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    Sorrento, minorenne straniero si perde a bordo del traghetto: il papà era rimasto a Capri

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    Ieri pomeriggio gli uomini della Guardia Costiera di Sorrento, al Comando del Luogotenente Bellotti e sotto il coordinamento del Capo del Compartimento Marittimo Comandante Andrea Pellegrino, hanno soccorso un ragazzino straniero, minore di 14 anni, arrivato da solo al porto di Sorrento a bordo di un traghetto da Capri.
    Le indagini condotte insieme ai poliziotti di Sorrento e in stretta collaborazione con l’Ufficio Circondariale marittimo di Capri, hanno permesso di rintracciare il papà del ragazzo straniero che è stato individuato in porto a Capri, a sua volta alla ricerca del figlio, e imbarcato su un traghetto diretto a Sorrento dove i due si sono potuti riabbracciare.

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     Ercolano sostiene Pompei a Capitale italiana Cultura 2027

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    E’ stato ufficialmente approvato il protocollo d’Intesa tra la citta’ di Ercolano e la citta’ di Pompei, per sostenere la candidatura di quest’ultima a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2027.
    Un accordo che rappresenta un passo significativo nella collaborazione tra due delle citta’ piu’ emblematiche del patrimonio culturale e archeologico italiano.
    “La candidatura di Pompei a Capitale Italiana della Cultura per il 2027 rappresenta un’opportunita’ straordinaria non solo per la Citta’ Mariana, ma per l’intero territorio vesuviano.
    Ercolano, con il suo straordinario patrimonio archeologico e culturale, e’ pronta a sostenere questa candidatura con convinzione e a contribuire attivamente alla realizzazione di un progetto che puo’ davvero trasformare le nostre citta’”, ha dichiarato il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto.
    “La sinergia tra Ercolano e Pompei potra’ creare un polo culturale di eccellenza, capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo e di rafforzare l’identita’ culturale del nostro territorio”, ha aggiunto. Il protocollo d’Intesa, mira a promuovere un piano strategico comune per valorizzare le rispettive eccellenze storiche, artistiche e culturali.
    L’obiettivo e’ quello di creare un circuito integrato di eventi, mostre, e iniziative culturali che possano attrarre turisti da tutto il mondo, rafforzando al contempo l’identita’ e l’attrattiva del territorio vesuviano.

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    Ischia, si cancella l’ultimo angolo selvaggio della spiaggia di San Pietro

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    Il PCIM-L chiede l’immediata sospensione dei lavori con cui si sta invadendo con gli scogli parte della spiaggia dell’Acquario, l’ultimo lembo di arenile pubblico della spiaggia di San Pietro.
    Lavori da sospendere ad horas in attesa che si faccia massima chiarezza su quanto si sta realizzando e su quanto ancora dovrebbe essere realizzato onde evitare un nuovo scempio ambientale.
    Nel Comune di Ischia, e non sarebbe il primo, sembra essere in atto un nuovo scempio ambientale con cui si sta cancellando parte dell’ultimo tratto della spiaggia pubblica di San Pietro, l’arenile cosiddetto dell’Acquario.
    Un lembo di arenile che sino a questo momento era rimasto miracolosamente selvaggio sopravvivendo persino alla devastazione della collinetta sovrastante dove con un altro scempio negli anni scorsi si stava realizzando il depuratore.
    Ebbene, l’amministrazione comunale di Ischia per creare una passeggiata che colleghi la Riva Destra con la spiaggia di San Pietro, sta realizzando un percorso che inizialmente si diceva dovesse essere una pedana in legno. Ma la posa di scogli su parte dell’ultimo lembo di arenile, al momento circa 10 metri, ha modificato i connotati di quel tratto di costa invadendo parte della spiaggetta pubblica.
    E a tal proposito ci chiediamo: è stato fatto uno studio serio ed approfondito sui possibili effetti che la posa di nuovi scogli su quel tratto di costa potrà avere sul litorale ischitano della spiaggia di San Pietro che ricordiamolo arriva sino al lungomare Cristoforo Colombo?

