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    Qualiano: cambia abiti e afferra un coltello per sfuggire ai carabinieri, arrestato

    A Qualiano, i militari della locale stazione e i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia locale hanno arrestato Amerigo Antonio Sigillo, un 22enne del posto già noto alle forze dell’ordine, per evasione e resistenza a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    Era notte quando i carabinieri hanno notato Sigillo fuori dalla propria abitazione mentre parlava con un’altra persona, nonostante fosse agli arresti domiciliari e dovesse quindi trovarsi in casa. Vedendo la pattuglia, il giovane è fuggito all’interno dell’appartamento.

    I carabinieri sono entrati e hanno scoperto che Sigillo aveva cambiato abiti nel tentativo di ingannarli. Lo stratagemma, però, non ha funzionato e il 22enne ha cercato di resistere all’arresto, afferrando un coltello e minacciando i militari.
    L’intervento di una seconda pattuglia ha portato Sigillo a calmarsi e a gettare l’arma, decidendo infine di arrendersi. Ora è in attesa di giudizio.

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    Castel Volturno accecata dalla gelosia picchia la compagna: arrestata 31enne 

    Castel Volturno. I Carabinieri della Tenenza di Castel Volturno hanno arrestato una donna di 31 anni per violenza domestica ai danni della sua compagna convivente di 45 anni.PUBBLICITA

    L’episodio è avvenuto ieri sera, 11 luglio, quando la 45enne è rientrata a casa dopo aver trascorso la giornata fuori. Secondo il suo racconto, la 31enne, in preda a un raptus di gelosia e sotto l’effetto dell’alcol, l’avrebbe aggredita verbalmente e fisicamente.

    La donna sarebbe stata dapprima lasciata fuori casa e poi, una volta all’interno, sarebbe stata colpita con schiaffi e pugni al volto, subendo anche minacce con un coltello.
    Non è la prima volta che la 45enne subisce violenze dalla compagna: in una precedente occasione, la 31enne avrebbe tentato di investirla con l’auto.

    La 43enne, stanca delle continue aggressioni, ha finalmente denunciato l’accaduto ai Carabinieri che, intervenuti sul posto, hanno arrestato la 31enne.

    Questa mattina, il Giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato l’arresto e ha disposto per la 31enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei frequentati.
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    Torre del Greco: arsenale di fuochi pirotecnici in garage, arrestato 55enne

    In una drammatica operazione notturna, i carabinieri hanno arrestato Giovanni Ferrandino, 55enne di Torre del Greco, noto alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare che ha rivelato un vero e proprio arsenale di fuochi pirotecnici illegali.PUBBLICITA

    Secondo una nota dell’Arma, nel box di Ferrandino sono stati rinvenuti e sequestrati ben 492 ordigni artigianali, le cosiddette “cipolle”, per un peso complessivo di 85 chili. La scoperta non si è fermata qui: i militari hanno trovato anche un sacco contenente 25 chili di esplosivo tipo “perclorato di potassio”.

    Nel locale seminterrato della residenza del 55enne, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori polveri esplosive miste e zolfo per un totale di 40 chili, insieme a 40 chili di materiale inerte utilizzato per il confezionamento e l’assemblaggio degli ordigni e 10 chili di micce “cotte” a combustione rapida. La situazione ha richiesto l’intervento dei carabinieri del nucleo artificieri del Comando provinciale di Napoli, che hanno messo in sicurezza l’area e sequestrato oltre 150 chili di materiale esplosivo.
    L’operazione è durata fino alle prime luci dell’alba, evidenziando la pericolosità del materiale ritrovato. Giovanni Ferrandino è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere delle accuse di fabbricazione e detenzione abusiva di materie esplodenti, ricettazione e omessa denuncia di materie esplodenti.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Salerno, furto in boutique del centro: un arresto

    I Carabinieri della stazione di Salerno Duomo hanno arrestato un uomo per furto aggravato, dopo un colpo messo a segno in una boutique del centro cittadino. L’indagine, condotta dalla polizia giudiziaria, ha portato all’identificazione del responsabile, che lo scorso 5 luglio ha rubato capi di abbigliamento di marca per un valore complessivo di 700 euro.PUBBLICITA

    L’arresto è avvenuto grazie al lavoro meticoloso delle forze dell’ordine di Salerno, che hanno ricostruito l’accaduto e raccolto prove decisive. La boutique, situata in una delle zone più frequentate della città, era stata presa di mira dall’uomo, che era riuscito a introdursi e ad appropriarsi della merce senza farsi notare.

