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    Bollettino Campi Flegrei: il suolo torna a sollevarsi di 2 centrimetri in un mese

    Pozzuoli. Secondo il bollettino settimanale di monitoraggio dei Campi Flegrei del 11/06/2024 (relativo alla settimana dal 3 al 9 giugno 2024), pubblicato dall’Osservatorio Vesuviano “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.PUBBLICITA
    Alla luce dei dati di monitoraggio si evidenzia:Punti Chiave ArticoloSCENARI ATTESI: Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine.Situazione attuale ai Campi Flegrei (13 giugno 2024)
    Attività sismica: Nella settimana dal 3 al 9 giugno 2024 sono stati registrati 143 terremoti, con un evento di magnitudo 3.7 il 8 giugno.Dal 8 giugno alle 01:48 UTC è stato registrato uno sciame sismico di 56 eventi nell’area Solfatara-Pisciarelli.Maggiori dettagli sugli eventi sismici sono disponibili ai seguenti link:http://sismolab.ov.ingv.it/sismo/index.php?PAGE=SISMO/last&area=Flegreihttps://terremoti.ov.ingv.it/gossip/flegrei/2023/index.html Bradisismo: La velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è tornata a circa 2 cm al mese.Il sollevamento totale registrato a Rione Terra (RITE) è di circa 123 cm da gennaio 2011, di cui 27 cm da gennaio 2023 e 9 cm da gennaio 2024.Questo sollevamento supera di circa 35 cm il picco massimo raggiunto durante la precedente crisi bradisismica degli anni ’80.
    Attività geochimica: I flussi di CO2 dal suolo non hanno mostrato variazioni significative nell’ultima settimana.La temperatura di una emissione fumarolica nell’area di Pisciarelli è stabile a circa 95°C.Il flusso di CO2 misurato mensilmente nella Solfatara conferma un trend in aumento, con valori elevati di circa 5000 t/d. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Appalti truccati a Caserta: arrestati politici e funzionari comunali

    Blitz al comune di Caserta: in manette un politico e alcuni funzionari comunali coinvolti un una inchiesta della Procura di santa Maria Capua Vetere su una serie di appalti pilotati.PUBBLICITA

    Nell’operazione sono coinvolti anche altre persone tra cui imprenditori. Gli arresti complessivamente sono cinque e tutti agli arresti domiciliari. L’indagine si è sviluppata anche grazie a numerose intercettazioni telefoniche e ambientali.

    Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta su disposizione del procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Pierpaolo Bruni.
    Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati documenti relativi ad alcuni appalti pubblici finiti nell’inchiesta.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castel Volturno, assolti ex sindaco Scalzone ed ex vice Marcello

    L’ex sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone, e l’ex vicesindaco Lorenzo Marcello, sono stati assolti dall’accusa di concorso esterno in camorra perché il fatto non sussiste.PUBBLICITA
    È questa la sentenza della seconda sezione, collegio C, del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha condannato il collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo a un anno e sei mesi, in continuazione su una precedente condanna, e Davide Granato a 3 anni e 3 mesi di reclusione.

    Punti Chiave ArticoloTutti gli altri imputati sono stati prosciolti per reati satellite per intervenuta prescrizione. Il pubblico ministero della Dda di Napoli, Maurizio Giordano, aveva chiesto la condanna solo per Marcello a 7 anni di carcere. Secondo la Dda di Napoli, il clan dei Casalesi avrebbe condizionato gli atti del Comune di Castel Volturno in relazione alla realizzazione del Centro Commerciale Giolì e altre opere pubbliche.
     Sotto accusa era finita il centro commerciale Gioli Ma il tribunale ha ritenuto insussistenti le infiltrazioni, così come per un’altra costola del processo in cui era stato assolto per concorso esterno e corruzione un altro ex sindaco di Castel Volturno, l’ex magistrato Francesco Nuzzo. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Camorra, imprenditori pagavano 5mila euro al mese di pizzo al clan di Rosario Giugliano

    Smantellato un clan camorristico nel salernitano: 22 arresti e un agli arresti domiciliariPUBBLICITA

    Un duro colpo alla camorra salernitana. Un’operazione congiunta della Squadra Mobile di Salerno e del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Nocera Inferiore ha portato all’arresto di 22 persone e all’emissione di una misura cautelare degli arresti domiciliari per un altro individuo, tutti accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, estorsioni, rapine, ricettazione e detenzione e porto illegali di armi, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

    Le indagini. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Salerno, rappresenta lo sviluppo investigativo di un’inchiesta già in corso nell’agro nocerino-sarnese, che aveva già portato all’arresto di diversi esponenti dei clan camorristici Fezza-De Vivo e Giugliano nel dicembre 2022.
    Le nuove indagini, corroborate anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di ricostruire il modus operandi del clan e di delineare un quadro completo delle sue attività illecite.

