. LEGGI TUTTO

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    Torre del Greco, nascondeva botti di capodanno nel ripostiglio : arrestato

    Arrestato a Torre del Greco per detenzione illegale di materiale esplosivo Un uomo di 34 anni è stato arrestato a Torre del Greco per detenzione illegale di materiale esplosivo. Dovrà trascorrere le prossime ore ai domiciliari in attesa di comparire di fronte al giudice. I Carabinieri hanno trovato diversi ordigni e fuochi d’artificio di vario genere nella sua abitazione.
    Secondo quanto riportato, i materiali erano stipati nel ripostiglio di casa senza alcun criterio: 27 “cipolle”, 80 rendini, 42 “folgore”, 99 petardi di varia natura e 7 batterie di fuochi pirotecnici. L’uomo è incensurato ma è stato comunque arrestato. I botti sono stati classificati e affidati ad una ditta per la loro distruzione. È stato un duro colpo per la comunità ed è importante che tali situazioni vengano risolte in modo adeguato per garantire la sicurezza pubblica. LEGGI TUTTO

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    Concerto di Capodanno a Napoli : con Arisa e The Kolors in piazza Plebiscito. IL PROGRAMMA

    Torna a Napoli il concerto della notte di Capodanno in piazza del Plebiscito, con Arisa e The Kolors.L’appuntamento rientra nel programma di eventi Luci e suoni di Napoli organizzato per il Capodanno e che copre quattro giorni, dal 29 dicembre al 1° gennaio 2024.
    Concerto Napoli – Venerdì 29 dicembre 
    Ci saranno due momenti di solidarietà: il primo con il maestro Carlo Morelli che porterà la musica in carcere con la band in concerto per i detenuti di Poggioreale, il secondo dedicato ai piccoli pazienti del Santobono che nel pomeriggio riceveranno la visita del sindaco Gaetano Manfredi accompagnato dagli artisti Lele Blade, Lda, Francesco Cicchella e Peppe Iodice.
    Concerto Napoli – Sabato 30 dicembre
    Si terrà il Capodanno dei Bambini al Maschio Angioino: dalle 10 alle 20 il castello si trasformerà in un luogo fatato per i più piccoli con giochi, spettacoli ed intrattenimento. In piazza Plebiscito, a partire dalle 20, protagonista sarà la musica urban e rap con diversi artisti della scena napoletana e non solo.
    La serata sarà aperta dai vincitori del contest Giovani promesse di città della musica selezionati da una giuria d’eccezione composta da Geolier, Luchè e Chiummariello. Si esibiranno, poi, Plug, Lele Blade, MV Killa, Yung Snapp, Niko Beatz, Enzo Dong, NTO, Coco, LDA, Vale Lambo, Andrea Settembre e, in chiusura del concerto, la signora del rap italiano Rose Villain, tra i protagonisti del prossimo Sanremo.
    Concerto Napoli – Domenica 31 dicembre
    Lo spettacolo si svolgerà in piazza Plebiscito, in attesa del brindisi di mezzanotte con la partecipazione di artisti, comici e cantanti. A partire dalle 21, sul palco, saliranno Enzo Avitabile e i Bottari, The Kolors, Francesco Cicchella, Arisa e Jimmy Sax, in una serata condotta da Peppe Iodice, Francesco Mastandrea, Francesco Procopio e Daniele Decibel Bellini.Insieme a loro scalderanno il pubblico anche altri grandi protagonisti del mondo dello spettacolo come Gabriele Esposito, Erminio Sinni e Ciro Giustiniani. Si esibiranno sul palco anche i vincitori di un contest per giovani comici emergenti.
    Concerto Napoli –  Lunedì 1° gennaio
    Lo spettacolo inizierà alla Colonna Spezzata sul lungomare di Napoli, dalle ore 16 alle 20, si terrà Napoli Jam Session, concerto-evento a cura di Max Jovine, bassista dei 99 Posse, che unisce circa trenta autori, artisti e musicisti della nuova scena musicale napoletana, tra i quali Andrea Tartaglia, Balbusea, Dario Sansone, Francesco Di Bella e Vesuviano. Nella Basilica di San Domenico Maggiore, alle ore 18, il nuovo anno si aprirà con il tradizionale concerto di musica classica omaggio al Maestro Roberto De Simone ‘Natale a Napoli alla Corte di Carlo di Borbone’. L’orchestra La Nuova Polifonia, diretta da Alessandro De Simone, ed il coro Ensemble Vocale di Napoli eseguiranno il Mottetto natalizio Quem vidistis pastores? riportato alla luce da De Simone
    Questa la dichirazione del sindaco Gaetano Manfredi nel presentare l’evento : “La programmazione di eventi che accompagnerà cittadini e turisti all’arrivo del nuovo anno si annuncia vasta e variegata con concerti e spettacoli adatti al pubblico di ogni età. L‘esperimento dello scorso anno ha avuto successo e lo abbiamo confermato come format, Capodanno a Napoli sarà tanta buona musica, ma anche occasione per esprimere solidarietà e per valorizzare l’arte ed i talenti giovani del territorio. Come Amministrazione stiamo rilanciando una visione di città inclusiva e che sia all’altezza dello straordinario afflusso turistico che stiamo vivendo, in questa direzione continueremo con il progetto avviato da ‘Napoli Città della Musica’ affinchè l’arte attraverso la musica contribuisca allo sviluppo di una comunità consapevole che sappia custodire la tradizione guardando al futuro“. LEGGI TUTTO

