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    La garante regionale dei Minori incontra gli studenti del Master di giornalismo

    La garante dei minori dell’Emilia-Romagna Claudia Giudici ha incontrato gli studenti del Master di giornalismo dell’Università di Bologna.
    La garante ha ricordato come l’avvio del suo mandato, nel febbraio 2022, abbia coinciso con il primo decennio dall’attivazione di questa figura di garanzia da parte dell’Assemblea legislativa. “Si tratta di una figura indipendente – ha spiegato – che rappresenta gli interessi di tutte le persone di minore età presenti sul territorio regionale, promuovendone i diritti davanti alla pubblica amministrazione e alle altre istituzioni. L’impegno, quindi, è di difendere il diritto che i minori hanno di essere protetti da ogni forma di maltrattamento, violenza, negligenza e abuso fisico o mentale”.
    L’incontro con gli studenti del Master è stata l’occasione per ricordare un’altra importante iniziativa di promozione della partecipazione: l’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze a supporto della Garante per l’infanzia e l’adolescenza e per la Regione Emilia-Romagna (ARR). “Un’esperienza – ha sottolineato la garante – che vuole fare progressivamente crescere l’ambito dei nuovi diritti di cittadinanza e di rappresentanza delle persone minori d’età”.
    Anche alla luce della natura del corso e dell’attività della garante, si è trattato il tema della tutela dei minorenni in rapporto alla professione giornalistica, con particolare riguardo al codice deontologico e al dettato della “Carta di Treviso”. “Quello tra media e minori – ha evidenziato Claudia Giudici – è un rapporto difficile, dato che con le nuove tecnologie la diffusione delle notizie non sempre è sottoposta a controlli”. Infine, si è infine dedicato spazio all’approfondimento delle situazioni di particolare criticità come la vita all’interno degli istituti penali minorili e la tutela del minore come persona in divenire, specie nei casi di cronaca che, ha ricordato la garante Giudici, “potrebbero portare a repentini eccessi di attenzione o a falsate immagini pubbliche”.

    Assemblea

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Mastacchi (Rete civica): modificare il Piano di controllo della volpe

    Modificare il Piano di controllo della volpe per garantire, tra gli altri, la sicurezza stradale, la biodiversità, le produzioni zoo-agro-forestali e ittiche, il monitoraggio dello stato sanitario delle volpi.
    Marco Mastacchi, capogruppo di Rete civica, si rivolge alla Regione con una dettagliata interpellanza chiede alcune modifiche al Piano approvato il 5 febbraio. Al primo posto c’è la “tutela della pubblica incolumità e della sicurezza stradale e per la tutela del suolo: lo scopo e tutelare l’integrità dei terrapieni di infrastrutture viarie o ferroviarie e degli argini pensili e di tutte le strutture antropiche al fine di garantire l’incolumità pubblica”. Segue la tutela della biodiversità: “lo scopo e tutelare la riproduzione della fauna stanziale negli istituti con specifiche finalità di produzione della fauna”. C’è poi la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali e ittiche e per la migliore gestione del patrimonio zootecnico: “la finalità è limitare i danni agli allevamenti avicunicoli” Infine, i motivi sanitari: “lo scopo e monitorare lo stato sanitario delle popolazioni di volpe nell’ambito del Piano di sorveglianza e di monitoraggio sanitario della fauna selvatica”.
    Molte associazioni venatorie e agricole hanno inviato osservazioni “ma i loro suggerimenti non stati presi in considerazione” scrive il consigliere. Nel Piano, afferma Mastacchi, si consiglia l’uso di “munizioni atossiche, che tutti sappiamo essere più dure, che non si frantumano, ma che tendono a rimbalzare ed essendo l’attività spesso svolta in pianura e lungo gli argini dei fiumi il pericolo che non si arrestino diventa molto elevato”. E’ anche previsto  il tiro da un veicolo utilizzando la luce “da un’ora dopo il tramonto fino alla mezzanotte”, ma in questo modo si impedisce di fatto la caccia visto che in estate le giornate sono notoriamente più lunghe e quindi le ore di luce sono maggiori e, chiudendo alle ore 24 l’operatore ha solo il tempo di arrivare sul posto prima di iniziare ad operare”. Le associazioni avevano consigliato di estendere l’orario fino alle 2. Mastacchi conclude ricordando i danni provocati dagli animali fossori (nutrie, volpi) agli argini dove scavano le tane.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Zamboni (Europa verde): calendario venatorio, considerare decisioni Tar e raccomandazioni Ispra

