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    Vedremo sempre più bancomat Bitcoin nelle nostre città?

    Tredici a Roma, dieci a Milano, nove a Bologna. Poi cinque a Napoli, quattro a Torino. E ancora, tre a Bari, e così via, ad arrivare a uno, in altre ventisei città italiane. Il conto appena fatto, aggiornato all’ottobre del 2023, è quello dei Bitcoin ATM presenti in Italia. In altre parole, degli sportelli bancomat dedicati alla criptovaluta più famosa di tutte (oltre che la prima apparsa sul mercato). Una novità tecnologica che profuma di avanguardia, e che con il tempo potrebbe diventare un’alternativa al tradizionale sportello dal quale si fanno le consuete operazioni bancarie. Proviamo a capirne un po’ di più.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLa tecnologia blockchain Come è noto a molti, i Bitcoin si basano su una tecnologia chiamata blockchain. Si tratta di un registro digitale, decentralizzato e immutabile, che consente la registrazione sicura e trasparente delle transazioni. Blockchain, tradotto, significa “catena di blocchi”: ognuno di questi blocchi, quindi, contiene una serie di transazioni e un collegamento crittografico al blocco precedente. Ciò garantisce un livello di sicurezza assoluto sulle informazioni contenute nella catena.
    Bitcoin utilizza la blockchain proprio per garantire la sicurezza e la trasparenza delle sue transazioni. Queste avvengono in una catena formata da nodi, e gli attori che vendono e comprano verificano e convalidano le stesse transazioni attraverso un processo chiamato mining, basato su complessi calcoli matematici. Questa architettura decentralizzata, dove tutto passa dai nodi, elimina la necessità di intermediari e rende le transazioni più veloci e meno costose.
    I Bitcoin ATM I Bitcoin ATM (che, per evitare incomprensioni, chiameremo bancomat Bitcoin) sono dei dispositivi digitali che permettono di comprare e vendere criptovalute basandosi su una interfaccia pensata anche per chi non abbia dimestichezza con questo tipo di tecnologia.
    Il loro funzionamento si basa sul registro di dati decentralizzato di cui abbiamo appena detto: la rete blockchain. Grazie ai principi della crittografia, la blockchain registra e archivia ogni transazione effettuata attraverso questi particolari bancomat Bitcoin.
    La questione sicurezza Come i bancomat classici, anche quelli per le transazioni in Bitcoin si trovano in spazi pubblici, per esempio nei centri commerciali. Ciò potrebbe esporli a situazioni in cui la sicurezza non è opportunamente garantita. Proprio per questo motivo, tali dispositivi sono stati dotati di funzioni estremamente evolute per garantire transazioni protette. La maggior parte di essi richiede agli utenti di effettuare procedure di autenticazione, generalmente condotte tramite l’indicazione di un documento d’identità. Questo processo è pensato anche per ridurre il rischio di frodi. Alcuni modelli più evoluti avanzati possono persino utilizzare l’autenticazione tramite impronte digitali o scansione dell’iride, incrementando ulteriormente il livello di sicurezza. Guida all’acquisto Ma cosa deve fare un utente che voglia acquistare criptovalute presso un bancomat Bitcoin? Per prima cosa deve inserire la quantità corretta di denaro contante all’interno del dispositivo, utilizzando le apposite bocchette. Successivamente, sceglie la criptovaluta che desidera acquistare specificandone l’importo. In questa operazione è necessario scansionare l’indirizzo del proprio portafoglio digitale di criptovalute tramite il codice QR. Dopo aver selezionato e accettato la tariffa della transazione, i token di criptovaluta verranno inviati al portafoglio digitale indicato.
