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    Napoli libero dopo un giorno Mattia Zambrano

    Napoli. E’ durata poco più di 24 ore la detenzione in carcere di Mattia Zambrano il 24enne trovato in possesso di droga mentre era agli arresti domiciliari.PUBBLICITA

    Stamane all’atto dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Napoli, il suo difensore di fiducia, l’avvocato Bruno Cervone, è riuscito a contestare la detenzione della droga trovata in casa dai carabinieri e ha ottenuto per il suo assistito di nuovo gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

    In giornata Mattia Zambrano ha lasciato il carcere e ha fatto ritorno a casa dove continuerà ad essere controllato dalle forze dell’ordine come avevano fatto l’altro giorno quando i carabinieri gli avevano trovato cinque panetti di hashish del peso complessivo di 61 grammi, una busta contenente 18 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
    La droga era nascosta in una busta fissata con una calamita sul montante metallico in alto del ripostiglio.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Benevento picchia la moglie: 27enne allontanato da casa e braccialetto elettronico

    Un uomo di 27 anni di Benevento è stato allontanato dalla sua abitazione e sottoposto al controllo del braccialetto elettronico con divieto di avvicinamento alla moglie, a seguito di accuse di maltrattamenti e lesioni personali.
    Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura, è stato adottato al termine delle indagini condotte dai Carabinieri. La denuncia era stata presentata dalla donna dopo l’ennesimo litigio, durante il quale era stata picchiata con schiaffi e pugni, riportando lesioni giudicate guaribili in quindici giorni.

    L’allontanamento dalla casa familiare e il braccialetto elettronico rappresentano misure cautelari volte a tutelare la donna e a prevenire ulteriori episodi di violenza. Si tratta di un segnale importante dell’impegno delle autorità nel contrastare il fenomeno della violenza domestica e nel proteggere le vittime.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata condannato Scarface per maltrattamenti in famiglia

    E’ stato discusso oggi il rito abbreviato dinanzi al G.u.p. di Torre Annunziata Dott.ssa Crasta a carico di Arturo Martinelli, 44 anni, alias “Scarface”.
    Il noto pregiudicato è accusato di maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante di averli commessi dinanzi ai minori; di atti persecutori aggravati e plurimi; di lesioni aggravate, in continuazione, in relazione alle aggravanti speciali.
    E’ stato condannato alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione, tenuto conto dello sconto di pena prevista per la scelta del rito abbreviato. Il P.M. aveva chiesto 4 anni di reclusione.
    E’ l’esito delle discussioni di oggi, della lunga requisitoria del pm, della discussione della parte offesa e dell’arringa fiume della difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Massimo Viscusi, penalista del Foro di Benevento.
    Martinelli, alias “Scarface”, per il tramite del precedente difensore aveva chiesto il patteggiamento, rigettato dal primo gip/gup, per il qual motivo poi aveva chiesto ed ottenuto la definizione del giudizio secondo le forme del giudizio abbreviato, chiesto ed ottenuto dal suo nuovo legale.
    Dagli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, cui era finito in data 7 novembre, gli era stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura più afflittiva della reclusione presso il carcere di Poggioreale, il 22 aprile 2024, data in cui aveva nominato il nuovo Legale.
    L’indagine, scaturita dal cosiddetto “Codice Rosso” e condotta dai Carabinieri di Torre Annunziata, e’ stata meticolosa e minuziosa, che ha addirittura portato “all’attenzione” del giudicante una querela sporta sempre dalla vittima nell’ottobre 2012.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Salerno, perseguita la ex moglie, braccialetto elettronico per 50enne

    Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 50enne della provincia di Salerno che da mesi perseguitava la ex moglie.
    I Carabinieri della stazione di Vallo della Lucania hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico emessa dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della Procura vallese.
    La misura è stata presa nei confronti di un 50enne di Cannalonga, in provincia di Salerno, indagato per atti persecutori, minacce e lesioni nei riguardi dell’ex moglie. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Eboli, perseguita l’ex compagna: braccialetto elettronico per 53enne

    I carabinieri di Santa Cecilia di Eboli, in provincia di Salerno, hanno applicato un divieto di avvicinamento nei confronti di un 53enne accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. L’uomo dovrà stare lontano dalla persona offesa e ai luoghi da essa frequentati mediante l’utilizzo del braccialetto elettronico.
    Questa misura restrittiva è stata adottata al fine di garantire la sicurezza e la protezione della vittima, assicurando che il presunto autore degli atti persecutori mantenga una distanza appropriata e eviti i luoghi frequentati dalla persona offesa. Il braccialetto elettronico, in questo contesto, funge da strumento di controllo costante, consentendo alle autorità di verificare il rispetto delle disposizioni giudiziarie da parte dell’accusato.
    La sua applicazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel prevenire potenziali situazioni di pericolo e nel garantire la tutela delle vittime di comportamenti persecutori. La collaborazione tra le istituzioni giudiziarie e le forze dell’ordine è essenziale per assicurare un’applicazione efficace delle misure restrittive e per preservare la sicurezza della comunità. LEGGI TUTTO

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    Capaccio, minacce morte alla ex: braccialetto elettronico per 68enne

    Dopo le continue minacce di morte ricevute dall’ex compagno, una donna e la figlia hanno deciso di raccontare tutto agli investigatori.
    E, cosi’, a Capaccio Paestum, nel Salernitano, nei confronti di un uomo di 68 anni e’ scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.
    L’ordinanza del gip del tribunale di Salerno e’ stata eseguita dai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo. All’uomo viene contestato il reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna e della figlia. LEGGI TUTTO