    Quattro domande alla Regione sul Piano venatorio 2024-2025. Le ha poste Silvia Zamboni, capogruppo di Europa verde, in un’interrogazione in cui vuole sapere se la giunta, per il prossimo Piano, “intenda tenere conto preventivamente dei passati pronunciamenti dei Tribunali Amministrativi e di conseguenza se intenda aderire alle raccomandazioni di ISPRA”. Inoltre, la consigliera chiede “entro quale termine temporale preveda di aggiornare i dati del Piano Faunistico Venatorio, se corrisponda al vero il mancato coinvolgimento di LAC (Lega abolizione caccia) negli atti che hanno preceduto la proroga del Piano faunistico-venatorio e la modifica dell’articolo 52 della legge regionale 8/1994 e, in caso affermativo, come spieghi o giustifichi tale mancato coinvolgimento anche alla luce dell’articolo 10 della legge regionale 8/1994”. Infine, Zamboni domanda “se corrisponda al vero che la proposta di modifica del regolamento sulla caccia agli ungulati, su cui l’assessorato competente pare stia lavorando, prevedea la caccia al cinghiale anche in aree protette, oasi, parchi regionali, ecc.”.
    Zamboni ricorda come in commissione Ambiente “ho sempre criticato il fatto che i Calendari venatori regionali vengano approvati dalla Giunta nonostante il parere negativo di ISPRA” e come quei calendari “omettano di rendere effettive alcune forme di controllo attenuando previsioni indicate dalle leggi nazionali”. In più interrogazioni, ha affermato, Europa verde “ha sollecitato l’amministrazione regionale a disporre controlli sul rispetto delle normative a tutela dell’ambiente e dei diritti degli animali da parte di chi svolge attività venatoria”.
    Nel settembre 2023 il Tar di Bologna ” ha accolto l’istanza di sospensione di alcune importanti parti del calendario venatorio dell’Emilia-Romagna per la stagione 2023/24″ stabilendo che “la data di apertura generale della caccia a tutte le specie di uccelli e di piccola selvaggina è spostata al 1° ottobre (anziché 17 settembre); la data di chiusura della caccia agli uccelli acquatici (anatidi, rallidi, limicoli) è anticipata al 20 gennaio 2024 (anziché 31 gennaio)”. L’udienza per il dibattimento di merito è fissata al 26 marzo 2024. Un’ordinanza del gennaio 2024, inoltre, “ha stabilito che anche la caccia a Moretta e Moriglione, due specie di anatre selvatiche, dovrà cessare sabato 20 gennaio, anziché mercoledì 31 gennaio”.
    Da anni, continua Silvia Zamboni, le associazioni animaliste e ambientaliste, fra cui la Lac, contrastano le prescrizioni dei calendari venatori regionali. E proprio la Lac sostiene di non essere stata coinvolta prima della proroga del Calendario e dopo, sul progetto di legge della giunta, con la legge di stabilità e la modifica dell’articolo 52 sugli appostamenti fissi. Da anni, prosegue la consigliera verde, Ispra ha dato pareri “contrari alle disposizioni contenute nel calendario” come ad esempio la “fissazione delle date di apertura e di chiusura della caccia alle diverse specie”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Innovazione e transizione green, per ART-ER un 2024 a sostegno del territorio

