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    Morte cavallo Found Goal Pag, condannata ex vetturina Reggia di Caserta

    LAV accoglie con soddisfazione la condanna per la morte di Found Goal Pag, ma ribadisce l’impegno per un mondo senza sfruttamento animale
    “Siamo soddisfatti per la sentenza di condanna, ma non possiamo dimenticare il dolore e la sofferenza di Found Goal Pag. La sua morte rappresenta una tragica testimonianza delle crudeltà inflitte agli animali non umani nel nome del profitto e dell’indifferenza.”
    Così Nadia Zurlo, responsabile LAV Area Equidi, commenta la sentenza di oggi del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) che ha condannato per uccisione di animali ad un anno di reclusione l’ex vetturina che lavorava presso il servizio ippotrainato della Reggia di Caserta, processata per aver cagionato la morte di Found Goal Pag il 12 agosto 2020.
    La LAV sottolinea la gravità del reato e la necessità di una maggiore tutela degli animali. Il giudice, spiega la nota, “ha riconosciuto la penale responsabilità della donna, colpevole di aver negato al cavallo il riposo e le cure essenziali durante il suo ‘lavoro’ sotto il sole implacabile di quella giornata estiva.
    L’assenza di abbeveraggio e lo sforzo eccessivo hanno portato il cavallo a subire un profondo stato di disidratazione, culminato in un colpo di calore fatale e nell’arresto cardio-circolatorio che ne ha determinato la morte. Per tale motivo, l’imputata è stata condannata a un anno di reclusione.”
    La LAV ribadisce il proprio impegno nella lotta contro lo sfruttamento degli animali e per un mondo in cui ogni creatura possa vivere libera da sofferenza e violenza. “Continueremo a lottare affinché nessun altro animale debba subire un destino simile a quello di Found Goal Pag”, conclude Zurlo. “La sua morte non sarà vana e ci spingerà a fare ancora di più per difendere i diritti degli animali e per garantire loro una vita dignitosa.”
    La LAV invita tutti coloro che condividono i suoi valori a unirsi alla sua battaglia per un mondo più giusto e compassionevole per tutti gli esseri viventi. LEGGI TUTTO

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    Superenalotto, realizzati tre 5 da 57mila euro. Tutte le quote

    Nessun 6 né 5+1, mentre in 3 hanno centrato il montepremi a disposizione dei punti 5 incassando rispettivamente 57.872,38. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 raggiunge così quota 22.300.000,00 euro.Questa la combinazione vincente del concorso SUPERENALOTTO di oggi: 10-11-27-31-66-83. Numero Jolly: 25. Numero Superstar: 57.
    Queste le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.77 di oggi:
    Vincite Superenalotto
    Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5+: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5: 3 totalizzano Euro: 57.872,38
    Punti 4: 715 totalizzano Euro: 246,45
    Punti 3: 26.455 totalizzano Euro: 20,09
    Punti 2: 383.638 totalizzano Euro: 5,00
    Vincite SuperStar
    Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 4SS: 6 totalizzano Euro: 24.645,00
    Punti 3SS: 128 totalizzano Euro: 2.009,00
    Punti 2SS: 1.744 totalizzano Euro: 100,00
    Punti 1SS: 9.735 totalizzano Euro: 10,00
    Punti 0SS: 19.255 totalizzano Euro: 5,00
    Vincite Seconda Chance 50 Euro: 99 totalizzano Euro: 4.950,00
    Vincite Seconda Chance 3 Euro: 14.992 totalizzano Euro: 44.976,00
    Vincite WinBox 1: 2.162 totalizzano Euro: 54.050,00
    Vincite WinBox 2: 205.382 totalizzano Euro: 417.942,00
    Totale vincite Seconda Chance: 15.091
    Totale vincite WinBox: 207.544
    Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 22.300.000,00
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    Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 16 maggio

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 16 maggio:
    BARI 33 03 58 23 27
    CAGLIARI 75 31 29 78 15
    FIRENZE 78 09 14 17 85
    GENOVA 09 17 60 21 46
    MILANO 30 22 60 06 67
    NAPOLI 79 81 84 19 62
    PALERMO 79 67 58 30 44
    ROMA 25 54 65 72 58
    TORINO 65 35 72 31 23
    VENEZIA 42 25 49 86 13
    NAZIONALE 47 30 88 38 56
    10eLOTTO
    NUMERI VINCENTI 03 09 14 17 22 25 29 30 31 33 35 42 54 58 65 67 75 78 79 81 NUMERO ORO:33 DOPPIO ORO:33 3
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    Bagnoli: Manfredi e Fitto annunciano cantieri aperti tra giugno e luglio

    Basta promesse, a Bagnoli si parte! Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, anche commissario di governo per la bonifica e la rigenerazione del sito di interesse nazionale (SIN) di Bagnoli, ha chiarito che è tempo di fatti concreti.
    Durante un sopralluogo con il ministro per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di coesione Raffaele Fitto, Manfredi ha annunciato l’imminente avvio dei lavori: tra giugno e luglio partiranno i cantieri per le bonifiche, la realizzazione del parco urbano e del parco dello sport.
    Finanziamenti adeguati e visione per il futuro: Manfredi ha espresso fiducia nella sufficienza dei fondi stanziati, affermando: “Con questo stanziamento si completa Bagnoli, ma noi dobbiamo guardare oltre”.
    Il sindaco ha sottolineato l’importanza di un lavoro sinergico per il bene della città: “Come ha detto il ministro Fitto, dobbiamo lavorare per realizzare le cose concrete che servono alla città. Io sono commissario di governo e rispondo al governo nazionale, ma sono anche il sindaco di Napoli e devo fare gli interessi dei napoletani e del territorio”.
    Accordo di coesione in arrivo: Il ministro Fitto ha confermato la firma imminente di un accordo fondamentale: “Nei prossimi giorni sottoscriveremo l’accordo di coesione con il commissario”.
    Collaborazione proficua per un futuro radioso: Fitto ha elogiato la collaborazione con Manfredi: “Insieme al sindaco Manfredi, con il quale sin dal primo momento abbiamo avviato una proficua collaborazione, abbiamo messo in campo un lavoro importante che nei prossimi giorni troverà un riscontro operativo con la sottoscrizione (…) dell’accordo previsto dall’articolo 14 del decreto legge”.
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    Trenitalia, Campania: modifiche al programma di circolazione treni sulla linea storica Napoli-Salerno

    Modifiche al programma di circolazione dei treni sulla linea storica Napoli – Salerno (via Torre Annunziata Centrale) per lavori di manutenzione straordinaria e potenziamento infrastrutturale.
    La circolazione ferroviaria sarà sospesa dal 4 luglio al 2 settembre tra le stazioni di Napoli San Giovanni-Barra e Torre Annunziata Centrale/Castellamare di Stabia e nei periodi dal 4 al 6 luglio e dal 28 al 30 agosto anche tra le stazioni di Torre Annunziata Centrale e Nocera Inferiore.
    Pertanto, alcuni treni Alta Velocità, Intercity, regionali e metropolitani di Trenitalia (Società Capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane) subiranno deviazioni, limitazioni, e/o cancellazioni di percorso. In particolare:
    alcuni treni AV e Intercity saranno limitati a Napoli Centrale;il collegamento verso Pompei, per coloro che viaggeranno a bordo di Frecciarossa, sarà garantito con un FrecciaLink che parte dalla stazione di Napoli Afragola ed è diretto sia a Pompei sia a Sorrento.
    alcuni treni regionali e metropolitani saranno deviati su percorsi alternativi o limitati nelle stazioni di Napoli San Giovanni-Barra, Torre Annunziata Centrale, Nocera Inferiore. Predisposto servizio con bus sulle tratte interrotte.
    I posti disponibili sui bus in circolazione, che aumenteranno i loro tempi di percorrenza in relazione anche al traffico stradale, possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.
    Ulteriori informazioni saranno disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia.
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    Presidente Antimafia a Castel Volturno in memoria di Noviello

    A Castel Volturno si è commemorato oggi il 16esimo anniversario della morte dell’imprenditore Domenico Noviello, ammazzato dai killer dell’ala stragista del clan dei Casalesi guidati da Giuseppe Setola il 16 maggio del 2008, in piena stagione del terrore nel Casertano.In pochi mesi, da maggio a novembre di quell’anno, i sicari del clan uccisero 18 persone, tra cui imprenditori coraggiosi come Noviello che avevano denunciato e fatto condannare gli estorsori del clan, e i sei incolpevoli ghanesi della strage di San Gennaro.
    Presenti a piazzetta Domenico Noviello a Baia Verde, proprio laddove l’imprenditore fu massacrato con decine di colpi di pistola, la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, con a fianco il figlio di Noviello, Massimiliano, e gli altri figli Mimma e Matilde.
    “E’ importante la commemorazione ma non basta” ha detto Colosimo; “ciò che già fanno le forze dell’ordine e la magistratura – ha aggiunto – deve trovare il pieno supporto delle istituzioni comunali e soprattutto del Parlamento, che oggi io rappresento; e magari nel Dl sicurezza in discussione la prossima settimana, avremo il giusto riconoscimento per le vittime delle mafie, che oggi manca” ha sottolineato, riferendosi alla modifica di quelle norme che impediscono a numerosi familiari di vittime innocenti della criminalità organizzata di avere il riconoscimento da parte dello Stato, un riconoscimento che si traduce anche in sostegni di carattere economico.
    “Il coraggio delle organizzazioni dei familiari delle vittime, come della Fai (Federazione associazioni antiracket) – ha evidenziato Colosimo – è lo stesso coraggio mostrato dalla vittime, come Mimmo Noviello; e il loro impegno ci racconta che un’altra città, un’altra libertà, sono possibili in territori dove spesso è sembrato che questo non fosse possibile.
    Ce lo raccontano comuni vicini a Castel Volturno come Casal di Principe, e soprattutto la speranza e la voglia di crescere che trovo in questi territori”. Mimma Noviello, figlia di Domenico, afferma che “16 dopo l’omicidio di mio padre il mondo è cambiato, è cambiato il modo di vivere e di comunicare.
    Ma oggi più che mai ricordare e impegnarsi è importante , è necessario, in un momento storico come quello attuale, invaso di noia, dove si muore senza morire, in questi giorni usati, dove si vive senza soffrire. Non ci resta che impegnarci e crederci sempre”.
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    La polizia passa al setaccia Chiaia, San Giovanni a Teduccio e Caivano

