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    Boe e gavitelli abusivi sequestrati a Capri, tre denunce

    Tre persone denunciate per occupazione abusiva di demanio marittimo e sedici boe e gavitelli rimossi. È questo il bilancio di una recente operazione congiunta tra Guardia Costiera e Guardia di Finanza a Marina Grande, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania e del Reparto Operativo Aeronavale.PUBBLICITA Durante l’operazione, i militari hanno scoperto undici unità nautiche ormeggiate abusivamente a boe e gavitelli improvvisati. Questo tratto di mare era diventato una sorta di parcheggio abusivo per imbarcazioni, sottraendo spazio alla collettività. Grazie all’intervento, l’area è stata liberata e restituita all’uso pubblico.L’operazione ha incluso anche la verifica della legittimità delle concessioni marittime presenti nella zona. Particolare attenzione è stata rivolta alle acque antistanti la celebre Grotta Azzurra, dove è stato riscontrato un utilizzo non conforme della concessione, con conseguente sanzione di oltre 1000 euro. Oltre a contrastare l’occupazione abusiva, i militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato controlli in materia di lavoro nero. Durante questi accertamenti, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore non in regola con le normative previdenziali e assistenziali.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Meteo a Napoli, caldo ancora in aumento. Sarà così fino a Ferragosto

    L’ondata di caldo che ha investito l’Italia prosegue senza tregua da ormai un mese, con temperature costantemente superiori alla media stagionale di 2-4 gradi. Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, la situazione è destinata a peggiorare con l’arrivo del weekend, quando si prevede un ulteriore rinforzo dell’alta pressione e un ulteriore aumento delle temperature.PUBBLICITA Un promontorio anticiclonico sta infatti avanzando tra il Mediterraneo e l’Europa, mentre più a nord una vasta circolazione depressionaria si muove tra Islanda e Isole Britanniche. Questo scenario porterà a condizioni meteo prevalentemente asciutte su gran parte del territorio italiano. Tuttavia, nelle ore pomeridiane non sono esclusi temporali isolati, soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino.Gli ultimi aggiornamenti meteo indicano che non ci saranno significativi cambiamenti nel breve termine. Questa ondata di caldo, con buona probabilità, continuerà a caratterizzare il clima italiano almeno fino a Ferragosto, influenzando le abitudini e le attività quotidiane degli italiani.Con le temperature in continua ascesa, le autorità raccomandano di adottare le consuete precauzioni per evitare colpi di calore e disidratazione. Si consiglia di limitare le attività all’aperto durante le ore più calde della giornata, di mantenersi ben idratati e di prestare particolare attenzione alle persone più vulnerabili, come anziani e bambini.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Morto nella notte il biker ferito dai fratelli Ciccarelli al Festival del Sordo di Capaccio

    Il biker di 53 anni, rimasto gravemente ferito da colpi di pistola lo scorso 13 luglio all’esterno di un hotel di Capaccio Paestum, nel Salernitano, è deceduto all’ospedale “Ruggi” di Salerno.PUBBLICITA La sparatoria si verificò durante il ‘Deaf International Festival 2024’, il Festival internazionale del Sordo.Secondo una prima ricostruzione, il sabato sera sarebbe scoppiata una lite tra i due fratelli Gaetano e Raffaele Cicarelli di Qualiano, (pure loro affetti da sordità) e un gruppo di biker, tra cui la vittima, culminata con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco calibro 9X21, che hanno ferito tre motociclisti.Nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 luglio, i due fratelli si costituirono presso la caserma dei carabinieri di Scafati e sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Salerno, con l’accusa di tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo.I tre feriti furono trasportati in ospedale, ma il 53enne, originario di Napoli è deceduto nelle scorse ore a causa delle gravi ferite riportate.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Arrestati i titolari di un noto albergo nel Vallo di Diano: sfruttavano 17 migranti senza permesso

    Salerno. I Carabinieri di Salerno, in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro e mediatori culturali, hanno condotto un’operazione contro lo sfruttamento lavorativo in una struttura ricettiva del Vallo di Diano.PUBBLICITA Durante i controlli, sono state trovate 30 persone che lavoravano in condizioni disumane, tra cui 17 stranieri senza regolare permesso di soggiorno. Si tratta di cittadini di Sri Lanka, India e Moldavia.Questi lavoratori erano costretti a vivere in locali di fortuna all’interno di un edificio in costruzione, già sotto sequestro per abusi edilizi.Le autorità hanno riscontrato gravi violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro e hanno emesso un provvedimento di sospensione dell’attività.I titolari della struttura sono stati arrestati con l’accusa di sfruttamento lavorativo e la loro consulente del lavoro è stata denunciata. Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 74.000 euro. Le indagini sono ancora in corso.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Palma Campania piange Gaetano Pascariello: indagini sull’incidente mortale

