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    Truffano anziana a Reggio Emilia: denunciati due giovani napoletani

    Si spacciano per carabinieri e truffano un’anziana di 86 anni, scoperti e denunciati.PUBBLICITA

    È accaduto a Baiso, in provincia di Reggio Emilia. I presunti truffatori, un 22enne e un 21enne, entrambi residenti a Napoli, sono stati denunciati alla Procura di Reggio Emilia per concorso in truffa.
    L’episodio risale ad aprile, quando l’anziana è stata contattata telefonicamente da un uomo che, presentandosi come maresciallo dei Carabinieri, le ha posto una serie di domande mirate a ottenere informazioni utili per la truffa.
    L’uomo ha poi richiamato l’anziana, informandola che la nipote era stata arrestata per aver investito una donna incinta, causando la morte del bambino.

    Per liberarla, l’anziana è stata invitata a consegnare una cauzione a un collega, che poco dopo si è presentato alla sua porta, ottenendo 850 euro in contanti e diversi monili in oro.
    Successivamente, l’anziana ha scoperto che la nipote non era stata coinvolta in alcun incidente e ha sporto denuncia ai Carabinieri.

    Le indagini hanno portato all’identificazione dell’auto usata dai truffatori, risultata a noleggio, e all’individuazione dei due giovani sospettati.
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    Castel Volturno, truffa un’anziana in trasferta a Oristano: arrestato 31enne

    Un trentunenne è stato arrestato a Castel Volturno, in provincia di Caserta, con l’accusa di aver truffato un’anziana donna residente a Oristano.PUBBLICITA

    L’operazione, condotta dai Carabinieri di Oristano e Mondragone, ha permesso di sgominare una truffa particolarmente subdola.
    Tutto è iniziato con una telefonata: due individui si sono finti un avvocato e un maresciallo dei Carabinieri, raccontando alla vittima che sua figlia era stata coinvolta in un incidente stradale e rischiava l’arresto.
    Per evitare conseguenze più gravi, le hanno chiesto di consegnare una somma di denaro pari a 35.000 euro. Per rendere la storia ancora più credibile, i truffatori hanno fatto sentire alla donna una registrazione audio in cui una voce femminile, che simulava quella della figlia, implorava aiuto.

    Spaventata e preoccupata per la sorte della figlia, l’anziana ha raccolto tutti i suoi risparmi e i suoi oggetti di valore, consegnandoli poi personalmente a un uomo che si è presentato a casa sua, spacciandosi per l’avvocato.
    Non solo: la vittima ha consegnato anche la sua carta di credito con il PIN e il suo telefono cellulare.

    Solo in seguito, dopo aver finalmente contattato la figlia e aver scoperto l’inganno, l’anziana si è resa conto di essere stata vittima di una truffa e ha sporto denuncia.
    Grazie alle indagini dei Carabinieri, è stato possibile risalire all’identità del trentunenne, che è stato arrestato in Campania.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Truffa da 300mila euro a 94enne di Cagliari: arrestata al porto di Napoli ragazza incensurata

    Una storia di inganno e di un affetto smisurato, quella che ha coinvolto una nonnina di 94 anni a Cagliari. La donna, raggirata da una finta nipote in pericolo, ha rischiato di perdere gioielli di famiglia e migliaia di euro.PUBBLICITA

    Tutto è iniziato con una telefonata: una voce femminile, che si fingeva la nipote, chiedeva alla nonna un grosso aiuto in denaro per evitare l’arresto. La donna, senza esitare, ha consegnato a una ragazza che si è presentata a casa tutti i suoi risparmi e i preziosi di famiglia.

    Punti Chiave ArticoloMa la truffa è stata sventata grazie alla tempestività dei Carabinieri della Compagnia di Cagliari. Analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, i militari hanno identificato la truffatrice, una ventenne napoletana. La caccia alla truffatrice Inizia così una vera e propria caccia all’uomo tra Sardegna e Campania. Grazie alla collaborazione tra i Carabinieri delle due regioni, la giovane è stata rintracciata e arrestata al suo arrivo a Napoli, con tutto il maltolto ancora in suo possesso.

    Un finale a lieto fine La nonnina potrà presto riabbracciare i suoi preziosi, frutto di una vita di lavoro e di affetto. Questa storia, oltre a mettere in guardia sulla pericolosità delle truffe, dimostra anche come la solidarietà e la professionalità delle forze dell’ordine possano far trionfare la giustizia. I consigli dei carabinieri contro le truffe: – Diffida delle apparenze– Non aprire mai la porta agli sconosciuti– Non fidarti del solo tesserino di riconoscimento: non basta!– Limitate la confidenza al telefono: in caso di persone che si presentano come parenti e vi chiedono denaro, prendete tempo e chiamate il numero unico di emergenza 112 o un parente Leggi Anche LEGGI TUTTO