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    Napoli farmaci dopanti, armi e proiettili in casa: fermati padre e figlio di Chiaiano

    Napoli. Padre e figlio nei guai: armi, farmaci dopanti e contanti sequestrati dai Carabinieri a Chiaiano.PUBBLICITA

    Un’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo del Vomero ha portato all’arresto di un uomo e alla denuncia del padre per una serie di reati che spaziano dal possesso di armi da fuoco al commercio di farmaci dopanti.

    Punti Chiave ArticoloNel corso di una perquisizione effettuata in un’abitazione di Chiaiano alla ricerca di armi da fuoco e proiettili, i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale nel box:PUBBLICITA

    Un fucile con canna tagliata e matricola abrasa3 munizioni cal 122 munizioni cal 226 munizioni a salveUno storditore elettricoUn pugnaleOltre 97.000 euro in contanti Raffaele Maietta, 29enne già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di: Possesso di armi clandestineRiciclaggioDenaro provento da attività illeciteFarmaci dopanti per il bodybuilding Insieme alle armi, i Carabinieri hanno trovato anche un ingente quantitativo di farmaci dopanti, tra cui: Centinaia di flaconi di nandroloneTestosteroneOrmoni della crescitaAnastrozolo, un farmaco utilizzato in medicina per il trattamento di alcune forme di cancro e diffuso illecitamente nel bodybuilding Il figlio è finito agli arresti domiciliari, il padre denunciato Il padre di Raffaele Maietta è stato denunciato a piede libero per ricettazione e possesso di farmaci illegali. Raffaele Maietta è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. L’operazione dei Carabinieri dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata e nel tutelare la salute pubblica. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli 15enne armato con pistola e pugnale: aggredisce i carabinieri

    Napoli. Una sorta di pistolero 4.0 con pistola replica e pugnale in bella mostra nella cintola dei pantaloni.PUBBLICITA

    Ma naturalmente il pistolero moderno non era in sella a un cavallo come nel Far West ma su una moto, tra l’altro risultata rubata, e scorazzava tra le strade del centro di Napoli.

    Punti Chiave ArticoloHa meno di 15 anni e con lui altri due ragazzetti di 17 e 15 anni anche loro armati con due coltelli. Chissà cosa balenava nelle loro menti, quale il loro intento per la serata.PUBBLICITA

    Ma non avevano fatto i conti con i controlli dei carabinieri della compagnia Centro in giro proprio per arginare il fenomeno della microcriminalità tra i giovani della movida durante i week end.  Il ragazzino armato ha ferito due carabinieri Sono stati fermati, perquisiti e dopo il sequestro delle armi sono stati denunciati. Ma non è stato facile perché il ragazzino con coltello e pistola replica senza il tappo rosso si è opposto colpendo due carabinieri. Per due militari lesioni guaribili in 7 giorni. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli miglior città al mondo per cibo: lo dice il giornale inglese Time Out

    Napoli incoronata Regina del gusto: la città conquista il titolo di miglior cibo al mondo per il 2024!PUBBLICITA

    Rullo di tamburi e applausi per Napoli, eletta la città con il miglior cibo al mondo nel 2024! Il prestigioso titolo arriva dal magazine britannico Time Out, che nella sua annuale classifica celebra le città che eccellono nell’arte culinaria.

    Punti Chiave ArticoloNon solo stelle Michelin: il trionfo della qualità e del buon prezzo Diversamente da altre classifiche che si basano sul numero di stelle Michelin, la selezione di Time Out premia la qualità del cibo a prezzi accessibili. “Abbiamo chiesto a migliaia di abitanti delle città di raccontarci quanto sia bello e conveniente mangiare fuori nella loro città”, spiega la rivista.PUBBLICITA

