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    Nicola Iorio morto in Albania, resta in carcere il cognato Salvatore Di Tella

    Mentre stamane nella chiesa dello dello Spirito Santo a Casal di Principe si svolgeranno i funerali del 19enne Nicola Iorio morto in Albania in un incidente con uno scooter d’acqua guidato dal cognato, Salvatore Di Tella, il cognato appunto sarà in carcere.
    Il 20enne vi resterà per i prossimi 50 giorni. Lo ha deciso nella giornata di ieri il giudice Arta Llazari del Tribunale di Scutari.Il giovane è accusato di omicidio colposo.
    Il giudice, in vista della prossima udienza, ha richiesto una perizia sulle moto d’acqua per chiarire le dinamiche dell’incidente. Il 20enne, difeso dall’avvocato Arber Rraja, ha sostenuto che l’impatto è stato accidentale. All’udienza erano presenti anche il padre di Di Tella e il console italiano a Scutari.
    Lo scorso 18 agosto, le due moto d’acqua si sono scontrate violentemente. L’impatto ha provocato ferite gravissime a Nicola, che è deceduto poco dopo in ospedale, nonostante i tentativi di salvarlo da parte del cognato.
    Stamane alle 11 intanto i funerali di Nicola Iorio. In segno di lutto, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ottavio Corvino,  ha proclamato il lutto cittadino”in segno di cordoglio per la sua prematura scomparsa”.
    Sarà sospeso il mercato rionale. “Vi invito a partecipare, nel rispetto e nella compostezza, a questo momento di dolore per la nostra comunità – dichiara Corvino – l’amministrazione tutta si stringe attorno alla famiglia di Nicola in questo momento di immenso dolore”. LEGGI TUTTO

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    Tragedia in Albania: avvocati al lavoro per rientro di salma e arrestato

    In attesa del rientro in Italia della salma di Nicola Iorio, il 19enne morto in Albania in uno scontro tra moto d’acqua con il cognato Salvatore Di Tella che è in stato di fermo, si è già stabilita la data del funerale.PUBBLICITA

    Si terrà il 22 agosto nella parrocchia della Spirito Santo in piazza Villa a Castel Volturno città dove  vivevano i due protagonisti di questa tragica vicenda.
    L’incidente nello specchio d’acqua della località turistica albanese di Velipoja davanti a decine di testimoni molti dei quali hanno raccontato alla polizia come i due ragazzi facessero manovre pericolose sui due acqua scooter noleggiati.
    Gli avvocati nominati dalle due famiglie si stanno muovendo con i colleghi che sono sul posto per capire come muoversi, per avere tutti gli elementi utili a preparare la difesa soprattutto quelli di Nicola Di Tella e stabilire il rientro in Italia, probabilmente con gli arresti domiciliari, al termine della prima fase delle indagini.

    Intanto anche il  sindaco Ottavio Corvino, che è appena rientrato a Casal di Principe anticipando di qualche giorno la fine delle vacanze, sta seguendo da vicino la vicenda.

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