More stories

  • in

    Napoli, incendio ai Camaldoli: è caccia al piromane

    Napoli. La Procura di Napoli indaga per incendio colposo mentre le forze dell’ordine danno la caccia al piromane che l’altro pomeriggio piazzando una serie di inneschi ha dato fuoco alla collina dei Camaldoli.PUBBLICITA

    Complice il gran caldo le fiamme si sono propagate in breve tempo e hanno distrutto ettari di macchia mediterranea causando problemi agli abitanti delle zone collinari di Napoli in maniera paricolare.

    Punti Chiave ArticoloI riflettori della Procura di Napoli, sono concentrati sull’economia dell’emergenza, con interessi legati alla rimozione dei detriti e alla riqualificazione. L’indagine è affidata  al pool reati contro ambiente e territorio, coordinato dal procuratore aggiunto Antonio Ricci.
    I carabinieri forestali stanno passando al setaccio la collina, seppur in uno scenario da devastazione e da Apocalypse now, alla ricerca di tutte le tracce possibili che possano ricondurre al folle che ha appiccato il fuoco.
    Le prime ipotesi: l’incendio è stato appiccato in un giorno critico, il primo di allerta caldo dell’estate, con temperature roventi e una brezza che ha alimentato le fiamme. Un piano studiato, con innesco in un’area pubblica a ridosso di Napoli. Danni ingenti e interessi economici: le fiamme non hanno colpito terreni privati, ma hanno lambito tralicci elettrici. Lo scenario apre la strada a un business da milioni di euro: rimozione detriti, riqualificazione, messa in sicurezza. Un meccanismo già visto in Calabria, terra d’origine del Procuratore Gratteri, spesso colpita da incendi dolosi.
    Lo scorso anno l’incendio causato da uno spettacolo pirotecnico Le forze dell’ordine presidiano la zona per reperire indizi e circoscrivere le responsabilità. Un anno fa un incendio analogo era stato ricondotto a uno spettacolo pirotecnico illegale, mentre anni prima il bersaglio era stato il versante vesuviano. L’obiettivo degli inquirenti: individuare chi, dietro l’incendio doloso, mira a lucrare sull’emergenza, sbloccando fondi pubblici e attivando appalti per la messa in sicurezza del territorio. La lotta contro l’economia dell’emergenza e i roghi dolosi è una priorità per la Procura di Napoli, impegnata a tutelare l’ambiente e a perseguire i responsabili di questi crimini. L’incendio ha trovato vasta eco nelle cronache di Napoli e anche oggi è uno degli argomenti più discussi, anche perché con il gran caldo che continua ad imperversare su Napoli e provincia di teme una ripresa dell’incendio anche se la zona ora è controllata. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, il prefetto: “Lavoriamo su nuove vie di fuga dai Campi Flegrei”

    Napoli si prepara ad affrontare un’eventuale eruzione del supervulcano Campi Flegrei con nuove vie di fuga e prove di evacuazione.PUBBLICITA

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza di perfezionare il sistema di evacuazione, definendolo “una priorità assoluta”.

    In un recente incontro del comitato ordine e sicurezza, il Prefetto ha annunciato l’imminente svolgimento di prove di evacuazione. L’obiettivo è quello di testare il piano e di sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione di emergenza.

    Di Bari ha espresso ottimismo sull’imminente decreto nazionale per i Campi Flegrei, riconoscendo la complessità di un simile provvedimento ma confidando nella volontà del Governo di raggiungere questo obiettivo al più presto.

    Oltre alle nuove vie di fuga e alle prove di evacuazione, il Prefetto ha insistito sulla necessità di una corretta informazione e comunicazione alla cittadinanza.
    “Dobbiamo spingere perché queste attività siano sempre più ripetute”, ha affermato, “perché la cittadinanza deve avere piena consapevolezza della situazione generale”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Cicciano arrestato pregiudicato: aveva droga e armi in un casolare

    Pregiudicato di Cicciano arrestato per possesso di oltre due chilogrammi di hashihs armi e munizioni.PUBBLICITA

    In particolare, i finanzieri del Gruppo di Nola, dopo una serie di appostamenti, hanno scoperto un manufatto di cemento abbandonato in una zona rurale, utilizzato dall’arrestato come deposito di merce illegale.

