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    La mamma di Asia: “Grazie Mattarella per la sua umanità”

    “Ringrazio il presidente Mattarella per la sua sensibilità e umanità. Asia spera di incontrarlo un giorno,” ha dichiarato la mamma di Asia, la ragazza di 14 anni vittima di bullismo sui social dopo aver condiviso la sua lotta contro il cancro su Facebook.
    Il presidente Mattarella ha lodato Asia per la sua forza, e la madre vuole esprimere gratitudine non solo al capo dello Stato, ma anche a tutti coloro che hanno mostrato solidarietà: “Questo dimostra che non esiste solo il marcio.”
    La madre incoraggia ogni vittima di bullismo a seguire l’esempio di Asia, che ha reagito con positività senza mai lasciarsi intimidire.
    Asia sta combattendo contro la sua malattia e si sottopone a cicli di chemioterapia presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono – Pausillipon di Napoli. “Siamo tornati a casa da poche ore dopo aver affrontato alcune cure a Napoli,” spiega Rossana, la mamma di Asia.
    “La brutta vicenda di bullismo è ormai alle spalle. Ringrazio tutti coloro che ci hanno mostrato vicinanza. Questo dimostra che non esiste solo il marcio.” Rossana sottolinea l’importanza di reagire positivamente al bullismo, come ha fatto Asia, che non si è mai lasciata intimidire dai commenti sgradevoli.
    Rossana esprime particolare gratitudine a Italia Due TV e al giovane avvocato Valentina Gasaro, “che per primi hanno preso a cuore la nostra vicenda, aiutandomi a dar voce alle cattiverie subite da mia figlia Asia.”
    La famiglia sta considerando se sporgere denuncia. “Siamo tornati ieri pomeriggio e non abbiamo avuto il tempo di pensare a nulla,” conclude Rossana. “Come mamma, voglio lanciare un appello: insegniamo ai nostri figli a essere persone migliori affinché queste brutte vicende non accadano più.”
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    Asia a 14 anni combatte contro il tumore e i leoni da tastiera

    Asia, una ragazzina di 14 anni di un paese in provincia di Salerno, è un esempio di forza e coraggio. Da tempo combatte contro un tumore, ma non si arrende mai e riesce ad essere sempre sorridente e disponibile con tutti. Nelle ultime settimane, però, ha dovuto affrontare anche una brutta storia di bullismo sui social.Tutto è iniziato quando Asia ha iniziato a postare sui social sue foto con la bandana, durante i cicli di chemioterapia presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono – Pausillipon di Napoli.
    Alcuni “follower”, invece di mostrarle supporto, hanno iniziato ad inviarle frasi ingiuriose ed offensive.
    In un primo momento Asia è caduta nello sconforto, ma poi ha reagito con grande determinazione. Ha continuato a postare messaggi sui social, ignorando i bulli e rispondendo loro con frasi come: “Scusatemi se sto facendo la chemioterapia per un tumore che non ho scelto di avere”.
    Asia non è stata sola in questa battaglia. I suoi genitori, i nonni, i medici che la curano e i volontari del reparto oncologico pediatrico le sono stati vicini e le hanno dato il supporto necessario.
    “Scusatemi se sto facendo la chemioterapia per un tumore che non ho scelto di avere”.
    Anche le sue amiche del cuore, la sua famiglia e le sue insegnanti che la visitano a casa quando rientra da Napoli dopo i cicli di chemioterapia le sono state di grande conforto.
    Oggi Asia è di nuovo serena. Ha messo da parte la storia di bullismo e si è concentrata sulla sua lotta contro il tumore al rene. Non ha intenzione di arrendersi, né di fronte alla malattia né di fronte agli “stupidi leoni da tastiera”.
    Asia è un esempio di forza e resilienza per tutti noi. Ci insegna che anche di fronte alle difficoltà più grandi, possiamo trovare la forza di andare avanti e di non perdere mai la speranza.
    E oggi la Fondazione Santobono Pausillipon ha pubblicato un post accompagnato da una foto di Asia nel quale chiede a tutti di fare attenzione a utilizzare le parole.
    “…Le parole sono potentissime: hanno il potere di strapparci un sorriso così come una lacrima. Quanto sarebbe bello se ognuno di noi si preoccupasse di usare le parole solo per strappare sorrisi e donare gioia?
    Che mondo stiamo costruendo se lasciamo che accadano cose così aberranti?Ma proprio perché crediamo nel potere delle parole abbiamo scelto di usarle per provare a sensibilizzare proprio quelle persone che, protette dall’anonimato, hanno scelto di insultare Asia.
    È a voi che ci rivolgiamo, ed è a voi che chiediamo di fare uno sforzo di umanità. Asia non ha scelto di essere malata, potesse scegliere sicuramente sceglierebbe lunghi e fluenti capelli ma purtroppo non può.
    Voi però una scelta la avete: scegliete di “RESTARE UMANI” ed aiutateci a costruire un mondo migliore di questo.
    Se avete voglia di supportare Asia fatelo con parole gentili, partiamo da noi. Partiamo da questo post e rivoluzioniamo questo mondo con la forza della gentilezza.ASIA SEI UNA FORZA”.
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