    E ancora. Gli amministratori comunali di Ischia hanno valutato l’eventuale possibilità di espropriare per pubblica utilità parte del terreno retrostante per realizzare la passeggiata senza alterare la natura di questa spiaggia? Intanto a tal proposito apprendiamo con piacere il sollevarsi dello sdegno e della protesta di cittadini ed associazioni.
    Il PCIM-L fondato dal compianto Domenico Savio chiede l’immediata sospensione dei lavori in attesa che si faccia massima chiarezza su quanto si sta realizzando e su quanto ancora dovrebbe essere realizzato e questo affinché si trovi un’alternativa valida e meno invasiva per creare la passeggiata di “San Pietro” senza alterare e far sommergere dagli scogli l’ultima, selvaggia e romantica spiaggetta ischitana.
    Gennaro Savio
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    Napoli, protestano gli operatori delle cooperative sociali

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    “Mascherine e striscioni, un grido silenzioso che risuona forte: ‘Ci avete usato e ora ci scartate’. Centinaia di operatori sanitari delle cooperative campane, eroi inossidabili durante la pandemia, sono scesi in piazza per denunciare un futuro incerto.
    A Napoli, davanti alla sede della Regione Campania, hanno alzato la voce contro l’imminente perdita del lavoro a causa dell’internalizzazione dei servizi nelle ASL.
    Sui loro visi, segnati da mesi di lotta contro il Covid-19, si legge la preoccupazione per il domani. “Abbiamo rischiato la vita per salvare gli altri, e ora rischiamo di perdere tutto”, confida uno degli operatori, la voce tremante.
    Nonostante una legge che garantisce loro il 50% dei posti disponibili nelle strutture sanitarie, e una mozione approvata dal Consiglio regionale a gennaio in tal senso, le ASL sembrano fare orecchie da mercante.
    “È un tradimento inaudito”, tuona Severino Nappi, consigliere regionale della Lega. “Questi lavoratori meritano rispetto e tutele, non promesse disattese.”
    Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale, è altrettanto indignata: “È inaccettabile che una disposizione della giunta regionale venga ignorata. Stiamo parlando di centinaia di famiglie a rischio. La Regione Campania deve intervenire immediatamente per fare rispettare la legge e garantire il futuro di questi lavoratori.”

    La protesta di oggi è solo l’ultima di una lunga serie. Gli operatori non si arrenderanno finché non otterranno giustizia. La loro battaglia è una battaglia per i diritti, per la dignità, per il futuro. E noi, come cittadini, abbiamo il dovere di stare dalla loro parte.”
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    Maltempo in Campania, la Regione richiede lo stato di emergenza

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    Mentre continuano incessantemente le ricerche delle due persone disperse a causa degli eventi calamitosi che hanno colpito ampie aree delle province di Caserta e Avellino, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ufficialmente richiesto al Dipartimento della Protezione Civile nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza.
    Questa richiesta è motivata dai gravissimi disagi che stanno colpendo numerose famiglie, le cui abitazioni sono state danneggiate e dichiarate attualmente inagibili. Le squadre della Protezione Civile regionale, dotate anche di mezzi speciali e idrovore, continuano gli interventi iniziati già nella giornata di ieri.
    Durante la riunione di oggi con i sindaci delle aree colpite, tra cui i Comuni di San Felice a Cancello, Arienzo e Baiano, è stato possibile effettuare una prima stima dei gravi danni causati dalla perturbazione. Da qui è scaturita la richiesta di stato di emergenza formalizzata dal governatore campano.
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    San Felice a Cancello, proseguono ricerche madre e figlio dispersi