    Guida alla vendita Per vendere criptovalute, invece, l’utente deve selezionare sullo schermo del bancomat la relativa opzione, di nuovo specificando l’importo della criptovaluta che intende vendere. Successivamente, inserisce l’indirizzo del proprio portafoglio digitale di criptovalute o scansiona il codice ricevuto. Una volta completata questa operazione, l’importo corrispondente può essere prelevato nella tradizionale forma degli euro. Un po’ di storia il primo Bancomat Bitcoin Per vedere il primo bancomat Bitcoin si deve fare un salto all’indietro di dieci anni fa. A ospitarlo non fu una banca, ma un caffè: esattamente il Waves Coffee House, un locale situato nel centro di Vancouver, in Canada. Da allora, il numero di questi dispositivi è cresciuto con costanza: secondo Coin ATM Radar, oggi nel mondo ce ne sono oltre 37 mila di cui oltre 31 mila solo negli Stati Uniti. E continuano a crescere, soprattutto in luoghi alternativi alle classiche banche: stazioni di servizio, centri commerciali e supermercati. Il loro ruolo è strategico nella diffusione delle criptovalute tra i consumatori, generando ovviamente un guadagno anche per i rivenditori che li ospitano, che possono agire su un mercato promettente, per il quale si prevede nel 2033 un valore globale di 16,85 miliardi di dollari. Strategici per l’economia Il loro ruolo strategico nell’economia si gioca su due livelli. Sul primo, sono un canale d’ingresso dei contanti nell’ecosistema cripto, favorendo l’adozione delle criptovalute da parte dei consumatori – in particolari quelli che non intendono appoggiarsi a servizi bancari classici – e consentendo loro di accedere a determinati servizi finanziari. Sul secondo livello, fungono da veloce strumento di conversione di criptovalute in denaro contante, migliorando la familiarità dei consumatori con la moneta digitale e favorendone l’uso in generale (acquisti su piattaforme, pagamenti alla pubblica amministrazione, o anche semplicemente una giocata al casinò online). I cartelli “Qui si vendono bitcoin”, in prossimità dei bancomat, suscitano infatti  interesse a saperne di più sulle criptovalute. Sotto un altro aspetto, i bancomat Bitcoin sono un’eccellente opportunità per le aziende che dispongano di una sede fisica di vendita al dettaglio fisica. I rivenditori, infatti, possono guadagnare sull’affitto dello spazio nel quale collocare il dispositivo, o anche ricevere una percentuale della commissione sulle singole transazioni. Uno sguardo al futuro Il mercato delle criptovalute, dopo un iniziale entusiasmo, si è consolidato su andamenti più regolari. Il contante resta uno degli strumenti di pagamento più utilizzati, ovunque nel mondo: basti pensare che oltre il 18% di tutte le transazioni negli Stati Uniti viene ancora elaborato in moneta sonante. Questo approccio tradizionale è una delle ragioni che impedisce in generale alla moneta digitale di decollare definitivamente. I bancomat Bitcoin, inoltre, devono fare i conti con un altro problema: il loro costo elevato. Hardware, affitto del rivenditore, software, logistica dei contanti, manutenzione: tutto questo può rendere molto costoso il funzionamento di un dispositivo. Potrebbe quindi essere più conveniente abilitare funzionalità cripto sugli attuali bancomat tramite API, eliminando la necessità di installare hardware specifico per le criptovalute. E’ una soluzione che, per ora, non incontra l’attenzione delle istituzioni finanziarie tradizionali; tuttavia, il tempo potrebbe spingerle a un maggiore coinvolgimento. Di sicuro c’è che i bancomat Bitcoin stanno cambiando l’accesso alle criptovalute, aggiornando i tradizionali metodi di scambio e creando un’infrastruttura solida e accessibile. Con la continua evoluzione del mercato e l’integrazione di soluzioni tecnologiche innovative, i bancomat Bitcoin potrebbero conoscere un’espansione ancora più pronunciata di quella cui sono stati soggetti finora. Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Perseguita la ex, sorveglianza speciale e braccialetto elettronico per un giovane di Formia