    Le attività del clan. Il gruppo criminale era principalmente impegnato nello spaccio di stupefacenti, controllando il territorio anche attraverso estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti.
    Le indagini hanno inoltre portato alla luce la connivenza di alcuni imprenditori compiacenti, che fungevano da collettore delle estorsioni ai danni di altri imprenditori concorrenti, costretti a pagare al clan fino a 5mila euro al mese. Agli indagati vengono contestati otto episodi di estorsione, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.
    Le armi. Il clan disponeva anche di un arsenale di armi: durante l’operazione sono stati sequestrati due fucili, tre pistole e numerose munizioni di vario calibro.
    Le condanne. Per i fatti oggetto dell’ordinanza di dicembre 2022, il Gup di Salerno ha recentemente emesso sentenza di condanna nei confronti di alcuni degli imputati.
    L’impegno contro la camorra. L’operazione di oggi rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla camorra nel salernitano. Le forze dell’ordine continueranno a lavorare per sgominare i clan e ripristinare la legalità sul territorio.
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    Napoli, uccisa sul kayak, l’avvocato Furgiuele: “Spero finisca questa gogna”

    Napoli.”Spero solo che finisca questa gogna mediatica. Se emergerà che l’incidente è avvenuto sotto la mia barca per una mia responsabilità, mi assumerò tutte le conseguenze: ho totale fiducia nell’autorità giudiziaria”.PUBBLICITA
    Guido Furgiuele, l’avvocato ritenuto coinvolto nel tragico incidente avvenuto nel golfo di Napoli domenica scorsa, esprime il suo dolore per quanto accaduto e per la situazione che sta vivendo. L’incidente è costato la vita alla ricercatrice 31enne Cristina Frazzica.

    Punti Chiave Articolo“Possiedo la patente nautica senza limiti per imbarcazioni a motore e a vela dal 1998 e non ho mai causato sinistri”, afferma il penalista, aggiungendo: “Domenica pomeriggio, mentre rientravo da Ischia, all’altezza di Villa Rosebery, alle 17:35, un mio ospite ha notato a poppa, in lontananza, una persona che si sbracciava e chiedeva aiuto. Mi ha avvertito, io ho decelerato, virato e sono tornato indietro”. “Alle 17:40, prosegue Furgiuele, ho messo in salvo il superstite con il kayak, a oltre 300 metri dalla costa. In quel momento ho appreso da lui che si trovava con una ragazza e che erano stati travolti da una barca ad alta velocità. Alle 17:44 ho dato l’allarme. La capitaneria mi ha detto di non muovermi e dopo dieci minuti sono arrivati”.
    “Il superstite non ha riconosciuto la mia barca come quella che li aveva investiti” “Il superstite, sottolinea l’avvocato, non ha riconosciuto la mia barca come quella che li aveva investiti e la mia non è una barca veloce. Noi, in sette a bordo, non avevamo sentito nulla”. “Sono stato a disposizione degli inquirenti fin dal primo momento, conclude Furgiuele, e continuerò ad esserlo affinché venga fatta luce sulla tragedia di Cristina Frazzica”. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Jabil Marcianise: Fim-Fiom-Uilm, “No a dismissioni, l’azienda resti!”

    Oggi si è tenuto un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per discutere la vertenza Jabil, azienda che il 30 aprile scorso aveva annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Marcianise.PUBBLICITA

    Fim, Fiom e Uilm hanno espresso la loro ferma opposizione alla chiusura del sito, ribadendo la necessità che Jabil si assuma le proprie responsabilità e rimanga a Marcianise.