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    Proseguono da 24 ore le ricerche di Agnese Minieri, 74 anni, e del figlio Giuseppe Guadagnino, 41 anni, dispersi da ieri a San Felice a Cancello, comune del Casertano travolto dal maltempo che ha causato smottamenti e colate di fango.
    Madre e figlio stavano raccogliendo nocciole in un appezzamento di terreno nella frazione Talanico quando sono stati sorpresi da un temporale improvviso, hanno tentato di rientrare velocemente a casa a bordo del loro Apecar ma sono stati travolti dal fiume di fango generato da una frana.
    Il veicolo è stato ritrovato, ma dopo un’intera giornata di ricerche ancora non c’è ancora traccia dei due occupanti. Sono impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso cinque squadre dei vigili del fuoco, il lavoro prosegue a terra con escavatori, nucleo cinofilo, soccorritori fluviali alluvionali ed esperti in topografia, mentre dall’alto si procede con droni dotati di termocamera e con il supporto di un elicottero. Finora, però, nessuna traccia di Agnese e Giuseppe.
    “La priorità assoluta in questo momento è trovare i dispersi”, ha detto il sindaco di San Felice a Cancello, Emilio Nuzzo, al termine di un vertice nella sede del Comune con il capo della Protezione civile della Campania, Italo Giulivo, il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo e le forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di soccorso.
    Parallelamente alla ricerca dei dispersi, ha spiegato Nuzzo, “c’è da lavorare per ripristinare la normalità nel paese” anche alla luce della nuova allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale, in vigore dalle ore 14 e fino a mezzanotte.
    Un centro di accoglienza è stato attivato per ospitare i cittadini in caso di evacuazione d’urgenza, ha spiegato il prefetto Castaldo. Nel frattempo il Comune di San Felice a Cancello ha inoltrato a Prefettura, Regione, Provincia e al Dipartimento di protezione civile la richiesta di stato di calamità naturale, “tenuto conto – si legge nell’atto – che la grave situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari di cui dispone il Comune di San Felice a Cancello”.

    Il sindaco chiede in particolare “l’attivazione anche di risorse regionali e statali da stanziare, finalizzate al ripristino, in condizioni di sicurezza, delle strutture e delle infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico danneggiate”. Al termine del vertice in Comune, Nuzzo ha spiegato che “serve un intervento shock sulla manutenzione, ma da soli non andiamo da nessuna parte. Vogliamo lavorare con la Regione Campania per far capire che i Comuni come i nostri, in dissesto idrogeologico, devono essere attenzionati in modo diverso”.
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    Ancora esondazioni e allagamenti in provincia di Avellino

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    Oggi pomeriggio, a Volturara Irpina, il torrente Sava è straripato a causa del maltempo, allagando via Lenze, via Largo Rosso e le campagne circostanti.
    I carabinieri di Volturara Irpina sono intervenuti sul posto e hanno constatato che le strade erano impraticabili. Non si segnalano danni alle abitazioni né persone ferite.
    Nel frattempo, sempre in provincia di Avellino, la circolazione sulla Strada statale 7 bis è stata ripristinata con un senso unico alternato al chilometro 62, nel territorio di Mugnano del Cardinale. La chiusura del tratto stradale era stata necessaria nelle scorse ore per effettuare lavori di sgombero di un torrente esondato la sera precedente.
    Dopo i disagi causati dal maltempo in Irpinia, sono stati attivati i Centri Operativi Comunali nei comuni colpiti dalle forti piogge, come a Baiano, dove si è recato il capo della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo, e a Mugnano del Cardinale, dove per alcune ore il territorio comunale è stato invaso da fiumi di fango e detriti provocati dall’esondazione del torrente Quadrelle.
    Allagamenti si sono verificati anche a Montella, sempre in provincia di Avellino, a seguito dell’esondazione di un altro torrente. I Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Lenze per mettere in sicurezza l’area e rassicurare i residenti. Anche in questo caso, non si registrano danni.
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    Sprint Napoli: dopo Lukaku e McTominay ora è caccia a Gilmour

