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    Allegri e la Juve finiscono in tribunale: al tecnico notificato licenziamento per giusta causa

    La Juventus ha licenziato Massimiliano Allegri per giusta causa. L’ormai ex tecnico bianconero ha ricevuto la lettera di licenziamento, dopo che lo scorso 17 maggio era stato esonerato dal suo incarico per “taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.PUBBLICITA

    L’episodio in finale di Coppa Italia a cui il club bianconero si riferiva al momento dell’esonero era avvenuto al 94′ di Atalanta-Juventus, vinta con una rete di vantaggio: era il 15 maggio e il tecnico era stato espulso dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso e avere protestato urlando all’indirizzo del designatore degli arbitri per una punizione concessa agli avversari.

    Allegri ora ha ricevuto la notifica del licenziamento mentre si trova a Londra per seguire la finale di Champions tra Real Madrid e Borussia Dortmund. La Juve quindi tronca il contratto del tecnico livornese un anno prima della scadenza e ora bisognerà vedere se il tecnico deciderà di prendere altre strade, con nuovi incarichi, senza volere discutere la vicenda, o se proverà a ricorrere al tribunale del lavoro o a chiedere danni di immagine.PUBBLICITA

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    IL PUNTO Minacce al direttore di Tuttosport, Procura Figc apre inchiesta su Allegri

    La Procura Federale della Figc ha annunciato l’avvio di un procedimento riguardante le presunte minacce ricevute dal direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, da parte dell’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Questa decisione è stata presa alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal giornalista stesso.
    “Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società”, le parole che Vaciago attribuisce ad Allegri e che ha riportato in un suo articolo pubblicato oggi sul quotidiano sportivo torinese. E ancora: “Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale”.
    Secondo quanto riportato dall’Ansa, sono previste audizioni sia di Vaciago che di Allegri, insieme a testimoni dell’episodio. Inoltre, la Procura acquisirà eventuali filmati disponibili per ricostruire accuratamente quanto accaduto. La vicenda è stata ampiamente discussa e ha destato preoccupazione nell’ambiente sportivo e giornalistico.
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    COPPA ITALIA Caso Allegri, due turni di squalifica. E la Juve valuta l’esonero subito

    L’entusiasmo per la vittoria in Coppa Italia potrebbe rapidamente trasformarsi in un incubo per Massimiliano Allegri, alla sua seconda avventura sulla panchina della Juventus. Dalla gioia per il trofeo nazionale, il tecnico bianconero è finito sotto i riflettori per una serie di comportamenti controversi, culminati con una squalifica di due giornate.Nel caos del finale dell’Olimpico, Allegri ha esibito tutta la sua rabbia da bordocampo, finendo per essere espulso dall’arbitro Maresca. Mentre si dirigeva verso gli spogliatoi, ha urlato ripetutamente il nome del designatore arbitrale Gianluca Rocchi, mostrando la sua frustrazione. Dopo il fischio finale, ha espresso le sue scuse a Rocchi negli spogliatoi, cercando di placare gli animi.
    Tuttavia, durante i festeggiamenti, Allegri ha nuovamente sfogato la sua frustrazione, questa volta contro il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, invitandolo ad allontanarsi, un momento catturato dalle telecamere. Le tensioni sono poi sfociate in un violento alterco con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, nel quale Allegri avrebbe rivolto insulti pesanti e minacce.
    Il comportamento del tecnico è stato immediatamente preso in esame dalla Procura Federale e trasferito al Giudice Sportivo, che ha inflitto ad Allegri una squalifica di due giornate e una multa di 5000 euro. La Juventus ha espresso il proprio disappunto per il comportamento del suo allenatore e ha chiesto scuse sia a Vaciago che al fotografo dell’Agenzia LaPresse per i danni causati durante l’alterco.
    Il presidente John Elkann e il presidente Stefano Ferrero erano presenti all’Olimpico e hanno mostrato il loro disagio per l’accaduto. In casa Juventus, ci sono momenti di riflessione e la posizione di Allegri è alquanto precaria. Non si esclude un esonero immediato, che potrebbe avere conseguenze legali date le implicazioni contrattuali.
    Al momento, sembra che Paolo Montero, attuale tecnico della Primavera, potrebbe essere il sostituto di Allegri per le ultime due giornate di campionato. Nonostante sia sotto contratto con la Juventus fino al 2025, sembra che il divorzio tra Allegri e il club sia ormai inevitabile, come suggerito implicitamente dallo stesso tecnico durante le dichiarazioni post-partita.
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    LA SCENA Allegri, furia e show al termine della finale di Coppa Italia: “Dov’è Rocchi?”