    Parola ai locali: i migliori consigli e le perle nascoste Gli abitanti di ogni città hanno indicato i loro ristoranti preferiti, i piatti imperdibili e i posti dove gustare un pasto con un ottimo rapporto qualità-prezzo, fornendo un quadro completo della scena gastronomica locale. Un processo di selezione rigoroso per incoronare la vincitrice “Per creare la classifica finale, abbiamo selezionato la città con il punteggio più alto in ogni Paese”, continua Time Out. “Abbiamo poi chiesto alla nostra rete globale di redattori e scrittori di raccontarci perché la loro città rappresenta una destinazione gastronomica entusiasmante nel 2024 e di svelarci i loro posti preferiti dove mangiare in questo momento.” Napoli trionfa: la pizza Margherita regina indiscussa Dall’analisi di questo ampio sondaggio, che ha coinvolto la gente del posto, giornalisti ed esperti del settore, è emersa Napoli come indiscussa regina del gusto. Secondo Time Out, il piatto da non perdere è la pizza Margherita, simbolo della tradizione culinaria partenopea. Un’ode alla pizza a portafoglio: il connubio perfetto di gusto e convenienza Nata come pasto veloce e semplice, la pizza rappresenta ancora oggi l’alimento più economico di Napoli: una pizza a portafoglio costa appena 1-2 euro al pezzo, confermandosi come il piatto con il miglior rapporto qualità-prezzo della città. Un riconoscimento che celebra l’autenticità e la passione della cucina napoletana Questo prestigioso riconoscimento non fa che confermare l’eccellenza della cucina napoletana, apprezzata in tutto il mondo per la sua autenticità, la sua varietà e la sua capacità di unire gusto e tradizione. Un trionfo che riempie di orgoglio i napoletani e che invita tutti gli appassionati di buon cibo a scoprire attraverso le cronache di Napoli le infinite meraviglie gastronomiche che questa città ha da offrire. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Maltempo a Napoli, domani chiusi i parchi cittadini

    “In considerazione dell’avviso di allerta meteo gialla dalle ore 14 di oggi per le prossime 24 ore, è stata disposta la chiusura dei parchi cittadini fino alle ore 14 di domani, domenica 2 giugno”. Lo comunica il Comune di Napoli con una nota.PUBBLICITA

    Domenica 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia continuerà a far sentire i suoi effetti in diverse zone del paese. La Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla per rischio idraulico e temporali in sei regioni:

    Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso AdigeEmilia-Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrareseMolise: Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio SangroPuglia: Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Sub-Appennino DaunoToscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Bisenzio e Ombrone Pt, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Ombrone Gr-AltoCampania: Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alta Irpinia e SannioPuglia: Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Sub-Appennino DaunoToscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Bisenzio e Ombrone Pt, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Ombrone Gr-Alto.PUBBLICITA

    Nelle zone interessate da allerta gialla per rischio idraulico, si prevedono possibili criticità idrauliche per temporali. Si raccomanda di prestare attenzione a possibili dissesto idrogeologico, frane, inondazioni e allagamenti.
    Nelle zone interessate da allerta gialla per rischio temporali, si prevedono possibili forti temporali, accompagnati da intense raffiche di vento e grandine. Si raccomanda di prestare attenzione a possibili fenomeni di dissesto idrogeologico, frane, caduta di alberi e fulmini.
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    Controlli della polizia in 4 comuni della provincia di Napoli: oltre 600 identificati

    Oltre 600 persone identificate, centinaia di moto e auto controllate insieme con pregiudicati agli arresti domiciliari e decine di multe e sequestri elevati.PUBBLICITA

    E’ questo il bilancio dei controlli effettuati dalla polizia nei comuni di Caivano, Portici, Torre Annunziata e Pompei.

    Punti Chiave ArticoloControlli a Caivano Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano.PUBBLICITA

    Nel corso del servizio sono state identificate 86 persone, controllati 53 veicoli e contestata una violazione del Codice della Strada. Controlli della Polizia a Portici Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Portici. Nel corso del servizio, gli operatori hanno identificato 118 persone, controllato 56 veicoli contestando, altresì, 3 violazioni del Codice della Strada. Controlli a Torre Annunziata Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania e di un’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Torre Annunziata ed in particolare nelle vie Settetermini, Plinio, Sant’Antonio, Prota, Parini, Cuparella, in vico Sorte e in piazza Imbriani. Nel corso del servizio, gli operatori hanno identificato 303 persone, di cui 83 con precedenti di polizia e 4 sottoposte agli arresti domiciliari, e controllato 178 veicoli. Controlli a Pompei Nella giornata di martedì, gli agenti del Commissariato di Pompei e gli operatori del Gruppo Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Pompei. Nel corso dell’attività sono state identificate 136 persone, di cui 42 con precedenti di polizia, controllati 73 veicoli, di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo, e contestate tre violazioni del Codice della Strada. Controlli a Caivano Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano. Nel corso del servizio sono state identificate 86 persone, controllati 53 veicoli e contestata una violazione del Codice della Strada. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Secondigliano detenuto tenta di sgozzare un agente penitenziario

    Secondigliano. Momenti di altissima tensione questa mattina nel carcere di Secondigliano, dove un detenuto straniero, già noto per le sue condotte violente e recidivo, ha aggredito un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria. L’uomo ha tentato di sgozzarlo con una lametta, ferendolo al collo.PUBBLICITA

    Il Sovrintendente è stato prontamente soccorso e portato in ospedale. Dovrà sottoporsi a profilassi per scongiurare il rischio di malattie infettive.

