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    Arzano vinti 475mila euro con un terno al Lotto

    Si sta rivelando un’estate veramente fortunata per gli appassionati del Lotto. Dopo la vincita da 1,2 milioni di euro a Quarrata, in provincia di Potenza, del 20 luglio scorso, un fortunato giocatore ha centrato una vincita da quasi mezzo milione di euro.PUBBLICITA Ad Arzano, in provincia di Napoli, è stato realizzato un terno sulla ruota Nazionale (con i numeri: 27-38-50) da 475.000 euro con una giocata da 200 euro (100 euro sull’ambo e 100 euro sul terno). E’ quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Agimeg’.La Dea bendata è stata particolarmente generosa con la Campania poiché a Capri è stato centrato un terno su Tutte le Ruote da 47.500 euro. A Napoli sono stati vinti 21.739 euro a fronte di una spesa di 2 euro.Sempre nel capoluogo campano è stato realizzato un terno da 10.867 euro con una giocata sulla ruota Nazionale.Gloria anche al 10eLotto con un ‘6’ da 36.000 euro registrato a Napoli. Un ‘3’ ha regalato una vincita da 13.000 euro ad un appassionato di Napoli. Infine, a Salerno sono stati vinti 9mila euro e ad Ascea  è stato centrato un ‘3’ da 6mila euro.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, case popolari ai familiari dei boss del clan Moccia

    Arzano. Dopo i Monfregolo entrano nel rione della 167 esponenti del potente clan afragolese dei Moccia.PUBBLICITA Sta facendo discutere e non poco l’assegnazione da parte del comune di Arzano di un alloggio ad un familiare diretto di un esponente del clan Moccia e, al netto dei reali requisiti posseduti dall’assegnatario e dei legittimi dubbi sollevati da famiglie arzanesi meno abbienti ma estromesse dall’assegnazione.Non può non far discutere l’attribuzione dell’alloggio ai familiari del boss Giuseppe Orlando, ex capozona di Arzano – unitamente al fratello – e ucciso in un agguato ad Afragola il 30 marzo del 2019 da un commando di sicari.Gli Orlando, che sul territorio gestiscono una serie di attività commerciali, sono imparentati con Giovanni Di Annicella, detenuto all’ergastolo per il duplice omicidio di Ignazio Bassone e della moglie Maria Giuseppa Castaldi, uccisi nel 2007 nel rogo del loro bar-chalet a Casoria.Gli Orlando sono anche imparentati con Ciro Casone ucciso in un centro abbronzante (intestato all’attuale assegnatario dell’alloggio e aperto all’epoca senza concessione) nel 2014 dal esponenti del clan della 167.I Moccia ad Arzano hanno sempre potuto contare sui rapporti stretti con esponenti politici a partire sin dal 2005 tanto da determinare lo scioglimento dell’ente per camorra nel 2008.Rapporti sviscerati anche dal collaboratore di giustizia Carlo Orlando che consegnatosi ad un commissariato di Polizia romano per paura di essere ucciso, fece i nomi di politici (ancora oggi in auge) in rapporti diretti con il clan addirittura “avvisandoli” in relazione alle gare di appalto di grossa entità.Rapporti tanto stretti – così si legge nell’ordinanza che decretò l’arresto di 13 esponenti dei Moccia nel 2007 – che nell’ambito di tali consolidate aderenze, sarebbe anche maturato un attentato dinamitardo ai danni di un amministratore in quel momento in carica e tradito forse dagli “spifferi” politici, e la gambizzazione di un consigliere comunale fin sotto l’androne del municipio.Francesco NardelliLeggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano sversatore seriale nei guai, già arrestato per gli stessi reati con ex dipendenti ditta rifiuti

    Arzano.Ennesima operazione in terra dei fuochi ad opera della polizia locale di Arzano che, durante un servizio di pattugliamento, ha intercettato per le strade della città un soggetto a bordo di una ape car che trasportava rifiuti pericolosi.PUBBLICITA