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    Napoli, accordo raggiunto: traporti anche di notte il 24 e 31

    È stato raggiunto l’accordo tra i sindacati e i vertici di Anm per garantire il prolungamento del servizio no stop della linea 1 della metropolitana, della funicolare Centrale e per il funzionamento dei parcheggi Anm.Lo fanno sapere i rappresentanti dell’Usb. “Abbiamo appena raggiunto l’intesa sul prolungamento per la notte di Capodanno, Natale, Pasqua e il primo gennaio prossimi – si legge in una nota – in’intesa possibile solo grazie al senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori nel garantire il servizio straordinario notturno alla città e dal management Anm nell’accogliere le nostre richieste economiche e di sicurezza”.
    A quanto riferisce Usb, ai lavoratori verrà riconosciuto “lo stesso trattamento economico previsto dal precedente accordo aziendale, maggiorato nelle giornate di Natale, Pasqua e primo gennaio pomeriggio e verranno, inoltre, predisposti i necessari presidi a garanzia della sicurezza dell’esercizio e della incolumità dei lavoratori in turno”.
    I rappresentanti sindacali Marco Sansone e Adolfo Vallini esprimo “soddisfazione per aver raggiunto questo importante risultato. La strada del dialogo e della correttezza istituzionale con l’amministrazione comunale, venuta meno nei giorni scorsi, deve ritornare ad essere la via maestra per garantire pari dignità e il rispetto del pluralismo sindacale.
    Il direttore generale di Anm, l’ingegner Francesco Favo, con la giusta autorevolezza e praticità – proseguono – è riuscito, dopo ore di intensa trattativa a fare sintesi e a presentare una bozza di accordo compatibile con tutte le richieste sindacali”.
    “Abbiamo lavorato nell’interesse di chi vuole vivere la città e gli eventi in modo sicuro, rapido ed economico. Questa intesa è stata fortemente voluta in accordo e con il sostegno del Comune di Napoli che persegue l’obiettivo di portare questa città agli standard delle capitali europee”.
    Così il direttore di Anm Francesco Favo commenta l’accordo sottoscritto per garantire trasporti no stop la notte di Capodanno. Il 24 dicembre 2023 il servizio termina alle ore 20, il 25 dicembre 2023 e il 1 gennaio 2024 il servizio si interrompe alle ore 13:30 per riprendere alle 16 fino alle 23:30.
    “Grazie alle rappresentanze sindacali, ai lavoratori tutti ed ai vertici di Anm. I prolungamenti natalizi e di Capodanno – che si aggiungono a quelli del venerdì sera e sabato sera ormai stabili – fanno concludere degnamente un anno di rilancio del trasporto pubblico Anm.
    E costituiscono il viatico per un 2024 che rappresenterà una ulteriore svolta per un trasporto pubblico efficiente in città per cittadini e turisti” sottolineano il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’assessore ai Trasporti Edoardo Cosenza. LEGGI TUTTO