    Punti Chiave ArticoloAll’interno del manufatto, sono stati trovati circa 2,5 kg di hashish suddivisi in panetti, 400 euro in contanti, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e caricatore carico, 71 munizioni di vari calibri e 2 ordigni esplosivi artigianali.
    La sostanza stupefacente, se immessa sul mercato, avrebbe generato un guadagno illecito di oltre 60.000 euro. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Nola, con l’ausilio delle unità specializzate della Polizia di Stato, che hanno prelevato e successivamente disinnescato gli ordigni.
     L’arrestato ha precedenti per estorsione e tentato omicidio Il responsabile, con gravi precedenti per estorsione e tentato omicidio, è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito presso la casa circondariale di Poggioreale, su disposizione del PM di turno. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Camorra: ecco tutti i 30 clan della “galassia” dei Contini

    Gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’organigramma del clan Contini, costituito da una serie di sotto-gruppi sempre tutti sotto il controllo dei “padri fondatori” Patrizio Bosti ed Eduardo Contini.PUBBLICITA

    E’ quanto emerge dalla lettura delle 370 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip Carla Sarno nella quale risultano indagati 36 affiliati ed è venuta fuori la scissione del gruppo della Cittadella di Casoria con la famiglia Lucarelli al controllo.

    Punti Chiave ArticoloAi vertici della cosca oltre ai due fondatori ci sono Rita Aieta, Ettore Bosti cl. 1979, Ciro Di Carluccio, nonché da Giuseppe Ammendola, Salvatore Botta cl.1950, Antonio Aieta,  Salvatore Botta, Vincenzo Tolomelli cl. 57, Nicola Rullo,  Antonio Muscerino e Alfredo de Feo quali capi, promotori, organizzatori e referenti territoriali.
    Nonché da Francesco Francesco quale co-dirigente del clan Contini a partire dal 2014. Per gli investigatori il clan ha il controllo delle attività illecite nei quartieri napoletani di Secondigliano, Rione Amicizia, “San Giovanniello”, “Borgo S. Antonio Abate”, Ferrovia e Vasto-Arenaccia, “Stadera- Poggioreale”.
    A questi aderiscono, con precise ripartizioni di ruoli e responsabilità interne, numerosissimi altri affiliati suddivisi in plurime articolazioni, comunque facenti capo al medesimo vertice -costituito da Edoardo Contini e Patrizio Bosti e dai soggetti a essi strettamente legati, tra i quali Ciro Di Carluccio, Ettore Bosti cl. 79 e Rita Aieta- e tra loro in costante rapporto operativo e decisionale;. Articolazioni individuate nei gruppi di seguito indicati, ciascuno diretto da uno o più “luogotenenti”: gruppo del “Vasto-Arenaccia” diretto da RULLO Nicola e da MUSCERINO Antonio;gruppo del “Borgo S. Antonio Abate” diretto da AMMENDOLA Gaetano e TOLOMELLI Vincenzo cl. 57;gruppo del “Rione Amicizia”, diretto da BOTTA Salvatore cl 50;gruppo di “San Giovanniello”, diretto da AIETA Antonio e da DE FEO Alfredo;gruppo dela “Stadera-Poggioreale”, diretto da DI MAURO Paolo, fino alla sua morte, dalla cui scissione è nato il gruppo della “Cittadella”. Tutti attivi nell’ambito della sfera di influenza, indirizzo e controllo propria del dominante cartello camorristico noto come Alleanza di Secondigliano o come “il Sistema”, facente capo, oltre che alla famiglia mafiosa dei Contini, altresì alle famiglie mafiose dei Licciardi (promossa diretta ed organizzata nel tempo dapprima da Licciardi Gennaro, deceduto, in seguito ed ancora attualmente da Licciardi  Vincenzo,  pur detenuto, Licciardi Pietro, pur detenuto, Licciardi Maria e Teghemié Antonio, radicata nei territori cittadini e nei quartieri dove operano i rispettivi gruppi:
