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Castaldini (Fi): non richiedere più volte ai cittadini le certificazioni Isee già acquisite dai Comuni

Far sì che i documenti già acquisiti dalle pubbliche amministrazioni non debbano essere richiesti più volte ai cittadini che li hanno presentati. Lo chiede Valentina Castaldini (Forza Italia) con un’interrogazione che fa riferimento in particolare alle certificazioni Isee, la “fotografia” economico-patrimoniale della famiglia, che serve per accedere al bonus nido. L’atto è stato presentato in commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

“Sarebbe opportuno -ha spiegato la consigliera- offrire ai Comuni un servizio che permetta di non ripresentare gli stessi documenti in corso di validità. Ciò porterebbe un vantaggio per le famiglie, sgravandole dalla burocrazia. Ho ricevuto segnalazioni da famiglie che frequentano i servizi educativi del Comune di San Lazzaro e lamentano la non coerenza della cifra da pagare per la retta riportata nella fattura ricevuta rispetto alla propria fascia di reddito. La motivazione fornita informalmente è che la certificazione Isee 2023, anche se già consegnata all’amministrazione durante l’anno, deve essere ripresentata a partire dal mese di settembre, in quanto il Comune la riterrebbe valida fino al 31 agosto di ogni anno. In risposta, il sindaco ha spiegato ‘che alcune famiglie, per una loro dimenticanza non hanno presentato per tempo la certificazione Isee, sulla base della quale si calcola il costo della refezione scolastica’, che ‘i Comuni non possono avere un database di Isee’ e che ‘la ripresentazione sarebbe un vantaggio per le famiglie, perché l’inflazione in questo periodo erode il reddito mese dopo mese e quindi la modifica al ribasso del proprio Isee permette l’accesso ai servizi a costi ridotti’”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere una semplificazione del procedimento.

Ha risposto l’assessore al Welfare Igor Taruffi: “La vicenda è di stretta competenza degli enti locali, in questo caso del Comune di San Lazzaro. La disciplina riguardante la riduzione delle tariffe prevede che la richiesta sia presentata contestualmente all’iscrizione ogni anno. Le rette vengono aggiornate in base all’inflazione e quindi la mancata presentazione di richiesta di riduzione comporta l’assegnazione d’ufficio della tariffa non agevolata. L’eventuale agevolazione ottenuta vale per tutto l’anno scolastico ed è possibile presentare nuove richieste se subentrano modifiche nella situazione anagrafica e reddituale della famiglia. Nei Comuni la certificazione Isee è valida sino al 31 dicembre di ogni anno”.

La consigliera si è detta non soddisfatta: “Si dice che non è una competenza regionale quando la campagna elettorale per le regionali si basava su: ‘asili gratis per tutti’. Chiedo solo che ci sia una giusta comunicazione nei confronti delle famiglie”.

(Lucia Paci)


Sanità e welfare

15 Novembre 2023



Fonte: https://cronacabianca.eu/feed/


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