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    La Cassazione annulla la condanna di Vincenzo Iorio, consigliere comunale di Acerra

    La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna nei confronti di Vincenzo Iorio, consigliere comunale di Acerra, sospettato di truffa aggravata per aver utilizzato permessi retribuiti non dovuti per attività istituzionali.
    Il sostituto procuratore generale della Procura Generale della Corte di Cassazione, Perla Lori, ha sottolineato che il termine di prescrizione del reato era scaduto, chiedendo l’annullamento senza rinvio.
    L’avvocato di Iorio, Gianmario Sposito, ha evidenziato vizi del processo di primo e secondo grado nel ricorso presentato al Supremo Collegio. La dichiarazione di prescrizione ha portato all’annullamento senza rinvio, accogliendo le argomentazioni della difesa del consigliere comunale.
    Iorio ha commentato: “In tutti questi anni ho sempre avuto fiducia nella giustizia ed oggi, grazie al sostegno della mia famiglia, si chiude definitivamente una triste parentesi per la mia vita.
    La felicità che provo in questo momento non potrà mai ripagare e superare il dolore provocato dalla strumentalizzazione politica, che io, la mia famiglia e tutti gli amici che mi vogliono bene, abbiamo dovuto ingiustamente subire”. LEGGI TUTTO

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    Acerra, sgominato il clan Avventurato: 7 arresti

    I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito 7 arresti ad Acerra, nell’ambito di un’operazione contro il clan Avventurato.
    Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, detenzione e porto di armi, detenzione di droga e favoreggiamento alla latitanza del reggente del clan. E anche di aver coperto la sua fuga.
    Le indagini hanno svelato la perdurante operatività del sodalizio criminale, egemone nel territorio di Acerra e comuni vicini nel campo delle estorsioni e dello spaccio di droga oltre alla disponibilità di armi da fuoco.
    Inchiesta nata dalle dichiarazioni di alcuni pentiti

    L’operazione dei carabinieri è stata portata a termine sotto il coordinamento della Procura distrettuale antimafia di Napoli e prende spunto dalle dichiarazioni di alcuni pentiti. LEGGI TUTTO

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    Acerra: interrogazione urgente per bloccare la costruzione della quarta linea dell’inceneritore

    La costruzione della quarta linea dell’inceneritore di Acerra è al centro di una nuova interrogazione presentata dal Consigliere Maria Muscarà del gruppo misto.
    La richiesta di informazioni dettagliate riguarda soprattutto l’impiego dei circa 27 milioni di euro approvati dal Consiglio Regionale per questo progetto. Il Consigliere ha sottolineato che il governatore De Luca aveva dichiarato la necessità di circa 80 milioni di euro per la realizzazione della quarta linea.
    Tuttavia, il Consiglio Regionale ha approvato un finanziamento di circa 27 milioni di euro tramite un Fondo vincolato, ottenuti dalla vendita di energia elettrica prodotta nel 2021. Muscarà ha presentato un’interrogazione urgente al presidente e ai membri della VII Commissione permanente Ambiente, Energia, Protezione Civile per convocare un’audizione con una delegazione del “Comitato Unitario No 4° linea inceneritore per la difesa ambientale”.
    L’obiettivo è chiarire alcune vicende legate alla costruzione della linea e fare chiarezza sulle notizie diffuse. Inoltre, il Consigliere ha evidenziato un’anomalia riguardante un contratto di manutenzione stipulato da Caldoro, in cui i guadagni dell’attività di incenerimento vanno tutti ad A2A, nonostante la manutenzione spetti alla Regione.
    Muscarà ha concluso esprimendo la speranza che i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria siano a carico del concessionario nel nuovo contratto. LEGGI TUTTO

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    Acerra, sorpreso ad incendiare rifiuti: arrestato

    Ad Acerra, un uomo di 58 anni di origine algerina, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri mentre appiccava il fuoco a cumuli di rifiuti nella località Pezzalonga del comune di Acerra, al confine con San Felice a Cancello.
    Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Cancello hanno notato una colonna di fumo provenire dalla strada e, arrivati sul posto, hanno sorpreso il 58enne. Quest’ultimo, armato di un accendino, stava dando fuoco ad alcuni pneumatici e rifiuti speciali presenti in loco e cercava di accendere altri focolai.
    Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di fuggire a piedi ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato.
    I Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere l’incendio sul posto. L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma e sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovendo rispondere dell’accusa di combustione illecita di rifiuti. LEGGI TUTTO

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    Acerra, gli studenti occupano il Liceo Alfonso Maria De Liguori

    “Oggi, noi studenti del Liceo Alfonso Maria De Liguori insieme al Coordiamento KAOS abbiamo occupato il nostro istituto per porre fine al silenzio sulla questione biocidio”.
    Lo scrivono in un comunicato gli studenti che protestano contro l’inceneritore, terra dei Fuochi e il biocidio.
    “Anni fa, mentre la nostra classe dirigente tentava di nascondere la realtà, pochi coraggiosi dottorə realizzarono contro inchieste, scoprendo che chi nasce nel nostro territorio soffre di un indebolimento a livello del dna, una condanna dalla nascita a una probabilità molto più alta di contrarre tumori e di morire di tumore rispetto a unə cittadinə di qualunque altra Regione; difatti, Acerra fa parte del “Triangolo della Morte”, una zona nota per incidenza e mortalità dei tumori notevolmente più alta rispetto al resto d’Italia”, spiegano.
    E poi aggiungono: “Dopo lo stanziamento di ulteriori 27 milioni di euro da parte della Regione all’inceneritore – Che potrebbero essere investiti per lavorare sulle ingenti problematiche ambientali, storiche e culturali che affliggono la nostra zona – noi studenti abbiamo preso coscienza della condizione drammatica in cui versa la nostra città e abbiamo sentito il bisogno di prenderci la scuola, uno spazio nostro ma aperto per confrontarci e organizzarci insieme contro il biocidio, la crisi climatica, contro l’incenerimento dei rifiuti, contro la classe dirigente della Regione Campania che pongono il loro guadagno sopra le vite dei cittadini.
    Con questa occupazione vogliamo che il biocidio torni sotto i riflettori di tutta la regione, vogliamo che le rivendicazioni di noi studentə acquistino una forza e abbiano un impatto mediatico altrimenti impossibile. Pretendiamo una gestione diversa dello smaltimento dei rifiuti, basata sul riuso e sul riciclo e su una economia circolare di essi;
    pretendiamo la fine delle politiche ecocide e di morte; pretendiamo la fine del silenzio da parte delle istituzioni circa il dramma della Terra dei Fuochi. Vogliamo che il governo nazionale e le istituzioni locali ci forniscano gli strumenti per lasciarci alle spalle la devastazione ambientale e gli strumenti per non doverla fronteggiare mai più. Proprio per questo ci vediamo tutti insieme il 13 gennaio a piazza Duomo alle ore 16,30″. LEGGI TUTTO