    L’uomo, L.A.
    Punti Chiave Articolodi anni 54 residente ad Arzano, pluripregiudicato, all’atto del fermo ha cercato di intimidire gli agenti diretti dal comandante Biagio Chiariello per eludere il controllo: “..fermami un’altra volta e ti faccio vedere cosa succede!…” , sono le frasi preferite.
    L’amara sorpresa! Dagli accertamenti è emerso che l’uomo ha precedenti penali tra cui “traffico illecito di rifiuti” per fatti commessi ad Arzano dove veniva tratto in arresto con due dipendenti dell’ex ditta di igiene “Senesi” per aver organizzato un’attività all’interno dell’isola ecologica intascando somme di denaro provenienti dallo smaltimento illecito. Fatti denunciati dalla stessa ditta. L’epilogo! Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord con il veicolo che verrà confiscato , mentre i rifiuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e l’uomo denunciato per i reati previsti dal codice dell’ambiente, tra cui gestione illecita di rifiuti.Al vaglio del Magistrato le minacce rivolte agli agenti.
    Il bilancio! Quello messo a segno dalla polizia locale è il seguito di altri quattro sequestri di veicoli in pochi giorni e delle sanzioni a carico dei responsabili di abbandono rifiuti. P.B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano centrale elettrica vicina alle scuole: opposizione all’attacco

    Arzano. A pochi passi dalle abitazioni private e scuole sta per sorgere una nuova centrale elettrica, destinata a servire le esigenze della zona ASI.PUBBLICITA

    Sarà realizzata a Via Sensale, su una superficie di 20.000 mq, a poca distanza dalla Scuola Elementare Wojtyla e dall’istituto Superiore Giordano Bruno.

    E’ per questo che si stanno opponendo i Consiglieri Comunali di opposizione Borreale Salvatore, De Rosa Luigi, Falzarano Nicola e Russo Natale che hanno appreso per caso della costruzione della centrale elettrica e dell’esproprio di alcuni terreni agricoli di proprietà di privati.
    «Nessuno ci ha avvertiti, nessuno sembra sapere niente di questa che pare sarà una centrale elettrica», affermano i consiglieri di opposizione che si sono subito attivati per richiedere l’accesso agli atti relativi al progetto con la finalità di tutelare la salute dei cittadini e evitare un grosso impatto ambientale senza considerare che proprio in quella zona è prevista la realizzazione di un parco a verde attrezzato e un palazzetto dello sport.

     G. B.
    (nella foto il manifesto dell’opposizione e poi da sinistra Nicola Falzarano, Salvatore Borreale, Natale Russo e Luigi De Rosa)
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    Arzano, Terra dei Fuochi: sequestrato un fondo per combustione illecita rifiuti

    Arzano. Grazie al presidio e al lavoro costante della polizia locale è stato sequestrato un fondo per combustione illecita rifiuti.PUBBLICITA

    un lavoro estenuante quello degli agenti della polizia locale che stanno controllando ogni angolo della città riscontrando che molti proprietari terrieri , già sanzionati e intimata la pulizia, stanno ripulendo i fondi.

    Nel monitoraggio è rientrata via Sensale a confine con il comune di Grumo Nevano dove ci sono diverse coltivazioni ed animali e dove qualcuno ha pensato di dare fuoco ad un terreno di circa 800 metri quadri con dei rifiuti all’interno.
    Tempestivo l’intervento della polizia locale, guidata dal comandante Biagio Chiariello, che ha allertato i Vigili del fuoco che sono intervenuti per lo spegnimento.

    L’area è stata sequestrata e l’ipotesi di reato è “combustione illecita di rifiuti” con rapporto inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.P.B.
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    Arzano lotta ai roghi e mappatura terreni incolti

    Arzano. La polizia locale abbatte il rischio incendi in terra dei fuochi.PUBBLICITA

    Le alte temperature in questo periodo estivo e che a Napoli raggiungono ormai i 40 gradi, stanno facendo registrare un aumento delle richieste di intervento dei Vigili del Fuoco per incendi di terreni incolti.

