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Facci (Misto): chiarire progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Porretta Terme

La giunta faccia chiarezza sul progetto di ristrutturazione del “vecchio” ospedale di Porretta Terme (Bologna) e sulla destinazione finale degli spazi interessati. lo chiede Michele Facci (Gruppo Misto) con un’interrogazione presentata in commissione Politiche per la salute presieduta da Ottavia Soncini.

“A febbraio -ha ricordato il consigliere- la giunta ha approvato il Programma pluriennale di investimenti in sanità e tra i vari interventi previsti, 2,5 milioni sono destinati alla ristrutturazione del centro per medici di medicina generale (Mmg) e degli uffici distrettuali di Porretta Terme (copertura statale 2,3 milioni, copertura regionale 125mila euro). I funzionari dell’assessorato alla Sanità hanno precisato che la ristrutturazione verrà effettuata alla vecchia sede dell’ospedale, nel centro della cittadina, dove verranno realizzati ambulatori e uffici per una superficie di circa 1.100 metri quadrati. Tuttavia, dal documento tecnico di fattibilità della riapertura del punto nascita di Porretta, emerge la necessità, per potere destinare a tale funzione le aree del nuovo ospedale, di trasferire altrove gli uffici del distretto, e nello specifico in un’ala del vecchio ospedale di Alto Reno Terme (Villa Maria). La ristrutturazione si pone quindi in conflitto apparente con la riorganizzazione degli spazi contemplata nell’analisi tecnica di fattibilità per la riapertura del punto nascita”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “se la ristrutturazione prevista nel documento di programmazione contrasta con la riorganizzazione degli spazi contemplata nell’analisi tecnica di fattibilità per la riapertura del punto nascita di Porretta, redatta dall’Ausl di Bologna nel 2021, e se quest’ultima ipotesi logistica è ancora percorribile, anche in termini di sostenibilità finanziaria”.

Ha risposto l’assessore alla Sanità Raffaele Donini: “L’Azienda ha optato per la ristrutturazione del corpo più recente in quanto con caratteristiche idonee a ospitare il centro Mmg e il dipartimento di sanità pubblica attualmente in una struttura obsoleta che sarà dismessa. La scelta del progetto ha lo scopo di superare le criticità nel distretto dell’Appenino bolognese e non ha attinenza con l’analisi tecnica per il punto nascite redatto nel 2021″.

Il consigliere si è detto non soddisfatto: “Se il progetto c’è ne chiederò copia. Non ha risposto nemmeno sul tema della compatibilità finanziaria. Se il punto parto a Porretta Terme verrà riaperto dove era prima, cioè dove oggi ci sono uffici, questi dovranno essere trasferiti nel vecchio ospedale. Quindi se c’è la volontà di fare entrambe le cose, sono di fatto incompatibili dal punto di vista tecnico. Occorre un ragionamento su dove vanno a finire gli uffici. La compatibilità tecnica è importante, manca chiarezza”.

(Lucia Paci)


Sanità e welfare

11 Aprile 2024



Fonte: https://cronacabianca.eu/feed/


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