    I sindacati denunciano che l’azienda, dopo aver usufruito di ammortizzatori sociali e proposto piani di reindustrializzazione falliti, ora propone l’ennesimo piano di cessione che porterebbe solo a ulteriori dismissioni.
    “Non siamo disponibili a reindustrializzazioni che comportano la perdita di posti di lavoro in un territorio già pesantemente colpito dalla desertificazione industriale”, affermano i sindacati. “Chiediamo a Jabil di restare a Marcianise e di investire nel futuro del sito e dei suoi lavoratori.”

    Domani è previsto uno sciopero territoriale dei metalmeccanici di Caserta per protestare contro la chiusura di Jabil e per rivendicare il diritto al lavoro e allo sviluppo del territorio.
    Nelle prossime ore l’azienda si è impegnata a fornire risposte alle richieste dei sindacati.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Ariano Irpino detenuto aggredisce agenti e si barrica in cella

    Ariano Irpino. Ancora tensioni all’interno del carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino.PUBBLICITA

    Questa mattina, un detenuto ha aggredito gli agenti in servizio durante una normale ispezione di routine. L’uomo, già protagonista di episodi simili in altri istituti penitenziari della Campania, ha reagito con violenza brandendo una spranga di ferro ricavata dal letto e minacciando di lanciare una pentola di olio bollente contro gli agenti.

    Nonostante i tentativi di mediazione, è stato necessario l’intervento degli agenti speciali per bloccare il detenuto e trasferirlo nelle camere di sicurezza. L’aggressione ha causato lesioni ad alcuni agenti, che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Frangipane-Bellizzi”.
    L’episodio ha acceso nuovamente i riflettori sulle criticità del carcere di Ariano Irpino, in particolare sulla gestione dei detenuti con problemi comportamentali e sulla mancanza di adeguati presidi di sicurezza.

    Il sindacato Uilpa, attraverso il suo rappresentante Stefano Sorice, denuncia la situazione: “Ancora una volta emergono le problematiche dell’istituto irpino, legate soprattutto alla gestione dei detenuti facinorosi e alla carenza di trasferimenti verso altre carceri. Al contrario, aumenta il numero di detenuti con problemi di comportamento trasferiti ad Ariano Irpino da altri istituti penitenziari campani.”
    L’aggressione di questa mattina evidenzia la necessità di un intervento urgente per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno del carcere di Ariano Irpino e per tutelare la salute e l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli biblioteca Croce al Vomero, appello al Ministro Sangiuliano 

    Napoli. Gennaro Capodanno, Presidente del Comitato Valori Collinari e già Presidente della Circoscrizione Vomero, lancia un accorato appello al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per la riapertura della Biblioteca Comunale “Benedetto Croce” nel Vomero.PUBBLICITA

    La biblioteca, l’unica presente sul territorio collinare, è attualmente chiusa a causa di problemi legati alla sua sede. Esiste un progetto per trasferirla nei locali a piano terra del polifunzionale di Via Morghen, per un costo stimato di circa 168mila euro. Tuttavia, ad oggi, non sono stati stanziati i fondi necessari.

    Capodanno, sottolineando l’importanza di un presidio culturale come la Biblioteca Croce per il Vomero, quartiere che ha già subito la perdita di importanti luoghi di aggregazione come le librerie Guida e Loffredo e diverse sale cinematografiche, chiede al Ministro Sangiuliano di intervenire per accelerare il trasferimento e la riapertura della biblioteca.
    L’ex Presidente della Circoscrizione Vomero evidenzia inoltre la preoccupazione per le condizioni del patrimonio librario della Croce, custodito in locali non idonei da oltre quattro anni. I libri, tra cui molti antichi e di valore, rischiano di essere seriamente danneggiati, con un grave danno sia culturale che economico.

    L’appello di Capodanno si conclude con un accorato invito al Ministro Sangiuliano a non lasciare che la Biblioteca Croce scompaia, ma anzi a sostenerne la rinascita come fulcro culturale del Vomero.
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    Santa Marina sequestro fabbricato abusivo in zona vincolata

    Salerno. I militari della Guardia di Finanza di Salerno, insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno sequestrato un fabbricato di oltre 300 metri quadri a Santa Marina. Il fabbricato, ancora in fase di ultimazione, si trovava in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e risultava sprovvisto di un regolare permesso di costruire.PUBBLICITA

    Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Lagonegro, hanno permesso di accertare che la costruzione era stata realizzata in violazione delle norme urbanistiche.