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    Le ultime ore di mercato sono di fuoco per il Napoli, con il presidente Aurelio De Laurentiis impegnato a costruire una rosa competitiva per il nuovo tecnico Antonio Conte. Il grande colpo è già arrivato: Romelu Lukaku è sbarcato a Napoli dopo aver svolto le visite mediche a Roma. L’attaccante belga, voluto fortemente da Conte, è pronto a guidare l’attacco azzurro con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici della Serie A.
    Lukaku, 31 anni, ha firmato un triennale da 6,5 milioni l’anno, accettando una riduzione rispetto ai suoi precedenti ingaggi per ritagliarsi un ruolo da protagonista in Italia. L’operazione ha avuto un costo di 30 milioni di euro, e il belga è già stato accolto con entusiasmo dai tifosi partenopei, che lo vedono come l’uomo giusto per rinvigorire l’attacco della squadra. Anche San Gregorio Armeno, con le sue iconiche statuine, ha già celebrato l’arrivo del nuovo bomber.
    Lukaku ha una storia di successi con Conte: durante i due anni passati insieme all’Inter (2019-2021), l’attaccante ha segnato 64 gol in 95 partite, contribuendo alla conquista dello Scudetto nel 2021. Dopo un’altra buona stagione con la Roma, dove ha realizzato 21 reti in 47 partite, Lukaku è pronto a ritrovare il suo ex allenatore a Napoli. Conte spera di ottenere da lui almeno 25 gol in questa stagione senza coppe europee, contando sulla sua abilità di sfruttare gli assist di Kvaratskhelia, Politano e Neres.
    Nonostante De Laurentiis abbia sempre preferito investire su giocatori più giovani, come Higuain, Cavani e Osimhen, il patron ha accettato l’eccezione chiesta da Conte, puntando su un giocatore più esperto. Il presidente, però, vuole vedere i gol come giusta ricompensa per questa scelta.
    Nel frattempo, la situazione di Victor Osimhen resta un’incognita. Le trattative per la sua cessione sembravano essersi raffreddate, ma nelle ultime ore si è riaperto il dialogo con il Chelsea, che potrebbe aumentare l’offerta d’ingaggio per il nigeriano. Il Napoli chiede almeno 100 milioni per lasciarlo partire, cifra che potrebbe essere raggiunta anche dall’Al Ahli, pronto a offrire un contratto faraonico da 30 milioni l’anno a Osimhen.
    Sul fronte degli arrivi, atteso domani è Scott McTominay, centrocampista scozzese del Manchester United, che arriverà per 25 milioni di euro. McTominay, 27 anni, andrà a rafforzare il centrocampo azzurro e sosterrà le visite mediche nelle prossime ore prima della firma ufficiale. Ma il mercato del Napoli non si ferma qui: la società sta cercando di chiudere anche per Billy Gilmour, giovane talento del Brighton.

    Il Napoli ha offerto 15 milioni per il 23enne, ma il club inglese ne chiede 20. L’operazione potrebbe concludersi nelle ultime ore di mercato. Sul fronte delle uscite, Gianluca Gaetano è stato ceduto in prestito con obbligo di riscatto al Cagliari, mentre si è aperta una trattativa lampo con l’Atalanta per Giacomo Raspadori, desiderato da Gian Piero Gasperini dopo la cessione di Koopmeiners alla Juventus.
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    Vergogna a Qualiano i lavoratori della Multiservizi costretti a bonificare a mani nude la spazzatura

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    Qualiano. Fanno discutere le immagini allegate a questo pezzo dal quale si evince che i dipendenti della Qualiano Multiservizi (società in house del comune ) effettuino la bonifica a mano.
    Tra l’altro i 9 lavoratori risultano impiegati contrattualmente con il “CCNL TESSILE ” e dunque non quello di categoria poi successivamente vengono licenziati dopo 2 anni continui.
    Il sindacato Filas spiega: “9 lavoratori vuol dire 9 famiglie , che lavorano in condizioni pietose anche se in questo periodo hanno dato lustro alla cittadinanza di Qualiano effettuando un servizio di pubblica utilità. 
    Noi come sindacato sosteniamo che non è possibile che una società a totale capitale pubblico fa effettuare bonifiche a mano , ed essendo la stessa organo predisposto alla verifica e controllo permette che i lavoratori dell’igiene ambientale lavorino con un contratto tessile per essere poi licenziati.
    Casi come questo non sono altro che sperpero di denaro pubblico, perché questo servizio a Qualiano è pagato dai cittadini contribuenti”.