    C’è una indagine per la morte di Gaetano Pascariello, il 43enne di Palma Campania deceduto all’alba di ieri sul tratto autostradale A1 in direzione Caserta nord.PUBBLICITA Alla guida del furgone dentro al quale è rimasto incastrato il 43enne nativo di Somma Vesuviana vi era un parente. I due stavano andando a fare acquisti in un mercato del Casertano. Punti Chiave ArticoloIl furgone è stato coinvolto in un incidnte a catena e purtroppo Gaetano Pascariello è rimasto incastrato tra le lamiere del furgone. Lui si trovava infatti all’interno.I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare il furgone per estrarre il corpo ormai già privo di vita.Il parente che era alla guida ha riportato solo lievi ferite: è stato sottoposto a tutti i test necessari per stabilire se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto.Il bilancio dell’incidente: un morto e tre feritiIl furgone infatti ha urtato una macchina che lo precedeva, ed è poi stato travolto da un altro furgone e si è immediatamente distrutto. Le lamiere sono diventate una prigione per Gaetano, rimasto incastrato. Nell’incidente oltre al parente sono rimaste ferite altre due persone.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    La Guardia Costiera sequestra 15 stabilimenti balneari abusivi a Salerno

    Salerno. Le Fiamme Gialle di Salerno hanno scoperto un vasto giro di abusi edilizi lungo la costa salernitana.PUBBLICITA Durante controlli mirati, è emerso che ben 15 stabilimenti balneari occupavano illegalmente oltre 4.000 mq di area demaniale marittima, senza le necessarie autorizzazioni e pagando canoni di concessione nettamente inferiori al valore effettivo. Punti Chiave ArticoloUn milione di euro di introiti sottratti all’economia legaleL’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha portato al sequestro penale di vaste aree, strutture abusive, ombrelloni e lettini, interrompendo così un giro d’affari stimato in circa un milione di euro per la sola stagione estiva 2024.Aree liberate e responsabili deferitiLe spiagge sono state immediatamente liberate dagli arredi balneari abusivi, restituendole alla libera fruizione dei cittadini.I responsabili delle violazioni, in numero di 15, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per rispondere di reati ambientali, paesaggistici, urbanistici e contro la navigazione.Lotta all’illegalità lungo le coste campaneQuesta operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio costiero campano, condotto dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli.Grazie all’impiego di tecnologie avanzate, le forze dell’ordine sono in grado di monitorare costantemente le coste, contrastare l’illegalità e tutelare la libera concorrenza.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Maxi blitz anti droga a Marano: 18 arrestati. Ci sono anche dei latitanti. TUTTI I NOMI

    Marano di Napoli: un’organizzazione dedita allo spaccio. Per ogni affiliato la “mesata”. Carabinieri arrestano 18 persone, altri sono attivamente ricercatiPUBBLICITA I  Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli – sezione riesame, a seguito di un appello proposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Punti Chiave ArticoloL’operazione ha portato all’arresto di 18 persone, di cui 11 in custodia in carcere e 7 agli arresti domiciliari. Gli arrestati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di reati legati all’associazione per il traffico illecito di sostanze stupefacenti e alla detenzione di droga ai fini di spaccio.Altre persone coinvolte nell’inchiesta sono attivamente ricercate e irreperibili e quin di latitanti.L’ordinanza cautelare è divenuta definitiva dopo che la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati dagli indagati.L’organizzazione criminale operava a Marano e nelle zone limitrofe, distribuendo stupefacenti in diversi comuni campani. Gli affiliati ricevevano mensilmente le cosiddette “mesate” per l’attività di spaccio svolta nei vari punti di vendita.Ecco i nomi degli arrestatiLuciano Campus, Pasquale Carbone, Sandrino Castellano, Luigi Cesaro, Maurizio Esposito, Gaetano Marrandino, Aurelio Castellano, Gennaro Corrado, Marcello Tipaldi, Diego Vallozzi, Aniello Zampella, Gennaro Carbone, Raffaele Cerullo, Pasquale Corrado, Luca Gargiulo, Giovanni Montagna, Antonio Pinto, Mirko Russo.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Incidente nella notte a Qualiano: muore il 42enne Nunzio Gelsomino

