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    Campi Flegrei: 274 scosse registrate nell’ultima settimana

    Campi Flegrei,274 scosse sismiche sono state registrate nell’area tra il 20 e il 26 maggio 2024, come reso noto dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. La scossa più forte, di magnitudo 4.4, è avvenuta il 20 maggio. Nessuna variazione significativa nei parametri monitorati:
    Punti Chiave ArticoloDeformazioni del suolo: non si registrano cambiamenti significativi.Parametri geochimici: i flussi e il riscaldamento del sistema idrotermale seguono i trend di aumento già noti.Temperatura: il sensore installato a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli ha registrato un valore medio di circa 95°C. Sulla base di queste osservazioni, l’Osservatorio Vesuviano non prevede significative evoluzioni a breve termine dell’attività vulcanica. Dettagli sugli sciami sismici: 212 dei 274 terremoti sono avvenuti in tre sciami sismici:Primo sciame: 17 eventi tra le 01:56 e le 04:41 del 20 maggio, magnitudo tra 0 e 2.4, nell’area Pozzuoli-Solfatara.Secondo sciame: 169 eventi tra le 17:51 del 20 maggio e le 04:00 del 21 maggio, magnitudo massima 4.4, nell’area Pozzuoli-Solfatara.Terzo sciame: iniziato alle 00:58 del 25 maggio, con magnitudo massima 2.7 nell’area della Solfatara. Il sollevamento del suolo nell’area di massima deformazione ha una velocità media di circa 20 millimetri al mese dalla metà di aprile, misurato dalla stazione GNSS di Rione Terra.L’Osservatorio Vesuviano continua a monitorare attentamente la situazione e fornirà aggiornamenti regolari. (la grafica è di Gea Withub) Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    I Campi Flegrei: un vulcano attivo alle porte di Napoli

    I Campi Flegrei: un vulcano attivo alle porte di Napoli, un’area vulcanica unica al mondo Situati ad ovest di Napoli, i Campi Flegrei non sono un singolo vulcano con un cono caratteristico, ma piuttosto un’ampia zona costellata da diversi centri eruttivi attivi da oltre 80.000 anni.
    Punti Chiave ArticoloAl loro interno si trova una caldera, una depressione formatasi dal collasso del tetto di una camera magmatica dopo due grandi eruzioni avvenute 40.000 e 15.000 anni fa. Il bradisismo: un fenomeno da monitorare I Campi Flegrei sono noti per il fenomeno del bradisismo, ovvero il lento sollevamento o abbassamento del suolo, accompagnato da attività sismica. Episodi di instabilità particolarmente intensi si verificarono nel 1969-72 e nel 1982-84, causando l’evacuazione di parte della popolazione, soprattutto a Pozzuoli. Dal 2005 è in atto una nuova fase di sollevamento, attualmente a un ritmo di circa 2 cm al mese. Monitoraggio costante per la sicurezza L’Osservatorio Vesuviano monitora costantemente i Campi Flegrei, registrando deformazioni del suolo, attività sismica e altri parametri. Nonostante il sollevamento in corso, al momento non si osserva un’accelerazione significativa del fenomeno e non vi sono segnali di imminenti eruzioni. Dati rassicuranti, ma attenzione alta Durante la crisi bradisismica del 1982-84, il sollevamento raggiunse i 9 cm al mese con oltre 1300 scosse sismiche mensili. Oggi, i circa 450 eventi sismici con magnitudo uguale o superiore a zero registrati nell’ultimo mese rappresentano un valore decisamente inferiore. La prevenzione è fondamentale Sebbene il rischio di una grande eruzione sia basso, la natura imprevedibile dei fenomeni vulcanici richiede un’attenzione costante e una pianificazione accurata per la gestione di eventuali emergenze. La popolazione residente è informata e preparata ad affrontare possibili scenari di crisi, grazie a piani di evacuazione e a campagne di sensibilizzazione. I Campi Flegrei: un tesoro da preservare Oltre ai rischi, quest’area vulcanica unica offre un patrimonio paesaggistico e geologico di inestimabile valore. Studiare e comprendere i Campi Flegrei significa approfondire la conoscenza dei fenomeni vulcanici e contribuire alla sicurezza delle popolazioni che vivono in zone a rischio. (infografica del fenomeno bradisismo realizzato da Gea-Withub) LEGGI TUTTO

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    Ai Campi Flegrei 2 scosse di terremoto nella notte, si rimuove la ruota panoramica

    Ai Campi Flegrei 2 scosse di terremoto nella notte a distanza di due minuti una delle quali avvertita dalla popolazione e nel frattempo il Comune ha deciso di rimuovere la ruota panoramica dal lungomare Sandro Pertini dopo le polemiche e le richieste dei cittadini.