    Sostegno all’internazionalizzazione, all’innovazione tecnologica e digitale e alla transizione ecologica, fondi agricoli europei. Lo prevede il piano di lavoro per il 2024 di ART-ER, la società consortile costituita da Regione Emilia-Romagna e altri soci (fra cui Università, Centri di ricerca, Unioncamere e Enti locali della regione) che opera per l’innovazione, presentati da Roberto Righetti, direttore generale e Marina Silverii, direttrice operativa della società nel corso della commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini.
    “Operiamo per raggiungere gli obiettivi strategici del Patto per il Lavoro e per il Clima e indicati nel Defr 2024”, spiega Righetti che ricorda come “le nostre attività sono indicate nel Programma Annuale Regionale (PAR), che contiene attività di supporto all’implementazione delle politiche regionali, e nel Programma Annuale Consortile (PAC) che è elaborato in accordo con tutti i soci. Il PAR che prevede, 67 progetti sviluppati su alcune linee di azione specifiche come: lo Sviluppo territoriale sostenibile, la transizione ecologica, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema delle imprese, gli investimenti strategici, l’assistenza sui Fondi Strutturali, la politica agricola e sulla programmazione regionale degli investimenti, il posizionamento internazionale della Regione Emilia-Romagna, gli studi e l’analisi del sistema produttivo regionale e, infine, la Transizione digitale”.
    Righetti sottolinea come “il Piano Consortile, che oltre al contributo finanziario della Regione ha un apporto in kind da parte di tutti i soci, prevede azioni di coordinamento dell’ecosistema regionale dell’innovazione, attività di Open Innovation, di supporto alla trasformazione delle aree urbane e dei territori, iniziative per lo sviluppo di tematiche strategiche di interesse regionale, azioni per il posizionamento della regione a livello europeo e internazionale”.
    “Il lavoro di ART ER è strategico per la nostra Regione, ne rappresenta un impegno importante e di valore”, spiega la presidente Rontini.
    (Luca Molinari)

    Imprese lavoro e turismo

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Sanità Parma. Mastacchi (Rete civica): investire più risorse sul Cau

    Aumentare gli investimenti sul Cau di Parma in modo da renderlo autonomo rispetto al pronto soccorso.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete civica) che ricorda come “apprendiamo dalla stampa locale che dall’inizio di febbraio è stato potenziato il servizio con l’apertura di un secondo ambulatorio attivo dalle ore 8 alle 21, per ridurre i tempi di attesa nel periodo in cui si verifica il maggior numero di accessi e per dare una risposta completa alle richieste di interventi definiti di bassa complessità: attualmente il Cau di Parma è strutturato come un distaccamento del pronto soccorso senza avere una piena autonomia per quanto riguarda il personale, le attrezzature e i servizi e se pur nato come misura efficace per la gestione delle urgenze sanitarie a bassa complessità clinico assistenziale e per ridurre il carico di lavoro del Pronto Soccorso, al momento soffre di evidenti difficoltà gestionali”.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quando il Cau di Parma possa avere una sua più ampia autonomia funzionale che migliori la sua efficienza, e se e quando ritiene di aumentare i contributi finanziari necessari a rendere maggiormente autonomo e più efficiente il CAU di Parma e migliorare considerevolmente l’ambiente lavorativo in cui opera il personale medico ed infermieristico”.
    (Luca Molinari)

    Sanità e welfare

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Con Dacia Maraini nasce a Rimini “C-MOVIE Film Festival” sulla condizione femminile. Petitti: “Mettiamo al centro le donne”