    L’episodio ha scatenato l’ira del Si.N.A.P.Pe, il Sindacato Nazionale Autonomo PolPen. I Segretari Generali Aggiunto e Regionale, Luigi Vargas e Pasquale Gallo, denunciano con forza l’accaduto e chiedono interventi urgenti per tutelare la sicurezza degli operatori carcerari.PUBBLICITA

    “Come è possibile che un detenuto così pericoloso non sia stato sottoposto a misure adeguate per contenerne la violenza?”, si domanda Vargas. “Non possiamo più tollerare che i nostri colleghi vengano aggrediti mentre svolgono il loro dovere con professionalità e sacrificio.”
    I sindacalisti chiedono l’inasprimento delle pene e delle sanzioni per chi aggredisce gli agenti penitenziari, oltre a un maggiore utilizzo di misure come l’esclusione dalle attività in comune, il regime di sorveglianza particolare e il trasferimento fuori regione per i detenuti più violenti.
    “Le carceri campane sono al collasso”, denuncia Gallo. “Il sovraffollamento è insostenibile e gli agenti sono sottoposti a un continuo stress. È un miracolo che non accadano tragedie ancora più gravi.”
    “Basta! Chiediamo interventi immediati”, concludono Vargas e Gallo. “La sicurezza dei nostri colleghi e dei cittadini non può essere messa in discussione.”
    Le richieste del Si.N.A.P.Pe:

    Maggiori tutele per gli agenti penitenziariInasprimento delle pene per chi aggredisce gli agentiMisure più severe per i detenuti violentiRiduzione del sovraffollamento nelle carceri

    La situazione nelle carceri campane è drammatica. Ogni giorno gli agenti penitenziari si trovano ad affrontare situazioni di grande pericolo. È necessario un intervento urgente da parte delle autorità per garantire la sicurezza di chi lavora nelle carceri e di tutti i cittadini.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Cuma campo da tennis al posto della discarica

    Un campo da tennis dove prima c’era una discarica. È quanto accade a Cuma, nel comune di Bacoli dove è stato inaugurato un campetto dove sarà possibile giocare gratis.PUBBLICITA

    “Veniteci a giocare! Abbiamo inaugurato il primo campo da tennis comunale. A Cuma. Era una discarica. Adesso c’è un’area sportiva gratuita, libera, pubblica. Un’area di tutti. Un nuovo pezzo del polo sportivo che stiamo realizzando a Cuma, alle porte d’ingresso di Bacoli.

    Campo di calcio, campo di calcetto, campo da tennis, spogliatoi, pista di pattinaggio, area giostrine per bambini. E poi dritti sulla pista ciclabile che verrà, con tanti sport acquatici e sostenibili nel lago Fusaro,“ scrive con soddisfazione in un post su Facebook il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione.PUBBLICITA

    “Il campo da tennis sorge lì dove altri avevano realizzato una discarica. C’era davvero di tutto. Lo abbiamo bonificato, investendo centinaia di migliaia di euro a favore della salute di tutti. E, adesso, ne abbiamo fatto un campo molto bello. Veniteci a giocare. Veniteci a viverlo.
    È vostro, di tutti. Perché oggi l’ex periferia abbandonata è diventata una dei centri più vissuti del nostro paese. Ringrazio l’assessore Vittorio Ambrosino e il vicesindaco Marianna Illiano. Insieme, per la città. Ed il meglio deve ancora venire. Un passo alla volta,” conclude il primo cittadino bacolese.
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    Azano, continuano le colate di cemento in città: la denuncia del giornalista anticamorra Mimmo Rubio

    Arzano. “Proseguono i lavori, autorizzati con concessione illegittima, in violazione dei requisiti previsti dal Piano Casa, per la costruzione di un palazzo di cinque piani in luogo di un vecchio capannone a ridosso di via Napoli, ad Arzano, secondo comune più cementificato in Italia con l’83,2% di suolo impermeabilizzato, secondo solo a Casavatore che detiene il primato con il 90,9 %”.PUBBLICITA

    “Ebbene quanto concesso nella fattispecie – precisa Rubio -, lo ribadiamo, è “illegittimo”. Di fatti la norma utilizzata per ottenere la licenza è quella del cosiddetto “piano casa”, solo che quella norma, oltre a consentire ampliamenti del 20 e 35 %, prevedeva la trasformazione edilizia, a parità di volume, non di un unico capannone dismesso, ma di un “compendio immobiliare”.

