Capaccio, a 8 anni costretto dal padre a vendere il cocco sulla spiaggia
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Capaccio. Sfruttamento del lavoro minorile ma anche violenze psicologiche nei confronti del figlioletto.
E’ quanto accade sulla spiaggia di Licinella a Capaccio Paestum. Lo hanno segnalato i bagnanti che hanno scritto al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli sottoponendogli la storia di un bimbo gracilino di appena 8anni.
Ebbene il piccolo è costretto dal padre a vendere il cocco trasportando, nonostante la sua tenera età, la pesantissima borsa frigo carica di merce.
“Le chiediamo di intervenire affinché si possa mettere fine alle costrizioni del padre il quale, senza alcuna pietà, ammonisce con parole molto dure il figlio di essere lento e di non svolgere al meglio il suo dovere”.
“I bimbi hanno il diritto di vivere come tali a ogni latitudine del mondo. E’ intollerabile assistere inermi e indifferenti alle condizioni di sfruttamento a cui è costretto a sottostare una creatura.
Ringrazio i bagnanti della Licinella per aver acceso il faro su una ingiusta e cruda realtà. Lo sfruttamento minorile è reato. Va tolta la patria potestà al genitore indegno che sottopone il figlio a uno sforzo non sostenibile alla sua età, ho segnalato il caso agli organi competenti”.
Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra che ha ricevuto la segnalazione.
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