    Sono state contestate ipotesi di reato in materia edilizia nei confronti di tre persone: il progettista, il legale rappresentante della ditta esecutrice e il direttore dei lavori.
    Il fabbricato è stato sottoposto a sequestro preventivo e i tre indagati dovranno rispondere di diverse accuse, tra cui la realizzazione di opere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e la mancanza di un permesso di costruire valido.

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    Pietramelara atti persecutori alla ex: non accetta la fine dalla relazione. Arrestato 

    Pietramelara. Non rassegnato alla fine della sua relazione con la compagna, un 36enne del posto ha minacciato e aggredito la donna, una 30enne con cui era legato da 15 anni. L’episodio è avvenuto ieri sera presso l’abitazione della donna.PUBBLICITA

    L’uomo si è presentato a casa della ex compagna minacciando di darle fuoco la porta d’ingresso se non avesse aperto. Una volta all’interno, ha iniziato a inveire contro la donna, accusandola di stare con un altro uomo e minacciando di bruciare lei e il suo presunto nuovo compagno se li avesse visti insieme.

    La donna, esasperata, ha chiamato i carabinieri. I militari, giunti sul posto, hanno trovato la coppia ancora in lite. L’uomo, nonostante la presenza delle forze dell’ordine, ha continuato a minacciare la sua ex compagna, venendo infine arrestato.
    In caserma, la donna ha denunciato anche altri episodi di aggressione subiti dall’uomo in passato, che non aveva mai denunciato.

    L’arrestato è stato rinchiuso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
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    Controlli a Caivano e Pomigliano: sequestri nel campo rom a Giugliano

    Giornata di controlli in tre comuni della provincia di Napoli da parte della polizia su disposizione del Questore.PUBBLICITA
    Il bilancio è di circa 300 persone identificate di cui una sessantina con precedenti penali, ma anche centinaia di veicoli, esercizi commerciali e anche elevate sanzioni amministrative e sequestri.

    Punti Chiave ArticoloAl parco Verde di Caivano, territorio monitorato da mesi, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio . Nel corso del servizio sono state identificate 107 persone e controllati 58 veicoli di cui e contestata una violazione del Codice della Strada.
    Ad Afragola invece gli agenti del Commissariato di Acerra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Nel corso del servizio sono state identificate 93 persone, di cui 23 con precedenti di polizia, controllati 54 veicoli e contestata una violazione del Codice della Strada.  Sequestrati 4 veicoli nel campo rom di Giugliano E infine stamane gli agenti del Commissariato di Giugliano – Villaricca, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, del Reparto Mobile di Napoli e di personale della Polizia Locale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio presso un campo rom a Giugliano in Campania. Nel corso dell’attività sono state identificate 64 persone, di cui 31 con precedenti di polizia, e controllati 37 veicoli, di cui 4 sottoposti a sequestro, elevando sanzioni amministrative per un totale di circa 4mila euro. Infine, gli operatori hanno denunciato una persona per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e invasione di terreni o edifici. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Portici, al Museo Ferroviario tornano serate estive su Terrazze Pietrarsa

    Venerdì 14 giugno segna l’inizio delle serate estive al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa con la riapertura delle Terrazze Pietrarsa. Il programma estivo promette di offrire ai visitatori non solo la possibilità di ammirare locomotive storiche e carrozze d’epoca in esposizione, ma anche di vivere un’esperienza unica grazie a un ricco calendario di eventi e musica dal vivo, il tutto incorniciato dal suggestivo Golfo di Napoli.PUBBLICITA

    La stagione estiva prende il via proprio venerdì 14 giugno, in concomitanza con la serata AperiArt, e proseguirà durante tutto il periodo estivo nei seguenti giorni e orari: mercoledì dalle 18 alle 23, giovedì e domenica dalle 18 alle 24, venerdì e sabato dalle 18 all’01.

    Per ulteriori dettagli, è possibile contattare il museo al numero 081.472003 o inviare una mail a museopietrarsa@fondazionefs.it. Inoltre, tutte le informazioni sulle Terrazze Pietrarsa sono disponibili tramite il numero WhatsApp 3356422368.
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