    Ovvero un gruppo di fabbricati, magari di un proprietario o di tanti proprietari riuniti in consorzio, purché fossero più immobili dismessi e soprattutto che si trovassero in zone degradate e periferiche, questo per consentire una rigenerazione urbana ed immobiliare di un intera zona degradata a parità di volume, prevedendo anche l’obbligo di lasciare il 30% delle nuove case in costruzione per alloggi popolari attraverso convenzione con il Comune che avrebbe poi individuato i soggetti a cui assegnare la parte degli alloggi popolari.PUBBLICITA

    Invece si è data licenza per un palazzo alto circa 16 metri dove esisteva un unico capannone alto 6 metri e peraltro senza prevedere parcheggi in una strada già densamente affollata di auto e senza stipulare alcuna convenzione per l’edilizia residenziale popolare”.
    La Legge presa a riferimento –ha proseguito il giornalista sotto scorta-, “sotto l’aspetto del “compendio Immobiliare” e della “a parità di Volume”, è stata tra l’altro oggetto di una chiara spiegazione del legislatore stesso attraverso la Consulta di garanzia statutaria della Regione Campania, ma sembra che neanche questo chiarimento sia stato tenuto in considerazione da chi ha architettato questo progetto.
    Ancora una volta in questo paese si favorisce la speculazione edilizia contro ogni norma e legge.Già in tal senso la cosa avrebbe dell’incredibile, che si lasci costruire un palazzo di cinque piani lì al centro di una zona altamente urbanizzata, al centro della città, a ridosso di tanti piccoli fabbricati mono e bifamiliari che si vedranno “oppressi” dai soliti pseudo imprenditori”:
    Francesco Nardelli
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli Scampia: i carabinieri arrestano pusher con cofanetti calamitati

    A Scampia, i Carabinieri della locale stazione continuano la loro incessante lotta contro lo spaccio di droga, confrontandosi con pusher sempre più ingegnosi, seppur operanti nell’illegalità.PUBBLICITA

    L’ultimo arresto è avvenuto nel lotto K e ha visto coinvolto Ivan Mazzarella, un 30enne già noto alle forze dell’ordine.

    Punti Chiave ArticoloI Carabinieri avevano tenuto sotto osservazione Mazzarella, notando i suoi frequenti avvicinamenti a un’auto parcheggiata, preceduti sempre da un rapido chinarsi. Dopo aver fermato alcuni clienti, i militari hanno deciso di intervenire e perquisire il 30enne.PUBBLICITA

    Durante la perquisizione, sono state trovate diverse dosi di hashish, marijuana e cocaina, già pronte per la vendita al dettaglio. Le sostanze stupefacenti erano nascoste all’interno di cofanetti calamitati, realizzati artigianalmente e posizionati sotto l’auto. I cofanetti calamitati con la droga era nascosti sotto un’auto Inoltre, è stata sequestrata la somma di 740 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita. L’arrestato è ora in attesa di giudizio. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Varcaturo: “Portatemi in carcere, non sopporto più mio nonno”. Carabinieri arrestano 28enne

    Varcaturo: 28enne arrestato dai Carabinieri dopo aver richiesto di essere portato in carcerePUBBLICITA

    I Carabinieri della Stazione di Varcaturo hanno arrestato un 28enne già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

    Punti Chiave ArticoloDurante un normale controllo notturno, i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione del 28enne per verificare il rispetto della misura restrittiva. L’uomo, anziché mostrarsi collaborativo, ha sorpreso i militari con una richiesta inaspettata: “Portatemi in carcere!”.PUBBLICITA

    La richiesta insolita e le motivazioni Il 28enne ha spiegato ai Carabinieri di non sopportare più la convivenza con il nonno, definendolo “troppo pesante”. Tra comprensione per la situazione familiare e doveri dettati dalla legge, i Carabinieri hanno cercato di spiegare all’uomo che non poteva scegliere dove scontare la sua pena, specie di notte. Gli hanno consigliato di interfacciarsi con il proprio avvocato il giorno seguente o di tentare di risolvere le controversie con il nonno in modo pacifico. La fuga e l’arresto Sembrava che il 28enne si fosse convinto, ma i Carabinieri, tormentati da un dubbio, hanno deciso di tornare a casa sua dopo pochi minuti. E infatti, lo hanno trovato per strada, pronto a scappare. La valigia era già pronta per un’evasione premeditata. Non potendo fare altro, i militari hanno arrestato l’uomo. Il 28enne, finalmente “accontentato”, si trova ora in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Camorra, 42 anni di carcere per i clan Mazzarella e De Martino: scarcerato Aldo Sartori

