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    Napoli, pusher nigeriano aggredisce gli agenti per evitare l’arresto: preso

    Napoli.Ennesimo arresto di cittadini extracomunitari dediti allo spaccio a Porta Capuana zona di grande transito turistico e non solo.PUBBLICITA Quella di Porta Capuana è diventata nel corso degli ultimi tempi una delle piazze di spaccio più fiorenti della città in mano a cittadini stranieri. Punti Chiave ArticoloE’ il caso dell’ultimo arresto da parte degli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato.Infatti i poliziotti durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in piazza San Francesco a Capuana, hanno notato un uomo seduto sulla solita panchina che, in cambio di una banconota, ha ceduto qualcosa ad un soggetto che si è poi allontanato frettolosamente.I poliziotti, tempestivamente intervenuti hanno bloccato il pusher, non senza difficoltà. Perché il giovane cittadino centro africano ha ingaggiato una colluttazione con gli agenti ma ha avuto la peggio. Il giovane nigeriano ha ingaggiato una colluttazione con gli agentiE’ stato trovato in possesso di 5 involucri di cocaina e di 70 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, chiaro provento dell’attività delittuosa perpetrata.Per lui, identificato per un 32enne nigeriano con precedenti di polizia, anche specifici, sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Detenuto si impicca a Biella,61 suicidi da inizio anno

    Oltre sessanta suicidi in sette mesi nelle carceri italiane: almeno ventuno casi in più rispetto a quelli dello stesso periodo nello scorso anno.PUBBLICITA “Un dato elevato rispetto al 2023”, sottolinea lo stesso Garante dei detenuti, che nel suo report rivela la drammatica cifra di 61 persone che nel 2024 si sono tolte la vita.L’ultimo decesso si è verificato in queste ore a Biella, dove si è impiccato un detenuto albanese di 55 anni che stava facendo lo sciopero della fame perché chiedeva il trasferimento dal carcere per avvicinarsi ai suoi familiari.Nei giorni scorsi l’uomo era stato portato in ospedale per una visita psichiatrica, ma non sarebbe stato riscontrato un elevato rischi di atti di autolesionismo.Quello di Bella è solo l’ennesimo di una serie di casi che, secondo sindacati e associazioni, sarebbero ancora di più di quelli ufficialmente dichiarati: per ‘Antigone‘ sono 64 i suicidi che si contano da inizio anno e “dal 1992 ad oggi solo in tre casi, a fine anno, si erano registrati numeri più alti”, spiega il presidente dell’associazione, Patrizio Gonnella, parlando di un “sistema penitenziario al collasso, tra suicidi, sovraffollamento e proteste”.Critiche arrivano anche dal segretario del Sindacato di polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo, per il quale “neanche sui numeri dei suicidi si riesce ad avere un dato certo” e aggiunge: “al cosiddetto conteggio ufficiale bisogna considerare, ad oggi, i 21 decessi le cui cause sono ancora in corso di accertamento, per molti dei quali noi sosteniamo siano suicidi per inalazione di gas.La prima cosa che chiediamo all’amministrazione penitenziaria – dice Di Giacomo – è proprio un’operazione verità per superare quella cifra ignota che ha un forte peso di inciviltà.C’è poco da sminuire e nascondere: con questo trend, a sette mesi dall’inizio dell’anno, supereremo il tristissimo primato negativo degli 84 suicidi del 2022”.Per il segretario generale dell’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp), Leo Beneduci, si tratta di “un disastro che non ha precedenti nella storia penitenziaria del Paese in termini di suicidi in meno di otto mesi, di cui sette anche tra il personale”, sostiene il sindacalista che segnala l’altra emergenza, quella delle rivolte “orchestrate con precisione militare grazie a una rete sommersa di smartphone”.Nel complesso, secondo il report del Garante, su sessantuno persone morte per suicidio 33 erano italiane e 28 straniere. Le fasce d’età più presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni. Inoltre 24 soggetti erano in attesa di primo giudizio e in 32 si sono suicidati nei primi sei mesi di detenzione.In 14 avevano precedentemente messo in atto almeno un tentativo di suicidio e 13 persone erano state sottoposte alla misura della ‘grande sorveglianza’ mentre, di queste, quattro lo erano anche al momento del suicidio.Restano i dati relativi ai decessi per cause da accertare: dall’inizio dell’anno sono 15 le persone decedute con casi registrati ‘per cause da accertare’.Tra le carceri italiane, il triste primato degli istituti dove si sono verificati più casi è quello delle case circondariali di Napoli ‘Poggioreale’, Pavia, Verona e Teramo (tre in ognuna). Riguardo al sovraffollamento, la struttura con l’indice più alto è quella di Foggia, seguita da Varese, Verona e Regina Coeli di Roma.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei, la Cgil: “Decreto Ricostruzione inadeguato su emergenza”