    Le due scosse di terremoto all1,44 di magnitudo 1.9 con epicentro via Miliscola alla profondità di 2,57 km. La seconda invece due minuti più tardi di magnitudo 1.1 ad una profondità di 3 km.
    Le due scosse accompagnate da un boato sono state avvertite anche a Bacoli e nella zona di Bagnoli.
    E intanto il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ieri ha firmato un’ordinanza con la quale si è deciso di rimuove la ruota panoramica dal lungomare.
     Rimossa la ruota panoramica dal lungomare
    La decisione “immediata a seguito degli ultimi eventi sismici che hanno interessato Pozzuoli e tutta la zona flegrea”.
    La ruota panoramica era stata montata lo scorso 15 dicembre sul Lungomare Sandro Pertini in uno scenario spettacolare ma le proteste dei cittadini di questi giorni che reclamavano di poter liberare quell’area per installarci eventualmente una tendopoli hanno portato il comune alla scelta della rimozione. LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei la confusione a Porta a Porta diventa virale sul web

    A Porta a Porta di Bruno Vespa si fa confusione: al posto dei Campi Flegrei c’è il VesuvioA “Porta a Porta” si confonde la caldera vulcanica dei Campi Flegrei con l’altro vulcano napoletano, ovvero il Vesuvio
    La foto che recita “Pozzuoli la terra trema, la paura del Vesuvio” che mostra Bruno Vespa mentre lanciava la puntata di ieri sera di “Porta a Porta” su Rai1 sta diventando virale.
    I commenti ironici sui social non si sprecano. La confusione del Governo ma anche di un giornalista che da anni si dedica agli approfondimenti hanno lasciato senza parole gli abitanti dei Campi Flegrei.
    Eppure da giorni gli esperti anche, quelli nominati dal governo nei vari enti, stanno spiegando che il bradisismo di Pozzuoli non ha alcun legame con il Vesuvio. LEGGI TUTTO

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    La gaffe di Musumeci: “Chi ha scelto casa ai Campi Flegrei sapeva i rischi”

    Introduzione
    Terremoto e rischio bradisismo ai Campi Flegrei, le uniche certezze da parte del Governo: “Sono tre i Comuni della zona rossa” per il rischio del bradisismo, “sette quelli della zona rossa del rischio vulcanico”.
    Per il resto i soliti impegni a futura memoria e una gaffe del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del vertice interministeriale sull’attività sismica.
    “Chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei sapeva di vivere in un’area difficile che presenta rischi. Ce ne ricordiamo solo quando la terra trema e questo è un grande limite, serve una convivenza vigile col pericolo. Se decidi di stare in quel luogo ci devi aiutare a promuovere una convivenza responsabile con una maggiore consapevolezza”.
    Una uscita che poteva sicuramente essere risparmiata per rispetto alle migliaia di abitanti dei comuni della zona flegrea che da tempo soffrono le scosse e la situazione. Cosa pretenderebbe Musumeci per non lavorare: desertificare una delle zone più belle tutta Italia, ricca di un patrimonio, artistico, culturale, archeologico e paesaggistico?
    E rincara la dose quando cerca di spiegare che nell’area, “vivono 80mila persone” per una “eccessiva antropizzazione che nel passato si sarebbe dovuta evitare”. È quindi “facile comprendere come questa eccessiva antropizzazione oggi crei problemi anche da punto di vista spedizione piano evacuazione, è una condizione di fronte alla quale stiamo lavorando con il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e con la Regione Campania per definire il piano di evacuazione”. LEGGI TUTTO

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    La Croce Rossa invia 56 volontari ai Campi Flegrei

    A Pozzuoli e nel territorio dei campi Flegrei da stamane 56 volontari della Croce rossa italiana sono impegnati per fornire assistenza alla popolazione e supporto alle persone ospitate all’interno delle tendopoli allestite. Messi a disposizione anche 20 mezzi.
    “Siamo vicini alla comunita’ colpita da questo sciame sismico, alle famiglie, a donne, uomini e bambini che, spaventati, hanno lasciato le proprie case a seguito delle scosse di terremoto.
    Continueremo a monitorare la situazione, attraverso la nostra Sala Operativa Nazionale, e ad interagire con il Centro coordinamento soccorsi (Ccs), pronti ad incrementare, qualora fosse necessario, le nostre attivita’ a supporto della popolazione, al fianco di Istituzioni e Forze dell’Ordine”, ha dichiarato Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana.

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    LE ULTIME Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 3.4 alle 8:28. Avvertita a Napoli, scuole evacuate a Procida

    Alle 8:28 di questa mattina, una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 ha colpito i Campi Flegrei, con l’epicentro a una profondità di 4 chilometri, secondo quanto riportato dall’INGV. Numerose segnalazioni sui social hanno riferito anche di un forte odore di zolfo percepito nell’aria sin dalle prime ore del giorno.
    La scossa, parte del bradisismo in corso nella zona, è stata chiaramente avvertita dai residenti dei comuni flegrei e in vari quartieri di Napoli. A Procida, le scuole sono state prontamente evacuate. Le dirigenti scolastiche hanno attivato le procedure di sicurezza, radunando gli alunni negli spazi aperti.
    Successivamente, il sindaco Dino Ambrosino ha emesso un’ordinanza di sgombero, permettendo agli studenti di tornare a casa. Durante la mattinata, la Protezione Civile e i tecnici comunali eseguiranno controlli sugli edifici scolastici per verificare eventuali danni. La notte scorsa è stata la seconda passata all’aperto per decine di persone evacuate dopo la forte scossa e il conseguente sciame sismico di lunedì sera.
    In totale, 46 famiglie sono state costrette a lasciare 27 edifici. Anche il carcere femminile di Pozzuoli è stato evacuato, con 138 detenute trasferite altrove per motivi di sicurezza. Data la gravità della situazione ai Campi Flegrei, oggi a Roma si terrà un vertice interministeriale presieduto dalla premier Giorgia Meloni. L’incontro avrà lo scopo di coordinare le misure di emergenza e valutare le azioni necessarie per affrontare il rischio sismico e il bradisismo nell’area.
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    Campi Flegrei: primi dati incoraggianti sulla resistenza degli edifici in cemento armato

    Pozzuoli. I primi dati raccolti dai sensori installati dal Centro Studi Plinivs nelle scuole Artiaco e Marconi di Pozzuoli offrono un quadro incoraggiante sulla resistenza degli edifici in cemento armato all’attuale sciame sismico che sta interessando l’area dei Campi Flegrei.
    “Dai dati ottenuti non emergono al momento problemi strutturali significativi per gli edifici in cemento armato”, afferma il professor Giulio Zuccaro, direttore del Centro Studi Plinivs e Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
    Zuccaro, che sta coordinando la mappatura della vulnerabilità sismica degli edifici maggiormente esposti nell’area, spiega che durante la fase sismica di ieri sera, caratterizzata da una scossa di magnitudo 4.4, uno degli edifici monitorati ha subito uno spostamento di 1.5 cm nella parte superiore, senza tuttavia subire danni strutturali permanenti. Inoltre, è stata registrata un’accelerazione sulla struttura superiore a 0.3g, un valore significativo che però non ha compromesso l’integrità dell’edificio.
    “Questi dati preliminari, seppur incoraggianti, non ci autorizzano ad abbassare la guardia”, precisa Zuccaro. “In base alle nostre conoscenze, è ragionevole ipotizzare che gli edifici in cemento armato dovrebbero resistere senza danni strutturali se la magnitudo delle scosse si mantiene entro questi livelli.”
    La situazione è invece più incerta per gli edifici in muratura, che presentano un rischio maggiore in caso di sisma. Tuttavia, anche per queste strutture, tranne in casi particolari, le scosse di magnitudo registrate finora non dovrebbero causare crolli, ma al massimo danni medi a elementi più fragili e danni non strutturali come lesioni agli intonaci o caduta di tegole.
    Il Centro Studi Plinivs continuerà a monitorare l’evolversi della situazione e a raccogliere dati per valutare la vulnerabilità sismica degli edifici nell’area dei Campi Flegrei, fornendo informazioni utili alle autorità per la gestione dell’emergenza e per la pianificazione di interventi di messa in sicurezza.
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    Campi Flegrei:il prefetto di Napoli visita Coc di Pozzuoli e Bacoli

    Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, nel poneriggio di oggi, si è recato a Pozzuoli e a Bacoli, i due comuni dell’area flegrea dove ieri sono state avvertite, in modo particolare, le scosse telluriche provocate dal bradisismo.
    Di Bari ha fatto visita ai due centri operativi comunali (Coc) dove si è intrattenuto con gli operatori da ieri impegnati nel prestare assistenza ai cittadini.
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    INGV: nessun aumento del sollevamento del suolo ai Campi Flegrei

    Nessun incremento del sollevamento del suolo: Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), al momento non si registra un’accelerazione del bradisismo nell’area dei Campi Flegrei. La velocità di sollevamento rimane stabile a 2 cm/mese, in linea con i valori osservati negli ultimi mesi.
    Confronto con la crisi del 1982-84: L’INGV sottolinea che durante la crisi bradisismica del 1982-84, il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm/mese con oltre 1.300 eventi sismici al mese. In confronto, l’attuale attività sismica è significativamente inferiore, con circa 450 eventi registrati nell’ultimo mese.
    Monitoraggio in corso: I parametri geochimici monitorati non mostrano variazioni significative, a parte il consueto aumento di temperatura e pressione tipico del sistema idrotermale.
    L’INGV rassicura che la sismicità, sebbene non prevedibile, è sotto stretto monitoraggio. Non si escludono ulteriori scosse, anche di magnitudo simile a quelle già registrate.
    Attività h24: L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV è operativo 24 ore su 24 e continua a monitorare l’area con misure e campionamenti in programma per il 21 maggio. L’INGV mantiene un costante contatto con la Protezione Civile, le autorità locali e competenti per garantire la massima collaborazione e tempestività di informazioni.
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    LA DECISIONE TERREMOTO CAMPI FLEGREI: trasferite le detenute del carcere di Pozzuoli

    In seguito allo sciame sismico che ha colpito ieri l’area dei Campi Flegrei, si è deciso di trasferire le detenute di alcune sezioni del carcere femminile di Pozzuoli per motivi precauzionali. A comunicarlo è stato il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, durante un incontro con i giornalisti per fornire gli ultimi aggiornamenti sulla situazione sismica.
    “Stiamo trasferendo le detenute in altra sede per mettere in sicurezza la struttura,” ha spiegato il prefetto Di Bari. “La situazione è costantemente monitorata e, al momento, non si registrano danni. Tuttavia, abbiamo ritenuto necessario procedere con il trasferimento per effettuare le opportune verifiche e prevenire eventuali rischi, come la caduta di calcinacci.”
    Le autorità assicurano che tutte le misure adottate sono a tutela della sicurezza delle detenute e del personale carcerario. La decisione è stata presa in via preventiva per garantire un controllo approfondito delle condizioni strutturali dell’edificio, in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla stabilità della zona colpita dal sisma.
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    IL BILANCIO Campi Flegrei, da ieri sera oltre 50 gli interventi dei vigili del fuoco

    Prosegue incessante l’intervento dei vigili del fuoco nel territorio di Napoli, in risposta alla serie di scosse sismiche che da ieri sera stanno colpendo la zona dei Campi Flegrei. Le squadre di soccorso hanno già effettuato oltre 50 interventi per la verifica della stabilità degli edifici, la rimozione e la messa in sicurezza di cornicioni pericolanti.
    La maggior parte delle operazioni si è concentrata nei comuni di Bacoli e Pozzuoli, tra i più colpiti dal fenomeno sismico. A supporto delle operazioni locali, sono stati inviati a Napoli team di tecnici esperti nella valutazione dei dissesti statici, provenienti dai vari Comandi della Campania.
    L’intervento dei vigili del fuoco si sta rivelando fondamentale per garantire la sicurezza degli abitanti e per monitorare costantemente la situazione, prevenendo ulteriori danni e rischi per la popolazione. Le operazioni di soccorso proseguiranno fino a quando la situazione non sarà completamente sotto controllo e tutte le verifiche necessarie saranno concluse.
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