More stories

  • in

    Tenta il colpo in farmacia di Cattolica: arrestato rapinatore di Torre del Greco

    Il cuore pulsante di Cattolica, piazza Mercato, è stato teatro di un tentativo di rapina andato storto nella serata di ieri.
    Un uomo, il volto celato da un passamontagna, è irrotto nella farmacia locale brandendo una pistola, poi rivelatasi un innocuo giocattolo. Con voce tremante ma determinata, ha intimato alla farmacista di aprire la cassa.
    Terrorizzata, la donna ha obbedito, consegnando al malvivente i pochi contanti presenti nel registratore.
    Ma il rapinatore non aveva fatto i conti con la reazione del titolare della farmacia, un uomo di poche parole ma dal coraggio inatteso.
    Con un balzo felino, si è avventato sull’uomo, riuscendo a disarmarlo e a immobilizzarlo con l’aiuto di un coraggioso barista del locale di fronte. In pochi attimi, la situazione è degenerata da dramma a farsa: il rapinatore, con il passamontagna scivolato di lato, è finito a terra, inerme sotto lo sguardo attonito dei presenti.
    Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato l’uomo, un 51enne originario di Torre del Greco con precedenti penali. Il tentativo di fuga è stato vano: il rapinatore è stato condotto in caserma e, dopo le formalità di rito, trasferito in carcere.

    La notizia si è diffusa rapidamente in città, suscitando un’ondata di sollievo e ammirazione per il coraggio dei cittadini che hanno contribuito a sventare la rapina nella farmacia. L’episodio, seppur conclusosi in modo positivo, ha lasciato un segno nella comunità, ricordandoci l’importanza della solidarietà e della reazione di fronte al crimine.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, cittadino francese ruba smartphone a una turista nella stazione centrale: arrestato

    Nella settimana appena trascorsa, il Compartimento Polizia Ferroviaria della Campania è stato fortemente impegnato per garantire la sicurezza dei viaggiatori, degli accompagnatori e degli operatori delle imprese ferroviarie, che hanno affollato le stazioni della regione durante il periodo di Ferragosto.Le attività si sono focalizzate principalmente sulla sorveglianza delle stazioni e delle tratte ferroviarie, attraverso pattugliamenti e controlli sia all’interno degli impianti ferroviari che a bordo dei treni.
    Nel corso delle operazioni, svoltesi tra il 14 e il 23 agosto, gli agenti hanno identificato 11.000 persone, di cui 1.530 con precedenti di polizia, e hanno denunciato 9 persone per vari reati. Inoltre, sono state elevate 19 contravvenzioni, di cui 15 per violazioni del regolamento di Polizia Ferroviaria.
    Un episodio significativo si è verificato il 18 agosto, quando un cittadino francese di 40 anni è stato arrestato per furto dopo aver sottratto uno smartphone a una turista asiatica nella Food Hall della Stazione Centrale di Napoli. Il dispositivo è stato successivamente restituito alla legittima proprietaria.
    Nella mattinata di ieri, durante i controlli, gli agenti hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 38enne della provincia di Caserta, che deve scontare una pena di 3 anni di reclusione per reati contro il patrimonio.
    La stessa sera, gli operatori sono intervenuti a supporto dei militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell’operazione “Stazioni Sicure”, per gestire un 24enne marocchino irregolare sul territorio nazionale che, nonostante la presenza delle forze dell’ordine, ha continuato a comportarsi in modo aggressivo, danneggiando anche alcune attrezzature di un’ambulanza.

    L’uomo è stato infine arrestato per lesioni personali, danneggiamento aggravato, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Carcassa di mucca galleggia nel mare di Positano tra gli isolotti de Li Galli e Isca

    Massa Lubrense. Un biglietto da visita non certo positivo vista la bellissima giornata di sole e il gran movimento di turisti in mare per l’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
    L’inquietante ritrovamento del cadavere di una mucca, anche molto in carne, che galleggiava nelle acque cristalline tra gli isolotti de Li Galli e dell’Isca, ha sconvolto e non poco la tranquillità anche degli amministratori dell’Ente marino.
    L’animale, probabilmente finito accidentalmente in mare, giaceva immobile in mare, destando sgomento tra i diportisti.
    Si ipotizza che la mucca possa essersi allontanata da una proprietà vicina e, disorientata, si sia gettata in acqua. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle recinzioni e sulla necessità di una maggiore vigilanza nelle aree adiacenti alle zone protette.
    Ritardi e polemiche sulla gestione dell’area marina
    A rendere ancora più grave la situazione è il ritardo con cui sono intervenuti i soccorsi. Nonostante la segnalazione immediata dell’avvistamento, la carcassa è rimasta a lungo in mare, in evidente stato di decomposizione.
    Tale circostanza ha suscitato forti critiche nei confronti della gestione dell’Area Marina Protetta.