    Quattro giorni di anteprime internazionali e incontri dedicati al cinema e al femminile. Una proposta di opere, testimonianze e dibattiti per raccontare la condizione femminile. Una cinematografia “di confine” capace di farsi interprete del dialogo fra generi, culture, storie partendo dai concetti di cinema, corpi e convivenze. È C-MOVIE Film Festival, evento culturale in programma a Rimini dal 20 al 23 marzo, presso la Cineteca e il Cinema Fulgor, organizzato da Kitchenfilm, sotto la direzione artistica della regista Emanuela Piovano, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e del Comune di Rimini. Ospite d’onore Dacia Maraini, che sarà protagonista di una serie di appuntamenti.
    “Questo festival è una novità assoluta per Rimini e nel panorama nazionale. Mette al centro le donne, protagoniste nel cinema come attrici, registe, produttrici e spettatrici, aprendo una riflessione sulla condizione femminile e sul ruolo della donna nella società. Anche per questo abbiamo accolto la proposta di Kitchenfilm e abbiamo collaborato alla realizzazione di un’iniziativa che va ad arricchire la candidatura di Rimini a Capitale italiana della cultura 2026 assieme alla Romagna” sottolinea Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
    A Dacia Maraini C-Movie dedica una serie di appuntamenti. Scrittrice da sempre impegnata per i diritti delle donne, Dacia Maraini sarà protagonista di un omaggio alla sua arte e alla sua carriera, ripercorrendo anche la sua attività di regista con la proiezione di alcuni filmati realizzati dall’autrice in Super8 e restaurati dalla Cineteca Nazionale. L’autrice saluterà il pubblico del festival giovedì 21 marzo alle ore 17,30 in un incontro alla presenza di Annamaria Licciardello, responsabile della Diffusione Culturale della Cineteca Nazionale, e di Macha Meril, protagonista del film L’amore coniugale diretto da Dacia Maraini che sarà proiettato per l’occasione.
    Dopo l’inaugurazione di mercoledì 20 marzo, in cui ci sarà un omaggio a Federico Fellini con la proiezione de “La città delle donne” in versione restaurata, tre saranno gli appuntamenti con le anteprime internazionali per altrettante serate del festival, con film che, in maniera molto diversa per temi e linguaggi, affrontano riflessioni centrali del dibattito sul femminile oggi. Si tratta di Zafira, l’ultima regina, opera prima di Adila Bendimerad e Damien Ounouri, che tra storia e leggenda racconta le gesta della principessa Zaphira, moglie dell’ultimo re di Algeri Salim Toumi, che lottò per difendere la sua comunità dal pirata Barbarossa. E poi Solo per me di Lucie Borleteau, fiaba moderna con il tono e la leggerezza della commedia romantica tra strip-tease e scoperta dell’amore. Infine, Senza prove di Béatrice Pollet, legal drama che affronta la negazione di gravidanza. Le tre pellicole, con le anteprime riminesi alla presenza dei registi, inizieranno il loro percorso nelle sale italiane distribuite da Kitchenfilm.
    “Il festival nasce dallo straordinario incontro tra Kitchenfilm, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e il Comune di Rimini. La mia speranza è che trovi riscontro negli spettatori, perché offrire qualcosa che si chiama ‘Cinema Corpi Convivenze’ significa anche fare una festa riflettendo fra tanti ospiti e tante opere. Se C-MOVIE contiene anche la radice di movimento, mi si passi questo auspicio come un augurio. Se è vero che Rimini ha il suo etimo nel fiume e nell’acqua che scorre, che C-Movie sia questo: un divenire, un offrire in dono un movimento che vogliamo condividere per un attimo”, commenta la direttrice artistica Emanuela Piovano.
    Il programma del festival sarà anche arricchito da incontri e convegni, a partire dalle proiezioni dei film alla presenza di registi e professioniste del mondo dell’audiovisivo. Fra i vari appuntamenti si parlerà di cinema del Mediterraneo, a firma e soggetto femminile, nel convegno Mediterranea – il nuovo mediterraneo delle donne. Prime donne alla sbarra è il titolo del convegno in cui si rifletterà sui corpi in scena. I festival delle donne: pari opportunità o disparità opportune? sarà invece un momento di riflessione sul cinema.
    “C-Movie è un appuntamento di prestigio – evidenzia Chiara Bellini, vicesindaca del Comune di Rimini – che mette insieme due vocazioni storiche della nostra comunità, quella cinematografica e quella dei diritti. Oggi il femminile è un tema di confronto, e questo festival ci aiuterà a comprendere meglio il nostro tempo, facendoci scoprire realtà inedite o dimenticate. In questo senso rappresenta il livello più alto di cinema come bene comune”.
    C-Movie Film festival link: www.cinekit.it/c-movie/
    Locandina
    Foto Emma Petitti
    Foto Dacia Maraini

    Assemblea

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Molinari (Pd): fare il punto sulla banda ultra larga a Piacenza

    Fare il punto sulla realizzazione della Banda ultra larga in provincia di Piacenza e su quale velocità di connessione i territori potranno raggiungere a lavori ultimati ovvero alla fine del 2026. Lo chiede con un’interrogazione Gian Luigi Molinari (Partito democratico).
    “La qualità della connettività -ha sottolineato il consigliere- dipende fortemente dalle infrastrutture a essa funzionali: i nostri territori hanno visto uno sviluppo abbastanza repentino e armonico nelle zone di pianura e pedecollinari, meno nelle aree interne e di montagna. Nonostante l’impegno statale e quello regionale per l’abbattimento del ‘digital divide’ si sono avuti alcuni ritardi nell’agenda dei lavori soprattutto nel territorio di Piacenza che già partiva da una situazione meno sviluppata, in proporzione, rispetto alle altre province dell’Emilia-Romagna. È quindi importante che la provincia sia connessa adeguatamente ed è urgente stabilire con chiarezza i tempi della realizzazione delle infrastrutture e il tipo di connessione che, a opere realizzate, si potrà utilizzare”.
    (Lucia Paci)

