“La sentenza del Consiglio di Stato ha ristabilito giustizia sulla cecità della Regione Campania, che negava l’assegno di cura a un nucleo familiare che assiste una persona autistica”. Così l’europarlamentare Chiara Gemma (Fdi-Ecr) poco prima di partecipare alla seduta plenaria a Stasburgo, dove all’ordine del giorno è prevista anche la discussione delle tariffe e degli oneri spettanti all’Agenzia europea per i medicinali.
L’eurodeputata commenta in maniera positiva la decisione che ha chiamato in causa il Comune capofila dell’ambito territoriale c7 e l’Asl di Caserta del 6 dicembre scorso (terza sezione). “La sentenza del Consiglio di Stato è una vittoria per i caregiver – continua Gemma, componente dell’intergruppo sulla Disabilità del Parlamento europeo – perché prima, secondo i criteri stabiliti dalla Regione, la persona autistica veniva classificata al livello tre di gravità”.
Il Consiglio di Stato ha, infatti, accolto una serie di appelli, patrocinati dall’avvocato Luigi Adinolfi, ribaltando completamente il responso del Tar e stabilendo che le persone con spettro autistico vanno posizionate al primo posto nella scala delle priorità per gli assegni di cura. “È una sentenza che mette in evidenza i punti fallimentari di una politica regionale che sul fronte dell’autismo è fanalino di coda – incalza Gemma – finalmente ci sono giudici che rimettono al centro i caregiver”.
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