    Gli investigatori hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e interrogato i testimoni, riuscendo così a identificare il sospetto. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, è stato rintracciato e fermato nella sua abitazione. L’uomo, ora in custodia, dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato davanti alla giustizia.
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    Vitulazio, aggredisce 19enne per 5 euro: arrestato 17enne

    Lo ha aggredito e colpito alla testa con un martelletto frangivetro procurandogli lesioni guaribili in 15 giorni. Tutto per appena 5 euro.E’ accaduto nel pomeriggio di ieri (2 luglio) a Vitulazio dove un 17enne è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione per tentata rapina ai danni di un 19enne di Carinola.Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, alle 17.30 circa di ieri (02 luglio) la vittima si trovava in Vitulazio alla piazza Riccardo II in compagnia di un’amica quando è stato avvicinato dal 17enne di Camigliano (CE), già noto alle forze dell’ordine, che gli ha chiesto, con prepotenza, di dargli 5 euro.PUBBLICITA

    Al rifiuto il 17enne ha estratto un martelletto frangivetro dal marsupio che indossava colpendo violentemente il 19enne alla testa.Dopo l’aggressione il minore è scappato e mentre fuggiva si è disfatto del martelletto con cui aveva appena colpito il 19enne, nascondendolo dietro un cassonetto dei rifiuti.I militari dell’Arma, allertati da alcuni passanti che hanno assistito all’aggressione, giunti sul posto hanno individuato e bloccato, nel vicino vico Siena, il 17enne che si era nascosto dietro un muretto.

    Il ferito, trasportato all’ospedale di Caserta con ambulanza del 118 è stato medicato e poi dimesso con 15 giorni di prognosi.Il 17enne, arrestato, è stato accompagnato presso il centro di giustizia minorile di Napoli – Colli Aminei.
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    Carinaro, aveva droga in casa: arrestato pusher 39enne

    Questa mattina a Carinaro i carabinieri hanno arrestato un pusher di 39 anni per detenzione ai fini di spaccio di droga. Durante un servizio antidroga, i militari hanno perquisito la casa dell’uomo. I movimenti sospetti del 39enne, che era stato visto entrare e uscire velocemente dal suo appartamento al piano terra senza un apparente motivo, avevano insospettito i carabinieri.PUBBLICITA

    Nonostante l’uomo negasse di possedere droga, è stato trovato con 3 dosi di hashish confezionate con nastro carta e cellophane, nascoste nelle tasche dei pantaloni. Alla richiesta di consegnare la droga in suo possesso, il 39enne ha ripetutamente negato di averne, mostrandosi intollerante al controllo e alla presenza dei militari in casa. Altre 19 dosi sono state trovate nascoste nell’armadio della camera da letto, tra lenzuola e indumenti, all’interno di una busta per alimenti.

    Nell’abitazione i militari hanno anche trovato circa 200 bustine in cellophane e materiale vario per il taglio e il confezionamento delle dosi. La droga è stata sequestrata e il 39enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato.
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    Napoli, aggredisce gli agenti e un dipendente di un albergo: arrestato un 21enne

    Nella mattinata odierna, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, sono intervenuti in vico Duchesca per la segnalazione di un’aggressione ai danni di personale di una struttura alberghiera.PUBBLICITA

    Gli operatori, giunti immediatamente sul posto, hanno trovato un soggetto, in evidente stato di agitazione, che, alla loro vista, ha iniziato ad inveire contro di loro fino a quando, non senza difficolta e dopo una colluttazione, è stato bloccato.

    In quei frangenti, i ahanno accertato che l’indagato, poco prima, aveva aggredito con una mazza un dipendente della struttura ricettiva ferendolo alla testa e ad un braccio danneggiando, altresì, alcuni mobili ed il box doccia di una camera.
    Per tali motivi, il 21enne del Mali con precedenti di polizia è stato tratto in arresto per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale nonché denunciato per danneggiamento.

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    Maddaloni, 25enne agli arresti domiciliari aggredisce la mamma e la sorella: arrestato

    Maddaloni. Un 25enne agli arresti domiciliari è stato trovato in strada, sanguinante da una gamba e seduto sul marciapiede vicino alla sua abitazione. Durante la notte, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia.PUBBLICITA

    Quando ha visto i militari dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Maddaloni, il giovane ha chiesto di essere arrestato per impedirsi di commettere un omicidio.

    Secondo le ricostruzioni, poco prima dell’arrivo dei carabinieri, il 25enne aveva inveito contro la madre di 58 anni e aggredito la sorella di 41 anni, intervenuta in difesa della madre, colpendola con il telecomando della TV.
    Le vittime hanno riferito ai carabinieri che da alcuni mesi il familiare manifestava intolleranza alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, cui era stato sottoposto per una truffa commessa nell’agosto del 2023 ad Amalfi, con atteggiamenti aggressivi e violenti nei loro confronti. Questi comportamenti erano diventati sempre più frequenti nel tempo.

    In più circostanze, il 25enne aveva anche distrutto suppellettili e danneggiato porte e infissi dell’appartamento familiare.
    Sul posto è intervenuto il personale sanitario del servizio 118 che ha medicato la ferita alla gamba del 25enne, procurata infrangendo con un calcio il vetro della finestra della rampa delle scale condominiali.

    Successivamente, la sorella è stata trasportata in ospedale per i traumi subiti a seguito delle percosse del fratello, è stata medicata e giudicata guaribile in 10 giorni.

    L’arrestato è stato trasferito al carcere di Santa Maria Capua Vetere
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    Caserta schiaffi a compagna davanti a figlio di un anno: fermato

    Un 23enne di origine brasiliana è stato arrestato a Caserta per aver aggredito la propria compagna. L’episodio è avvenuto nella loro abitazione, dove la donna vive con il figlio di un anno.
    Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo ha aggredito la compagna a causa di una telefonata ricevuta. L’ha stretta al collo e l’ha colpita con schiaffi.

    La donna è riuscita a liberarsi e a scappare in strada con il bambino, ma è stata raggiunta dal compagno che l’ha scaraventata a terra e ha preso con sé il piccolo.
    La donna si è presentata in Questura visibilmente agitata e con numerosi lividi al volto e sul collo. Gli agenti, dopo aver raccolto la sua denuncia, hanno rintracciato l’uomo presso l’abitazione, dove lo hanno trovato insieme al figlio.

    L’uomo è stato arrestato in flagranza differita, uno strumento giuridico introdotto di recente per contrastare la violenza domestica. È stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il bambino è stato affidato alla madre.
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    Controlli a Sant’Antonio Abate, un arresto e una denuncia. Sequestrate armi e una serra per marijuana

    In una serie di perquisizioni mirate, i Carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate hanno effettuato un’importante operazione di sicurezza che ha portato all’arresto di Vincenzo Acampora, un 53enne già noto alle forze dell’ordine, per ricettazione e detenzione illecita di materiale esplodente. Durante la perquisizione dell’abitazione di Acampora, i militari hanno scoperto un ordigno esplosivo artigianale del peso di 180 grammi. Le ricerche si sono poi estese, rivelando un arsenale nascosto: una pistola semiautomatica con matricola abrasa e otto proiettili nel caricatore, una pistola a gas modello 92 Fs e cinquanta proiettili calibro 9×19, oltre a 61 colpi a salve.

    Punti Chiave ArticoloGli artificieri del comando provinciale di Napoli hanno successivamente disinnescato e messo in sicurezza l’ordigno esplosivo. Non solo armi e munizioni: nell’operazione è stata rinvenuta anche una Fiat 500, risultata rubata lo scorso maggio a Salerno. Questo ritrovamento ha aggiunto un ulteriore elemento di gravità al caso di Acampora. Denunciato un altro uomo e scoperta una serra di marijuana Parallelamente, i Carabinieri hanno denunciato un 39enne del posto, coinvolto nella coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. In un locale di sua proprietà, gli agenti hanno sequestrato 45 grammi di marijuana e scoperto una serra artigianale. La serra era dotata di lampade, alimentatori, un impianto di ventilazione e vari vasi con terriccio, configurandosi come un vero e proprio laboratorio per la coltivazione della droga.
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    Nocera picchia la moglie: arrestato 46enne

    Nocera Inferiore: 46enne arrestato per violenza domestica.
    A Nocera Inferiore, i carabinieri della locale stazione, con l’ausilio dei colleghi di Nocera Superiore, hanno arrestato un uomo di 46 anni del posto per maltrattamenti nei confronti della moglie.

    I militari, allertati da una chiamata al 112, sono intervenuti nell’abitazione dell’indagato, bloccandolo mentre picchiava la compagna. La donna ha riferito di aver subito ulteriori episodi di violenza in passato.
    L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.

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    Ceppaloni perseguita l’ex amante e suo marito: arrestato per stalking

    Un 47enne di Ceppaloni in provincia di Benevento è stato arrestato ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori nei confronti della sua ex amante e del marito di questa.
    L’uomo, non rassegnandosi alla fine della relazione, perseguitava e minacciava entrambi i coniugi.

    Le indagini, condotte dai Carabinieri su denuncia della coppia, hanno rivelato un quadro inquietante. L’uomo si presentava quasi quotidianamente sotto l’abitazione della ex amante, con l’intento di convincerla a lasciare il marito e tornare con lui.
    Le inviava anche numerosi messaggi, insistendo nel tentativo di riallacciare il loro rapporto.

    Di fronte al persistente rifiuto della donna, l’indagato ha iniziato a minacciare entrambi i coniugi. Seguiva il marito nel tragitto casa-lavoro e lo attendeva nei pressi dell’abitazione, invitandolo a farsi da parte.
    Comportamenti che hanno generato un forte stato di ansia e paura nelle vittime, costringendole a modificare le proprie abitudini di vita.
    Il Gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, applicando anche il braccialetto elettronico all’uomo.
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