    Imprese lavoro e turismo

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): chiarezza su decesso neonato in ospedale Carpi

    Fare chiarezza sul neonato deceduto all’ospedale di Carpi.
    A chiederlo è un’interrogazione di Fratelli d’Italia a firma di Marta Evangelisti (prima firmataria) e sottoscritta anche da Luca Cuoghi e Giancarlo Tagliaferri.
    Da notizie diffuse dagli organi di stampa, si apprende una delle ultime storie di malasanità, avvenuto nel territorio modenese: domenica 25 febbraio scorso, all’ospedale Ramazzini di Carpi, una donna di 36 anni di Mirandola, in gravidanza, dopo i controlli medici effettuati il giorno precedente, era stata mandata a casa; la stessa aveva effettuato un accesso anche il 23 febbraio, sempre risultato regolare. Secondo i sanitari, la donna non era non era ancora in condizioni di partorire: domenica 25 febbraio, la donna recatasi in Ospedale è stata immediatamente presa in carico dall’équipe dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia che, dopo gli accertamenti necessari e tutte le procedure previste dai protocolli, ha disposto l’effettuazione del cesareo. La neonata è nata morta”.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga opportuno svolgere tutte le verifiche relative al caso in argomento, affinché si possa addivenire all’accertamento dei fatti; ovvero quali azioni intende intraprendere la Regione per il caso in questione e se intenda adottare provvedimenti volti alla riapertura del punto nascita presso l’Ospedale S. Maria Bianca di Mirandola”.
    Per Fdi bisogna chiarire “se il progressivo depotenziamento delle strutture sanitarie territoriali, non determini un pericolo per la popolazione”.
    (Luca Molinari)

    Sanità e welfare

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    On ER: Corecom

    Puntata speciale di On ER, il giornale dell’Emilia-Romagna, dedicata all’attività del Corecom. Il format dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, con nuove scenografie e un nuovo studio televisivo, va in onda tutte le settimane su 19 emittenti televisive. Ogni puntata ha una durata di circa 15 minuti.
    Ospite della puntata il presidente del Corecom dell’Emilia-Romagna, Giancarlo Mazzuca. Interventi anche dei due vicepresidenti Carlotta Marù e Giorgio Tonelli.
    Nella puntata un approfondimento sul passaggio al nuovo digitale terrestre, programmato per il prossimo mese di settembre, e sull’impatto che avrà sulle famiglie italiane, due milioni delle quali risultano alcune impreparate a questo cambiamento. Si parla, inoltre, di cosa si occupa questo organo di garanzia della Regione, che svolge funzioni di governo e controllo del sistema delle comunicazioni sul territorio regionale e indirizza la propria attività alla comunità regionale, in particolare cittadini, associazioni e imprese, operatori delle telecomunicazioni e al sistema dei media locali.
    Chiude la puntata l’intervento del difensore civico della Regione Guido Giusti, che spiega quali sono i suoi ambiti di intervento a tutela dei cittadini.
    Per la versione radiofonica di ON ER, sempre in “tre pillole” da tre minuti ciascuna, che vanno in onda sulle 13 radio di maggiore ascolto della regione, la prima puntata è interamente dedicata al tema dell’intelligenza artificiale. Se ne è discusso in Commissione Bilancio e Statuto: un confronto con esperti e realtà del settore, come il Cineca, che ha presentato i nuovi modelli di supercomputer. Giornata aperta agli studenti che si sono sfidati ad una gara di supercalcolo.
    Nella seconda puntata, la tutela dei minori, la formazione e l’occupazione dei giovani sono stati i temi di confronto nelle commissioni Politiche per la salute, Cultura e Parità per la Sessione europea 2024, che deciderà il Piano di lavoro della Commissione europea.
    Nella terza puntata il Difensore Civico e Corecom. Entrambi gli organi di garanzia aiutano i cittadini nei casi di cattiva amministrazione e per problemi legati alle telecomunicazioni. Presentati gli ultimi dati.
    In redazione Cristian Casali, Isabella Scandaletti, Andrea Perini e Margherita Giacchi. Il format radiofonico è a cura di Francesca Mezzadri. Direttore Mauro Sarti.

