E’ morto a soli 38 anni il militare arbitro Ferruccio Piccinini originario di Teano, in provincia di Caserta.
Il decesso è avvenuto nella casa di cura “Villa Azzurra” di Terracina, a Latina dove ha combattutto con un male incurabile che lo ha stroncato in breve tempo.
Il 38enne casertano era in servizio nella caserma di Cordenons in provincia di Pordenone. Dopo aver passato l’esame per diventare arbitro, è entrato a far parte della sezione “Guarini” di Pordenone fino a che non gli è stata diagnosticata una grave patologia. Il cancro non gli ha lasciato scampo. Resta, però, il ricordo dei colleghi che hanno condiviso parte della sua carriera dentro il campo di gioco.
“Nonostante fossi entrato nella nostra “famiglia” da poco più di un anno sei stato un vortice di entusiasmo e passione arbitrale. Sempre pronto a spronare tutti ad allenamento dove non mancavi mai, neppure nei momenti più difficili per te – ha dichiarato il presidente Manuel Giacomazzi dell’Associazione italiana arbitri di Pordenone -. Il tuo contagioso accento romano e la tua simpatia infinita ha conquistato tutti da subito, ci mancherai tanto”.
Alcuni suoi amici e colleghi hanno anche organizzato una raccolta fondi per aiutare la famiglia su GofundMe: “Ferruccio ci ha salutato dopo aver combattuto un terribile male che in poco tempo ha spento il suo splendido sorriso, lascia l’amata moglie Virginia e il suo adorato figlio Andrea, ancora troppo piccolo per dover salutare il suo fantastico Papà…. Ferruccio è stato un Uomo, un Soldato che ci ha lasciato troppo presto e nessuna parola potrà mai descrivere ciò che ha trasmesso a chiunque abbia incrociato il suo cammino…. Questa raccolta non sarà mai abbastanza per la persona che era ma almeno possiamo aiutare la sua fantastica famiglia che avrà il compito più difficile di tutti…”
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