    “La risposta del decreto Ricostruzione all’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei e’ inadeguata, insufficiente e, per altri versi, assoluatamente preoccupante sul piano sociale”.PUBBLICITA A sostenerlo sono Nicola Ricci e Raffaele Paudice, rispettivamente segretario generale e componente della segreteria della Cgil Napoli e Campania, secondo i quali si tratta di “un provvedimento che non coglie la sostanza vera della situazione che si e’ creata e che si va ad aggravare nel comprensorio flegreo, con seri rischi per l’intera area metropolitana di Napoli”.“Le risorse destinate, scadenzate nel tempo, sono – hanno precisato Ricci e Paudice – assolutamente insufficienti per gli investimenti da mettere in campo per il recupero e la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati danneggiati dalle continue scosse.I frequenti sciami sismici che si sono verificati e si verificheranno, se non si prevedono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con l’urgenza del caso e la continuita’ necessaria, metteranno a dura prova la resistenza delle strutture, abitative e non, dell’area”.“Il Decreto inoltre – hanno aggiunto Ricci e Paudice – non risponde in maniera adeguata alla emergenza che stanno vivendo le famiglie sfollate a seguito delle ultime scosse.Ad esse sono destinati contributi, limitati nel tempo, per una ricerca autonoma di nuova abitazione che oltre ad essere impensabile, dato il mercato degli affitti, e’ inaccettabile sul piano sociale che ha il sapore dell’ennesima gentrificazione prefigurando uno spopolamento del territorio che l’area flerea e in particolare il centro storico di Pozzuoli gia’ hanno vissuto alla meta’ degli anni ’80 con effetti drammatici”.“E’ necessario, invece – secondo la Cgil Napoli e Campania – che le famiglie in tempi ragionevoli ritornino nelle loro case e a tal fine vanno investite le risorse giuste per l’eliminazione degli ordini di sgombero e il ripristino dell’agibilita’ e abitabilita’.Il decreto contiene anche la nomina di un Commissario che, oggettivamente, con le scarse risorse disponibili e le stesse modalita’ del Decreto, potra’ fare ben poco se non, ancora una volta, espropriare gli enti e amministrazioni locali della podesta’ urbanistica. La convivenza con il sisma non riguarda solo gli edifici.Quello che e’ a rischio e’ il mantenimento e lo sviluppo di un intero tessuto sociale. Occorre prestare attenzione e sostenere le attivita’ produttive dal presente precario e dalle prospettive non certo rassicuranti, difendere le realta’ locali nelle loro totalita’. Garantire i diritti sociali, soprattutto quelli della salute evitando qualsiasi ridimensionamento delle prestazioni sanitarie pubbliche”.“Dopo anni di condoni e un uso sconsiderato del suolo – hanno concluso Ricci e Paudice – occorre mettere mano ad un piano di interventi che consenta la permanenza sul territorio degli abitanti, delle attivita’ produttive e della vita sociale, economica e culturale, attraverso controlli preventivi e costanti della stabilita’ degli edifici pubblici e privati con certificazioni e anche attraverso una manutenzione urbana e territoriale e continua.Il Decreto, a nostro avviso, non ha assolutamente questo respiro, sia per le risicate risorse, sia per visione limitata di una realta’ complessa come quella dell’area dei Campi Flegrei anche sul piano sociale e non solo emergenziale”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Consulenti lavoro: “Nessun iscritto all’ordine coinvolto nel blitz a Casal Velino”

    “Il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro precisa che nessun iscritto all’Ordine è coinvolto nel blitz contro il caporalato condotto nel comune cilentano di Casal Velino dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Salerno, congiuntamente al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno.PUBBLICITA In merito agli articoli apparsi oggi su diversi portali d’informazione locale, il Consiglio nazionale smentisce il coinvolgimento di una presunta consulente del lavoro nell’indagine che vede implicati i titolari di una nota struttura ricettiva del Cilento per sfruttamento di lavoratori irregolari e violazioni della sicurezza sul lavoro”.E’ quanto si legge in una nota. “Durante l’ispezione – spiega – le autorità competenti hanno trovato 30 lavoratori di cui 17 cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro.All’esito degli accertamenti condotti, è emerso che questi lavoratori erano impiegati in condizioni di sfruttamento estremo e numerose e gravi erano le violazioni delle norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.”Di conseguenza – continua la nota – veniva emesso un provvedimento di prescrizione per la struttura ricettiva. Alla luce dei gravi indizi raccolti il PM della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania disponeva l’arresto in flagranza di reato del legale rappresentante della società e di un socio, ponendoli agli arresti domiciliari.Veniva, inoltre, deferita in stato di libertà la consulente del lavoro della società. A tal proposito il Consiglio nazionale dell’ordine precisa, dunque, che non risultano profili iscritti coinvolti nelle indagini e che è stata già effettuata la segnalazione per la verifica dell’esistenza del reato di esercizio abusivo della professione di consulente del lavoro.La categoria altresì ribadisce l’impegno che da anni porta avanti per contrastare ogni forma di sfruttamento del lavoro e promuovere la dignità e l’etica del lavoro. Principi che da sempre animano la vocazione sociale dei consulenti del lavoro e che la categoria diffonde attraverso innumerevoli iniziative”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, flop asilo nido: l’Amministrazione manda indietro il finanziamento