    Punti Chiave ArticoloCome ogni anno gli agenti della polizia locale di Arzano, diretti dal comandante Biagio Chiariello, proseguono nei servizi mirati individuando quei fondi terrieri abbandonati con presenza di sterpaglie e rifiuti e che, oltre a rappresentare un potenziale pericolo incendi, sono anche un serio problema per l’ambiente, la salute e il decoro urbano. Il lavoro è il prosieguo di anni ed anni con oltre 120 accertamenti effettuati e più di 60 le sanzioni notificate ai trasgressori con l’individuazione di quei lotti di terreno in condizioni di degrado.
    Ad un lavoro di repressione si associa quindi anche quello di prevenzione che sta funzionando in quanto molti cittadini, già sanzionati in passato, hanno ripulito i terreni. Creata una banca dati dalla polizia locale La “banca dati” creata dalla polizia locale ha consentito anche di conoscere le zone di degrado del territorio, ripulendole, e fornendo un grande contributo alla tutela del decoro urbano . intanto le chiamate al numero di emergenza dei Vigili del fuoco per tali inconvenienti si è quasi azzerato .
    Giuseppe Bianco Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, sosta selvaggia e veicoli privi di copertura assicurativa: controlli serrati della polizia municipale.

    Continuano sul territorio i controlli per il rispetto delle norme del codice della strada.PUBBLICITA

    Diverse le zone pattugliate dagli agenti della polizia municipale diretta dal comandante Biagio Chiariello, e diversi i veicoli trovati senza assicurazione, revisione etc., alle moto con conducenti senza casco.

    Sequestrate otto auto senza assicurazione e sei moto senza casco.Le principali condotte sanzionate sono le soste selvagge e i passaggi agli incroci semaforici con il rosso.Decurtati punti dalla patente, di cui alcune ritirate.
    Le attività messe in campo non sono le uniche ma rappresentano il frutto di attività su di un territorio dove si sta operando per garantire la sicurezza della città .P.B.

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    Schianto ad Arzano: fioraio in scooter travolto e ucciso da furgone, denunciato 40enne

    Schianto ad Arzano: fioraio in scooter travolto e ucciso da furgone, denunciato 40enneProteste ad Arzano per la morte di Pasquale Diodato, 80 anni, investito da un’automobile su Corso D’Amato.PUBBLICITA

    L’anziana vittima era in sella a uno scooter e stava facendo delle consegna di fiori, aiutava  il figlio che ha un negozio di fioraio a Secondigliano. Si è scontrato frontalmente con un camioncino ed è morto sul colpo. L’uomo alla guida è stato denunciato per omicidio stradale.

    Sul luogo dell’incidente sono intervenuti una pattuglia della Polizia Municipale di Arzano, sotto la direzione del comandante Biagio Chiariello, e il servizio sanitario del 118.
    Purtroppo, per l’80enne non c’è stato nulla da fare: è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. Il conducente del furgone, un uomo di 40 anni, si è fermato dopo l’incidente ed è stato identificato dagli agenti.

    Successivamente è stato portato all’ospedale di Frattamaggiore e sottoposto all’alcol test, che ha dato esito negativo. Entrambi i veicoli sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti, e l’Autorità Giudiziaria ha ordinato l’autopsia della salma.

    Al momento, la dinamica dell’incidente non è ancora completamente chiara, ma i primi rilievi escludono l’eccessiva velocità come possibile causa.
    P.B.

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    Arzano, dal campo rom in trasferta: denunciato rumeno. Sequestro rifiuti e 8mila euro di sanzioni.

    Arzano. Continuano le operazioni in terra dei fuochi su Arzano e stavolta sotto chiave sono finiti diversi veicoli.PUBBLICITA

    Gli agenti della polizia locale guidati dal comandante Biagio Chiariello , facente parte della cabina di regia in terra dei fuochi, hanno predisposto servizi di osservazione ed appostamento tra le strade di ingresso e uscita dalla città.