    Mercoledì, la polizia ha dato esecuzione alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con applicazione del dispositivo del braccialetto elettronico emessa nei confronti di un giovane di Formia, indagato per reati rientranti nel novero del cosiddetto codice rosso. L’uomo si era reso responsabile nel tempo di gravi episodi delittuosi ai danni […] LEGGI TUTTO

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    Most, il sindaco Manfredi: “Lavoriamo a una mobilità più sostenibile”

    Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST, progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nella missione 4.2 “from Research to Business” del PNRR, ha riunito oggi la comunità scientifica dei propri 49 partner, università e imprese al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa all’evento “MOST People are Moving”.

    Uno speciale incontro che si pone l’obiettivo di riunire la più importante comunità tecnica del settore per condividere le prospettive post PNRR e discutere sulle sfide e le opportunità future nel settore della mobilità: dai sistemi energetici per la propulsione ai materiali, dalle soluzioni digitali per i servizi di mobilità alle ultime innovazioni ai veicoli e velivoli di nuova generazione, fino alle novità fisiche e digitali sulle infrastrutture. Un’opportunità unica per stimolare nuove idee e collaborazioni, confrontare opinioni e partecipare attivamente a un dialogo costruttivo, in grado di promuovere la collaborazione tra i partner pubblici e privati.

    Questo Inspiration Day ha visto la partecipazione di più di duecento ricercatrici e ricercatori coinvolti nell’elaborazione di un documento strategico condiviso che possa guidare le future iniziative, per una mobilità decarbonizzata, decongestionata, accessibile e sicura, realmente neutrale tecnologicamente.

    Ad aprire l’incontro, il presidente di Most, Ferruccio Resta, che ha affermato: “Dobbiamo intervenire con progetti a lungo termine che valorizzino soluzioni realmente percorribili, che attraggano investimenti attraverso nuove ricerche e innovazioni, per un posizionamento nazionale e europeo in un nuovo contesto internazionale che richiede sempre maggiore resilienza. Siamo consapevoli delle sfide poste dalle dinamiche demografiche in evoluzione, dalle crisi geopolitiche e dall’avvento di tecnologie disruptive. Il lavoro che ci aspetta richiede sinergia, stimolo e concretezza, per creare innovazione, coraggiose soluzioni, nuove startup e nuovi business, grazie alla forza della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti”.
     
    Nella giornata è intervenuto anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha commentato: “Oggi Napoli sta affrontando sfide significative legate al traffico, alla qualità dell’aria e alla sicurezza stradale. L’attività del Most è strettamente funzionale a questa direzione e le soluzioni in fase di studio offrono una spinta innovativa per affrontare questi problemi. Stiamo lavorando per migliorare il trasporto pubblico, incentivare l’uso di veicoli elettrici e creare infrastrutture per una mobilità più sostenibile. Condivido pienamente il punto di vista che sia necessario fare rete per migliorare lo stile di vita di ogni cittadino, dal territorio all’Europa”.

    Nel corso della mattinata si è discusso sui principali ostacoli normativi, la necessità di un cambiamento culturale e il supporto alla governance per garantire una gestione efficace e responsabile in ottica ESG (environmental, social, governance). La pubblica amministrazione è chiamata a svolgere un ruolo chiave, non solo nell’integrare risorse limitate e tecnologie innovative, ma anche nell’assicurare che le soluzioni sviluppate siano eque e accessibili a tutti i cittadini.

    In questo senso è stata significativa la testimonianza dell’atleta paralimpico Alessandro Ossola, presidente di Bionic People, che ha rimarcato il nesso inscindibile tra futuro, innovazione e mobilità senza barriere. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza di una stretta collaborazione tra pubblico e privato per creare un sistema di mobilità integrato e sostenibile, capace di generare benefici concreti e duraturi per l’intera comunità.