     I quattro gruppi controllati dai Licciardi della “Masseria Cardone” diretto da ESPOSITO Renato;del “Don Guanella”, diretto da BRUNO Antonio;del “Rione Berlingieri”, diretto da CARELLA Luigi;del “Vasto”, diretto da CIRELLI Gennaro e da VARRIALE Giovanni Ciò sulla base di accordi di reciproco rispetto e strategie comuni con gli esponenti direttamente riconducibili alla famiglia mafiosa dei Contini, storicamente egemone nel quartiere Vasto) e dei Mallardo (promossa dallo stesso Francesco Mallardo congiuntamente al fratello Giuseppe Mallardo e diretta ed organizzata, nel corso del tempo, altresì da Giuseppe Dell’Aquila, Feliciano Mallardo, Francesco Napolitano, Raffaele Mallardo, Giuliano Amicone, Biagio Micillo, Domenico Pirozzi e Patrizio Picardi.  I quattro gruppi di Giugliano controllati dai Mallardo Poi ci sono numerosissimi altri affiliati suddivisi in plurime articolazioni operanti nel territorio di Giugliano ni Campania e zone limitrofe, individuati nel gruppo della zona Selcione, capeggiato da Giuseppe Dell’Aquila e diretto altresì da Patrizio Picardi e Domenico Pirozzi,gruppo dela  zona San Nicola, capeggiato da Feliciano Mallardo e diretto altresì da Francesco Napolitano e da Giuliano Amicone,gruppo della  area Cumana, capeggiato da Raffaele Mallardo,gruppo della  zona di Varcaturo-Lago Patria, capeggiata da Vincenzo D’Alterno e Giuseppe Ciccarelli; Accordi anche nei quartieri napoletani sottoposti alla egemonia del clan Contini, anche in tal caso in accordo con gli esponenti direttamente riconducibili ai Licciardi e ai Contini), nel rapporto con le quali famiglie l’associazione opera, anche mediante accordi finalizzati alla ripartizione dei proventi delle attività delittuose comuni. E comunque attraverso la preventiva concertazione di strategie e scelte criminali di interesse comune finalizzate ad assicurare tra l’altro la conservazione e il consolidamento dei vincoli di alleanza e di cooperazione criminosa delle famiglie mafiose componenti il “cartello” (Mallardo, Licciardi, Contini) con i gruppi camorristici gravitanti nell’orbita di influenza, di indirizzo e di controllo del suddetto cartello camorristico Cesarano, attivo nel quartiere Rione Kennedy di Secondigliano;Sacco Bocchetti, prima, e dei Grimaldi, poi, attivi nel quartiere di San Pietro a Patierno;Caiazzo- Alfano, attivo nei quartieri del Vomero e dell’Arenella;Panzuto-Frzziero, attivo nella zona di Chiaia-Mergellina;Calone, attivo nel quartiere di Posillipo;Vastarella, attivo nel quartiere della Sanità) E ancora ci sono le autonome organizzazioni camorristiche legate al cartello dell’Alleanza di Secondigliano da consolidati vincoli di alleanza (quali i gruppi camorristici dei Lo Russo dei quartieri di Miano, Piscinola e Chiaiano e dei Di Lauro, di Secondigliano, dei Sautto-Ciccarelli di Caivano, dei Moccia di Afragola e dei Casalesi del territorio casertano). E infine la cooperazione o di collegamento a fini criminosi (quali, ad esempio, la consorteria mafiosa degli Amato-Pagano di Secondigliano, Melito ed Arzano e dei Nuvoletta- Polverino di Marano di Napoli), contribuendo ciascun associato, in relazione al ruolo e ai compiti attribuiti, alla conservazione e all’accrescimento della forza intimidatrice propria del comune vincolo associativo e della diffusa condizione di assoggettamento ed omertà, interna ed esterna, che ne deriva, in funzione del perseguimento delle proprie finalità.  Il controllo delle attività economiche attraverso prestanome In primo luogo l’affermazione del controllo egemonico sul territorio e poiil controllo delle attività economiche (immobiliari, finanziarie, commerciali) anche attraverso la gestione, talvolta violenta e spesso monopolistica, di interi settori imprenditoriali e commerciali, effettuata sia direttamente da taluni affiliati che per il tramite di prestanome. (nella foto da sinistra Eduardo Contini, Patrizio Bosti, Francesco Mallardo, Maria Licciardi, Rita Aieta, Ettore Bosti e Nicola Rullo; sotto sempre da sinistra Alfredo De Feo, Giuseppe Ammendola, Antonio Aieta, Antonio Muscerino, Salvatore Botta e Vincenzo Tolomelli) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli sgomberato edificio al viale Traiano: 13 famiglia evacuate

    Napoli.Il Servizio tecnico patrimonio del Comune di Napoli ha disposto lo sgombero di un edificio comunale nel quartiere Soccavo, in viale Traiano, per motivi di sicurezza legati a un preoccupante quadro fessurativo.PUBBLICITA

    L’ordinanza, emessa con carattere di urgenza, ha riguardato 13 famiglie, per un totale di circa 50 persone.

