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    Napoli, scossa di terremoto in diretta durante il Tg Regionale

    Una nuova serie di scosse di terremoto ha interessato l’area dei Campi Flegrei e la città di Napoli nel tardo pomeriggio di oggi.
    Le scosse, iniziate alle 19:51, si sono susseguite per circa un’ora, con l’ultimo evento registrato intorno alle 20:10. La prima scossa di magnitudo 3.5, è stata avvertita anche dai giornalisti del Tg regionale della Campania, che va in onda dalla sede Rai di Napoli in viale Kennedy, durante le ultime fasi della diretta dell’edizione delle 19,30
    Le scosse sono state avvertite distintamente non solo nella zona collinare e centrale di Napoli, ma anche in diversi comuni dell’hinterland, tra cui Casavatore, Giugliano in Campania e Afragola.
    La seconda scossa di magnitudo 4.4
    È stata di magnitudo 4.4 la scossa avvenuta alle ore 20.10 con epicentro ai Campi Flegrei. Lo si apprende dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui la profondità del terremoto è stata di tre chilometri.
    Il fenomeno è stato avvertito anche sull’isola di Procida. Al momento non si hanno segnlazioni di danni.  La popolazione ha manifestato preoccupazione, specie dopo la scossa di magnitudo 2.3 registrata questa mattina alle 8:50.
    Monitoraggio costante dell’INGV
    L’INGV sta monitorando costantemente la situazione, con una fitta rete di sismometri installati nell’area dei Campi Flegrei. Al momento, non si registrano danni a persone o cose.
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    Campi Flegrei: nessuna evidenza di magma in risalita, ma il bradisismo continua

     “Non abbiamo nessuna evidenza di magma che stia risalendo”, ha dichiarato il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Carlo Doglioni, in audizione ieri presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
    L’intervento del geologo è servito a fare il punto sulla situazione dei Campi Flegrei, sollevando preoccupazione per la possibile ripresa dell’attività vulcanica nell’area.
    Nonostante l’assenza di prove dirette di una risalita imminente del magma, Doglioni ha confermato la presenza di una camera magmatica a circa 7-8 chilometri di profondità sotto i Campi Flegrei. Ipotizza inoltre l’esistenza di livelli magmatici più superficiali, la cui entità e dimensioni restano però “abbastanza ignote”.
    Queste infiltrazioni magmatiche, secondo gli esperti, sarebbero la causa del sollevamento del suolo nell’area, con movimenti verticali che negli ultimi mesi hanno raggiunto i 20-30 millimetri al mese, con picchi di 4 centimetri. “Dobbiamo però ricordare”, ha precisato Doglioni, “che nell’83-84 il sollevamento arrivò a toccare i 9 centimetri al mese: il bradisismo poi cessò”.
    Monitoraggio costante del sottosuolo
    L’INGV rassicura sul monitoraggio costante della situazione, h24. “Nel momento in cui avessimo delle avvisaglie e delle indicazioni diverse di sollevamento, di degassamenti tali da dover generare una sorta di allarme, saremo istantaneamente sul pezzo per informare le autorità, i sindaci e la protezione civile regionale e nazionale”, ha affermato Doglioni.
    Nonostante l’assenza di eruzioni dal 1538, i Campi Flegrei restano un’area a rischio. “Certamente il problema deve essere affrontato in termini di vulnerabilità”, ha sottolineato Doglioni. Il bradisismo, il sollevamento del suolo, rappresenta un pericolo concreto, così come la sismicità, che “è correlata al sollevamento del suolo”.
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    Campi Flegrei , altra domenica di scosse: 11 da stamane

    Un’altra domenica di scosse ai Campi Flegrei. L’ Osservatorio Vesuviano ha emesso, poco fa, un comunicato per un nuovo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei. “A partire dalle 08.45 ora locale è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. All’orario di emissione del presente comunicato, sono stati rilevati in via preliminare 11 terremoti con magnitudo Md ≥ 0 e magnitudo massima Md = 2.1 ± 0.3»”.
    Sono partite le verifiche da parte della Protezione civile e dei vigili del fuoco ma al momento, fortunatamente, non si segnalano danni a persone o cose.  La scossa più forte è stata quella delle 8,46 di magnitudo 2.1 avvertita anche da parte della popolazione. LEGGI TUTTO