    Si è conclusa con una condanna complessiva a 42 anni e 8 mesi di carcere il processo ai nove esponenti dei clan di camorra di Napoli est accusati di estorsione ai danni di un ristoratore di Volla.PUBBLICITA

    Ma la notizia clamorosa è l’assoluzione e la scarcerazione  del ras Gesualdo Sartori, ras del clan Mazzarella che era stato arrestato ad agosto scorso sulla spiaggia di castel Volturno dopo un periodo di latitanza.

    Punti Chiave ArticoloIl pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) aveva chiesto per Sartori una condanna a dieci anni di reclusione, ma le argomentazioni difensive del suo legale, l’avvocato Leopoldo Perone, hanno avuto la meglio, dimostrando l’estraneità del proprio assistito rispetto alla vicenda.PUBBLICITA

    Assolto e scarcerato il ras Aldo Sartori Nonostante l’assoluzione di Sartori, il verdetto pronunciato ieri dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli – come anticipato da Il Roma – ha comunque portato a diverse condanne Nove imputati in totale hanno ricevuto condanne per 40 anni e 8 mesi.Gli indagati dovevano rispondere di tentata estorsione e minacce, reati resi più gravi dalla finalità mafiosa. Le indagini risalgono alla primavera dello scorso anno, quando gli aguzzini avrebbero provato a imporre una tangente estorsiva di 500 euro in occasione di Pasqua, a cui è seguita una richiesta di 10mila euro. In un’occasione, il padre della vittima sarebbe stato persino prelevato e portato al cospetto dei fratelli De Martino, con la minaccia “Giovanni deve portare 10.000 euro sennò lo uccidiamo”. Tuttavia, le prove raccolte dagli inquirenti hanno permesso di assolvere Aldo Sartori, ritenuto inizialmente coinvolto nella vicenda solo per aver messo a disposizione la sua casa. LE CONDANNE Cristian Alberto 5 anni e 4 mesiGiovanni Prisco 5 anni e 4 mesiUmberto Dello Iacolo 5 anniGiuseppe De Martino 5 anniSalvatore De Martino 5 anniGermano Iavarone 5 anniMario Noto 5 anniBartolo Zuccoia 5 anniSalvatore De Micco 2 anniGianluca Di Paola assolto con formula piena per non aver commesso il fattoGesualdo Sartori assolto con formula piena per non aver commesso il fatto Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, la Campania seconda solo alla Puglia per numero di detenuti

    Napoli. Nessuna promiscuità a Secondigliano dopo i trasferimenti dal carcere di Pozzuoli, chiuso temporaneamente a causa dei danni provocati dallo sciame sismico.PUBBLICITA

    Lo ha precisato il provveditore delle carceri della Campania, Lucia Castellano, smentendo le denunce dei sindacati di polizia penitenziaria.

    “Per numero di detenuti – ha detto il provveditore – la Campania è seconda solo alla Puglia mentre per quanto riguarda il personale siamo costretti per varie ragioni (prepensionamenti, permessi studio e per assenze di diversa natura) a fare a meno di ben 590 unità delle 4070 presenti”.PUBBLICITA

    Tuttavia, le carceri campane restano in sofferenza, con un sovraffollamento cronico e un personale carente e invecchiato. Mancano all’appello ben 590 unità su 4.070.
    Per quanto riguarda la sicurezza, sono stati introdotti sistemi anti-drone in quattro istituti (Avellino, Napoli Secondigliano, Santa Maria Capua Vetere e Salerno) e sono in arrivo anche a Benevento, Carinola e Ariano Irpino. Potenziati anche i controlli agli ingressi e la collaborazione con le procure per identificare e isolare i detenuti pericolosi.
    Il carcere di Poggioreale resta però il punto più critico, con un sovraffollamento di oltre mille unità. Il provveditore, Lucia Castellano, ha sollecitato la collaborazione dei sindacati per trovare soluzioni comuni alle criticità del sistema penitenziario campano.
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