    L’intervento è stato reso necessario a seguito di un monitoraggio effettuato dal Servizio tecnico edilizia residenziale pubblica, che ha rilevato un pericolo concreto per l’incolumità degli inquilini. Le famiglie sono state quindi evacuate con la massima celerità.

    L’Amministrazione comunale, con il supporto dei servizi sociali e del personale del centro Polifunzionale, ha allestito delle postazioni di accoglienza presso il Centro Giovanile Nagioja di Soccavo per offrire un rifugio temporaneo agli sfollati. Tuttavia, alcune famiglie hanno preferito optare per una sistemazione provvisoria presso locali comunali in via Lattanzio.

    L’assessore al Patrimonio  ha dichiarato: “La priorità del Comune è la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo, non abbiamo esitato a disporre lo sgombero dell’edificio, pur consapevoli dei disagi che questo comporta per le famiglie interessate. Stiamo lavorando per offrire loro una soluzione abitativa alternativa nel più breve tempo possibile”.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Superenalotto, il jackpot supera i 38 milioni di euro. Tutte le quote

    Nessun ‘6’ ne 5+ al concorso di oggi del Superenalotto Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del ‘6’ sarà di 38,1 milioni di euro.PUBBLICITA

    LA COMBINAZIONE VINCENTE
    Combinazione Vincente 19, 31, 39, 60, 72, 80

    Numero Jolly:5

    Numero Superstar:49

    Queste le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.97 di oggi:

    Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5+: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5: 4 totalizzano Euro: 41.905,04
    Punti 4: 363 totalizzano Euro: 573,38
    Punti 3: 16.462 totalizzano Euro: 33,49
    Punti 2: 282.913 totalizzano Euro: 5,64

    SUPERSTAR

    Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 4SS: 2 totalizzano Euro: 57.338,00
    Punti 3SS: 69 totalizzano Euro: 3.349,00
    Punti 2SS: 1.514 totalizzano Euro: 100,00
    Punti 1SS: 10.752 totalizzano Euro: 10,00
    Punti 0SS: 24.928 totalizzano Euro: 5,00

    Vincite Seconda Chance 50 Euro: 96 totalizzano Euro: 4.800,00

    Vincite Seconda Chance 3 Euro: 14.430 totalizzano Euro: 43.290,00
    Vincite WinBox 1: 2.100 totalizzano Euro: 52.500,00
    Vincite WinBox 2: 205.714 totalizzano Euro: 418.394,00
    Totale vincite Seconda Chance: 14.526
    Totale vincite WinBox: 207.814
    Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 38.100.000,00

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti: “Spagna molto più forte, Italia sotto suo livello”

    “La differenza l’ha fatta la loro freschezza. Noi invece siamo stati sempre in ritardo. Siamo stati sotto livello in tutti gli aspetti, dal recupero del pallone all’accompagnare l’azione. PUBBLICITA

    E si è visto. Siamo migliorati un po’ con i cambi, ma loro sono stati troppo più forti di noi e hanno vinto meritatamente”.

    E’ l’amaro commento Luciano Spalletti dopo la sconfitta dell’Italia, battuta ‘solo’ 1-0 dalla Spagna dopo una partita dominata dalle ‘Furie rosse’. Donnarumma il migliore in campo per gli azzurri.

    La Spagna è già agli ottavi da prima del girone, l’Italia invece si giocherà il passaggio del turno contro la Croazia. Agli azzurri basta un pari. “Ma tutto dipenderà da come arriveremo alla partita- ha concluso il ct- Se non ci creiamo la possibilità di vincere diventa tutto più difficile”.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Super Donnarumma evita la goleada: Italia inesistente contro la Spagna

    Non basta un grande Donnarumma all’Italia di Spalletti. Nella seconda gara di Euro 2024, gli azzurri escono battuti dalla sfida con la Spagna per 1-0.PUBBLICITA

    Una partita dominata dalla Spagna partita fortissimo sin dai primi minuti di gioco. Pochissima Italia, sotto livello rispetto alla Spagna che ha dominato chiudendo tutti gli spazi. Migliore in campo per l’Italia il portiere Donnarumma che ha evitato un risultato ben peggiore ai danni degli azzurri.