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    Geolier trionfa a Roma: tutto esaurito e doppio appuntamento nella capitale

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    # Geolier: Tour 2025 e Nuove Date Svelate
    Se con il tempo Geolier ha dimostrato a tutti la passione e la potenza che riesce a sprigionare su un palco, con il 2024 ha confermato e superato le aspettative di un’Italia intera. Il rapper napoletano ha in serbo molte sorprese per i fan, con nuove date e location già annunciate per il 2025.
    Nuovi Appuntamenti nei Palasport
    Dopo l’annuncio del suo primo concerto all’Ippodromo previsto per il 25 luglio 2025 nella sua Napoli, Geolier non ha intenzione di fermarsi. Il rapper ha infatti confermato cinque appuntamenti imperdibili nei palasport delle principali città italiane, registrando già il tutto esaurito per la data del 28 marzo 2025 al Palazzo dello Sport di Roma. A grande richiesta, è stata aggiunta una nuova data nello stesso luogo per il giorno successivo, 29 marzo 2025. Questo successo segue il trionfo di 32.000 spettatori durante l’evento Rock in Roma di quest’estate.
    Date del Tour 2025
    Le date del tour, prodotte da Magellano Concerti, sono state rivelate e promettono di offrire uno spettacolo indimenticabile. Ecco le tappe del tour:– 15 marzo 2025 – Jesolo (VE) – Palazzo del Turismo – Data zero– 21 marzo 2025 – Milano – Unipol Forum– 23 marzo 2025 – Torino – Inalpi Arena– 25 marzo 2025 – Bologna – Unipol Arena– 28 marzo 2025 – Roma – Palazzo dello Sport – Sold out– 29 marzo 2025 – Roma – Palazzo dello Sport – Nuova data– 25 luglio 2025 – Napoli – Ippodromo di Agnano

    Informazioni e Biglietti
    I biglietti per il tour di Geolier sono disponibili su Ticketone.it e nei punti vendita abituali. Per ulteriori informazioni sul tour e sulle date, è possibile visitare il sito ufficiale di Magellano Concerti all’indirizzo http://www.magellanoconcerti.it.
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    Morto a 38 anni Ferruccio Piccinini, il militare arbitro originario di Teano

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    E’ morto a soli 38 anni il militare arbitro Ferruccio Piccinini originario di Teano, in provincia di Caserta.
    Il decesso è avvenuto nella casa di cura “Villa Azzurra” di Terracina, a Latina dove ha combattutto con un male incurabile che lo ha stroncato in breve tempo.
    Il 38enne casertano era in servizio nella caserma di Cordenons in provincia di Pordenone. Dopo aver passato l’esame per diventare arbitro, è entrato a far parte della sezione “Guarini” di Pordenone fino a che non gli è stata diagnosticata una grave patologia. Il cancro non gli ha lasciato scampo. Resta, però, il ricordo dei colleghi che hanno condiviso parte della sua carriera dentro il campo di gioco.
    “Nonostante fossi entrato nella nostra “famiglia” da poco più di un anno sei stato un vortice di entusiasmo e passione arbitrale. Sempre pronto a spronare tutti ad allenamento dove non mancavi mai, neppure nei momenti più difficili per te – ha dichiarato il presidente Manuel Giacomazzi dell’Associazione italiana arbitri di Pordenone -. Il tuo contagioso accento romano e la tua simpatia infinita ha conquistato tutti da subito, ci mancherai tanto”.
    Alcuni suoi amici e colleghi hanno anche organizzato una raccolta fondi per aiutare la famiglia su GofundMe: “Ferruccio ci ha salutato dopo aver combattuto un terribile male che in poco tempo ha spento il suo splendido sorriso, lascia l’amata moglie Virginia e il suo adorato figlio Andrea, ancora troppo piccolo per dover salutare il suo fantastico Papà…. Ferruccio è stato un Uomo, un Soldato che ci ha lasciato troppo presto e nessuna parola potrà mai descrivere ciò che ha trasmesso a chiunque abbia incrociato il suo cammino…. Questa raccolta non sarà mai abbastanza per la persona che era ma almeno possiamo aiutare la sua fantastica famiglia che avrà il compito più difficile di tutti…”