    Assemblea

    27 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): fare chiarezza sul bilancio del Comune San Pietro in Casale

    Fare chiarezza sul bilancio del Comune San Pietro in Casale, chiarendo quali servizi ai cittadini verranno tagliati per riportare in pareggio i conti.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “lo scorso 23 agosto il Comune approvava il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale per evitare che l’ente locale subisca le gravi conseguenze prodotte dallo squilibrio di bilancio. L’amministrazione comunale, a più riprese, ha dichiarato che l’attuale situazione economica è dovuta alla mancata riscossione delle imposte comunali, addebitando di fatto la colpa ai cittadini e che per far fronte alle difficili condizioni economiche sono in atto tagli a sevizi”.
    Da qui l’atto ispettivo per chiedere all’esecutivo regionale se non ritegna opportuno un intervento volto a comprendere quali siano i servizi oggetto di ridimensionamento o taglio, nel territorio comunale ovvero se non ritenga doveroso garantire taluni servizi ai cittadini e per sapere a quale periodo temporale risale la mancata riscossione delle imposte e quale procedura eventualmente è stata osservata o non è stata osservata per il recupero delle stesse”.
    Evangelisti vuole inoltre sapere se vi siano costi aggiuntivi a carico dei Comuni della Unione e se la Regione Emilia Romagna ha provveduto ad erogare somme finalizzate alla copertura del buco di bilancio. Tra le richieste anche quella per conoscere se esistano procedure attivate dalla Corte dei Conti oppure a livello ministeriale nei confronto del Comune bolognese.
    (Luca Molinari)

    Governo locale e legalità

    26 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    Rete Civica-Misto: recuperare l’ex centro sportivo Cierrebi a Bologna

    Recuperare l’ex centro sportivo Cierrebi di via Marzabotto a Bologna, abbandonato da 4 anni e oggetto di frequenti vandalismi. Lo chiede Marco Mastacchi (Rete Civica) con un’interrogazione sottoscritta anche da Michele Facci (Gruppo Misto).
    “La struttura, chiusa ormai da 4 anni, è diventata rifugio di sbandati e alcuni giorni fa è scoppiato un incendio”, ha ricordato Mastacchi chiedendo pertanto alla giunta “di attivarsi con il Comune di Bologna affinché il proprietario del Cierrebi intervenga per garantire la pubblica incolumità e impedire o quantomeno rendere di difficile ogni forma di occupazione assicurando a tal fine idonee forme di vigilanza”.
    La richiesta è inoltre di “tagliare, dove necessario piante e arbusti che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità e per la sicurezza della circolazione, secondo quando definito dal Regolamento di Polizia urbana vigente”.
    Nell’atto ispettivo si invita infine la giunta ad attivarsi con il Comune di Bologna “affinché, in un quartiere così poco attrezzato sul fronte sportivo, venga restituito al più presto alla cittadinanza il centro Cierrebi, quale opportunità sportiva e di aggregazione sociale di bambini e adolescenti, dotato di un’area a verde attrezzato di circa 10mila metri quadrati e con i 3 campi da tennis. Nel frattempo, sarebbe opportuno attivarsi per l’utilizzo provvisorio degli altri impianti sportivi che, al netto degli atti vandalici, risultano ancora in buone condizioni”.
    (Lucia Paci)

    Ambiente e territorio

    26 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO

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    In Assemblea legislativa le foto di Mario Rebeschini

    Operaie, vigilesse, insegnanti, studentesse, impiegate, suore, nonne e mamme, italiane e straniere, fedeli che pregano. Trenta volti di donne che raccontano la condizione femminile.
    Il 29 febbraio alle ore 13.30 (dopo la conferenza stampa alle ore 13) viene inaugurata “Donna”, mostra fotografica di Mario Rebeschini, fotografo bolognese di fama internazionale. Con il fotografo bolognese, intervengono la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.
    La conferenza stampa e l’inaugurazione della mostra si tengono nella sede dell’Assemblea legisativa dell’Emilia-Romagna, in Viale Aldo Moro 50 a Bologna.

    Scuola giovani e cultura

    26 Febbraio 2024 LEGGI TUTTO