More stories

  • in

    Napoli, il questore emette 9 Daspo: tre per tifosi azzurri

    Il Questore di Napoli ha adottato tre provvedimenti, istruiti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), della durata di un anno, nei confronti di altrettanti tifosi partenopei che, in occasione della partita di calcio Napoli-Inter dello scorso 3 dicembre presso lo stadio “Maradona”, erano stati denunciati per scavalcamento da un settore all’altro dell’impianto sportivo.
    Altri 3 provvedimenti, della durata di un anno, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone, di età compresa tra i 24 e 29 anni, responsabili di una condotta violenta ed intimidatoria pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica.
    In particolare, in occasione dell’incontro di calcio Atlantis-ASD Città di Sant’Arpino, dello scorso 1° novembre presso lo stadio comunale di Volla “Paolo Borsellino”, i predetti, appartenenti alla tifoseria ospite, erano stati identificati dopo aver tentato di raggiungere il settore dei tifosi locali brandendo aste di bandiera con i volti travisati.
    Infine, tre daspo, per periodi da uno a 3 anni, sono stati irrogati nei confronti di altrettante persone, di cui due indagate per rissa, mentre la terza condannata per tentata estorsione aggravata. LEGGI TUTTO

  • in

    Angri, comandate della stazione dei carabinieri aggredito dai tifosi dopo la partita

    Il comandante della stazione carabinieri di Angri  è stato aggredito dopo la partita di serie D giocata domenica dalla squadra di casa contro il Matera ed il sindaco del comune campano invita i responsabili, con un appello sui social, a “farsi avanti e chiedere scusa”.La partita si era chiusa sull’1-1 e dopo il match si erano verificati disordini. La squadra ospite, con un post sui propri profili, ha denunciato “indiscriminati e disinvolti lanci di petardi, pietre e altro ancora nel piazzale che ospitava il pullman” del Matera “oltre ad alcune auto dei tesserati. Ci segnalano anche due lievi feriti”.
    In questo contesto il comandante della locale stazione dei carabinieri, che stava cercando di mantenere l’ordine, è stato aggredito da alcuni ultras dell’Angri. La società campana, dopo aver smentito “categoricamente le accuse ricevute relativamente ad una pseudo aggressione da parte dei tifosi grigiorossi ai danni di tesserati del Matera”, ha preso le distanze “da ogni tipo di atto di violenza” ed espresso “solidarietà al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Angri”.
    Dal canto suo, il sindaco Cosimo Ferraioli, che si è incontrato con il comandante dei carabinieri di Nocera Inferiore per un confronto sui fatti.
    “Ciò che è accaduto è molto più grave di quanto si pensi, in quanto il gruppetto che ha aggredito il Comandante è formato da tre tifosi Angresi, motivo per il quale ci saranno purtroppo conseguenze anche per tutta la tifoseria angrese”, scrive il sindaco in un lungo post sui social.
    E aggiunge:  “Per questo motivo invito gli aggressori a farsi avanti autonomamente innanzitutto per chiedere scusa e recuperare un’immagine negativa che non solo è stata estesa a tutta la città, ma soprattutto a tutti i cittadini tifosi.
    Li invito a farsi avanti anche perchè la pena per questo reato è l’arresto, ripeto l’ARRESTO, anche differito, e la detenzione a conclusione delle indagini in corso.Il Comandante dei Carabinieri rappresenta lo Stato ed è qui a tutela della comunità, motivo per il quale il gesto resta gravissimo e inqualificabile. Siate uomini quando occorre esserlo, ammettete lo sbaglio e prendetevi le vostre responsabilità!
    Angri si dissocia da questi delinquenti, e sono certo che a dissociarsi saranno anche tutti i veri tifosi angresi, quelli che amano il calcio e la città seguendo ancora certi valori”. LEGGI TUTTO

  • in

    Scontri prima e dopo il derby: accoltellato tifoso della Roma

    Lo scontro tra tifosi prima e dopo il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma si trasforma in una battaglia di petardi, con “bomboni” che esplodono sia fuori che dentro lo stadio.
    Tra la tribuna Tevere e la Curva Sud dell’Olimpico, a pochi minuti dal fischio d’inizio del derby di Coppa Italia, si scatena un intenso e reciproco lancio incrociato.
    Un tifoso della Roma viene colpito vicino a un orecchio e viene prontamente soccorso. Tuttavia, la faida continua nel corso della serata, con un tifoso romanista che viene accoltellato. Dopo la dolorosa sconfitta, infatti, i tifosi giallorossi cercano in due gruppi di circa 200 persone di dirigersi verso Ponte Milvio per rovinare la festa biancoceleste.
    Bottiglie, pietre e bastoni vengono scagliati contro i poliziotti, che fungono da scudo e respingono gli aggressori con cariche in via Cardinal Consalvi, via del Pinturicchio e piazza Mancini. In via Sacconi, nel cuore del Flaminio, la polizia ferma 3 ultrà giallorossi.
    A mezzanotte e mezza, arriva la “risposta” dei laziali: un piccolo gruppo di 4 o 5 individui con passamontagna, bastoni e cinture fa irruzione in un bar-pub di viale Angelico, dove si trovavano tifosi romanisti. Scoppia una rissa e uno di questi ultimi viene accoltellato più volte. Il giovane ferito al petto viene prontamente soccorso e trasportato in codice rosso al Santo Spirito. La polizia indaga sull’episodio, con la presenza anche della Scientifica per i rilievi di rito. Nel pomeriggio, sempre a Prati, era stata bruciata una bandiera laziale.
    Insomma, un derby tormentato. Prima di raggiungere gli spalti, erano emersi anche i “soliti” saluti romani da parte di un gruppo di biancocelesti durante il consueto raduno a Ponte Milvio prima di entrare in Curva Nord. LEGGI TUTTO

  • in

    LA STRETTA Scontri tra tifosi in Francia, la Ligue 1 vieta trasferte per 8 gare

    Parigi ha deciso una stretta sulle trasferte dei tifosi di calcio in Francia dopo i gravi episodi avvenuti nelle scorse settimane, culminati con la morte dopo la morte lo scorso fine settimana di un sostenitore del Nantes durante un alterco con ultrà del Nizza. Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, ha vietato le trasferte per cinque partite della 15/a giornata di Ligue 1 e per tre partite degli ottavi di Coppa di Francia, in programma da oggi e domenica.
    Secondo il relativo decreto, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, tali incontri presentano un “rischio reale e grave di scontri tra tifoserie”, in un contesto di “esacerbazione delle violenze sempre più gravi osservate dall’inizio della stagione calcistica”. Le partite interessate in campionato sono Montpellier-Lens, Paris SG-Nantes, Nizza-Reims, Lione-Tolosa e Lorient-Marsiglia.
    Giorni fa, la ministra dello Sport, Amelie Oudea-Castera, si è detta favorevole a “una moratoria sulle trasferte dei tifosi”. Tra gli episodi più gravi delle ultime settimane, l’assalto a sassate al pullman del Lione all’arrivo allo stadio di Marsiglia lo scorso 29 ottobre, con il ferimento dell’allora tecnico della squadra lionese, Fabio Grosso, e di altri occupanti il veicolo LEGGI TUTTO