    Momenti di tensione nel corso dei minuti conclusivi della finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, si è reso protagonista di un’espulsione al 94° minuto per via di una serie di proteste dopo punizione concessa agli avversari dall’arbitro Maresca.
    La scena si è svolta con Allegri furioso, che si è visto mostrare il cartellino rosso mentre si strappava giacca e cravatta. Le sue proteste sono continuate anche mentre lasciava il campo, con Allegri che ha urlato più volte verso la tribuna autorità: “Dov’è Rocchi?”, riferendosi al designatore degli arbitri.
    La Juventus alla fine ha superato per 1-0 l’Atalanta conquistando la 15ma Coppa Italia della propria storia. Decisiva la rete di Vlahovic al 4′. Al serbo annullato anche un gol per fuorigioco al 73′. Si tratta del quinto trofeo vinto infine da Massimiliano Allegri, un record assoluto.
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    POST PARTITA Allegri: “Un peccato non aver sfruttato occasioni. Dobbiamo arrivare a quota Champions”

    Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della sfida persa al Maradona contro il Napoli: “Non avendo a disposizione Mckennie e Rabiot, sia Miretti, con oltre 60 presenze nella Juventus, sia Alcarez, alla sua prima esperienza in campo, hanno disputato una partita notevole”.
    “Indipendentemente da ciò, è stato gratificante osservare la squadra che si è supportata a livello difensivo; abbiamo affrontato momenti critici, ma credo che non abbiano avuto occasioni nitide davanti a Szczesny. Abbiamo sprecato alcune opportunità quando ci siamo troppo concentrati nel centrare rapidamente l’azione, ma abbiamo creato situazioni favorevoli quando abbiamo allargato immediatamente il gioco”.
    “Potevamo fare di più e la sconfitta è deludente, soprattutto considerando il nostro calendario impegnativo che dovrebbe portarci alla zona Champions. C’è spazio per miglioramenti in diversi aspetti, e l’esperienza di giocare queste partite ci renderà più solidi in difesa e più attenti nei momenti critici”.
    “D’altro canto, è incoraggiante notare che questa sera potrebbe aver visto la Juventus più giovane nella sua storia, con sei giocatori in campo nati tra il 2005 e il 2003. Ciò riflette un lavoro efficace e l’obiettivo è garantire che l’anno prossimo partiremo con giocatori che hanno già maturato un’esperienza significativa in questo campionato, sicuramente cresciuti.”
    “Siamo delusi e arrabbiati perché l’avversario ha preso l’iniziativa, attaccandoci vigorosamente. In queste situazioni dobbiamo fare meglio. Szczesny ha respinto un rigore tirato male, se fosse stato tirato bene, la palla sarebbe andata in calcio d’angolo. È un momento complicato, ma considero queste sfide come fasi di crescita. Ora ci attende una partita cruciale contro l’Atalanta, uno scontro diretto in cui dobbiamo conquistare punti.” LEGGI TUTTO

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    IL SUCCESSO Gioia per Allegri a poche ore da Napoli-Juve: la sua cavalla trionfa all’ippodromo di Capannelle

    A poche ore dal fischio d’inizio di Napoli-Juventus, una partita di cruciale importanza per il destino della stagione delle due squadre, Massimiliano Allegri ottiene un primo risultato importante. Nel Premio Ceprano, la prima corsa del pomeriggio ippico a Capannelle, l’allenatore bianconero festeggia la vittoria con il debutto italiano della sua Sun Never Sets.
    Con la sella affidata a Mario Sanna, la cavalla, che aveva già gareggiato a due anni sotto la guida di Joseph O’Brien e ora è nelle scuderie di Stefano Botti, lascia un’impressione eccezionale e conquista il primo posto davanti a Benny In Love e Princess Chizara. Questa vittoria fondamentale proietta Sun Never Sets verso il prestigioso Premio Regina Elena, in programma il 28 aprile.
    La splendida domenica di primavera all’Ippodromo Capannelle di Roma offre anche un momento significativo: il ritorno in pista del vincitore del derby, Goldenas, dopo alcuni problemi risolti nei mesi scorsi. Con Dario Di Tocco in sella, il cavallo della razza Dormello Olgiata, allenato da Riccardo Santini, si comporta bene, piazzandosi al secondo posto dietro al già affermato Friedrich, guidato alla vittoria dal talentuoso fantino Christian Demuro, ultimo vincitore dell’Arco di Trionfo lo scorso ottobre. Al terzo posto si classifica Autre Etape. LEGGI TUTTO