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    Il genio di E. B. Clucher rivivrà a Pietrastornina: omaggio a ‘Lo Chiamavano Trinità’

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    Nel 1970, sul secondo canale, Mike Bongiorno conduceva la versione italiana dell’americano Jeopardy!, i Beatles lanciavano il nuovo singolo “Let it be”, destinato a diventare una pietra miliare della cultura musicale mondiale. Nello stesso anno, a Città del Messico, gli Azzurri di Valcareggi, davanti a 102mila spettatori, davano vita a quella che passerà alla storia come “La partita del secolo”.
    L’Imprevedibilità del “Rischiatutto” e l’Inizio di un’Idea
    Il programma di Mike Bongiorno, riproposto in Italia con il nome di “Rischiatutto”, evocava l’imprevedibilità e l’audacia dell’epoca. I Beatles invitavano a osare con il loro singolo, e il coraggio degli Azzurri si rifletteva in ogni aspetto della vita culturale. E. B. Clucher, al secolo Enzo Barboni, decise di sintetizzare queste idee in una commedia western, parodia dei più seri e cruenti Spaghetti Western.
    La Nascita di Trinità e Bambino
    Gli esterni del film furono girati sull’altopiano di Camposecco, mentre per i protagonisti si scelse una coppia che si era formata qualche anno prima sul set di “Dio perdona… io no!”. Barboni aveva trovato i suoi Trinità e Bambino. Come aiuto regia, E. B. Clucher chiamò suo figlio, Marco Tullio, che seguì sia come aiuto regista che come autore del soggetto e della scenografia molti altri lavori nati dal sodalizio artistico del padre con Bud Spencer e Terence Hill.
    Un Omaggio al Genio
    Sabato 7 settembre, nell’ambito della terza edizione di “Spaghetti Western Pietrastornina”, il genio di E. B. Clucher sarà ricordato attraverso i racconti del figlio. Marco Tullio Barboni consegnerà l’immagine pubblica e privata, di regista e di padre, di uno dei più grandi innovatori del genere western, contribuendo con il suo personale contributo alla realtà dei cosiddetti “fagioli western”.
    L’Innovazione di “Lo chiamavano Trinità”
    “Lo chiamavano Trinità” rappresenta un’innovazione unica nel panorama degli spaghetti western. Questo sottogenere parodistico è entrato nell’immaginario collettivo come una realtà cinematografica di pari valore dei più seri spaghetti western, portando un’ironia adatta alle famiglie.
    L’Eredità dei Western di Enzo Barboni
    I film di Enzo Barboni rappresentano un ponte ma anche un capolinea del genere western. Privati del sangue e arricchiti di ironia, erano film adatti a tutti, segnando un terreno di mezzo tra la leggerezza della commedia e la tensione dei western tradizionali. Senza questo battesimo semiserio, molti spettatori non avrebbero forse mai cercato qualcosa di più deciso e cruento lungo la loro vita cinematografica. Bambino e Trinità, in fondo, non sono altro che traghettatori verso i più caldi mezzogiorni di fuoco del cinema western.

    Un Appuntamento da Non Perdere
    La manifestazione, che si terrà il 6, 7 e 8 settembre a Pietrastornina (AV), vedrà coinvolto in prima linea il gruppo “Camposecco Far West”, che con il mito di “Lo chiamavano Trinità” ha un legame viscerale. Un’occasione imperdibile per rivivere la magia e l’innovazione del cinema di E. B. Clucher, ricordando un’era d’oro del cinema italiano.
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