La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, insieme alla comunità civile, si è espressa con fermezza riguardo alle indagini in corso su individui coinvolti in accuse di corruzione, turbata libertà degli incarti, acquisti sospetti nel settore delle strutture ricettive e attività illegali legate all’abusivismo edilizio e al consumo illegale di suolo nel territorio del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano Alburni.
Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, ha sottolineato l’importanza di istituire una sede distaccata della Direzione Investigativa Antimafia a Vallo della Lucania per contrastare efficacemente tali fenomeni che minano il tessuto sociale ed economico della comunità.
La presenza diretta della Dia consentirebbe un’indagine più incisiva e una maggiore capacità di contrastare le attività illecite, proteggendo così i cittadini onesti e promuovendo la legalità e la giustizia. La Fondazione e la comunità civile chiedono un intervento immediato da parte delle autorità competenti per contrastare la corruzione e l’illegalità che minano le fondamenta stesse della democrazia.
Inoltre, esprimono la ferma opposizione a qualsiasi forma di alleanza o collaborazione con forze politiche compromesse con la corruzione e l’illegalità. Si auspica che il ministro dell’Interno prenda seriamente in considerazione la richiesta di istituire la sede distaccata della Dia a Vallo della Lucania per dimostrare un impegno concreto nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione nel territorio.
La creazione di una sede distaccata della Dia a Vallo della Lucania rappresenterebbe un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione nella regione e nel Paese. Si invita le istituzioni e i cittadini onesti a unirsi in questa battaglia per la legalità e la trasparenza, per costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.
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