    Qualiano. Ancora una vittima della strada tra Napoli e provincia dovuta all’alta velocità e alla disattenzione alla guida.PUBBLICITA Questa notte infatti intorno all’una a Qualiano i Carabinieri della locale stazione sono intervenuti a via Circumvallazione esterna S.P. 1, altezza rotonda dove si trova il comando della guardia di finanza, per un incidente stradale.Poco prima e per cause in corso di accertamento un 42enne di Napoli (alla guida) e una 37enne di Sant’Antimo mentre erano a bordo di una VW Polo perdevano il controllo dell’auto impattando sullo spartitraffico.Da un primo accertamento pare che la macchina, dopo essere impattata sullo spartitraffico, si sia ribaltata per poi attraversare la rotonda e terminando la corsa contro un cancello di un’abitazione al civico 4.L’uomo alla guida Nunzio Gelsomino, napoletano di 42 anni, è deceduto sul colpo mentre la donna è stata trasferita in codice giallo nell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere del vicino comando della Guardia di Finanza.E nel frattempo è stata anche sentita a sommarie informazioni la compagna della vittima che era in auto al momento dell’incidente.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata: archiviate le accuse di camorra per l’ex sindaco Ascione

    Il Gip di Napoli ha disposto l’archiviazione per l’ex sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, e per altri ex amministratori, scagionandoli dalle accuse di infiltrazioni camorristiche.PUBBLICITA La decisione arriva dopo lo scioglimento del comune nel 2022, motivato da presunti legami tra alcuni esponenti politici e il clan Gionta.Punti Chiave ArticoloArchiviazione anche per il suo vice Luigi Ammendola, per il responsabile dell’ufficio tecnico Nunzio Ariano, per l’ex presidente del consiglio comunale Rocco Manzo e per gli ex assessori Luisa Refuto e Gioacchino Langella.A chiedere l’archiviazione è stata la stessa Direzione distrettuale antimafia. Per gli inquirenti si sarebbe trattato “solo di episodi di malcostume nella gestione amministrativa del Comune di Torre Annunziata”, come è scritto nelle motivazioni.Le indagini, avviate sulla base di presunti legami tra alcuni esponenti politici  con Salvatore Onda, nipote di un esponente del clan Gionta, avevano portato a ipotizzare un condizionamento mafioso sulla gestione amministrativa della città. Tuttavia, le successive indagini approfondite, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, non hanno trovato elementi sufficienti a confermare tali sospetti.Le motivazioni della decisione:La decisione del Gip si basa su una rigorosa valutazione delle prove raccolte, che hanno evidenziato come le condotte contestate agli indagati, pur rivelando episodi di malcostume e di una gestione amministrativa non sempre trasparente, non siano riconducibili a un disegno criminoso finalizzato a favorire gli interessi della camorra.Le implicazioni della sentenza:Questa sentenza solleva importanti interrogativi sulle dinamiche tra politica e criminalità organizzata, in particolare nei contesti territoriali fortemente permeati dalla presenza mafiosa.Essa dimostra, da un lato, la necessità di una rigorosa applicazione della legge e di indagini approfondite per evitare errori giudiziari, e dall’altro, l’importanza di distinguere tra comportamenti devianti e vere e proprie infiltrazioni mafiose.Inoltre, la vicenda di Torre Annunziata pone l’accento sulla complessità del fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni, che spesso si manifesta attraverso forme più sottili e difficili da individuare rispetto ai tradizionali schemi di collusione.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli sui social virale Antonio Conte che canta “Tu si a fine do’ munno “

    Karaoke, risate e clima spensierato: sono stati pubblicati sui profili social del Napoli alcuni spezzoni della festa di compleanno di Antonio Conte a Castel di Sangro, sede del ritiro. A rompere il ghiaccio è stato proprio il tecnico, che ha cantato Tu si a fine do’ munno di Angelo Famao.PUBBLICITA Elvis Abbruscato ha reinterpretato Celentano nell’evergreen Ragazzo della via Gluck, mentre Lele Oriali non poteva che cantare la sua Vita da mediano. Pasquale Mazzocchi, ispiratissimo e il più applaudito di tutti, ha chiuso la serata con un classico neomelodico partenopeo.Conte e alcuni giocatori, tra cui Osimhen e diversi altri, hanno oggi anche incontrato gli atleti della Sport Ability Roccaraso, membri della nazionale di calcio a 5 non vedenti. “Lo sport come strumento di unione”, si legge nel profilo Facebook della società, dove si spiega che “in un contesto di grande entusiasmo e partecipazione, gli azzurri hanno condiviso momenti di socialità, dimostrando che il calcio è un linguaggio universale capace di abbattere qualsiasi barriera esistente”.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Imbarcazione prende fuoco e affonda tra Agropoli e Castellabate: salvate due persone