    Punti Chiave ArticoloLa Spagna domina quindi e conquista il primo posto nel girone B grazie ad un sofferto 1-0 sull’Italia. La Roja, già avanti al primo tempo con un autogol di Calafiori, ha sfiorato il raddoppio in diverse occasioni, controllando la partita con autorità e sfuggendo ai timidi tentativi di rimonta degli azzurri.
    Primo tempo a senso unico La Spagna parte fortissimo e mette subito sotto pressione l’Italia. Al 2′ Donnarumma salva su colpo di testa di Williams, poi al 15′ è ancora il portiere azzurro a dire no a Morata da due passi. Al 22′ Fabian Ruiz sfiora la traversa con un gran tiro a giro.
    L’Italia soffre e non riesce a costruire azioni pericolose, mentre la Spagna continua a macinare gioco e occasioni. Al 33′ arriva il vantaggio: cross di Nico Williams, Donnarumma respinge su Calafiori che, sfortunatamente, deposita la palla in rete. Spagna in controllo, Italia in affanno Nella ripresa l’Italia prova a reagire, ma la Spagna è sempre in controllo. Al 55′ Donnarumma salva ancora su Morata, poi al 62′ Williams colpisce la traversa. Al 70′ Spalletti inserisce Retegui e Zaccagni per Scamacca e Chiesa, entrambi in serata negativa. L’Italia prova a spingere nel finale, ma la Spagna gestisce con ordine e porta a casa il risultato.
    La Spagna ha meritato la vittoria, dominando la partita per lunghi tratti e creando diverse occasioni da gol. L’Italia è apparsa in difficoltà contro il pressing alto degli spagnoli e non è mai riuscita a entrare in partita. La Roja vola agli ottavi da prima del girone, mentre l’Italia dovrà giocarsi il pass per il turno successivo contro la Croazia a Lipsia il 24 giugno. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Estrazioni del Lotto numeri vincenti 10eLotto del 20 giugno 2024

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 20 giugno:PUBBLICITA

    BARI 30 26 21 67 63
    CAGLIARI 56 80 36 11 31
    FIRENZE 63 48 26 84 42
    GENOVA 80 69 73 77 45
    MILANO 25 82 39 27 20
    NAPOLI 22 24 87 04 06
    PALERMO 36 35 53 81 39
    ROMA 11 51 60 38 04
    TORINO 74 21 37 05 46
    VENEZIA 64 71 35 79 68
    NAZIONALE 14 87 40 30 47

    10eLOTTO – NUMERI VINCENTI DI OGGI

    11 21 22 24 25 26 30 35 36 48 51 56 63 64 69 71 73 74 80 82

    NUMERO ORO:30

    DOPPIO ORO:30 26
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Camaldoli incendio domato, ma polemiche sui ritardi nei soccorsi

    Napoli. L’incendio che è divampato ieri pomeriggio sulla collina dei Camaldoli a Napoli, lambendo le case e bruciando boschi e castagneti, è stato finalmente domato dopo oltre 24 ore.PUBBLICITA

    Tuttavia, le fiamme, molto probabilmente di natura dolosa, hanno acceso anche una polemica sui ritardi nei soccorsi aerei.

    Solo stamattina, infatti, con l’arrivo di tre Canadair, è stato possibile contrastare il rogo in maniera efficace.

    Il sindaco Manfredi ha infatti spiegato che “nel pomeriggio di ieri non erano disponibili” questi mezzi aerei, pur ammettendo che “abbiamo seguito le procedure”.

    Il primo cittadino ha poi aggiunto che “c’è stata anche la mancanza di mezzi aerei che non sono potuti intervenire quando c’è stato il buio”.
    “Questo ha reso le operazioni molto difficili”, ha concluso Manfredi.
    Le sue parole hanno provocato la reazione del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Borrelli, che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per sapere “perché i mezzi aerei sono arrivati con molte ore di ritardo”.

    Anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha tenuto a precisare che “è stato attivato immediatamente il centro soccorsi” e che “non è vero che le suore siano state evacuate”.
    L’incendio ha comunque provocato notevoli danni all’ambiente, oltre che disagi ai residenti della zona, che sono stati costretti a fare i conti con fumo acre e cenere.
    L’episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di potenziare i mezzi aerei antincendio a disposizione delle Forze dell’ordine, soprattutto in un periodo di particolare siccità come quello attuale.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    ‘II mio nuovo vestito’, l’album di Giovanni Sorvillo disponibile su tutte le piattaforme