    Quasi 500 persone identificate e controllate di cui quasi 150 con precedenti penali e poi, multe e sequestri: è questo il risultato di un controllo effettuato dalla polizia di stato a Napoli nei quartieri di Chiaia, San Giovanni a Teduccio e Barra e poi a Caivano.
    Gli agenti del Commissariato San Ferdinando, con la collaborazione del reparto Prevenzione Crimine Campania e l’ausilio di personale della Polizia Locale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in zona Chiaia.
    Nel corso del servizio sono state identificate 312 persone, di cui 102 con precedenti di polizia, controllati 154 veicoli, di cui 6 sottoposti a sequestro amministrativo; infine, sono state contestate 7 violazioni del Codice della Strada.
    Invece gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania e l’ausilio di personale della Polizia Locale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri di San Giovanni a Teduccio e Barra.
    Nel corso delle attività sono state identificate 82 persone, di cui 30 con precedenti di polizia, controllati 45 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo e contestate 3 violazioni del Codice della Strada.
    E infine gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano.
    Nel corso del servizio sono state identificate 101 persone e controllati 65 veicoli.
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    Barra, ricercato si nascondeva nel comò di casa: arrestato

    Questa mattina, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno eseguito un provvedimento di carcerazione nei confronti di un 50enne, nato in Germania ma domiciliato nel quartiere Barra. Il provvedimento, emesso lo scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze – Ufficio Esecuzioni Penali, prevede una pena di oltre 9 anni di reclusione.
    Durante il controllo dell’abitazione dell’uomo, gli agenti lo hanno trovato nascosto all’interno di un comò nella camera da letto, dove era stato creato uno scomparto ad hoc richiudibile dall’interno.
    L’uomo dovrà scontare una pena di 9 anni, 8 mesi e 8 giorni di reclusione per una rapina in concorso, commessa a Castiglioncello (LI) nel luglio del 2002.
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    LA CONFERENZA De Laurentiis ci ripensa: “Stadio a Bagnoli? E chi me lo fa fare! Puntiamo sul Maradona”

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è tornato sui suoi passi e ha respinto categoricamente l’idea di costruire un nuovo stadio a Bagnoli, esprimendo serie preoccupazioni riguardo alla fattibilità del progetto. “Mi sono fatto una serie di domande – ha dichiarato De Laurentiis – e ho pensato: chi me lo fa fare di andare in un territorio così problematico? Mi immetterei in un contesto di caos con ruspe e camion, per poi rischiare di sgomberare 50.000 persone dallo stadio se arriva il bradisismo”.PUBBLICITA

    Il presidente azzurro ha quindi manifestato la sua intenzione di concentrarsi sul rinnovamento dello stadio Maradona, ribadendo la necessità di un’accelerazione dei tempi. “Mi sono messo l’anima in pace – ha spiegato De Laurentiis – e voglio che partiamo velocemente perché dobbiamo lasciare Castel Volturno. Ho chiamato i miei architetti e ho detto che voglio metterci due anni per ristrutturare il Maradona e ho dato loro anche gli input mentre venivo qui a Napoli in treno”.
    De Laurentiis ha poi criticato aspramente l’amministrazione comunale per la sua presunta inefficienza nella gestione del Maradona e nei rapporti con il club. “Punterò ovviamente sul Maradona da trasformare – ha affermato il presidente del Napoli – ma ho fatto una fatica gigantesca con il Comune di Napoli. Ora servono i lavori, io ci metto i soldi miei, ma mi devono firmare una carta in bianca di autorizzazioni, perché se arriva qualcuno a fermarci mentre facciamo i lavori mi alzo, me ne vado e non mi vedono più in questa città”.
    Infine, De Laurentiis ha parlato dei progetti futuri del club, annunciando l’intenzione di costruire una nuova sede tecnica entro settembre. “Mi aspetto di mettere le prime pietre per la nuova sede del Napoli – ha dichiarato – serve un luogo dove i giovani vanno con tranquillità”.
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    IL PUNTO Minacce al direttore di Tuttosport, Procura Figc apre inchiesta su Allegri

