Contrasto occupazioni abusive suolo pubblico nel territorio di Arzano: sanzioni per oltre tremila euro. In una settimana elevati 200 verbali al codice della strada. Denunciati in due.
Raffica di controlli da parte degli agenti della polizia municipale nei confronti delle attività commerciali che violano le disposizioni in materia di occupazione di suolo pubblico temporanea.
In pratica si tratta degli esercizi che in maniera del tutto abusiva, posizionano strutture, anche pubblicitarie, su suolo comunale. I controlli ad ampio raggio svolti dalla polizia locale sul territorio di Arzano sono volti a contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive di suolo pubblico nel periodo delle festività e non solo.
Un’attività che rappresenta il prosieguo di quelle poste in essere già da diverso tempo dai caschi bianchi diretti dal comandante Biagio Chiariello che cercano di porre fine a quanto posto in essere da alcuni chi incurante non rispetta le regole del codice della strada.
I blitz sono scattati in alcune traverse di via Napoli con accertamenti e sanzioni a carico di diversi commercianti che avevano posto su strada espositori con contestazioni per oltre tremila euro in violazione delle norme del codice della strada e intimazione alla rimozione avvenuta.
In un caso di questi, i documenti sono risultati irregolari e un uomo è stato denunciato per i reati previsti con deferimento alla Procura della Repubblica. Sempre nei giorni scorsi, si è registrato un altro episodio di intolleranza nei confronti del personale della Polizia locale addetto al controllo della sede del municipio di piazza Cimmino.
Dove un uomo, un 50enne infastidito per l’appunto dell’agente alle sue inaccoglibili rimostranze, ha inveito contro uno dei poliziotti. Allertata la pattuglia di servizio, all’arrivo dei colleghi l’uomo esagitato è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.
Intanto vanno avanti i controlli con l’emissione di sanzioni per violazione alle norme del codice della strada che in una settimana hanno portato a circa duecento multe.
G. B.
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