    Esce domani 21 giugno su tutte le piattaforme di streaming il nuovo album del musicista e cantautore Giovanni Sorvillo. Il titolo dell’album è “Il mio vestito nuovo” ed è composto da dieci brani originali, tutti scritti dallo stesso Sorvillo. La produzione artistica è stata curata da Jennà Romano, mentre quella esecutiva da Jean Marie Bilancioni.PUBBLICITA

    La Tracklist dell’Album
    Punti Chiave ArticoloL’album «Il mio vestito nuovo» include le seguenti tracce: «L’acqua», «Larry», «Uocchie Celesti», «‘A Razza», «Sono pronto per cambiare», «Catarì», «Arrubbate cchiu’poco», «Basta che staje buono», «Malavita» e «L’amore non va via». Ogni brano riflette esperienze personali o persone che hanno avuto un impatto significativo nella vita del cantautore, come la madre e maestri musicali quali James Senese, Larry Nocella, Antonio Balsamo e Franco Del Prete, a cui l’intero lavoro è dedicato.
    Influences and Musical Style Il nuovo lavoro di Giovanni Sorvillo rappresenta una fusione di diversi generi musicali, dal cantautorato al blues, con forti influenze etnico-mediterranee. Come afferma lo stesso Sorvillo: “Il disco è nato nella prima pandemia, periodo in cui ho riversato su questi brani tutta la mia disperazione. È formato da ricordi positivi delle mie esperienze di vita: tutto ciò che ho scritto è ispirato al vero. Il titolo è “Il mio vestito nuovo”, ma è ovviamente una metafora dato che il vestito in verità me lo sono tolto: rappresenta un rischiare, un buttarsi in tutto ciò che succederà staccandosi dai soliti schemi”.
    Produzione e Collaborazioni Le registrazioni dell’album sono state effettuate presso Laboratori di Provincia. Vittorio Remino ha curato il mastering presso il Loung Soul Lab Studio, mentre Salvatore di Vilio si è occupato delle fotografie e del concept editoriale. Le note di copertina sono state redatte da Donatella Di Bella.
    Il Percorso di Giovanni Sorvillo Giovanni Sorvillo, musicista di Orta di Atella, vanta collaborazioni con numerosi artisti di rilievo tra cui Franco Del Prete, Larry Nocella, James Senese, Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Raiz, Gianni Guarracino, Vittorio Remino, Ciccio Merolla, Patrizio Trampetti, Pietra Montecorvino, Peppe Lanzetta, Isa Danieli e Claudia Gerini. Sorvillo ha contribuito come compositore a molti brani del disco «L’Ultimo Apache» di Franco Del Prete e i Sud Express nel 2009. Nel 2016, ha inciso il suo primo disco, «Cadebè», con il gruppo «Tiempo Antico», con cui è arrivato in finale di Musicultura l’anno precedente. Nel 2019, ha pubblicato il secondo album con il gruppo, intitolato «Mea Culpa». L’album “Il mio vestito nuovo” dimostra un ulteriore passo avanti nella carriera di Giovanni Sorvillo, sottolineando il suo eclettismo e la profondità delle sue esperienze personali e artistiche. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Sant’Antimo chiusi 4 negozi e 4 persone denunciate

    Sant’Antimo. Ieri, gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania, dalla Polizia Locale di Sant’Antimo e dall’ASL Napoli 2, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio a Sant’Antimo.PUBBLICITA

    L’operazione ha portato a:

    Identificazione di 153 persone, di cui 39 con precedenti di polizia;Controllo di 82 veicoli, con 4 sottoposti a sequestro o fermo amministrativo;Contestazione di 12 violazioni del Codice della Strada, per guida senza casco protettivo, guida senza patente, mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica e guida a velocità non commisurata;

    Controllo e sequestro di 4 esercizi commerciali, i cui titolari sono stati denunciati per furto aggravato di acqua, violazioni in materia di igiene e tutela degli alimenti e smaltimento illecito di rifiuti. Tre di questi esercizi sono stati sanzionati anche per mancata comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza della cessione del fabbricato.

    Sequestro di 750 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione. La frutta e la verdura sono state donate allo zoo di Napoli.
    L’operazione è stata condotta nell’ambito dell’impegno delle forze dell’ordine per contrastare l’illegalità e tutelare la sicurezza dei cittadini.
    In particolare, il sequestro degli alimenti è un segnale forte contro chi mette a rischio la salute pubblica.

    L’operazione è stata accolta con favore dalla cittadinanza, che ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro impegno.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO