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    Blitz notturno a Porta Capuana: Borrelli e Grazioli minacciati, interviene la Polizia

    Nella notte scorsa, il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, accompagnato dal giornalista Pino Grazioli, ha effettuato un blitz a Porta Capuana. L’intervento ha portato a tensioni e minacce, segnalando ancora una volta i problemi di legalità nella storica area della città.
    Il parlamentare si è fermato all’esterno di un bar che, oltre la mezzanotte, diffondeva musica ad alto volume. Durante il controllo, Borrelli è stato oggetto di insulti da parte di un uomo in sella a uno scooter. L’individuo, privo di documenti, senza casco e alla guida di un mezzo sottoposto a fermo amministrativo e senza assicurazione, è stato successivamente fermato da una pattuglia della Polizia di Stato e portato in Questura per accertamenti.

    La situazione è peggiorata quando alcuni giovani hanno cercato di avvicinarsi a Borrelli e Grazioli, minacciandoli. L’intervento tempestivo della Polizia ha evitato ulteriori escalation. “Dobbiamo riportare la legalità in questo luogo storico della città, dove attualmente vige solo la legge della violenza dei clan,” ha dichiarato Borrelli.
    “Si spaccia a tutte le ore, un bar che funge da punto di ritrovo per una serie di pregiudicati tiene la musica ad alto volume oltre la mezzanotte. Chi osa ribellarsi viene minacciato e aggredito. Tutto intorno il degrado e decine di disperati che si accampano tra rifiuti, sporcizia e topi. Un’immagine devastante della città a pochi metri dalla stazione centrale e da luoghi simbolo della città.”
    Borrelli ha aggiunto che questa situazione di caos e ingovernabilità è mantenuta intenzionalmente per favorire i traffici criminali. Tuttavia, ha assicurato che, come per Pizzofalcone, San Biagio ai Taffettanari e le case occupate dalla camorra, l’intervento delle autorità sarà deciso e continuo per ristabilire l’ordine e la sicurezza nella zona.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    LA DENUNCIA Zaia ricorda l’ultima eruzione del Vesuvio sui social: nei commenti del post odio e commenti razzisti

    I social sono diventati teatro di una polemica dopo un post del governatore del Veneto, Luca Zaia, che ricordava l’anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio. Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere un semplice omaggio alla storia geologica dell’Italia, si è trasformato in una controversia carica di tensione e razzismo.
    La foto e la didascalia proposte dal presidente della regione hanno attirato una serie di commenti, carichi di odio e macabra ironia, di evidente stampo razzista e discriminatorio da parte di diversi utenti. Tra i commenti più controversi si leggono frasi come “Vogliamo il bis” o “Facciamo il tifo per lui”, accompagnate dall’emoji di un vulcano in eruzione.
    In risposta, diversi cittadini si sono rivolti al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, chiedendo di fare chiarezza sull’accaduto. “Sul profilo di Zaia non ci sono post riguardanti Napoli, la Campania o il Sud in generale. Poi, ecco che spunta fuori la ricorrenza dell’eruzione del Vesuvio, un post che sembra essere stato fatto apposta per provocare risse mediatiche e commenti razzisti verso i meridionali”, ha dichiarato Borrelli. LEGGI TUTTO