    L’episodio ha riacceso i riflettori sulle carenze organizzative e sulla mancanza di personale adeguato a far fronte a situazioni di emergenza. Molti cittadini e associazioni ambientaliste chiedono un intervento urgente per migliorare l’efficienza dei servizi e garantire una tutela più efficace dell’ecosistema marino.
    Impatto ambientale e rischi per la salute pubblica
    La presenza della carcassa in mare rappresenta un serio pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. La decomposizione dell’animale potrebbe infatti contaminare le acque e causare la proliferazione di batteri patogeni.
    Inoltre, la presenza di carcasse marine attira numerosi animali selvatici, come uccelli marini e mammiferi, che potrebbero ingerire parti contaminate e ammalarsi.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Juve Stabia, dall’Atalanta arriva il centrocampista Zuccon

    Altro colpo e altra pedina importante nello scacchiera della Juve Stabia di mister Guido Pagliuca.PUBBLICITA

    Grazie al lavoro di corteggiamento del ds Lovisa la società del presidente Langella ha raggiunto l’accordo per l’acquisizione delle prestazioni sportive, in prestito con diritto di riscatto a favore della Juve Stabia e contro riscatto per l’Atalanta, del centrocampista Federico Zuccon, classe 2003, fino al 30 giugno 2025.
    Ricevuto il visto federale, il calciatore è stato subito aggregato alla squadra ed è entrato nei convocati diramati questa mattina da mister Guido Pagliuca, aggiungendosi agli altri 25 atleti convocati.
    Il calciatore, nato a Genova il 1’ aprile 2003, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Atalanta, vestendo poi le maglie del Lecco, 40 presenze (32 in campionato nel girone A di serie C e 8 nei play off, fornendo 3 assist), con il quale ha vinto i play-off di Serie C nella stagione 2022-2023, e del Cosenza (30 presenze, 3 assist) nella scorsa stagione sportiva in serie B.
    Federico, che ha scelto la maglia numero 7, arrivato in città da qualche giorno, rilascia le prime dichiarazioni ai nostri canali ufficiali: “Sono molto contento di essere qui a Castellammare ed iniziare questa nuova avventura con la Juve Stabia. Mi hanno voluto sin dal primo giorno di mercati e questo ha fatto la differenza per me.
    Appena arrivato ho trovato un gruppo di ragazzi giovani che mi hanno messo subito a mio agio. Ho voglia di mettermi in gioco ed aiutare questa società a dare il meglio per raggiungere insieme grandi obiettivi.

     Zuccon: “Impressionato dal calore dei tifosi”
    Ho sentito molto l’affetto dei tifosi e non vedo l’ora di vederli allo stadio a tifare per i nostri colori in una piazza molto importante. Sono rimasto impressionato dal loro calore che darà sicuramente un aiuto in più a dare il meglio in campo. Voglio ringraziare tutti, il Presidente, il direttore sportivo Lovisa e i tifosi per la fiducia nei miei confronti, che ripagherò con il duro lavoro sul campo”.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Capaccio due morti e un ferito grave: schianto tra auto e moto sulla Statale

    Un tragico incidente è avvenuto sulla Statale 18 all’altezza di Capaccio, vicino all’uscita per Paestum. Il bilancio è pesante: due persone sono morte e un’altra è rimasta gravemente ferita.
    L’incidente ha coinvolto una motocicletta, con due passeggeri in sella, e due automobili. Lo schianto è stato estremamente violento e, nonostante l’arrivo rapido dei soccorsi, per i due motociclisti non c’è stato nulla da fare.
    Lo scontro si è verificato verso le 14:45 tra una Fiat Punto blu e una motocicletta Honda NC750X, coinvolgendo anche altre due vetture.
     In gravi condizioni un 49enne di Vallo della Lucania
    Un elicottero del 118 è arrivato prontamente sul posto, trasportando il ferito grave all’ospedale “Ruggi” di Salerno; il ferito è un uomo di 49 anni di Vallo della Lucania, alla guida della Punto blu.
    Quello di oggi è l’ennesimo tributo di vite umane nell’ultima settimana sulle strade della Campania: con una decina di morti e altrettanti feriti.
    Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, sotto la guida del tenente Giuseppe D’Agostino, e della Compagnia di Agropoli, comandata dal capitano Giuseppe Colella.