    Un’imbarcazione di 21 metri è andata completamente a fuoco a circa sei miglia dalla costa tra Agropoli e Castellabate.PUBBLICITA Le due persone a bordo sono state soccorse da un diportista e poi dalla Guardia Costiera, che è intervenuta dopo diverse segnalazioni. Lo scafo è affondato.Punti Chiave ArticoloUn boato improvviso ha squarciato il silenzio del mare.A bordo di uno yacht di 21 metri, tra Agropoli e Castellabate, il panico si è diffuso come un fulmine.Le fiamme, scaturite da una scintilla inattesa, hanno avvolto rapidamente l’imbarcazione, trasformandola in un inferno galleggiante.Il fumo nero si è alzato verso il cielo, visibile da chilometri di distanza, come un segnale di soccorso lanciato alla natura.I due diportisti a bordo, sorpresi dall’inferno che si era abbattuto su di loro, hanno cercato di reagire, ma le fiamme erano troppo veloci. Mentre le fiamme divampavano e il calore aumentava, la paura ha stretto loro la gola. In pochi istanti, la loro tranquilla giornata in mare si era trasformata in un incubo.Fortunatamente, un diportista di passaggio, accortosi della tragedia, non ha esitato un attimo. Con una manovra precisa, ha avvicinato la sua imbarcazione allo yacht in fiamme e ha tratto in salvo i due naufraghi, ormai stremati e sotto shock.Sono stati salvati prima da un diportista di passaggio e poi dalla guardia costieraNel frattempo, allertata da numerose segnalazioni, la Guardia Costiera è intervenuta tempestivamente. Le sirene delle motovedette hanno tagliato l’aria salata mentre i soccorritori si precipitavano verso la scena dell’incendio. Arrivati sul posto, hanno preso a bordo i naufraghi, ormai fuori pericolo ma profondamente scossi.Purtroppo, nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco del mare, lo yacht è stato completamente distrutto dalle fiamme e si è inabissato nelle profondità marine. La Capitaneria di porto ha continuato a monitorare la zona per scongiurare il rischio di un eventuale inquinamento.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Camorra, fallito agguato agli Strazzullo nella zona della Torretta

    Napoli. Sembra che i clan di camorra si siano dati un segnale comune di ripresa delle armi e così copo Pianura e Ponticelli si torna a sparare anche nella centralissima zona della Torretta di Chiaia.PUBBLICITA Dopo una serie di arresti avvenuti l’anno scorso, che hanno colpito i gruppi Strazzullo e Frizziero-Piccirillo-Cirella, l’ombra della ripresa della faida ha fatto capolino i vicoli prima di Mergellina.Un agguato si è consumato in Cupa Caiafa. Il commando non è riuscito portare a termine la missione di morte perché la vittima designata è scappata, rifugiandosi in un appartamento al piano terra.Agguato fallito e avvenuto davanti a molte persone che erano ancora in strada a quell’ora. Secondo quanto riporta il quotidano Il Roma, l’aggressione fallita sarebbe collegata a un conflitto che da tre anni scuote i vicoli vicini alla riviera di Chiaia.La contrapposizione tra i clan Strazzullo da una parte e i Frizziero-Piccirillo-Cirella dall’altra per il controllo non solo delle piazze di spaccio della zona ma anche di tutto quello che ruota attorno al business del mare, della ristorazione e della movida.L’obiettivo dell’attacco sarebbero stati due giovani affiliati al gruppo Strazzullo, già colpito duramente dagli arresti dell’anno scorso ma ancora attivo nella zona.E ad entrare in azione sarebbe stato un gruppo di giovani criminali emergenti legati ai Cirella.Gli investigatori sono al lavoro spulciando le immagini delle telecamere pubbliche e private presenti nella zona per individuare passaggio e fuga della moto con i killer in sella.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO