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    Napoli, via Maddalena invasa dai rifiuti nella notte della Befana

    I residenti di via Maddalena a Napoli hanno inviato una foto denuncia al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli, per denunciare lo stato di profondo degrado in cui versa la strada nella notte della Befana.
    Quintali di rifiuti giacciono abbandonati in strada fino a invadere la carreggiata. Contemporaneamente i cassonetti dei rifiuti risultano clamorosamente vuoti.
    “Ci troviamo di fronte a un paradosso inaccettabile che spesso si registra in questa strada e nelle zone limitrofe – ha commentato Borrelli. Rifiuti di ogni genere abbandonati sui marciapiedi e sulla carreggiata mentre i cassonetti per la raccolta dei rifiuti restano inutilizzati. In questo caso è del tutto evidente che si tratta in larga parte di cartoni e confezioni utilizzati dagli esercizi commerciali e sversati illegalmente in strada.
    La vendita delle calze ha aggravato la situazione. Agli imballaggi si vanno ad aggiungere poi i sacchetti dell’indifferenziata e dell’umido di alcuni residenti che, invece di fare pochi passi per conferirli regolarmente, preferiscono insozzare le strade del loro quartiere.
    Una inciviltà fuori controllo che viene alimentata dallo svolgimento dei mercatini abusivi e deve essere contenuta attraverso il puntuale sanzionamento di tutti coloro, commercianti o residenti che siano, abbandonano rifiuti in strada, prevedendo altresì turni straordinari di pulizia da parte dell’Asia”. Queste le parole di Borrelli. LEGGI TUTTO

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    Campania, paralisi ospedali, lo Smi accusa: “E’ colpa delle inefficienze del Servizio Sanitario Regionale&#8 …

    Il Segretario Regionale dello S.M.I. (Sindacato Medici Italiani) Campania, Giovanni Senese respinge le accuse ai medici di base per la paralisi degli ospedali della regione.Il S.M.I. prende le distanze da questa ennesima campagna denigratoria attuata nei confronti della medicina generale ad opera di alcuni organi della carta stampata.
    “L’ennesimo duro attacco alla categoria medica risulta essere non solo del tutto gratuito ed ingiustificato ma anche immotivato e soprattutto infondato che merita doverose precisazioni in merito”, scrive Senese.
    E poi aggiunge: “È chiaro che si ignora completamente l’Accordo Collettivo Nazionale vigente per la Medicina Generale, il quale stabilisce la chiusura degli studi medici nei giorni prefestivi e festivi ma ignorando completamente le inefficienze del SSR (Servizio Sanitario Regionale), scarica sui medici di famiglia la responsabilità del malgoverno della sanità in Campania.
    I medici di base dicono basta a questa ennesima campagna denigratoria nei loro confronti: dicono basta a questi beceri attacchi da parte di chi tende a far ricadere sulla medicina di base una completa assenza di visione della sanità in Campania su professionisti seri e dediti al loro lavoro ben oltre i cinque giorni a settimana; dicono basta a questo tiro a bersaglio gratuito nei confronti della medicina generale; dicono basta a queste offese che incrementano odio e mirano ad interrompere il rapporto di fiducia medico-paziente.
    Il dissesto della Sanità in Campania viene da lontano, e precisamente da anni di malgoverno, da croniche carenze della pianta organica nel 118 (da cui i medici scappano per la disorganizzazione completa in cui versa), da carenze decennali degli operatori sanitari presso piante organiche degli ospedali, dalle chiusure dei pronti Soccorso, dalla mancata istituzione di Flu-Point in casi di emergenza virale autunnale ed in tutto questo i medici di medicina generale non c’entrano assolutamente nulla. Tutto questo è frutto di un malgoverno della regione Campania in tema di Sanità!
    Lo S.M.I. nel difendere i Medici di Famiglia precisa che questi fanno ben oltre la loro parte nel Panorama Sanità in Campania e mi riferisco ai continui compiti non dovuti ed agli adempimenti continuamente riversati sugli stessi dalle A.S.L. e dai Distretti di riferimento (come piani terapeutici non dovuti), il tutto senza ferie, senza malattia, continuamente assillati da adempimenti burocratici, e con il più alto contributo di decessi nella propria categoria per Covid durante la pandemia.
    Non saremo il capro espiatorio di un sistema che non funziona e che ha un unico responsabile la “malagestio sanitaria” anzi possiamo affermare con certezza che l’unica cosa che funziona in Campania è proprio la Medicina Generale senza la quale sarebbe imploso l’intero sistema sanitario.
    Difatti vediamo ambulanze senza medico a bordo circolare e di continuo viene richiesto l’intervento dei medici della Continuità Assistenziale per sopperire alle carenze di organico a medici di famiglia che oltre alle ore proprie ore di ambulatorio sono costretti tra visite domiciliari ed adempienze burocratiche a svolgere ben oltre le 10 ore al giorno di lavoro.
    È facile puntare il dito quando non si vogliono affrontare seriamente i problemi ma è ingiusto, ingeneroso, infondato e pericoloso denigrare e far ricadere le inefficienze del Servizio Sanitario Regionale sull’unica cosa che funziona in Campania e cioè la Medicina Generale. LEGGI TUTTO

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    Arzano, il Comune le assegna un alloggio popolare in via Tavernola, ma lo trova già occupato

    Arzano. Il Comune le assegna un alloggio popolare in via Tavernola, ma lo trova già occupato da una donna con al seguito i figli minori provenienti dal rione Salicelle di Afragola.
    Una vicenda che vede protagonista e vittima una donna residente ad Arzano, che attualmente risulta legittimamente assegnataria di un alloggio. La signora, che vive del suo lavoro in una, aveva inviato regolare domanda dove la stessa sarebbe figurata ai primi posti in merito alla locazione di un appartamento popolare.
    Espletate le varie formalità di rito, alla donna sarebbero state consegnate le chiavi dell’abitazione. Quando la stessa si è recata sul posto per prendere possesso dell’alloggio ha trovato due sorprese.
    Innanzitutto non avrebbe trovato alcun muro di contenimento (che per legge si innalza onde evitare spiacevoli occupazioni) constatando, poi, che l’alloggio del pianerottolo risultava occupato. Immediatamente la donna si sarebbe messa in contatto con i responsabili del Comune di Arzano, senza ovviamente al momento sortire alcun effetto.
    Uno stato di cose che ha confermato l’occupazione abusiva dell’alloggio da parte della donna con al seguito alcuni minori. Dopo un susseguirsi di telefonate, la povera donna è in attesa che il Comune formalizzi regolare denuncia contro l’occupante abusivo. La donna si sarebbe anche recata dai carabinieri per denunciare l’occupazione abusiva dell’appartamento di cui è assegnataria come da atti comunali.
    Proprio gli alloggi popolari comunali di via Tavernola sono finiti al centro di una serie di indagini della Polizia locale che ha scoperto numerosi occupanti abusivi insediatisi nel corso degli anni a seguito anche dei mancati controlli del comune con alcuni denunziati anche per furti di energie elettrica e acqua.
    Il sistema Il sistema utilizzato è quasi sempre lo stesso. Le donne, madri di piccoli bambini, vengono inviate dai clan a occupare le abitazioni, (fatti avvenuti anche per il rione 167). Poi arrivano gli altri componenti della famiglia. Addirittura pochi mesi fa, i residenti avevano autonomamente deciso di chiudere anche con apposito motore e corrente elettrica a “scrocco” del comune il cancello automatico.
    G. B. LEGGI TUTTO

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    Napoli, come fare domanda per il Servizio Civile Universale 2024 : 507€/mese

    Il Comune di Napoli ha avviato una ricerca per 35 giovani da impiegare nel servizio civile universale nel 2024. La retribuzione sarà di 507,30 euro al mese per un periodo di 12 mesi. I candidati, che devono avere un’età compresa tra 18 e 28 anni, svolgeranno le loro mansioni per la pubblica amministrazione in diversi settori, con un impegno di 25 ore settimanali, distribuite su 5 giorni.Questa è un’opportunità significativa per molti giovani che avranno la possibilità di fare un’esperienza formativa e remunerata presso l’amministrazione comunale di Napoli. La data limite per presentare la domanda di partecipazione è fissata per il 15 febbraio 2024, alle ore 14,00.
    Il progetto
    All’interno del Bando Servizio Civile Universale, il Palazzo San Giacomo ha introdotto il Progetto denominato “Napoli città dei giovani 2023”, rivolto a 35 potenziali giovani volontari. I volontari del servizio civile saranno chiamati a svolgere le loro attività per cinque ore al giorno per cinque giorni a settimana, per un periodo totale di dodici mesi.
    I potenziali operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda online (DOL), accessibile tramite PC, tablet, e smartphone.
    L’Assessora al Lavoro ed ai Giovani, Chiara Marciani, ha sottolineato l’importanza di questa opportunità per i giovani napoletani. Ha affermato: “Il servizio civile permetterà a tanti giovani di vivere un’esperienza unica al servizio del proprio territorio, della propria città e di orientarsi nel mondo del lavoro… Un’occasione preziosa per pensare al proprio futuro e acquisire nuove competenze e nuove conoscenze“.
    Rimborso spese
    Riguardo ai dettagli pratici, il periodo di volontariato è riconosciuto a fini previdenziali su richiesta dell’interessato. Se il volontario risiede in un Comune diverso da quello di assegnazione del progetto, ha diritto a un rimborso delle spese di viaggio per raggiungere il luogo di destinazione e per tornare al luogo di residenza al termine del servizio. È prevista inoltre un’assicurazione obbligatoria a carico dell’ente.
    Requisiti per partecipare
    Per presentare domanda di partecipazione, i candidati devono possedere la cittadinanza italiana, o di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, o di un Paese extra Unione Europea a patto che il candidato risieda regolarmente in Italia. Devono inoltre aver compiuto 18 anni e non aver superato i 28 anni alla data di presentazione della domanda, ed essere privi di condanne penali.

    Cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
    Aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
    Non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

    Il progetto intende impiegare i volontari in attività di sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese, nonché fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva. LEGGI TUTTO

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    LA NOTA De Luca: “Ministro dell’Interno garantisca sicurezza negli ospedali della Campania”

    Il ministro dell’Interno garantisca la sicurezza negli ospedali. E’ quanto chiede il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “L’ultima vicenda di violenza a danno del personale sanitario dei nostri ospedali, che ha interessato per ultimo il San Leonardo di Castellammare, ripropone con urgenza il tema della sicurezza e della tutela per il nostro personale sanitario”, spiega in una nota.
    “Facendo seguito alle innumerevoli richieste già avanzate negli anni passati al ministero degli Interni; ricordando per ultimo quanto richiesto di recente per un episodio di violenza verificatosi nell’ospedale di Giugliano, e che è dovere delle forze dell’ordine del ministero dell’Interno contrastare la violenza e garantire la sicurezza dei cittadini e specificamente degli operatori sanitari negli ospedali come a bordo delle ambulanze del 118, rinnovo al ministero dell’Interno la richiesta di istituire presidi di polizia per lo meno in tutte le strutture nelle quali si sono registrati episodi di aggressione e di violenza. E questa volta mi auguro ci siano risposte concrete e tempi certi di decisione a garanzia del nostro personale”.
    “In assenza di decisioni efficaci e tempestive, come purtroppo abbiamo verificato per il passato, non escludiamo decisioni drastiche sull’attività dei presidi dove non sia garantita la sicurezza del nostro personale – sottolinea – Per quanto riguarda i Pronto soccorso, e tante strutture ospedaliere nelle quali ormai si fa a fatica a garantire i turni di lavoro per la drammatica carenza di personale, anche a fronte di ripetuti concorsi andati deserti, comunicheremo nelle prossime ore le richieste ultimative che rivolgiamo al Governo per impedire il crollo delle attività sanitarie pubbliche conseguenti alle mancate decisioni di diretta responsabilità dell’attuale Governo, come di quelli precedenti”. LEGGI TUTTO

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    Arzano, ennesimo furto notturno: assalto al distributore di carburanti

    Arzano. Befana amara per i commercianti arzanesi: non si ferma l’ondata di furti. Stanotte assaltato il distributore di carburante BM su Corso D’Amato.
    Il Comitato anticamorra per la Legalità con in testa il Vescovo di Napoli don Domenico Battaglia,  gli ex parlamentari del Pd, Paolo Siani e Sandro Rutolo hanno investito, dopo la inarrestabile recrudescenza criminale che sta attanagliando Arzano, direttamente il Prefetto di Napoli Michele Di Bari che avrebbe già avviato e messo in programma un tavolo sull’Ordine Pubblico e Sicurezza dopo l’ennesimo furto con scasso.
    Dopo il secondo furto con scasso nel giro di pochi giorni ai danni del bar “Eugenio Caffè”, stanotte è toccato al distributore su Corso D’Amato dove i ladri, dopo aver divelto la serranda dell’ufficio hanno portato via tutto quanto era presente all’interno.
    Una situazione drammatica nonostante le infelici rassicurazioni della sindaca Vincenza Aruta che durante il discorso di fine anno, aveva evidenziato dell’infondatezza dell’allarme criminalità bollando gli episodi come “fisiologici” e di criminalità “spicciola”.
     E’ una escalation senza fine di furti e raid notturni tra i commercianti
    Appena qualche giorno fa è toccato al bar “Vi.Mi.” di via Volpicelli. I ladri hanno prima sfondato le vetrine con un auto a mo’ di ariete e successivamente fatto irruzione nel bar portando via circa 7000 euro di refurtiva. Appena qualche ora prima dall’ennesimo furto, era toccato alle vetrine di un negozio essere sfondate in via Pecchia.
    Un’escalation senza tregua che ha già visto finire nel mirino la paninoteca “HotDog” di via Sette Re, le pizzerie Leopollo, Mister Chicken, il bar “Eugenio Caffè” e un negozio di abbigliamento “Luan” di via Sette Re. Una singolare per quanto grave sequenza di furti che potrebbe nascondere aspetti legati al clan della 167.
    G.B. LEGGI TUTTO

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    Napoli, autista Anm in servizio aggredita da automobilista che non riesce a sorpassare bus in via Foria

    Come denunciato dal sindacato Usb, venerdì mattina in via Foria l’autista del bus di linea 147 è stata aggredita da un uomo che al volante della propria auto, non essendo riuscito a superare il bus dopo vari tentativi, lo ha prima affiancato e poi gli ha tagliato la strada per fermarlo. Dopo essere sceso dall’auto si è diretto verso la conducente aggredendola. L’autista dell’Anm ha sporto denuncia contro l’energumeno.
    “Un episodio ignobile. Alla lavoratrice va prima di tutto la mia piena solidarietà per l’accaduto. L’aggressore vigliacco, oltre a fare lo spavaldo nei confronti di una donna durante lo svolgimento delle sue mansioni, non ha esitato a mettere a rischio l’incolumità dei passeggeri presenti sull’autobus con una manovra azzardata. Mi auguro che venga identificato al più presto e che gli venga immediatamente ritirata la patente oltre a una severa sanzione per quanto commesso. Dovrà rispondere delle sue responsabilità senza sconti e attenuanti, con fermezza e pugno duro. E’ preoccupante l’escalation di episodi violenti legati a pirati della strada negli ultimi tempi. Contro questa deriva le uniche risposte sono controlli serrati e condanne severe”. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra al quale è stato segnalato l’accaduto. LEGGI TUTTO

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    Manfredi visita sede Mani Tese dopo il raid vandalico

    Il sindaco di NAPOLI, Gaetano Manfredi, si è recato nella sede dell’associazione ‘Mani Tese’ in piazza Cavour vandalizzata nei giorni scorsi. “Questa è una realtà molto importante, storica – ha detto Manfredi – che opera in un settore molto significativo quale è il commercio equo e solidale. C’è massima vicinanza da parte dell’amministrazione e insieme vedremo cosa possiamo fare affinché questo episodio così negativo possa invece diventare occasione di rilancio e recupero”.
    Il sindaco ha spiegato che sulla piazza insiste un progetto che partirà a breve di recupero legato alla riqualificazione della stazione da parte di Fs. Un progetto che è finanziato con fondi Pnrr e che dunque deve concludersi entro il 2026. “Su questa zona abbiamo molta attenzione – ha sottolineato il sindaco – e a breve dovrebbero partire i lavori da parte di Fs per il rifacimento della stazione e questo consentirà anche di riqualificare completamente la zona che soffre da tempo di diverse problematiche e della presenza di senza fissa dimora”.
    Il primo cittadino ha spiegato che in piazza Cavour potrebbe essere adottato il modello che si sta mettendo in campo in piazza Garibaldi per una gestione partecipata dell’area “con un partenariato sociale – ha evidenziato – dove da un lato c’è ovviamente la presenza dell’istituzione e dall’altro delle realtà sociali e produttive della zona”. LEGGI TUTTO

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    Il Docufilm “Quel che resta” su Angelo Vassallo sarà trasmesso in Giappone e negli Stati Uniti

    Il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Dario Vassallo: “La speranza è che questo lavoro possa essere la spinta decisiva per raggiungere la giustizia e svelare i mandanti di questo tragico evento”Il docufilm “Quel che resta” documentario realizzato da Luca Pagliari su Angelo Vassallo, l’amato Sindaco Pescatore della comunità del Cilento, si appresta a raggiungere nuovi orizzonti, sbarcando a Tohno in Giappone e negli Stati Uniti. Questa emozionante produzione cinematografica, che svela una verità oscura e commovente, verrà trasmessa per la prima volta in due delle nazioni più influenti del mondo. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore è lieta di annunciare che, grazie alla collaborazione con l’Ambasciata Giapponese, siamo entrati in contatto con il Sindaco Toshiaki Honda della città di Tohno. Con grande onore e rispetto, abbiamo inviato il docufilm insieme al prestigioso premio della città di Tohno ricevuto alla 77 edizione del festival Cinema di Salerno. Allo stesso modo, abbiamo intrapreso un percorso simile negli Stati Uniti, con l’obiettivo di far conoscere questa toccante storia oltre i confini nazionali.
    Stati Uniti e Giappone, come prime due destinazioni, ma non ci siamo fermati a questo abbiamo iscritto il nostro Docufilm al Brussels Capital Film Festival un importante festival del cinema europeo. ‘Quel che resta’ in Giappone non si limiterà solamente a Tohno, ma raggiungerà anche tutte le Cittaslow grazie all’inestimabile aiuto e sostegno del Presidente. Le Cittaslow, con la loro dedizione alla qualità della vita e alla sostenibilità, rappresentano un luogo ideale per far eco alla storia di Angelo e per stimolare riflessioni su temi universali di giustizia e impegno civico.
    “Il docufilm “Quel che resta” non è solo un tentativo di vincere premi, ma piuttosto una testimonianza coraggiosa e necessaria. Rappresenta il risultato di un impegno incrollabile nel portare alla luce la verità dietro l’efferato omicidio di Angelo Vassallo. Il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, Dario Vassallo, esprime la speranza che questo lavoro possa essere la spinta decisiva per raggiungere la giustizia e svelare i mandanti di questo tragico evento.
    La nostra fondazione ha intrapreso questo viaggio cinematografico con l’obiettivo di portare la verità sulla tragica fine di Angelo, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità e al bene del Cilento. La scelta di Tohno e degli Stati Uniti come prime destinazioni per questa proiezione è un segno tangibile del desiderio di far conoscere la storia di Angelo oltre i confini nazionali, toccando cuori e menti in tutto il mondo. Abbiamo contattato con profondo rispetto l’Ambasciata Giapponese, che ci ha collegato al Sindaco Toshiaki Honda di Tohno.