    La Procura Federale della Figc ha annunciato l’avvio di un procedimento riguardante le presunte minacce ricevute dal direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, da parte dell’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Questa decisione è stata presa alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal giornalista stesso.
    “Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società”, le parole che Vaciago attribuisce ad Allegri e che ha riportato in un suo articolo pubblicato oggi sul quotidiano sportivo torinese. E ancora: “Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale”.
    Secondo quanto riportato dall’Ansa, sono previste audizioni sia di Vaciago che di Allegri, insieme a testimoni dell’episodio. Inoltre, la Procura acquisirà eventuali filmati disponibili per ricostruire accuratamente quanto accaduto. La vicenda è stata ampiamente discussa e ha destato preoccupazione nell’ambiente sportivo e giornalistico.
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    Tragedia a Cancello ed Arnone: operaio muore incastrato in un’impastatrice

    In un drammatico incidente avvenuto in un cantiere di Cancello ed Arnone, in provincia di Caserta, un operaio di 62 anni ha perso la vita dopo essere rimasto incastrato in un’impastatrice per cemento.
    La tragedia si è consumata mentre l’uomo stava lavorando alla posa di canaline per l’installazione della fibra ottica in Via Viti. Secondo le prime informazioni, l’operaio sarebbe rimasto incastrato nel macchinario per cause ancora da accertare.
    La morte è sopraggiunta per dissanguamento. L’uomo era dipendente di un’azienda di Nola specializzata in impianti.
    La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo dell’operaio, che è stato trasportato all’ospedale di Caserta. Anche l’impastatrice è stata sequestrata per accertamenti tecnici.
    Aperta un’inchiesta sull’ennesima morte sul lavoro
    L’inchiesta dovrà chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto e stabilire eventuali responsabilità. Tuttavia, nulla potrà lenire il dolore dei familiari della vittima, che ha lasciato la propria casa per andare a lavorare e non ha più fatto ritorno.
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    COPPA ITALIA Caso Allegri, due turni di squalifica. E la Juve valuta l’esonero subito

    L’entusiasmo per la vittoria in Coppa Italia potrebbe rapidamente trasformarsi in un incubo per Massimiliano Allegri, alla sua seconda avventura sulla panchina della Juventus. Dalla gioia per il trofeo nazionale, il tecnico bianconero è finito sotto i riflettori per una serie di comportamenti controversi, culminati con una squalifica di due giornate.Nel caos del finale dell’Olimpico, Allegri ha esibito tutta la sua rabbia da bordocampo, finendo per essere espulso dall’arbitro Maresca. Mentre si dirigeva verso gli spogliatoi, ha urlato ripetutamente il nome del designatore arbitrale Gianluca Rocchi, mostrando la sua frustrazione. Dopo il fischio finale, ha espresso le sue scuse a Rocchi negli spogliatoi, cercando di placare gli animi.
    Tuttavia, durante i festeggiamenti, Allegri ha nuovamente sfogato la sua frustrazione, questa volta contro il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, invitandolo ad allontanarsi, un momento catturato dalle telecamere. Le tensioni sono poi sfociate in un violento alterco con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, nel quale Allegri avrebbe rivolto insulti pesanti e minacce.
    Il comportamento del tecnico è stato immediatamente preso in esame dalla Procura Federale e trasferito al Giudice Sportivo, che ha inflitto ad Allegri una squalifica di due giornate e una multa di 5000 euro. La Juventus ha espresso il proprio disappunto per il comportamento del suo allenatore e ha chiesto scuse sia a Vaciago che al fotografo dell’Agenzia LaPresse per i danni causati durante l’alterco.
    Il presidente John Elkann e il presidente Stefano Ferrero erano presenti all’Olimpico e hanno mostrato il loro disagio per l’accaduto. In casa Juventus, ci sono momenti di riflessione e la posizione di Allegri è alquanto precaria. Non si esclude un esonero immediato, che potrebbe avere conseguenze legali date le implicazioni contrattuali.
    Al momento, sembra che Paolo Montero, attuale tecnico della Primavera, potrebbe essere il sostituto di Allegri per le ultime due giornate di campionato. Nonostante sia sotto contratto con la Juventus fino al 2025, sembra che il divorzio tra Allegri e il club sia ormai inevitabile, come suggerito implicitamente dallo stesso tecnico durante le dichiarazioni post-partita.
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