    La seconda sessione del convegno si è focalizzata sull’inclusività. Le tecnologie emergenti fanno sì che la mobilità del futuro possa rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, indipendentemente dal genere, età e abilità. Questo approccio integrato, adottato nelle sue ricerche dal Most, è essenziale per migliorare la qualità della vita e la fruibilità dei mezzi di trasporto nelle comunità. Per fare questo, il diversity management sarà sempre più orientato all’analisi del cambiamento delle abitudini dei cittadini e alla mappatura delle diversità.

    L’evento si è infine concluso con la definizione di un piano d’azione chiaro e condiviso che possa guidare l’implementazione delle soluzioni proposte. Al centro del dibattito, le risorse e le collaborazioni necessarie, le modalità di valutazione e monitoraggio dell’impatto delle azioni intraprese e le strategie per garantire un coinvolgimento continuo delle istituzioni e delle aziende private.
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    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.PUBBLICITA LEGGI TUTTO

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    Napoli, 250mila euro per la rimozione dei rifiuti da Vela rossa di Scampia

    La Giunta comunale ha dato il via libera alla delibera per il prelevamento di circa 250mila euro dal fondo di riserva per la rimozione dei rifiuti nel piano interrato della Vela D, conosciuta come “Vela Rossa”, situata a Scampia tra viale della Resistenza e via Antonio Labriola.PUBBLICITA

    La proposta, avanzata dall’assessore al Patrimonio Pierpaolo Baretta, mira a scongiurare rischi di eventi dannosi, come l’incendio che ha recentemente colpito la Vela C. Questo intervento, considerato di estrema urgenza, rappresenta il primo passo verso la realizzazione del grande progetto “Restart Scampia: da margine urbano a centro dell’area metropolitana”, un’iniziativa dal valore complessivo di quasi 27 milioni di euro.

    La bonifica dei rifiuti è indispensabile per procedere con le successive fasi di progettazione ed esecuzione del progetto, che punta alla riqualificazione dell’intera area. L’obiettivo è trasformare Scampia da una zona marginale a un centro vitale dell’area metropolitana di Napoli, migliorando la qualità della vita dei residenti e rivitalizzando il quartiere attraverso interventi strutturali e sociali.
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    Ancora incendi a Napoli: rogo in discarica, l’ex campo Rom di via Mastellone continua a bruciare

    Vigili del fuoco impegnati da ore a Napoli per domare un vasto incendio che sta interessando una discarica abusiva nella zona est della città. Il fumo denso sprigionato dalle fiamme sta creando notevoli disagi ai residenti e sta coinvolgendo anche l’area dei caselli all’ingresso dell’autostrada Napoli-Salerno.PUBBLICITA

    La zona è stata spesso teatro di incendi dolosi negli ultimi anni, alcuni dei quali hanno coinvolto anche campi rom situati ai margini della discarica. La consigliera indipendente Marì Muscarà ha espresso indignazione per la situazione in una nota: “Una terra che brucia, una terra che piange. Via Mastellone, ex campo Rom, brucia ancora. Hanno ancora il coraggio di parlare di autocombustione? È stato attivato anche l’elicottero della Polizia di Stato”.

    Muscarà ha sottolineato come da anni denunci la situazione, evidenziando l’inefficienza del comune nel bloccare l’accesso all’ex campo con dissuasori per prevenire nuovi sversamenti. “Forti con i deboli, deboli con i forti”, ha aggiunto, criticando la mancanza di azione da parte delle autorità competenti.
    La consigliera ha anche lamentato l’assenza dell’incaricato del governo per la Terra dei Fuochi e la cancellazione della commissione regionale per la Terra dei Fuochi da parte del governatore De Luca, con il supporto del Movimento 5 Stelle. “L’incaricato in prefettura, unica figura con questo specifico compito, non ha ancora risposto alla mia richiesta di incontro. Intanto, i cittadini continuano a respirare questi veleni e ad ammalarsi”, ha dichiarato Muscarà.