    Il docufilm ‘Quel che resta’ non è solo una testimonianza delle tenebre che hanno seguito il 2010, ma è anche un grido di giustizia per Angelo e per tutti coloro che hanno sofferto a causa di un sistema corrotto. La nostra speranza è che questa proiezione sia un passo significativo verso la verità completa su chi ha ucciso Angelo e chi sono i veri responsabili di questa tragedia. La memoria di Angelo vive attraverso questa opera e attraverso il nostro impegno continuo per giustizia e verità. Grazie a tutti coloro che ci sostengono in questo viaggio difficile ma imprescindibile”-conclude Vassallo-.
    L’opera cinematografica “Quel che resta” rimane un monumento vivente e commovente alla memoria di Angelo Vassallo, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità e allo Stato. La Fondazione continua a perseguire la verità e a onorare il suo spirito, portando questa storia avvincente in tutto il mondo per illuminare le coscienze e promuovere la giustizia. LEGGI TUTTO

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    Martedì a Napoli inaugurazione nuovo nido ‘Rocco Jemma’

    Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’assessore all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano interverrranno – martedi 9, alle ore 10- all’inaugurazione del nuovo Nido Rocco Jemma trasferito presso la struttura di Via Amato da Montecassino. “La riapertura, molto attesa dalle famiglie del territorio – sottolinea una nota – è stata preceduta da interventi ingenti che sono stati realizzati in corsa contro il tempo dall’Amministrazione comunale per consentire l’apertura del Nido secondo i tempi che erano stati annunciati” .
    “Soltanto per la bonifica dell’edificio sono stati investiti 18 mila euro – spiega l’assessore Striano – mentre abbiamo destinato ben 600 mila euro all’esecuzione di importanti lavori di ripristino, messa in sicurezza e ristrutturazione della struttura. Abbiamo anche sgombrato l’ex alloggio del custode, sito alle spalle dell’edificio, recuperando il giardino e proseguiremo perché Intendiamo restituire al territorio uno spazio per l’infanzia e per le Famiglie recuperando la vocazione dell’ex ECA.
    Nei nostri progetti c’è la realizzazione di un Polo per l’infanzia, che comprenderà l’attuale nido, una scuola per l’infanzia e una ludoteca utilizzando l’ex edificio scolastico e siamo già in contatto con alcuni interlocutori che sono interessati a recuperare la chiesa vandalizzata posta all’interno della struttura”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sorpreso a spacciare in Via dei Tribunali: arrestato

    Nel tardo pomeriggio di ieri, i Falchi della Squadra Mobile, durante i servizi all’uopo predisposti, nel transitare in via dei Tribunali, hanno notato una persona a bordo di uno scooter che, dopo essersi scambiato un gesto di intesa con un uomo che sostava nei paraggi, gli ha consegnato qualcosa in cambio di denaro.
    Gli operatori sono prontamente intervenuti ed hanno bloccato entrambi, accertando che l’uomo aveva appena ceduto due involucri di cocaina del peso di 1.20 grammi circa in cambio di 40 euro; quest’ultimo, è stato altresì trovato in possesso di altri due involucri dello stesso peso e sostanza e di 515 euro in banconote di vario taglio, chiaro provento dell’attività delittuosa.
    Il prevenuto, identificato per un 42enne napoletano, con precedenti di polizia anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti; l’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. LEGGI TUTTO

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    Barano, anziano investito mentre attraversa strada: è grave

    I carabinieri dell’aliquota radiomobile di Ischia sono intervenuti ieri sera in via Fondo Bosso per un incidente. Un 72enne di Barano d’Ischia è stato investito da uno scooter mentre attraversava la strada.
    In sella del motociclo un 18enne incensurato del posto. Entrambi sono stati portati all’ospedale di Lacco Ameno. Il 72enne è ricoverato in prognosi riservata, il giovane è stato trattenuto in Osservazione Breve Intensiva.
    Indagini e rilievi a cura dei carabinieri ed è stato sottoposto a tutti gli esami del caso per stabilire se fosse idoeno alla guida al momento dell’incidente.
    I carabinieri hanno effettuato tutti i rilievi per accertare la dinamica LEGGI TUTTO