    Pozzuoli.
Viene meno il progetto PNRR che prevedeva un asilo nido di 108 posti a Via Artiaco .PUBBLICITA A dicembre 2023 l’amministrazione guidata dal sindaco Manzoni aveva presentato un progetto per un asilo nido da 108 posti, al complesso “Santa Lucia”, della scuola Artiaco, da finanziare attraverso la redistribuzione dei fondi PNRR.A progetto approvato però, dopo fumose esternazioni condivise a mezzo social, la stessa amministrazione ha deciso di cestinare l’idea dell’asilo nido e mandare, di fatto, indietro il finanziamento.«Quello che è accaduto ha dell’imbarazzante – dichiarano i consiglieri di opposizione Del Vaglio, Iasiello, Ismeno, Sebastiano e Volpe. Una condizione che mette in risalto l’assenza di programmazione da parte di questa amministrazione.Si cestina un progetto di circa due milioni di euro, per 108 minori del nostro territorio, perché la struttura che era stata prevista di punto in bianco non diventa più disponibile e perché, a fronte di un asilo nido di 108 posti, l’amministrazione ha scelto di non prevedere i fondi per la gestione».L’immobile che doveva ospitare l’asilo nido, infatti, è stato individuato per la redistribuzione dei plessi scolastici, a discapito della struttura educativa che avrebbe ospitato oltre cento bambini.Un vero peccato per le famiglie di Pozzuoli, in un momento che richiederebbe tutti gli sforzi possibili per il sostegno alla genitorialità.«Una condizione che ha del paradossale – continuano i consiglieri di opposizione – considerando anche che una consigliere comunale di maggioranza, presidente della Commissione PNRR, aveva anche annunciato in pompa magna sui social la presunta “vittoria” dell’amministrazione e personale (sic!).A fronte di un tale imbarazzo ci sarebbe solo da rassegnare le dimissioni o quantomeno chiedere scusa alla città per aver dato un’informazione così sbagliata. Com’è possibile che all’interno di una maggioranza la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra.Intanto – concludono i Consiglieri Del Vaglio, Iasiello, Ismeno, Sebastiano e Volpe – la nostra città perde un’altra opportunità per l’incapacità di programmare e governare alcuni processi. Un vero peccato, soprattutto in questa fase storica dove i nostri comuni saranno inondati da finanziamenti PNRR».Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Assoutenti: a Napoli Rc auto più cara d’Italia, Enna più economica

    Le tariffe Rc auto continuano a salire nonostante la frenata dell’inflazione e l’assenza di elementi che determinino maggiori costi in capo alle compagnie di assicurazioni.PUBBLICITA Lo afferma Assoutenti, commentando i dati dell’Ivass secondo cui a giugno i prezzi medi delle polizze sono saliti del 5,4% attestandosi a una media di 403 euro a polizza.Ancora una volta Napoli, con un prezzo medio di 583 euro (in salita dai 580 euro di maggio), si conferma la provincia italiana dove l’Rc auto costa di più, seguita da Prato (574 euro) e Caserta (517 euro).Sul lato opposto della classifica si piazza Enna, la città più conveniente con una media di 290 euro (+5 euro rispetto a maggio 2024), seguita da Potenza con 301 euro e Oristano con 306 euro – analizza Assoutenti – Se però si considera l’aumento percentuale annuo, Roma è la città con le polizze più rincarate, in aumento del 9,3% su giugno 2023, seguita da Cagliari, Catania, Enna e Vecelli col +8,3% su anno.“Le tariffe Rc auto salgono nonostante l’inflazione scenda e non si registri un incremento della incidentalità nel nostro Paese – spiega il presidente Gabriele Melluso – Numeri che cozzano con i dati record fatti registrare dalle imprese assicuratrici nell’ultimo anno, con gli utili delle compagnie che hanno raggiunto quota 8 miliardi di euro, in crescita del +249% rispetto all’anno precedente”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Cervinara, maxi rissa nel condominio: arrestate 5 persone

    Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Avellino sono intervenuti a Cervinara, in provincia di Avellino, per una lite condominiale.PUBBLICITA Sul posto i militari dell’Arma hanno, con non poca fatica, pacato gli animi e identificato i partecipanti alla zuffa, tutti appartenenti a due nuclei familiari.Nel contempo sono state sottoposte a sequestro una mazza da baseball e un tubo di ferro di circa mezzo metro. La lite sarebbe verosimilmente scaturita per motivi ereditari.L’immediata attivita’ indagine svolta dai carabinieri della stazione di Cervinara ha portato all’arresto di due donne e tre uomini (di eta’ compresa tra i 32 e i 76 anni), ritenuti responsabili del reato di rissa aggravata.Per analogo reato sono state denunciate altre due persone, entrambe accompagnate presso l’ospedale di Benevento a seguito delle lesioni riportate. D’intesa con la procura della Repubblica di Avellino, i cinque arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa di comparire dinanzi al giudice per essere giudicati con rito direttissimo.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, smantellata la piazza di spaccio del Centro Direzionale: 4 arresti

    In un’operazione fulminea, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia hanno sgominato una fiorente piazza di spaccio nel cuore del Centro Direzionale.PUBBLICITA Quattro giovani, sorpresi con uno zaino e un borsone colmi di droga, sono finiti in manette. Punti Chiave ArticoloNel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto un vero e proprio market ambulante della droga:23 panetti e un borsone contenente 36 panetti per un peso complessivo di circa 6 Kg di hashish, 700 grammi di marijuana, una bustina di circa 15 grammi di cocaina, 2 bilancini di precisione, diverso materiale per il confezionamento della droga e la somma di circa 10.000 euro suddivise in banconote di vario taglio..Nello zaino un market ambulante della drogaLe indagini, estese alle abitazioni degli arrestati, hanno portato al rinvenimento di ulteriori stupefacenti e materiale per il confezionamento delle dosi, confermando i sospetti degli inquirenti sulla portata dell’organizzazione criminale.I quattro giovani, di età compresa tra i 17 e i 19 anni, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.L’operazione di polizia rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella zona e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a questo fenomeno.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Aversa: lancia pietre e aggredisce passanti, arrestato

    Un uomo di 30 anni, di origine egiziana, è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Caserta con le accuse di danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’intervento tempestivo della squadra volante del commissariato di pubblica sicurezza di Aversa è avvenuto nel centro cittadino, in seguito a una segnalazione giunta al numero di emergenza.PUBBLICITA Secondo le testimonianze, l’uomo, armato di bastone, stava aggredendo i passanti e lanciando sanpietrini, causando danni agli arredi urbani. In evidente stato di agitazione, è stato rintracciato poco distante dal luogo dell’aggressione. Durante il tentativo di fermarlo, l’uomo ha opposto resistenza colpendo con calci e pugni i poliziotti intervenuti.Nonostante i suoi tentativi di fuga, gli agenti della Polizia di Stato di Caserta sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo. Purtroppo, a causa delle violenze subite, i poliziotti hanno dovuto ricorrere a cure mediche per le contusioni riportate. Al termine del processo per direttissima, il 30enne è stato condannato.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Campania, voucher da 400 euro di sostegno all’attività sportiva per i minori

    Anche per il prossimo anno, la Regione Campania conferma il suo impegno nel promuovere l’attività sportiva tra i giovani.PUBBLICITA Con un investimento di 18 milioni di euro, per l’annualità sportiva 2024-2025, verranno erogati voucher destinati ai minori di età compresa tra i 6 e i 15 anni. L’iniziativa è rivolta alle famiglie residenti nella regione che appartengono alle fasce di reddito medio-basse.L’importo del voucher, che potrà arrivare fino a 400 euro per ogni minore, permetterà ai giovani di partecipare gratuitamente a diverse attività sportive.Le famiglie, al momento della richiesta del contributo, potranno scegliere l’associazione sportiva (Asd) o la società sportiva dilettantistica (Ssd) presso cui iscrivere i propri figli, selezionandola da un elenco che viene aggiornato periodicamente.Le associazioni e società sportive devono essere in regola con i parametri stabiliti dal Coni e dalle normative vigenti.Per presentare domanda, è necessario accedere al seguente link: https://servizi-arus.regione.campania.it/siamo/compila-istanza/arus_voucher. Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per molte famiglie campane, favorendo la pratica sportiva tra i giovani e contribuendo al loro benessere fisico e sociale.Con questo stanziamento, la Regione Campania dimostra ancora una volta il suo impegno nel sostenere lo sport come veicolo di crescita e inclusione sociale.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Da Ischia a Roma, studio al Congresso Geologico sugli impatti degli incendi sulle frane

    Il Congresso Nazionale della Società Geologica Italiana e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia si terrà a Bari, riunendo oltre 1000 geologi e presentando 1200 ricerche su temi cruciali come i cambiamenti climatici, l’evoluzione della Terra, i rischi geologici e la sostenibilità ambientale. Tra i temi di punta, gli impatti degli incendi sulle frane e sul dissesto idrogeologico verranno esaminati attentamente.PUBBLICITA Salvatore Martino, ordinario di Geologia Applicata presso l’Università La Sapienza di Roma e rappresentante della Società Geologica Italiana, ha dichiarato: “Una frana su dieci, nella stagione piovosa successiva, può essere conseguenza di un incendio avvenuto nella precedente stagione estiva. Stiamo conducendo specifiche ricerche scientifiche per comprendere meglio questi fenomeni.”Gli studi dimostrano che gli incendi estivi, come quello recente sulla collina di Monte Mario a Roma, aumentano la predisposizione del territorio a frane durante le piogge autunnali. La ricerca è in corso anche in altre aree critiche come la collina dei Camaldoli a Napoli e l’isola di Ischia, dove incendi dolosi hanno recentemente minacciato aree urbane.Nel contesto del progetto nazionale RETURN, finanziato dal PNRR, si stanno studiando i rischi naturali e antropici nel contesto dei cambiamenti climatici. Martino ha sottolineato l’importanza di considerare gli effetti concatenati degli eventi naturali e antropici, che possono preparare il terreno a frane e altri fenomeni di instabilità.Il progetto FIRE (wildFIre-related landslide scenarIos for territorial planning and Risk managemEnt) dell’Università La Sapienza di Roma adotta un approccio multidisciplinare, coinvolgendo geologi, ingegneri e architetti del paesaggio per sviluppare strategie di mitigazione del rischio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Motta live a Roccadaspide sabato 10 agosto

    Sabato 10 agosto, Motta è pronto a esibirsi sul palco di Roccadaspide (SA) per il Festival dell’Aspide, offrendo al pubblico un’esperienza musicale unica. Per questa occasione speciale, l’artista toscano suonerà in trio, affiancato da Giorgio Maria Condemi alle chitarre e Cesare Petulicchio alla batteria e percussioni.PUBBLICITA Diverse Formazioni per Un Tour Dinamico Punti Chiave Articolo“Questa estate ci vedrete in giro con tre situazioni diverse,” racconta Motta. La prima è la full band, come visto durante l’esibizione del primo maggio, con l’aggiunta di Roberta Sammarelli al basso. Una seconda situazione vede Motta esibirsi in trio con Cesare e Giorgio, proponendo arrangiamenti completamente nuovi e brani raramente eseguiti dal vivo. Infine, per la prima volta, il cantautore si esibirà interamente da solo in due serate speciali insieme a Emma Nolde, con cui condividerà anche il palco per alcune performance.Un’Esperienza Live Intensa e IntimaIl tour estivo offre al cantautore toscano l’opportunità di esibirsi in scenari mozzafiato, creando uno spettacolo che porta gli spettatori in uno spazio energetico e intimo. Questi concerti all’aperto costituiscono la prosecuzione del tour dell’album “La musica è finita”, mantenendo la stessa carica emotiva e capacità di connessione con il pubblico.La Magia della Condivisione MusicaleLa musica di Motta raggiunge il suo apice durante le esibizioni live, dove l’artista riesce a creare momenti magici di condivisione e intensa emozione con il pubblico. Ogni concerto diventa così un’esperienza arricchente, capace di toccare profondamente l’anima degli spettatori.L’Ingresso di Roberta Sammarelli e la Formazione EstivaUn valore aggiunto al tour estivo di Motta è senz’altro l’ingresso di Roberta Sammarelli, che si unisce alla formazione con il suo basso. Dopo la travolgente esperienza sul palco dei Magazzini Generali di Milano a novembre, la band vede ora riuniti, oltre a Sammarelli, anche Giorgio Maria Condemi (chitarre), Francesco Chimenti (basso e cello), Davide Savarese (batteria) e Whitemary (synth ed elettronica). Con queste diverse configurazioni, il tour estivo di Motta promette di essere un viaggio musicale ricco di sorprese, emotività e grande energia.Leggi Anche LEGGI TUTTO