    L’incaricato per la Terra dei Fuochi, una figura al di fuori del consueto schema territoriale della rete delle prefetture, opera tra le province di Napoli e Caserta. La zona è nota come “Terra dei Fuochi” a causa della forte presenza di rifiuti abbandonati e dei conseguenti roghi. I compiti dell’incaricato includono l’impulso e il raccordo tra i vari enti e organi competenti, per migliorare il supporto alle prefetture nel rapporto con gli enti locali e le altre istituzioni coinvolte.

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    A sorpresa anche Elly Schlein al concerto ‘Radio Italia Live’ a Napoli

    Inaspettata apparizione di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, nella serata di ieri in piazza del Plebiscito a Napoli, durante il concerto “Radio Italia Live”. Schlein, giunta intorno alle 21:30, è stata accompagnata dal sindaco Gaetano Manfredi e dal deputato Marco Sarracino, responsabile Sud dei Dem.PUBBLICITA

    La visita della segretaria Dem, non programmata, ha sorpreso anche gli organizzatori dell’evento, avvisati solo pochi minuti prima del suo arrivo. Schlein ha fatto un breve giro nella zona del palco e del retropalco, per poi spostarsi in platea. Qui, ha accolto con entusiasmo le richieste di selfie, abbracci e strette di mano da parte dei numerosi spettatori presenti.

    Schlein è rimasta in città per partecipare oggi a un importante incontro su diritti e politica, organizzato nell’ambito delle iniziative del Napoli Pride. L’evento, previsto per le 17:30, vedrà la partecipazione di figure di spicco come il leader del M5S Giuseppe Conte, il sindaco Manfredi, Chiara Piccoli di Alfi-Le Maree, e Ileana Capurro dell’Associazione Trans Napoli. L’incontro sarà moderato da Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli.
    La presenza di Schlein a Napoli potrebbe prolungarsi fino a sabato, permettendole di partecipare anche al corteo conclusivo del Pride, che partirà da piazza Municipio alle 16:00. La comunità LGBTQ+ napoletana e i sostenitori dei diritti civili accolgono con favore la partecipazione della segretaria del PD, che rappresenta un ulteriore segnale di attenzione verso le tematiche di inclusione e uguaglianza.

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    Incendio nella notte a Napoli, in fiamme saracinesca di un bar

    Nella notte, un incendio ha destato allarme in via delle Repubbliche Marinare, all’altezza del civico 190. Le fiamme hanno avvolto la saracinesca esterna di un bar, fortunatamente senza causare feriti. L’intervento tempestivo dei carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli ha permesso di domare il rogo, evitando che si propagasse ulteriormente.PUBBLICITA

    Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco. Al momento, le autorità stanno conducendo indagini approfondite per chiarire le cause dell’incendio e stabilirne l’eventuale matrice dolosa. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

    L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla necessità di potenziare i sistemi di sorveglianza per prevenire simili atti vandalici. Le autorità cittadine assicurano che saranno intensificati i controlli notturni per garantire maggiore tranquillità ai residenti e agli esercenti della zona.
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    Napoli, Women In Music ospita le Ebbanesis

    Dopo il successo di Suonno d’Ajere e Alessia Tondo, la seconda edizione di Women In Music procede con un nuovo appuntamento venerdì 5 luglio. PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloEbbanesis: un fenomeno tra web e concerti internazionali Nel giugno del 2017 nasce in rete il duo Ebbanesis. Due voci e una chitarra che cominciano ad apparire su Facebook con intriganti rivisitazioni di classici della canzone napoletana ma anche celebri pezzi rock cantati in dialetto. Uno dei loro primi successi, “Carmela”, ha superato le 400.000 visualizzazioni, mentre la loro versione di “Bohemian Rhapsody” dei Queen ha registrato oltre 2.000.000 di visualizzazioni, diventando un autentico caso mediatico. La stessa pagina delle Ebbanesis è seguita da oltre 150.000 followers da tutto il mondo.

    Successo internazionale delle Ebbanesis Le richieste per concerti arrivano non solo dall’Italia, ma anche da Paesi come Francia, Germania, Russia e Emirati Arabi. In queste nazioni, le Ebbanesis si sono esibite con successo nelle città di Santa Lucia (Femin’arte Corsica), Monaco di Baviera (Gasteig – Kleiner Konzertsaal), Mosca (Teatrium) e Riyad. A Riyad, hanno segnato un momento storico, esibendosi come le prime due donne europee a salire su un palco per una performance pubblica. L’album “Transleit” e la collaborazione con Massimo Ranieri Il 24 gennaio 2020, Soundfly ha pubblicato il loro secondo album “Transleit”, che prende il nome dal loro nuovo spettacolo e rappresenta un sunto della loro maestria e del loro repertorio. L’album è stato registrato nell’Auditorium Novecento di Napoli, uno degli studi di registrazione più antichi d’Europa. Inoltre, Massimo Ranieri ha voluto le Ebbanesis come ospiti fisse nel programma “Qui e adesso” per le quattro puntate in onda su Rai Tre, dove hanno interagito con Arturo Brachetti in una magica rappresentazione di suoni ed immagini.
    Il gran finale con le Kalika L’ultimo concerto di Women In Music si terrà venerdì 19 luglio con il raffinato trio delle Kalika, chiudendo in bellezza un festival che celebra il talento femminile nella musica.
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    Napoli, investita da auto in retromarcia in piazza Dante: muore donna di 78 anni

    Napoli. Una donna di 76 anni è morta ieri sera al Cardarelli dopo essere stata investita da un’auto in retromarcia in piazza Dante, di fronte alla fermata della metropolitana. L’incidente è avvenuto intorno alle 18:30.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni, la donna stava attraversando la strada quando è stata travolta da un’auto a noleggio con conducente che stava effettuando una manovra di inversione di marcia.

    L’impatto è stato violento e la donna ha riportato ferite gravi e una copiosa perdita di sangue.
    Immediatamente soccorsa dal conducente dell’auto, la donna è stata trasportata in codice rosso al Cardarelli, dove è stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico.

    Purtroppo, nonostante le cure prestate dai medici, la donna è deceduta durante la notte.

    Il Pubblico Ministero di turno ha disposto il sequestro del veicolo e ha condotto il conducente, un uomo di 54 anni, in ospedale per gli accertamenti tossicologici di rito.
    Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale per i rilievi tecnici e la ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente.

    Ancora una volta, la tragedia di un pedone investito da un’auto riporta all’attenzione delle cronache di Napoli la necessità di maggiore prudenza e attenzione da parte di tutti gli automobilisti, visto l’aumento vertiginoso di incidenti e di vittime della strada negli ultimi tempi..
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    Meteo, week end con l’anticiclone africano e temperature a 40 gradi

    Preparatevi per un weekend rovente. L’anticiclone africano sta tornando sulla nostra penisola, portando con sé un aumento delle temperature fino a 10 gradi rispetto a quelle attuali.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloSecondo le previsioni il caldo torrido interesserà tutta l’Italia, anche le regioni settentrionali, dopo il maltempo autunnale degli ultimi giorni.