    Fermati diversi veicoli tra cui un’auto con carico di rifiuti trasportato da un 40 enne rumeno, J.D. A bordo rifiuti Raee, rame, elettrodomestici e altri tra cui una stufa a gas pericolosa.Uno degli occupanti , anch’egli rumeno, è scappato mentre l’altro fermato all’esito del controllo e identificazione è risultato privo di patente, assicurazione, revisione.
    Elevati verbali per 8mila euro e sequestrato il mezzo affidato alla depositaria giudiziaria mentre l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunali di Napoli Nord per violazione delle norme sull’ambiente tra cui trasporto e gestione illecita di rifiuti sottoposti a campionamento dell’Arpac.

    Pochi giorni fa gli agenti hanno fermato un altro cittadino che aveva da poco sgomberato un alloggio popolare, condotta denunciata dalla polizia municipale perché occupante abusivo, che aveva abbandonato rifiuti in strada ma è stato bloccato e di nuovo denunciato con sequestro del mezzo.

    Operazione di controllo e pattugliamento del territorio da parte della polizia locale di Casandrino. L’obiettivo è quello di arginare il brutto fenomeno dello sversamento illecito di rifiuti.
    I caschi bianchi, all’interno di un’operazione condotta dal nucleo di Polizia Giudiziaria ed Ambientale costituita dagli assistenti di polizia municipale: Pasquale Piscopo, Antoberto Lacerenza, Domenico Cammisa e sotto la direzione del Comandante della Polizia Municipale Massimiliano Russo, hanno denunciato a piede libero due dipendenti di una ditta edile.

    I due soggetti, a bordo di un autocarro di proprietà della stessa ditta edile per la quale lavorano, con sede a Casandrino, gestivano e smaltivano in maniera illecita alcuni rifiuti provenienti da attività edilizia in via Po.
    Gli agenti hanno deferito i due dipendenti alla competente autorità giudiziaria e hanno posto sotto sequestro l’autocarro utilizzato per il trasporto dei suddetti rifiuti.
    P.B.
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    Arzano, individuata la banda del “Cavallo di ritorno”: restituite tre auto

    Arzano, Guerra al “cavallo di ritorno”: intercettata una Fiat Panda (nella foto). La Polizia Municipale restituisce tre auto ai derubati.PUBBLICITA

    La tecnica è sempre la stessa, rubare l’auto e restituirla ai proprietari solo dopo aver ottenuto in cambio una somma di denaro.

    Ma l’intensificazione dei controlli sul territorio da parte della polizia municipale di Arzano, diretti dal comandante Biagio Chiariello, sta portando anche a scoprire altri casi di furti di auto che avvengono in territori limitrofi e che, a colpo fatto, i veicoli vengono collocati in nelle strade di Arzano e nei posti più impensabili, optando di cambiare di frequente i posti e attuando una sotta di “rotazione”, per depistare le forze dell’ordine.
    Ieri pomeriggio una pattuglia della locale impegnata in apposito servizio, ha intercettato una Fiat Panda nera, nuova fiammante, in via Alessandro Manzoni, pronta e “confezionata” per la “tecnica” del cavallo di ritorno.

    Una volta accertato il reato e le formalità di rito, la vettura è stata riconsegnata al legittimo proprietario. A seguito di ulteriori accertamenti investigativi, sarebbero già individuati e segnalati alcuni soggetti che potrebbero fare parte della banda che sta mettendo a ferro e fuoco la città.
    Le auto maggiormente prese di mira dai ladri sono le Fiat Panda e le 500, le Jeeep Renegade e le Smart. “Denunciate , e fatelo tempestivamente, fanno sapere dal Comando”, solo così si porta fine a tale sistema.
    Intanto continuano le verifiche sui aree e depositi abbandonati per recuperare ulteriori vetture visto che il territorio di Arzano da messi è sotto scacco di delinquenti e bande appositamente attrezzate per commettere questi tipi di reati.

    P. B.
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    Arzano il fratello del boss abbandona rifiuti in strada: inseguito e denunciato

    Arzano. Abbandona rifiuti e viene inseguito dalla polizia locale:denuncia e sequestro dell’auto.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDa pochi giorni sgomberato dall’alloggio popolare del rione 167, è il fratello del capo del sodalizio del clan “Monfregolo”.
    Era stato segnalato a bordo di una fiat Palio di colore rosso con dei sacchi di rifiuti pronti all’abbandono. È così che una pattuglia della polizia municipale di Arzano si è messa sulle sue tracce intercettando il veicolo alla via Meucci da cui è sceso un uomo intento ad abbandonare sacchi di rifiuti derivanti da attività. L’uomo veniva identificato in S. M. già denunciato in passato dai caschi bianchi diretti dal Comandante Biagio Chiariello alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord unitamente al proprio nucleo familiare, tra cui il germano G.M.reggente dell’omonimo sodalizio  “Monfregolo” contrapposti ai “Cristiano” come occupante abusivo degli alloggi popolari al rione 167.

    L’uomo era stato sfrattato pochi giorni fa da un alloggio popolare occupato abusivamente L’autore del reato da pochi giorni era stato destinatario di una procedura di sgombero dagli alloggi popolari del rione 167 perché abusivi.
    All’esito delle operazioni al responsabile è stata sequestrata l’auto perché sprovvista di assicurazione e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord per abbandono rifiuti. I rifiuti sono stati restituiti al responsabile per il regolare smaltimento.Le attività proseguono sul territorio finalizzare a contrastare ogni firma di illecito tra cui l’abbandono dei rifiuti.P.B.
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    Arzano vigilessa infedele: processo verso la prescrizione

    Arzano. Vigilessa infedele: si va verso la prescrizione. Il comune accoglie la richiesta di rinvio del processo.PUBBLICITA

    Si è tenuta nei giorni scorsi l’udienza che vede sul banco degli imputati la vigilessa R.M. finita in carcere nel 2017 e successivamente colpita anche da obbligo di dimora fuori dalla provincia Napoli per essersi macchiata del reato da pubblico ufficiale di aver minacciato un tecnico comunale per indurlo a modificare la relazione in favore della madre.

    Con una mossa a sorpresa, dinanzi al collegio della Corte di Appello di Napoli ove il processo era ritornato dalla Corte di Cassazione in accoglimento delle motivazioni secondo la quale i vigili urbani di Arzano notificassero le convocazione delle udienze alla sorella non convivente invece che all’imputata.
    Il Comune, accogliendo la richiesta dei legali dell’agente, ha accolto l’istanza di rinviare l’udienza il prossimo 11 novembre, tra lo sconcerto della corte e determinando di fatto l’avvicinamento alla prescrizione dei reati a lei ascritti.

    L’agente, è finita anche sotto processo per i reati di tentata corruzione e minacce a pubblico ufficiale – tecnico comunale – volte a costringerlo a commettere falsi atti per favorire gli abusi edilizi commessi dalla madre di quest’ultima.

    Nelle prima udienza, svoltasi dinanzi al giudice Ferraro del Tribunale di Napoli Nord, ha pesato come un macigno la deposizione del testimone chiave dell’inchiesta. Poi toccherà ai due testimoni (un vigile e un avvocato) che assistettero alle minacce addirittura rivolte allo stesso teste di accusa fuori al Tribunale prima dell’udienza.
    Insomma, nuova tegola giudiziaria sul comune di Arzano che dovrà decidere sulla sorte della vigilessa che risulta, tra l’altro, anche soccombente in sede civile ma che avrebbe comunque ripresentato più volte richiesta di riassunzione in servizio presso il comando della Polizia locale addirittura, secondo indiscrezioni, presentando al segretario Generale dell’ente una memoria difensiva respinta al momento dallo stesso funzionario Francesco battaglia.

    Francesco Nardelli
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