    Presenti anche due ambulanze e un’automedica della Croce Rossa, i vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli, e gli agenti della Polizia Municipale di Capaccio Paestum, diretti dal comandante Sofia Strafella.
    La Statale 18 è stata chiusa al traffico tra gli svincoli di Agropoli nord e Cafasso per permettere le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici in condizioni di sicurezza. Il traffico è stato bloccato, rendendo impossibile il transito sulla SS18.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Wwf: il Tar Campania ferma l’apertura anticipata della caccia

    “Fermata l’apertura anticipata della caccia in Campania.
    La terza sezione del Tribunale Amministrativo della Campania ha accolto il ricorso cautelare delle associazioni Wwf Italia, Lipu, Enpa, Ldc Animal protecton e LAV, assistite dall’avvocato Maurizio Balletta. Annullata la delibera regionale 31/7/2024 ‘Approvazione calendario venatorio’”.
    E’ quanto rende noto il Wwf. “Nonostante le sconfitte degli anni precedenti la Regione Campania continua a dialogare solo con i cacciatori, a sperperare soldi pubblici e a mettere in pericolo gli animali selvatici”, sottolinea il Wwf.
    Che poi ricorda: “nei giorni scorsi anche il Veneto era stato fermato dalle associazioni che avevano presentato ricorso contro il tentativo di aprire la caccia alla tortora selvatica, specie in sensibile declino che l’Europa ci chiede di proteggere”.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Arzano, il consigliere De Rosa attacca la maggioranza sulla cabina primaria

    Arzano. No alla cabina primaria: il consigliere di Arzano Viva Luigi De Rosa (nella foto) dichiara guerra alla maggioranza. “ Continuano a non prendere posizione”.
    E’ ancora scontro tra governo cittadino (Pd, M5S e Nuove Generazioni) e opposizione (Arzano Viva, Arzano Alternativa, UdC e Voltare Pagina) sulla cabina elettrica che , salvo sorprese dell’ultim’ora, sarà realizzata a Via Sensale, su una superficie di 20.000 mq circa, a poca distanza in linea d’area dalla Scuola Elementare Wojtyla e dall’istituto Superiore Giordano Bruno.
    “La maggioranza continua a non prendere una posizione e a nascondersi. Nello scorso consiglio comunale del 14 agosto, i consiglieri di maggioranza si sono rifiutati di prendere una posizione”.
    “La verità – tuona il capogruppo De Rosa – è che il Sindaco Cinzia Aruta ha nascosto la notizia anche ai suoi consiglieri… bisognava chiedere i voti ai cittadini per le Europee e quindi era meglio nascondere la decisione? “Continueremo la battaglia per impedire la costruzione della cabina.
    Impediremo l’abbattimento di 25.000 mq di alberi e verde”, Ma Luigi De Rosa solleva anche una serie di legittimi dubbi: “A chi serve realmente questa Cabina Primaria? Perché si è deciso di metterla Lei in Via Sensale?
    Non ci fermeremo finché non ritireranno il progetto…”. Anche il consigliere di “Voltare Pagina” Natale Russo era intervenuto sulla vicenda. Intanto la maggioranza si definisce ancora in fase di valutazione sull’intera vicenda con esplicite dichiarazioni dei consiglieri.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Calano le presenze degli stranieri in Cilento

    Il turismo in Campania continua a registrare successi straordinari ma il Cilento non riesce a tenere il passo.
    L’area a sud della provincia di Salerno, infatti, sta registrando una grave contrazione dei flussi turistici, soprattutto da parte dei visitatori stranieri. Secondo i dati Istat, nel 2014 il Cilento accoglieva circa 600 mila presenze turistiche straniere.
    Oggi, a otto anni di distanza, i numeri sono precipitati a 186 mila presenze, con un calo del 67,6%. Anche il 2023 non sembra aver segnato alcun segnale di ripresa e, secondo i primi dati e le relative proiezioni che giungono dagli operatori locali, il 2024 si chiuderà con un’ulteriore contrazione.
    Per Marco Sansiviero, presidente di Cilento Autentico DMO “i buoni propositi e gli obiettivi da raggiungere passano necessariamente attraverso la creazione di un nuovo modello di governance turistica unitaria e sostenibile per il nostro territorio. In tal senso, gli sforzi fatti in questi mesi dagli operatori turistici cilentani vanno proprio in questa direzione”.
    Per Sansiviero “il Cilento ha tutte le potenzialità per tornare a essere una destinazione turistica di primo piano, ma questo richiede un impegno collettivo. È essenziale che comuni, imprenditori e istituzioni regionali collaborino per sviluppare un piano strategico che promuova il nostro patrimonio unico al mondo”.
    “Siamo pronti – aggiunge il presidente di Cilento Autentico DMO – a fare la nostra parte e a lavorare per costruire un futuro florido, attirando turisti da ogni parte del mondo, per tutto l’anno. Con il giusto sostegno e una visione condivisa, possiamo realizzare il sogno di un Cilento che non solo resiste, ma prospera, diventando un modello di turismo sostenibile a livello internazionale”.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, sequestri di alimenti scaduti nei locali di Chiaia