    Sabbia del deserto e cieli velati Nelle prossime ore, l’alta pressione subtropicale si espanderà dall’Algeria, trasportando anche sabbia del deserto che in parte coprirà i cieli della Sardegna. Nonostante il pulviscolo rossastro, le temperature sull’isola sono destinate a raggiungere i 40°C nelle zone interne, rendendola la regione più calda d’Italia.
    Sole prevalente con qualche temporale al Nord-Est Sul resto del Paese, il cielo sarà prevalentemente soleggiato, con solo qualche addensamento nuvoloso sulle Alpi. Nel settore montuoso del Nord-Est sono possibili isolati acquazzoni pomeridiani.
    Picco del caldo previsto per sabato Il picco del caldo è atteso per sabato, quando le massime toccheranno i 35-36°C anche al Nord, 36-37°C al Centro e 39°C al Sud. Nonostante il cielo sereno del mattino, sabato pomeriggio si formeranno violenti temporali sulle Alpi nord-occidentali, che in serata si abbatteranno anche sulle pianure adiacenti, in particolare sul nord Piemonte e la Lombardia occidentale. Prestate attenzione a possibili forti raffiche di vento e grandinate.
    Domenica soleggiata con aumento di temperatura al Sud L’ultima domenica di giugno sarà ancora calda e soleggiata. Al Nord, dopo i temporali di sabato sera, avremo prevalenza di tempo stabile, così come sul resto d’Italia dove continuerà a dominare l’anticiclone africano. Al Sud, le temperature sono addirittura destinate ad aumentare, con picchi estremi da 42 a 43°C in Sicilia. Purtroppo, la siccità in questa regione rimane drammatica e preoccupa seriamente. Le piogge non sono attese in quantità significative al Sud nemmeno la prossima settimana. Al Centro-Nord, invece, torneranno fenomeni sparsi e un calo delle temperature. Continua la fase con flussi atlantici al Nord e caldo africano al Sud Proseguirà quindi questa lunga fase, iniziata a marzo, con flussi atlantici al Nord che determinano variabilità perturbata, caldo africano al Sud e condizioni intermedie al Centro. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Rue Diego, è fuori il nuovo singolo ‘CHIU AVT’

    Sta per Arrivare Si intitola “CHIU AVT” (Italia Concerti, in licenza Epic Records/Sony Music Italy) il nuovo singolo di Rue Diego, uno dei più giovani talenti partenopei, proveniente dal complesso delle Vele di Scampia (origine che gli vale il soprannome di “Principino delle Vele”), che grazie alla sua musica sta attirando l’attenzione del pubblico e dei più celebri artisti della scena rap italiana.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDisponibilità sulle Piattaforme Digitali A partire da oggi, “CHIU AVT” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali; già da oggi è possibile pre-salvarlo a questo link: [https://Epic.lnk.to/ChiuAvt](https://Epic.lnk.to/ChiuAvt).

    Un Racconto Autentico della Realtà di Quartiere Con strofe provocatorie e rime serrate e incisive, in “CHIU AVT” Rue Diego continua a raccontare la sua esperienza nel quartiere, supportato dalla produzione di Lil Tony e Ceru167, che lo hanno accompagnato anche nei lavori precedenti. Il dialetto napoletano diventa la cifra stilistica che contraddistingue la sua musica, grazie ai beat che creano un tappeto musicale ideale su cui rappare. Con il suo timbro profondo, Rue Diego riesce a creare atmosfere suggestive, accompagnando l’ascoltatore in un viaggio attraverso le strade della sua quotidianità. La Nascita di “CHIU AVT” Descrivendo “CHIU AVT”, il giovane rapper afferma: “È nato durante una sessione in studio da Lil Tony. Ci siamo accorti fin da subito che il singolo aveva un bel potenziale e, quindi, abbiamo deciso di finalizzarlo insieme a Ceru167. Le strofe trattano temi a me molto vicini, legati alla mia quotidianità. Scrivo quello che vivo e io vivo la strada al 100%. Collaborare con Lil Tony è stato bello; c’è intesa, anche perché ci conosciamo già da tanto tempo e abbiamo davvero un bel rapporto. Lo considero, ormai, come un fratello e insieme a Ceru in studio riusciamo a dare ancora più valore a quello che creiamo”.
    Temi e Riflessioni nei Testi Rue Diego è tra i giovani rapper emergenti capaci di raccontare la verità e le difficoltà vissute in determinati quartieri, dove pur si incontrano situazioni di disagio, ma anche un forte desiderio di aiutare le persone più in difficoltà. Nei suoi testi, l’artista traccia i contorni della sua storia e di quella delle persone a lui vicine, a cui è legato da un rapporto fraterno.
    Tra Fame di Riscatto e Speranza I brani di Rue Diego descrivono fame, sofferenza e vita di strada: elementi che hanno caratterizzato le sue esperienze e quelle dei ragazzi del suo quartiere, un contesto talvolta difficile, ma che ispira a sperare in un futuro migliore. La voce di Rue Diego esprime tutto ciò che ha dovuto affrontare, insieme alla voglia di riscatto che solo chi ha veramente vissuto la strada può comprendere appieno. Una forza motrice che porta a rompere gli schermi. Il Percorso Musicale del Giovane Rapper Rue Diego pubblica a settembre 2021 il suo primo singolo “Guai”, grazie al quale cattura subito l’attenzione del pubblico, degli addetti ai lavori e degli artisti, tra cui Geolier, che a gennaio 2022, in un post di Esse Magazine, lo definisce un ragazzo capace di trasformare in musica, in maniera semplice, ciò che vede intorno a lui attraverso un racconto realistico, crudo ed efficace. A giugno 2022 Skugnizz lo coinvolge nel suo progetto d’esordio, il brano “167”, con la partecipazione di LilTony e Reynar Blume, unendo Napoli, Milano e Frosinone per dimostrare quanto la fame di riscatto accomuni le giovani generazioni.
    Successi e Collaborazioni Il 28 ottobre 2022 arriva il secondo brano del giovane rapper, “Parln e Kekk 2”, seguito da “RION” a dicembre dello stesso anno. Il 2023 inizia con la pubblicazione di “Diego”, singolo feat LilTony, e continua a marzo con “ARO STAJE” (prod LilTony). Successivamente, Young Slash lo invita a collaborare in “PRIMMO AMMORE”. Drop by drop, Rue Diego continua ad affermare la sua credibilità nel panorama rap italiano, tanto che il 7 ottobre 2023 si esibisce sul palco del Red Bull 64 Bars Live, svoltosi per la sua seconda edizione in Piazza Ciro Esposito, a pochi passi dalle iconiche Vele di Scampia a Napoli. Un evento fuori dagli schemi, che lo vede fianco a fianco con artisti del calibro di Lazza, Luchè, Miles, Noyz Narcos, Rose Villain e Marracash, creando un live mai visto prima. Il giovane rapper è tornato lo scorso 10 maggio con “MEGL SI TE NE VAI”, seguito da “CHIU AVT”, disponibile da venerdì 28 giugno su tutte le piattaforme digitali. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Violenza sessuale di gruppo: 47enne napoletano arrestato in Spagna

    Un uomo di 47 anni originario di Napoli è stato arrestato a Torremolinos, in Costa del Sol, dopo essere stato ricercato per violenza sessuale di gruppo dal novembre 2022.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’uomo era irreperibile da allora, ma grazie alla collaborazione tra Carabinieri e Polizia Spagnola, è stato finalmente assicurato alla giustizia.

    L’operazione è stata condotta dalla Udyco Central, un’unità speciale della Polizia Spagnola, con la collaborazione del Nucleo Investigativo di Napoli e del Servizio di Cooperazione Internazionale della Direzione Centrale di Polizia Criminale. Le indagini hanno portato gli investigatori a Torremolinos, una località balneare spagnola tra Malaga e Marbella. L’uomo è stato individuato e arrestato mentre si trovava in strada a bordo di uno scooter.
    Il napoletano ha partecipato a una violenza sessuale di gruppo L’uomo è accusato di aver partecipato a una violenza sessuale di gruppo ai danni di una donna. Per questo reato era stato condannato a 4 anni di carcere, pena che ora dovrà scontare.
    Al momento l’uomo si trova in un carcere spagnolo in attesa di estradizione in Italia. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO