Per il centenario della nascita del maestro Alberto Manzi tornano a disposizione dei lettori tre suoi volumi: Testa rossa, La luna nelle baracche e Orzowei, il libro più famoso del maestro, ristampato con le illustrazioni di Nora Krug.
I tre volumi verranno presentati, su iniziativa e con la collaborazione del Centro Alberto Manzi, alla Fiera del libro per ragazzi (Bologna children’s book fair) in programma a Bologna dall’8 all’11 aprile.
Il libro Orzowei sarà presentato l’8 aprile alle 17.30 da Alessandra Falconi del Centro Manzi nella libreria Attraverso, in via Santo Stefano 80/d .
Il 10 aprile, alle 9, in fiera, nello spazio espositivo “Caffè Illustratori”, si terrà la presentazione di tutti e tre i volumi a cura dalle case editrici.
Nello stesso spazio, l’11 aprile, alle 10, è in programma l’incontro “Un concerto a scuola, una app in biblioteca, un cartone animato per un festival?”, dedicato ai ragazzi sul linguaggio creativo per conoscere il maestro Manzi, con Garilli sound project, Alessia Canducci, Gianni Zauli e Alberto Baioni. Sempre l’11 aprile, alle 18, nella libreria Stoppani, in via Rizzoli 1/2, è prevista la presentazione del romanzo La luna nelle baracche, con Alessandra Falconi, Massimo Manzi, figlio del maestro, e Roberto Farné dell’Università di Bologna.
La trama dei libri
Testa Rossa. Pierone, Memmo, Riccardo, Claudio, Fausto, Alda, Massimo, Marco e Roberta sono i protagonisti di questo libro che parla di valori: l’amore e la pace che devono sconfiggere l’odio e la guerra. I protagonisti, utilizzando la fantasia, immaginano il loro modello di mondo.
La luna nelle baracche. Volume da tempo introvabile, pubblicato la prima volta nel 1974 e mai più ristampato, racconta l’esperienza di volontariato di Manzi tra i campesinos e gli indios del Sud America. Pedro è il più forte e instancabile contadino del villaggio, fra i pochi a saper scrivere e leggere, e rivendica per i suoi compagni quel tanto di alfabetizzazione che consentirebbe loro di difendere i diritti fondamentali.
Orzowei. Il libro narra la storia di Isa, un bambino abbandonato nella foresta e adottato da una tribù di Swazi. Isa è considerato un orzowei, un emarginato. Il suo obiettivo è quello di trovare la sua dimensione in un modo particolarmente complesso.
Il Centro Alberto Manzi, con sede in Assemblea legislativa, è stato creato nel 2007 e raccoglie tutto il materiale documentale e archivistico appartenuto o realizzato dallo stesso maestro. Il vasto archivio è a disposizione di studiosi e ricercatori per dare impulso a un filone di ricerca sul tracciato pedagogico e didattico di Manzi e per supportare educatori e insegnanti fornendo idee e strumenti. Fra gli obiettivi, organizzare iniziative culturali e di formazione o di carattere divulgativo, rivolte in particolare a insegnanti, educatori e operatori culturali.
Per i dettagli del programma delle presentazioni e approndimenti consultare il sito centroalbertomanzi.it.
(Cristian Casali)
5 Aprile 2024