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    Asaps, già 27 pedoni morti sulle strade italiane nel mese di febbraio

    Febbraio ha registrato un alto numero di incidenti mortali che hanno coinvolto pedoni sulle strade italiane, con un totale di 27 vittime in meno di tre settimane.
    Secondo i dati aggiornati resi noti dall’Associazione sostenitori della Polizia stradale (Asaps), dall’inizio dell’anno sono 58 le vittime fra gli utenti più vulnerabili, di cui 43 uomini e 15 donne. Tra di essi, 35 avevano più di 65 anni, ma si registrano anche vittime di giovane età, come un sedicenne, due diciottenni e due 19enni.
    Le regioni con il maggior numero di decessi sono la Lombardia e l’Emilia-Romagna, entrambe con otto vittime, seguite dalla Campania con sei, e il Lazio e il Veneto con quattro.
    Molti degli incidenti sono avvenuti sulle strisce pedonali, dove non viene garantita la precedenza ai pedoni, comportando la decurtazione di 8 punti dalla patente per chi non rispetta questa regola.
    È importante sottolineare che il report dell’Asaps è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che possono perdere la vita anche a distanza di mesi dall’incidente, in quanto vengono conteggiati solo i decessi avvenuti nei primi 30 giorni.
    Inoltre, si segnala che alcuni pedoni sono stati investiti mentre si trovavano sul marciapiede e che è stato documentato il primo caso di pirateria stradale a Napoli, con la fuga del conducente dopo aver provocato la morte di un senza fissa dimora. LEGGI TUTTO

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    Asaps, 29 vittime della strada nell’ultimo weekend

    Tra venerdì 22 e domenica 24 dicembre sono state 29 le vittime sulle strade italiane per incidenti, in aumento rispetto ai fine settimana precedenti del mese (21 nel weekend 15-17 dicembre, venti in quello 8-10). Lo rende noto l’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, con sede a Forlì. La vittima più giovane è stata un ragazzo di 20 anni, la più anziana una donna di 86.
    In totale sono deceduti 19 automobilisti, 6 motociclisti e 4 pedoni. La regione con il maggior numero di vittime è stata il Piemonte, con 5, seguita dal Lazio con 4, Toscana e Abruzzo 3, Liguria, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia 2, Veneto, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Sardegna con un sinistro. Nel frattempo, ricorda l’Ufficio Studi di Asaps, in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati sono stati depositati ben 760 emendamenti al disegno di legge di riforma del codice della strada, che entrerà nel vivo all’inizio del 2024, quando si inizieranno a votare le molte proposte di modifiche agli articoli che riguardano tra gli altri la patente a punti, i controlli sulla velocità, l’inasprimento delle pene per chi attua truffe per superare gli esami della patente, norme sulla ciclabilità, educazione stradale nelle scuole. LEGGI TUTTO