    Napoli. Nella scorsa serata, gli agenti del Commissariato San Ferdinando, Poggioreale, Posillipo e gli operatori della Guardia di Finanza, con il supporto di personale della Polizia Locale, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASL NA1, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in zona Chiaia.
    Nel corso dell’attività, sono state identificate 114 persone, di cui una con precedenti di polizia, e contestate 2 violazioni del Codice della Strada.
    Gli operatori hanno, altresì, controllato e sanzionato 5 attività commerciali per occupazione abusiva di suolo pubblico, mancanza di concessione per l’installazione di tende da sole, difformità strutturali e violazioni in materia di impatto acustico; infine, sono stati sequestrati 75 kg di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Detenuto tenta di strangolare due agenti penitenziari a Poggioreale

    Un detenuto albanese di quarant’anni ha chiesto di essere trasferito dal carcere di Poggioreale e, non ottenendo risposta, ha aggredito due ispettori della polizia penitenziaria.
    Inizialmente ha cercato di strangolarli, successivamente ha tentato di colpirli con un punteruolo improvvisato da una forchetta di plastica. L’incidente è avvenuto ieri. Tommaso De Lia, segretario regionale del Con.si.pe Campania, ha commentato: “Grazie all’intervento tempestivo del personale di turno, si è evitato il peggio”, sottolineando la gravità dell’evento e la necessità di misure serie e concrete.
    “Da tempo chiediamo l’espulsione definitiva dei detenuti stranieri dal nostro Paese,” ha aggiunto.
    Luigi Castaldo, vicepresidente del Con.si.pe., ha dichiarato che il fenomeno delle aggressioni deve essere affrontato con urgenza dal legislatore per inviare un messaggio forte e chiaro: chi commette tali atti di violenza contro il personale penitenziario deve affrontare conseguenze esemplari e dissuasive.
    Castaldo auspica che lo Stato dimostri la propria fermezza contro questi comportamenti violenti. “Il Con.si.pe. esprime la massima solidarietà agli agenti coinvolti in questo brutale attacco,” ha concluso Castaldo.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Ragno violino colpisce in Campania: uomo ricoverato al Cotugno per fascite necrotizzante

    Un nuovo caso di morso di ragno violino ha allarmato la Campania. Un uomo di Roccadaspide, in provincia di Salerno, è stato ricoverato d’urgenza dopo essere stato punto dall’aracnide.
    Il morso, inizialmente indolore, ha presto provocato un’infezione grave, nota come fascite necrotizzante, che ha causato la morte dei tessuti della gamba.
    Nonostante il pronto intervento dei medici del Ruggi d’Aragona di Salerno e del Cotugno di Napoli, l’uomo è ancora in cura.
    Un pericolo silenzioso
    Il ragno violino, sebbene non sia aggressivo, può infliggere morsi pericolosi. Il suo veleno provoca necrosi dei tessuti, una condizione che può portare a gravi complicazioni e, in rari casi, anche alla morte.
    Attenzione ai sintomi
    È fondamentale riconoscere i sintomi del morso di ragno violino: arrossamento, prurito, bruciore e, successivamente, un’ulcera nera. Se si sospetta un morso, è essenziale rivolgersi immediatamente a un medico.
    Cosa fare in caso di morso

    Lavare accuratamente la zona con acqua e sapone.Applicare del ghiaccio per ridurre il gonfiore.Rivolgersi immediatamente a un medico.

    Per prevenire i morsi di ragno violino, è consigliabile:
    Indossare indumenti protettivi quando si lavora in giardino o in campagna.Scuotere i vestiti e le scarpe prima di indossarli.Evitare di lasciare oggetti a terra in ambienti potenzialmente infestati.

    Importante: Sebbene i casi di morso di ragno violino siano in aumento, è fondamentale ricordare che la maggior parte delle persone colpite guarisce completamente senza complicazioni. Tuttavia, è sempre meglio prevenire che curare.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Pozzuoli, incendio fabbrica di distribuzione alimentare: sospesi i treni

    E’ sicuramente di natura dolosa l’incendio che è scoppiato all’alba di oggi nella zona industriale al confine tra Pozzuoli e Pianura in via Contrada San Martino sulla strada provinciale per Pianura.
    Le fiamme hanno colpito ben 10 automezzi di un’azienda alimentare e poi hanno attaccato anche un capannone.
    Per l’incendio, ancora in corso, è stata sospesa in maniera provvisoria anche la linea ferroviaria Pozzuoli- Villa Literno. Sul posto i carabinieri nella sezione radiomobile di Pozzuoli ed i Vigili del Fuoco.
    I danni sono ingenti e la colonna di fumo nero che si è alzata è visibile a chilometri di distanza.Gli automezzi distrutti dalla fiamme erano già carichi di merce e pronti a partire per la distribuzione nei vari punti vendita affiliati.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO